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2014-09-08

Financier alle nocciole con mascarpone, fichi e zenzero caramellato

Vassoi pasticceria La Porcellana Bianca, tessuti Busatti

Era da tanto tempo che a inizio settimana non vi proponevo un dolce, ed è abbastanza tempo che non vi propongo un dolce così curato e studiato, ecco il frutto del riposo, dopo un mese di vacanza il cervello è più attivo e la pazienza in pasticceria da sempre i suoi frutti.


I nuovi stampi da marsigliese di Silikomart, i fichi freschi della mia terra e un vasetto di Zenzero candito Luvirie Riccione che con il suo piccantino ben si addice a carni e formaggi ma anche alla dolcezza del fico, sono stati il pretesto per creare questo dolcino che mi ha soddisfatto, nell'aspetto e ancor più nel gusto.
La ricetta base è quella dei financier francesi ma al posto delle mandorle ho utilizzato le nocciole. Con le nocciole volevo fare dei Baci di dama, dolcetti della tradizione piemontese, ma alla fine la creatività ha vinto
Financier alle nocciole con mascarpone, fichi e zenzero caramellato
Ingredienti per 10 dolcini
Per la base:
100 g di zucchero a velo
70 g di burro
60 g di nocciole
40 g di farina
4 albumi
Per la crema:
125 g di mascarpone
100 g di panna
25 g di zucchero a velo
Per completare:
10 fichi freschi
zenzero caramellato
Sciogliere il burro in un padellino cuocendolo fin quando diventa dorato, lasciarlo riposare in una ciotola fino a raffreddarlo. Frullare le nocciole con lo zucchero a velo e la farina, aggiungere alle polveri il burro e gli albumi lavorati con la frusta finché diventano schiumosi (non vanno montati a neve). Versare il composto negli stampini e cuocerli a 170° (forno ventilato) per 15 minuti circa.
Montare panna, mascarpone e zucchero a velo, versare la crema in una sacca da pasticcere e riempire il centro dei dolcini, completare con spicchietti di fico e zenzero caramellato.
Per la ricetta ho utilizzato zucchero a velo Ar-Pa. Lieviti

Financier alle nocciole con mascarpone, fichi e zenzero caramellato

Vassoi pasticceria La Porcellana Bianca, tessuti Busatti

Era da tanto tempo che a inizio settimana non vi proponevo un dolce, ed è abbastanza tempo che non vi propongo un dolce così curato e studiato, ecco il frutto del riposo, dopo un mese di vacanza il cervello è più attivo e la pazienza in pasticceria da sempre i suoi frutti.


I nuovi stampi da marsigliese di Silikomart, i fichi freschi della mia terra e un vasetto di Zenzero candito Luvirie Riccione che con il suo piccantino ben si addice a carni e formaggi ma anche alla dolcezza del fico, sono stati il pretesto per creare questo dolcino che mi ha soddisfatto, nell'aspetto e ancor più nel gusto.
La ricetta base è quella dei financier francesi ma al posto delle mandorle ho utilizzato le nocciole. Con le nocciole volevo fare dei Baci di dama, dolcetti della tradizione piemontese, ma alla fine la creatività ha vinto
Financier alle nocciole con mascarpone, fichi e zenzero caramellato
Ingredienti per 10 dolcini
Per la base:
100 g di zucchero a velo
70 g di burro
60 g di nocciole
40 g di farina
4 albumi
Per la crema:
125 g di mascarpone
100 g di panna
25 g di zucchero a velo
Per completare:
10 fichi freschi
zenzero caramellato
Sciogliere il burro in un padellino cuocendolo fin quando diventa dorato, lasciarlo riposare in una ciotola fino a raffreddarlo. Frullare le nocciole con lo zucchero a velo e la farina, aggiungere alle polveri il burro e gli albumi lavorati con la frusta finché diventano schiumosi (non vanno montati a neve). Versare il composto negli stampini e cuocerli a 170° (forno ventilato) per 15 minuti circa.
Montare panna, mascarpone e zucchero a velo, versare la crema in una sacca da pasticcere e riempire il centro dei dolcini, completare con spicchietti di fico e zenzero caramellato.
Per la ricetta ho utilizzato zucchero a velo Ar-Pa. Lieviti

