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2015-05-13

La lonza al tè, una nuova sfida


Piatto e teiera La Porcellana Bianca, runner Busatti
 
Storie di Cucina de Il Corriere della Sera è arrivato all'uscita n. 16, il libro che trovate in edicola questa settimana è Le relazioni culinarie di Andreas Staikos in cui due vicini si sfidano a colpi di piatti della più saporita cucina greca per conquistare la medesima ragazza. Una storia che scorre piacevolmente tra gli effluvi dei piatti prelibati che nascono sui fornelli di Damocle e Dimitris. Un racconto spiritoso e sensuale scandito da diciassette golosi menù in una guerra fino all'ultimo, amaro boccone.
Le sfide sono sempre stimolanti ma quando si tratta di sfide culinarie il no proprio non lo so dire. Mi hanno proposto di partecipare ad una iniziativa legata ad un nuovo progetto nato dalla collaborazione tra il Bistrot Les Pommes di Via Pastrengo 7 a Milano e Dammann il celebre tè che raccoglie profumi lontani e gusti intensi di culture diverse. Il mio compito era quello di creare un piatto con una delle miscele Dammann, ovviamente non ho saputo dire di no e seppure raramente avevo utilizzato il tè come ingrediente stavolta proprio ho dovuto farlo e ne sono rimasta troppo contenta tanto da pensare già a nuovi succulenti abbinamenti.
Ho scelto il tè Oolong Jujube, un mélange unico di tè oolong scuro con foglie attorcigliate e pezzi di giuggiole disidratate che ricorda nell'aroma la mela caramellata, per marinare la mia lonza ed ho servito l'arrosto con croccanti patate al burro, davvero delizioso.
A voi la ricetta e l'invito a sperimentare, nella vita ogni traguardo - piccolo o grande che sia - impone di superare qualche ostacolo, è il superamento di ogni ostacolo che rende il raggiungimento del traguardo più appagante.
Arrosto di lonza al tè di giuggiole
Ingredienti per 4 persone:
600 g di lonza di maiale in un solo pezzo
2 cucchiai colmi di tè Oolong Jujube + 2 cucchiaini
zucchero
sale e pepe nero
6 patate medie
50 g di burro
olio extravergine d'oliva
Condire la lonza con sale, pepe e zucchero, Massaggiare bene anche i due cucchiai di tè su tutta la superficie, avvolgere in pellicola e lasciar marinare per 3-4 ore. Pulire la carne dalla marinata e tenere la parte le giuggiole, rosolare la carne a fuoco vico con un filino d'olio, rigirandola su tutti i lati.
Intanto preparare una tazza di tè con i due cucchiaini di foglie, mettere l'arrosto rosolato in una teglia, aggiungere le giuggiole tenute da parte e il tè preparato filtrato. Coprire con stagnola e cuocere in forno caldo a 190° per 25-30 minuti.
Pelare e affettare sottilmente le patate, tenerle a bagno in acqua per mezz'ora poi asciugarle e disporle in due strati in teglia condendo ogni strato con sale, pepe e il burro fuso mescolato con olio. Infornare le patate fino a che risultano dorate e croccanti. Affettare l'arrosto e servirlo con il saporito fondo di tè e le patate croccanti.

1 commento:

Antro Alchimista ha detto...

Una preparazione veramente molto particolare! da provare ;)