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2011-04-29

Un ciambellone vegetariano per il 1° maggio e qualche bel romanzo

Piatto piano in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e americano della collezione Opera Prima di Wald
Raccogliere tutto in un bel cesto da pic-nic, senza dimenticare una buona bottiglia di vino, e immergersi nella natura (tempo permettendo). Questo il mio progetto ideale per un primo maggio da non dimenticare.
Inizierei proprio dalla scelta dei libri, così avete il tempo oggi di fare un giro in libreria. Conoscete ormai la mia passione per i romanzi culinari,  anche leggendo una storia non ho voglia di abbandonare questa mia profonda passione per la cucina. Del resto noto con piacere che negli utimi anni  sono aumentate le pubblicazioni di questo filone letterario, di conseguenza immagino di non esser la sola ad amarli per cui ecco le novità della mia libreria.
Fiordamalfi di Flavia Amabile per La Lepre edizioni, una storia delicata e leggera da assaporare tutta d'un fiato. La storia di un papà che compie una scelta "di donna" abbandona lavoro, città e moglie fedifraga per ritirarsi in Costiera Amalfitana a preparare marmellte di limoni per i turisti e a gestire una sala da tè in un posto dove il tè lo bevono solo i malati. Tra mille vicissitudini, cause per l'affidamento, affari che non decollano e piccoli gialli di pagina in pagina diventano più appassionanti le avventure di Vincenzo e del piccolo Gregorio che si snodano sullo sfondo dei panorami e delle piccole stradine tipiche della Costiera.
Madame Mallory e il piccolo chef indiano di Richard C. Morais edito da Neri Pozza è un romanzo affascinante e fortemente evocativo, un storia fatta di ricordi, i ricordi di Hassan Haji e della sua Bombay e dei profumi che si respiravano al ristorante dei suoi nonni e poi di suo padre cui si mescola un presente fatto di rivalità tra ristoranti dirimpettai, tra la Maison Mumbai in cui gli Haji cercano di ricreare l'atmosfera dei ricordi e l'elegante e pluristellato albergo di Madame Mallory Le Saule Pleureur. Un romanzo ricco di eccentrici personggi, divertenti avventure culturali, ambientazioni vivaci e appetitose ricette descritte minuziosamente. Insomma gli ingredienti giusti per passare qualche ora immersi in piacevole lettura.
Lo chef è un dio di Ilaria Bellantoni per Feltrinelli è dedicato invece a tutte le donne che, come l'autrice, odiano cucinare.
E la cosa suona aabbastanza strana dal momento che è ambientanto nelle cucine di un famoso chef. In questa esperienza fuori dal comune la protagonista sarà guidata dal fantasma di Peg  Bracken sostenitrice della liberazione femminile dalla dittatura domestica e inventrice di centinaia di ricette rapide. Tra tuorli marinati e ravioli ripieni di maionese Ilaria vive trenta giorni ai limiti dell'inverosimile burlandosi forse un po' di questo mondo che prende troppo sul serio ciò che si mette nel piatto.
E ritornando a quello che c'è nel piatto vi lascio la ricetta del mio Ciambellone vegetariano
Ingredienti
Per l'impasto:
25 g di olio extravergine d'oliva
130 g di acqua
12 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
Per il ripieno:
1/2 pepenone rosso
1/2 peperone verde
1/2 peperone giallo
1 zucchina
1 melanzana viola piccola
3 pomodori pelati
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
200 g di scamorza
basilico
olio e origano per completare
Impastare la farina nella quale è stato miscelato il sale con il lievito sciolto nell'acqua tiepida, unire l'olio e, dopo aver formato una palla, lasciarla riposare coperta per due ore. Intanto in un wok saltare le verdure tagliate a cubetti con 3-4 cucchiai d'olio e l'aglio. Salare unire i pelati schiacciati e il basilico e portare a cottura.  Stendere l'impasto in un rettangolo stretto e lungo sistemarvi a striscia le verdure e la scamorza a cubetti richiudere la sfoglia  in modo che il ripieno resti all'interno e avvolgerla a ciambella in una teglia apposita unta d'olio. Pennellare la superficie con olio e acqua e cospargere di origano. Lasciar riposare ancora un'oretta e infornare a 190° per 30 minuti circa finché la ciambella risulterà ben dorata. E' ottima calda, tiepida o fredda.
In abbinamento un bicchiere di Malbech,  piacevole e piccantino al palato, da servire anche fresco d’estate, dell' Azienda Agricola Porcìa e Brugnera che vi consiglio di aggiungere al cesto da pic-nic.

7 commenti:

Mirtilla ha detto...

e'meraviglioso,riuscitissimo!!complimenti :)

Dana ha detto...

La ricetta del ciambellone mi piace moltissimo!
Ti ringrazio anche per le dritte editoriali, ho preso appunti.
Ciao, a presto!

Rosalba ha detto...

Ciao, piacere di conoscerti. Girando tra blog vari, mi sono imbattuta nel tuo ciambellone vegetariano, squisito! Anche io ne ho preparato uno simile per Pasqua, vieni a dare un'occhiata sul mio blog, se ti va.
Grazie per i libri che indichi, anche io ultimamente mi sono appassionata molto a questo genere. Lo chef è un Dio l'ho letto e mi è piaciuto abbastanza. Terrò presente gli altri due. Mi segno come tua sostenitrice, così non ti perdo di vista ;-)
A presto

Aiuolik ha detto...

Io mi devo fermare ai libri, perché qui il tempo è sempre brutto e ancora niente gite, scampagnate e pic-nic :(

Unknown ha detto...

Sono arrivata da te per caso, il tuo ciambellone ha attirato immediatamente la mia attenzione, è uno spettacolo! Complimenti sei bravissima, se ce li hai mi metto fra i tuoi sostenitori e ti seguo con gran piacere. Buona serata

Unknown ha detto...

Ciao, complimenti per il blog, che da oggi seguo e per questo ciambellone che proverò prestissimo.
Buona giornata

Aria ha detto...

ciao, ti ho scoperta dal sito guardini, che bella torta con le albicocche! mi sono unita ai tuoi sostenitori, se ti va passa anche tu a trovarmi, buona domenica!