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2015-12-09

Riflessioni di inizio feste e involtini verdi speciali

Con gli addobbi abbiamo iniziato da un paio di settimane (si a casa nostra da fine novembre inizia un certo fermento) ma le feste a pieno titolo iniziano per me con l'Immacolata, anzi come più volte vi ho detto con la vigilia della festa vera e propria e mi rendo conto che il vortice di fine anno ci ha già fatto suoi che, passata l'Immacolata, le altre festività si susseguono a ruota e ci ritroviamo come niente nel 2016. Quest'anno tempo per pensare ai piatti ne ho avuto ben poco, spero di rimediare presto perché qualche "ideuzza" bolle in pentola e speriamo di farcela a postare qualcosa di interessante in tempo per pranzi e cenoni certa che comunque al di là di quello che metteremo in tavola la cosa più importante sarà di non trascurare gli affetti.
Grazie allo spot tedesco tutti parlano di questo argomento ma spero non si tratti solo di parole, io dal canto mio penso che per andare fuori il tempo non dovrebbe mancarci e che in fondo restare a casa con i genitori durante le festività, perpetrando tradizioni secolari, sia davvero la scelta migliore. 
Mistero a Villa del lieto Tramonto di Minna Lindgren pubblicato da Sonzogno è un romanzo che si legge con piacere affezionandosi subito alle novantenni arzille protagoniste Irma, Siiri e Anna-Liisa ospiti di Villa del Lieto Tramonto, ridente casa di riposo immersa nella foresta vicino a Helsinki dove le giornate scorrono lente, tra chiacchiere, partite a carte e qualche giretto in tram. A turbare la routine delle tre amiche è però un fatto terribile: la morte, in circostanze misteriose, del giovane cuoco della struttura accompagnata da una serie di episodi inquietanti che rivelano il lato sinistro di quel rifugio, ora non più così accogliente. Siiri, Irma e Anna-Liisa si trasformano in intraprendenti investigatrici per venire a capo degli enigmi nascosti tra le mura dell’amena residenza in un mistery arguto che tocca sapientemente le corde del giallo e della commedia, con un pizzico di suspense e molto, irresistibile, dark humor finlandese.  Al di là della trama penso valga la pena leggere questo libro per comprendere un po' gli stati d'animo che accomunano le protagoniste del romanzo ai loro coetanei di ogni paese civilizzato, non è facile sopravvivere ai propri affetti e non dev'essere affatto facile lasciare la propria abitazione e ritrovarsi parcheggiati in un istituto a reinventarsi (per quel che si può vista l'età) la propria vita in attesa della morte. Esseri indifesi come bambini, trattati spesso con sopraffazione da chi si arroga diritti che non gli competono. Per cui il mio pensiero natalizio quest'anno va quelle persone anziane e sagge che si ritrovano sole e senza più voglia di combattere. Ora non ci resta che leggere il seguito Fuga da Villa del Lieto tramonto.
Intanto per aspettare nel modo migliore il 2016,  ci organizziamo con guide, agendine e calendari perfetti doni tra l'altro per amici e parenti. 
Il calendario che a casa mia ha da anni il posto d'onore in cucina è quello interculturale di Sinnos. La versione 2016 si chiama Ricotta e Ri-cotte e come ogni anno, oltre alle feste delle maggiori confessioni religiose, porta per ogni mese una ricetta a tema. Il 2016 è all’insegna di ricotta e… ri-cotte: la ricotta è un formaggio semplice, che in cucina crea legami e unisce carni, verdure, pastelle, cioccolata e canditi. E con la ricotta si possono riutilizzare pietanze e creare nuove possibilità.
Il calendario risulta rinnovato anche nello stile, la scelta grafica di quest’anno unisce le illustrazioni di Lucia Calfapietra e il lettering di Nicolò Giacomin.
Tra gli irrinuciabili per il nuovo anno per me il classico Golosario di Paolo Massobrio, Comunica Edizioni,  la mia Bibbia della gastronomia sempre più ricco anno dopo anno di cose buone scovate in ogni dove della penisola. Nell’edizione 2016, ufficialmente la diciassettesima, sono oltre 1500 i produttori di cose buone segnalati, suddivisi tra microbirrifici, acetifici, torrefazioni, liquorifici, caseifici, salumifici, produttori ortofrutticoli, artigiani del dolce, produttori di confetture e marmellate, apicoltori, produttori di pane e farine, pastifici e riserie, trasformatori di prodotti ittici, produttori di sfiziosità sottovetro.
