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2008-03-11

Cubetti croccanti di...

...COTECHINO, e che ci trovate di strano? Tempo fa il bravissimo Leonardo Romanelli mi strappò un sorriso ed una riflessione con il suo MLC Movimento Liberazione Cotechini, un articolo che vi invito a leggere nel quale simpaticamente si riflette sul perchè questo gustoso alimento debba essere relegato alle festività natalizie. Aderisco idealmente al movimento e con questo post vi invito a mangiare più spesso il cotechino che nella veste in cui ve lo presento vi assicuro stenterete a riconoscere.
Come saprà chi mi legge spesso l'attenzione alle materie prime è a mio parere alla base per la riuscita di un buon piatto, così ho deciso di dimenticare i cotechini precotti e di cimentarmi, per questa praparazione, con un vero cotechino tradizionale reperito su Esperya da ammollare e poi cuocere a lungo. Si tratta di un prodotto dell'azienda Ronchei che produce anche meravigliosi salumi. Insomma a farla breve ho pensato ad un modo alternativo di proporre il cotechino e ci sono riuscita ottenendo tra l'altro un piatto dal gusto, a mio parere, particolarmente equilibrato per la presenza della bieta e della glassa all'aceto balsamico.
La preparazione è di una semplicità disarmante, ecco gli ingredienti:
cotechino
uova
pangrattato
sale e pepe q.b.
olio extravergine d'oliva
bieta frescafoglie di bieta
fior di sale
Glassa o riduzione all'aceto balsamico
Dopo aver seguito le istruzioni per la cottura del cotechino, lo lasciamo raffreddare e poi lo tagliamo a piccoli cubetti di circa un centimetro e mezzo di lato. Passiamo i cubetti nell'uovo battuto con sale e pepe e poi friggiamoli in olio bollente. Quando saranno dorati li sgoccioliamo su carta assorbente.
Lessiamo pochi istanti le foglie di bieta, poi arrotoliamole singolarmente a formare delle roselline, condiamo con un pò di fior di sale ed un filino d'olio ed adagiamo sopra ogni rotolino verde un cubetto di cotechino fritto. Decoriamo il piatto con la glassa all'aceto balsamico e serviamo ancora caldo.
Il piccolo formato consente la degustazione senza l'uso di posate intingendo voluttuosamente ogni bocconcino nella glassa al balsamico prima di portarlo alla bocca.

18 commenti:

Odeline ha detto...

la meraviglia dei tuoi piatti sta nella semplicità di preparazione, nella fantasia e creatività di preparazione enella presentazione...è fatastico tutto questo.
Io sono una scarpa nella presentazione e mi rendo conto che fa tantissimo!
Complimenti ancora

CoCò ha detto...

@Odeline la vera meraviglia è ciò che tu dici, per quanto mi riguarda un pò di fantasia l'ho sempre avuta poi aiuta molto vedere i piatti dei grandi senza prendere appunti ma solo allenando la propria mente a recepire associazioni e a disporre il cibo come se il piatto fosse idealmente un quadro. Devo ancora imparare tanto comunque la mia è e resta una cucina casalinga

Aiuolik ha detto...

A me il cotecchino piace molto e lo mangerei in qualsiasi periodo dell'anno, a parte l'estate ma solo per il caldo! Questa preparazione mi ricorda quella che fece Uncle con dei wustel bianchi. Il problema che vedo è che il cotecchino (così come i wustel) è già grasso di per sè...fritto è ancora più ipercalorico. In ogni caso, penso sia buonissimo :-)

Ciao,
Aiuolik

CoCò ha detto...

@Aiulik pensavo la stessa cosa riguardo al grasso, ma sarà il fritto croccante e asciutto che mi da il buon olio, sarà l'abbinamento alla verdura ed al balsamico la sensazione globale è stata di leggerezza nel gusto

Angy - Food with Love ha detto...

ti giuro che mi è venuta l'acquolina in bocca!!! devono essere buonissimi... baci Angy

CoCò ha detto...

@Angy sono veramente buoni e sono rimasta meravigliata perchè non ti danno affatto la sensazione di grasso

Anonimo ha detto...

Come comprendo questo filone di pensiero!! Mio suocero è arrivato al punto di mangiare lo zampone per Ferragosto..io ho solo taciuto!! Elga

unika ha detto...

si..ne sono certa che è ottimo...io faccio le polpette di cotechino e sono una bontà:-)
Annamaria

Eleonora ha detto...

Solo leggerne la ricetta fa venir voglia di provarlo, complimenti!!

elisabetta ha detto...

Ne ho ancora uno nel congelatore e stavo giusto pensando a come utilizzarlo in maniera "alternativa" (e prima che la stagione cambi!). Ottima idea, questa.

Anonimo ha detto...

che bonta e bella idea buona giornata

CoCò ha detto...

@Mamma3 complimenti al suocero da parte mia
@Unika devono essere ottime anche le polpette hai inserito la ricetta nel blog?
@Anicestellato e menomale che stimolo a provare quello di cui parlo!!!
@Elisabetta lo sapevo che usciva fuori una scorta segreta di cibi prettamente natalizi
@Caravaggio grazie e buona giornata anche a te

Ady ha detto...

Anch'io adoro il cotechino e troppo spesso come dici tu si mangia solo a capodanno, grazie per quest'odea sfiziosa, ciao Cocò un bacio

Joynho ha detto...

Ciao, prima di tutto complimenti per il blog!
Se ti va, visto che sei esperto di cucina, volevo segnalarti una community che avevo in testa e che ho creato: www.cityfan.it …
Visto che ce ne sono pochi utenti esperti di cucina e capaci di dare un giudizio critico, potresti recensire i ristoranti e le pizzerie non per l’architettura e il servizio, ma per come si mangia!
Verrò a leggerti spesso, così ingrasso virtualmente!!!!
A presto!

Unknown ha detto...

se devo essere sincera a me il cotechino non fa propriamente impazzire... però quando ho visto i tuoi cubetti mi è venuta voglia di mangairli, qualsiasi cosa avessero dentro... e nonostante abbia saputo l'ingrediente... non mi è passata la voglia!! :D smaaackkk

CoCò ha detto...

@Ady W il cotechino fuori stagione allora
@Joynho benvenuto nel mio blog passerò a vedere il tuo sito e se posso dare una mano perchè no seppure io non sia proprio esperta
@Viviana allora posso dire di aver raggiunto un buon risultato se ti viene la voglia di mangiarli nonostante tu non ami l'ingrediente principale del piatto.

Anonimo ha detto...

buono il cotechino...ma come la metto con il colesterolo?mi tenti troppo,vabe' x una volta ..o 2, ci provo,rosanna

CoCò ha detto...

@Rosanna son dei piccoli cubetti in fondo basta mangiarne pochini e il colesterolo per una volta ce lo dimentichiamo