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2011-04-03

A proposito di focacce

Chi di voi è stato almeno una volta in Liguria sa che quando si parla di focaccia si intende quella focaccia, si quella meravigliosa focaccia al formaggio che solo a  Recco o giù di lì fanno a quel modo. Ogni volta che sono ritornata a casa ho cercato di riprodurla, con esiti ovviamente disastrosi. Ma se oggi ho deciso di parlarvene (senza neppure attendere domani) una ragione ci sarà ed è che finalmente ce l'ho fatta, è lei. Ovvio nella sua versione casalinga ma credetemi se seguite le mie dosi ed il procedimento passo passo (che neppure è complicato) otterrete il risultato sperato, la copia quasi perfetta della mitica Focaccia di Recco. Ho trovato migliaia di ricette di qua e di là, alla fine dividendo, sottraendo e moltiplicando ho ottenuto quella giusta. La foto si riferisce al primo esperimento riuscito anche se  i buchi sopra forse li avevo fatti troppo larghi mentre il secondo e terzo esperimento erano, se si può dire, ancora più PERFETTI tanto da non avere il tempo di fotografarli.
Ora non mi resta che spiegarvela e giuratemi di provarla. Anzitutto procurtevi una bella teglia di rame o, come nel mio caso, di ferro, poi un forno buono, uno che raggiunga temperature abbastanza elevate e infine armatevi di matterello e stendete anche quando la pasta vi sembrerà ormai stesa, il segreto per ottenere quel tutt'uno scioglievole è solo quello, un impasto sottile e tanta buona crescenza racchiusa tra le sfoglie.
Ingredienti:
150 g di farina manitoba
75 ml di acqua
1 pizzico di sale
15 ml di olio extravergine d'oliva
300 g di crescenza
Impastate la farina con l'acqua, l'olio e il sale e ottenuta un palla lasciatela riposare almeno mezz'ora. Dividetela poi in due e stendete ciascuna in un disco sottilissimo, senza paura di romperla, l'impasto è molto elastico e regge bene. Sistemate la prima sfoglia al fondo di una teglia in rame o ferro (30 cm c.a di diametro) unta d'olio. Stendete sopra la crescenza cercando di distribuirla bene, coprite con la seconda foglia e sigillate bene i bordi con le mani. Forate la superficie strappando la pasta con le dita qua e là, ungete anche sopra con un po' d'olio misto ad acqua e infornate alla temperatura più alta che il vostro forno raggiunge. Basteranno pochi minuti per avere una focaccia cotta al punto giusto. Ovvio che a me una intera ce ne vorrebbe ma 300 g di crescenza in una sola volta son quello che sono.
A proposito di focacce...
...mi viene in mente che volevo parlarvi di un bel librino dei Magazzini Salani dedicato all'argomento. Focacce Pizze e dolci è il titolo del libro e racchiude in sè il meglio delle ricette da forno. La focaccia di Recco non c'è, ma quella non vi serve che la ricetta ve l'ho data io, in compenso però ci sono tante belle ricette ideali anche per le prossime festività pasquali e annesse gite fuori porta per le quali questi prodotti sembrano fatti apposta. Ben 44 facili ricette, irresistibili già dalle illustrazioni. Il libro è carino con le sue ricette, le varianti e gli abbinamenti con vino o birra, ma se questo non dovesse ancora bastare la confezione lo è ancor più, è racchiuso in un confanetto che insieme al libro ha un vassioio rettangolare e una paletta in porcellana bianca. Davvero davvero grazioso anche come regalo. E son sicura che a breve vi parlerò della focaccia morbidona al sesamo.

1 commento:

Mangio, bevo & te lo racconto ha detto...

..inizia la primavera...iniziano le gite fuori porta in Liguria per mangiare una buona focaccia di Recco...mi hai fatto venir voglia...vado a controllare le previsioni del tempo per il week e partoooooooooo...Ciao passa a trovarmi se ti fa piacere..magari puoi consigliarmi qualcosa!