Le botteghe del gusto che costellano il territorio italiano scoperte in tutte le regioni superano le 4300 segnalazioni. Ci sono poi i produttori di olio (700) e le cantine che sono oltre 2700, tra cui 1300 Top Hundred, e le cantine con ricettività contrassegnate da un lucchetto colorato che ne indica l’accessibilità.
La VegAgenda di Sonda fa parte ormai del mio corredo di scrivania, quest'anno poi mi piace ancor più. Propone tanti consigli per capire e cambiare le nostre abitudini a favore di scelte più sane e consapevoli visto che le nostre scelte alimentari hanno riflessi immediati sul nostro pianeta e sui suoi abitanti. La VegAgenda di quest’anno vuole invitare i lettori ad imparare a conoscere ciò che mangiamo e anche a come coltivarlo, proprio come ci insegnano Graham Burnett e Annalisa Malerba nel Libro della permacultura vegan. Di mese in mese, l’agenda fornirà strumenti ed esperienze pratiche per coltivare e raccogliere il nostro cibo; per migliorare l’alimentazione, la salute e il benessere personali; per adottare uno stile di vita creativo e a basso impatto ecologico, il tutto corredato da squisite ricette. Novità dell’edizione 2016, un nuovo utilissimo inserto moda, perché la sensibilizzazione sulla questione animale non è solo un fatto alimentare. Come sempre, saranno presenti le principali ricorrenze del mondo veg e animalista, le fasi lunari, l’elenco di frutta e verdura di stagione, immagini e citazioni per continuare a riflettere. Altro attesissimo protagonista dell’Agenda, l’elenco aggiornato dei migliori ristoranti vegetariani e vegani d’Italia, che ormai conta quasi 200 indirizzi. Aggiornata anche la lista delle Associazioni animaliste, per scoprire investigazioni, iniziative, festival e incontri. Infine, mese dopo mese le riflessioni di Tom Regan ci accompagneranno per ricordarci le buone ragioni di una scelta etica e vegana. 
Ma l'ultima mia scoperta è L'Agenda della luna 2016 di Johanna Paungger e Thomas Poppe di Tea Libri. Giardinaggio, bricolage, lavori domestici, cura della persona, l'agenda della luna sarà in grado di guidarci nella scelta del momento giusto per svolgere con successo ciascun tipo di attività. Per ogni giorno dell'anno le indicazioni di base, come il segno zodiacale, la fase della luna, la parte del corpo influenzata e i preziosi simboli che segnalano ciò che è consigliabile fare o invece evitare. L'agenda diventa un insostituibile navigatore per svolgere qualsiasi cosa in modo ottimale in armonia con la natura e i ritmi lunari.
Tornando alle feste io vi lascio una ricetta di un contorno insolito e davvero assai gustoso, ho utilizzato le foglie più larghe delle cime di rapa, quelle che magari buttiamo via quando cuciniamo le cime, le ho farcite con patata schiacciata e parmigiano e poi saltate in padella con olio e aglio, davvero ottime, anche come piatto unico nel mio caso.
Involtini di foglie di rapa e patate
Ingredienti per 4 persone:
20-24 foglie di rapa
1/2 kg di patate
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale e pepe nero
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
Lavare e lessare le foglie di rapa per pochi minuti.
Lessare le patate e schiacciarle, condirle con il formaggio, sale e pepe, nero. farcire con il composto le foglie e arrotolarle formando piccoli involtini. Saltare in padella gli involtini con aglio e olio, servire ben caldi.

1 commento:

Le ricette di Claudia e Andre ha detto...

Interessante il tuo racconto e questi involtini ispirano molto. Faccio anche io qualche volta dei involtini, anche se con ripieno diverso, ma sono sempre graditi. Con le patate sarebbero la gioia del figlio più grande che ama le patate tantissimo, ma anche noi ! Felice giornata !