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2015-01-22

Ristorante tipico Kamastra a Civita...un piacevole ritorno




Per il mio ultimo percorso del gusto su Diritto di Cronaca ho scelto un luogo del cuore di cui già in altra occasione ebbi modo di parlarvi.
Ci sono dei ristoranti dove si propone sperimentazione e innovazione e ci sono i punti fermi, quelli che saldamente restano ancorati al loro modo di fare cucina semplicemente perché quello è il modo consolidato di lavorare, questi locali sono per me dei porti sicuri dove rifugiarmi quando non ho voglia di sbagliare. Se dovessi proporre a qualcuno i gusti della tradizione civitese, il noto comune situato nell'area del Parco del Pollino di tradizione arberesh (italo-albanese), io non avrei dubbi li porterei al Ristorante tipico Kamastra a conoscere una ricca e antica cultura.
Lo spirito del luogo sta già nel nome, Kamastra in lingua arberesh è la catena che teneva il paiolo nel camino e simboleggia il focolare domestico. La cucina che nelle case civitesi si faceva un tempo è la carta vincente di questa tradizionale locanda messa su per gioco e per passione dall'avvocato Enzo Filardi ben vent'anni fa. E se nella nostra Calabria un ristorante resta in piedi con il medesimo copione (sempre meglio orchestrato) un motivo ci dev'essere e vi invito a scoprirlo varcando la soglia di questo accogliente locale che ha tutta l'aria, dicevo, di una vecchia locanda. Ogni parete, ogni trave del soffitto, ogni angolo del Kamastra, nato dalla ristrutturazione dell'immobile che ospitava l'antica filanda di famiglia, parla di ricordi e vita vissuta.

La permanenza è resa particolarmente piacevole dalla calda e garbata accoglienza del patron Filardi, uomo poliedrico e di ricca cultura che sa come generare l'interesse dell'interlocutore.
I piatti, perlopiù di recupero della tradizione contadina, proposti con genuinità e semplicità sono il giusto completamento di una serata che si fa ricordare.
La cultura arberesh ha influenzato sensibilmente la tradizione culinaria locale e ne abbiamo saggio già nel benvenuto: dei crostini di Drudeza (drudesa) un pane preparato con ciccioli di maiale e uvetta passa servito tostato con sardina e cipolla. 
Il successo del ricchissimo antipasto tipico che ci viene servito lo fanno il lavoro costante della cucina, organizzatissima nel preparare golose conserve, e la ricerca del proprietario che personalmente sceglie e seleziona, stagione dopo stagione dai piccoli produttori locali, i salumi, i formaggi e gli altri prodotti da servire nel suo ristorante.
Mi stupisco davanti alla patata spinosa (una particolare zucca in realtà) sott'aceto e ad una insolita e piacevole mostarda di peperoncini e piretto che viene servita con i formaggi. Assaggio con gusto perfino dei fragranti crostini con una spuma di ciccioli calda e profumatissima di finocchietto e altri aromi, scioglievole al palato. 
I gusti decisi della tradizione calabrese li troviamo nel primo, la shtridëla (striglia) con ceci e salsiccia, il formato di pasta è anch'esso di tradizione albanese, una sorta di tagliatelle irregolari ottenute lavorando l'impasto di acqua e farina con le mani in un gioco di cerchi che le assottigliano via via, la pasta è condita con i profumi di tradizione calabrese i ceci, la salsiccia, il finocchietto di montagna e l'immancabile polvere di peperone rosso, semplicemente un piatto perfetto.
Il cinghiale selvatico del secondo è cucinato alla bracconiera, bocconcini polposi di carne preparati con tanti aromi secondo la tradizione civitese accompagnati dalla calda e sottile focaccia che lo chef prepara sul momento, le patate all'origano completano il quadro olfattivo e gustativo di questo ricco secondo piatto.
Lo spazio per il dolce è difficile trovarlo ma cediamo davanti al calore e al profumo del Krustull, un dolce a forma di fazzoletto ripreso agli angoli fritto e servito con mosto cotto e marmellata di piretto accompagnato dal liquore di piretto che loro stessi secondo consuetudine producono.
Non resta che una piacevole passeggiata per il centro storico di Civita tra le pareti dei monti e le gole del Raganello per digerire cotanta bontà.
Ristorante tipico Kamastra
Piazza Municipio 3/6
87010 Civita (CS)
Tel: 098173387
info@kamastra.net

2 commenti:

Mirtilla ha detto...

quante cose buone!!
un bacione :)

CoCò ha detto...

Mirtilla come darti torto mi sono "sacrificata" anche stavolta assaggiando tutto