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2013-06-07

Arrosto di pollo e mortadella in crosta di piadina

Trebbiano d'Abruzzo Vigneto di Popoli e Arrosto di pollo e mortadella in crosta di piadina
Runner e Tovagliolo Busatti, Piatto La Porcellana Bianca, brocca GreenGate
Ecco una variante piuttosto innovativa dell'arrosto in crosta, un arrosto di pollo e mortadella in crosta di piadina, la mortadella è la Tricolore Felsineo, la piadina quella multicereale di Artigianpiada, per accompagnare una salsina realizzata con il fondo di cottura, un filo d'olio e la maionese al Pepe Verde di Natura è Piacere.
Perché questo piatto diventasse una cena speciale occorreva accompagnarlo con un vino che lo fosse altrettanto. 
Non potevo trovare di meglio che il Trebbiano D'Abbruzzo Vigneto di Popoli Valle Reale.
"Il trebbiano del freddo" amano definirlo in azienda per la tarda maturazione dei grappoli in questo piccolo appezzamento di terreno dell'altopiano di Valle Reale a Popoli, lontano dalla zona costiera. 
Valle Reale è infatti situata nel cuore verde dell’Abruzzo, fra il Parco Nazionale del Gran Sasso, i monti della Laga ed il Parco Nazionale della Majella.  Il vigneto di Popoli è un luogo in cui la combinazione vento-freddo notturno da luogo ad una inedita versione del trebbiano abruzzese vinificato in maniera integrale nel rispetto dei profumi portati dai lieviti del vigneto. Un vino estremo per acidità sostenute, sentori agrumati, mineralità, freschezza, acidità. La produzione non supera le 3000 bottiglie e l'azienda Valle Reale va fiera di questo prodotto la cui qualità è solo nelle mani dell'annata.
Quella di oggi è una vera e propria ricetta da blogger secondo me perché è una reinterpretazione dell'arrosto in crosta, innovata nel ripieno fatto di lattuga, mortadella e scamorza oltre che nell'involucro che al posto del pane utilizza la piadina multicereale, senza tralasciare la gustosa e piccantina salsa d'accompagno, un modo per utilizzare il "buono" che si trova in commercio.
Ho scoperto che noi bloggers siamo maestri nel reinterpretare i piatti conciliando tradizione e innovazione tant'è che per alcuni stiamo addirittura influenzando la cucina italiana. 
Se volete indagare sul fenomeno resterete piacevolmente stupiti, nel mio caso è stato così, da Cucina Italiana 2.0 di Giunti editore
Il libro-inchiesta/ricettario è curato da Roberta D'Ancona, giornalista specializzata nel settore enogastronomico e food-blogger anch'essa. 
Un libro appassionante oltre che ben documentato, propone perfino la "Carta dei Foodblogger", definisce l'ABC del perfetto foodblogger e la sua missione. Un lavoro indispensabile per capire questo dilagante fenomeno anche per noi che da dentro lo viviamo.
Senza contare che in esso vi sono 100 ricette originali, inedite, illustrate, proposte da 22 tra le migliori colleghe foodblogger presenti in rete.
22 menu insoliti che fanno particolare attenzione alla qualità degli ingredienti, al budget e alla facilità e tempi di esecuzione. 
Un diario a più voci che interagisce anche con i lettori, grazie alle ricette che l'autrice ha voluto condividere sui principali social network dando vita a un nuovo progetto interattivo.
Ma come di consueto mi sono persa in chiacchiere ora la ricetta del mio Arrosto di pollo e mortadella in crosta di piadina
Ingredienti per 4 persone:
1 petto di pollo intero
1 fetta di mortadella spessa 1 cm
1 scamorza
1 cespo di lattuga romana
4 piadine multicereale
1 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
2 cucchiai di maionese al pepe verde
(in mancanza 2 cucchiai di maionese e un cucchiaino di pepe verde in salamoia frullati insieme)
Tagliare in due metà il petto di pollo ed aprire a libro ciascuna delle due (questa operazione per alcuni complicata è semplicissima per il macellaio per cui lo si può portare a casa già pronto). 
Distendere su un piano una metà del petto poggiarvi sopra un paio di foglie di lattuga ben lavate, al centro un trancio di mortadella  per tutta la lunghezza e un altro di scamorza. Arrotolare il petto strettamente attorno al ripieno dal lato lungo legando con dello spago,  salare e pepare l'esterno del rotolo. Procedere allo stesso modo con l'altra metà del petto. Rosolare i rotolini ottenuti in un filo d'olio, sfumare con il vino bianco, poi infornare in forno caldo e proseguire la cottura per altri 15-20 minuti. A cottura ultimata togliere lo spago e avvolgere ogni rotolo in due sfoglie di piadina. Avvolgere il tutto con alluminio e infornare nuovamente per pochi minuti, aprendo la carta in modo che la piadina diventi croccante. 
Filtrare il liquido di cottura e frullarlo con la maionese al pepe verde e due cucchiai di olio.
Tagliare sottilmente le foglie interne della lattuga e disporle nei singoli piatti o su un piatto grande di portata, adagiarvi sopra il rotolo tagliato a tranci e irrorare con la salsina preparata.

3 commenti:

pastaenonsolo.it ha detto...

Si presenta da solo. Complimenti!!

CoCò ha detto...

@Giovanna si trattava di cena quindi c'è la luce calda sul tavolo

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao, invece della classica sfoglia o pasta di pane l'idea della piadina ci piace davvero moltissimo! Ce lo ricordiamo al prossimo arrosto!
bacioni