2014-03-25

Cup-cake mimosa alla pera

Servizio tè Easy Life Design
Sono tante le motivazioni per cui un dolce si considera il dolce del cuore, ho riflettuto su questo concetto in occasione del contest I dolci del cuore di Dolci a gogo in collaborazione con Wald. Come si legge nel regolamento può essere dolce del cuore:
"Quello della nonna, della mamma, della zia…
Quello che vi ricorda un momento particolare della vostra vita...
Quello realizzato per una persona speciale (mamma, marito, figli, amici)
Quella che amate preparare per voi stesse e per la vostra famiglia come confort food...."
Io considero la base di questo dolce, che è quella del Ciambellone di Ady,  la mia ricetta dolce del cuore perché è quella che preparo senza ricettario e adatto ad ogni esigenza, torte, tortine, ripieni, non ripieni, colazioni, merende, compleanni, bianca, nera con frutta, cioccolato o marmellata. L'ho provata in infinite varianti e mai mi ha tradita, un grazie speciale ad Ady di Diario di una Passione che mi è entrata nel cuore da quando l'ho conosciuta ed a cui va tra l'altro il mio pensiero affettuoso in un momento per lei un po' difficile ed eccovi la mia ricetta in versione cup-cake mimosa alla pera. 
Perfetti e leggeri dolcini per l'ora del tè da gustare sorseggiando una tazza di tè alla vaniglia o al gelsomino, leggendo un buon libro. Io ve ne posso consigliare due che di recente hanno catturato la mia attenzione.
Il colore del tè è il titolo del romanzo di Hannah Tunnicliffe pubblicato da SonzognoUn'atmosfera particolare quella raccontata nel libro in cui una storia di rinascita prende vita da una cucina, quella del Lillian's, la sala da tè in puro stile Parigino che Grace apre nel cuore di Macao per dimenticare il dolore di un figlio desiderato e mai arrivato. Confidenze, ricette, rimpianti e passioni, storie di donne con origini e tradizioni differenti aiutano Grace a guardare alla vita con occhi diversi. Un'intenso profumo di macarons e di altre golosità mi hanno accompagnato nella lettura delle indimenticabili pagine di questo racconto di speranza fino alla realizzazione dei sogni di Grace.
I biscotti di Baudelaire non è un romanzo ma un racconto di vita fatto di ricordi, aneddoti, ricette e sapori della Parigi a cavallo tra le due guerre. E' stato scritto da Alice Babette Toklas e pubblicato negli Stati Uniti nel lontano 1954 con il titolo The Alice B. Toklas Cook Book, ripubblicato oggi da Bollati Boringhieri.
Americana trasferitasi a Parigi ai primi del novecento la Toklas insieme a Gertrude Stein, sua inseparabile compagna, tenne un celebre salotto frequentato dagli artisti dell’avanguardia storica francese e dai letterati statunitensi espatriati: Picasso, Picabia, Matisse, Braque, Fitzgerald, Sherwood Anderson, Hemingway, Thornton Wilder, Paul Bowles e tanti altri. Queste frequentazioni fanno delle memorie, non solo culinarie, raccolte da Alice nel libro un pezzo di storia. Un libro che si legge tuttavia amabilmente con la leggerezza di un romanzo per consultare le ricette e catturare i sapori amati da artisti e scrittori, ma soprattutto per rivivere l'atmosfera bohemienne della Parigi di quel tempo e di un ambiente davvero speciale in cui accentricità e grande arte la fanno da padroni.
Foto dal web che ritrae Alice B. Toklas e Gertrude Stein
A questo punto i miei pasticcini anno perso valore vero? Ma vi assicuro vale la pena provarli tanto più se utilizzate per arricchirli come nel mio caso dadini di Pera picciola sciroppata e Ratafià di pera Picciola di Lombardi &Visconti che hanno conferito al dolce un gusto e un profumo impareggiabili. 
Cup-cake mimosa alla pera
Ingredienti per 18 tortine:
250 g di farina
250 g di zucchero
130 ml di acqua
130 ml di olio di semi
30 ml di liquore alla pera
3 uova
1 bustina di lievito per dolci vanigliato Ar.Pa. Lieviti
per la crema:
2  tuorli
100 g di zucchero
35 g di farina 00
1 bustina di preparato Novacrema Ar.Pa. Lieviti
500 ml di latte fresco
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
per completare:
liquore alla pera
pere sciroppate
zucchero a velo Ar.Pa. Lieviti
Lavorare  con una frusta elettrica le uova con lo zucchero unire i liquidi (olio, acqua, liquore) e poi la farina setacciata con il lievito. Versare il composto negli stampini da muffin e infornare a 180° per 25-30 minuti (fare la prova stecchino prima di estrarli dal forno). Preparare la crema, mescolare tuorli, bustina di novacrema zucchero e farina, allungando il coposto con pochissimo latte. Scaladare il latte restante con la vaniglia ed aggiungerlo mescolando al composto di uova, portare sul fuoco dolc, sempre mescolando fino a far addensare la crema. Raffreddare ponendo la pentola in unaciocola d'acqua fredda continuando a mescolare. Togliere ai dolcini la parte centrale, scavandoli un po' per far posto al ripieno, spruzzare le basi con qualche goccia di liquore alla pera e riempirli di crema, aggiungere qualche dadino di pera e completare con le briciole ricavate tritatndo la parte di dolce eliminata. una spolverata di zucchero a velo ed il gioco è fatto.

Cup-cake mimosa alla pera

Servizio tè Easy Life Design
Sono tante le motivazioni per cui un dolce si considera il dolce del cuore, ho riflettuto su questo concetto in occasione del contest I dolci del cuore di Dolci a gogo in collaborazione con Wald. Come si legge nel regolamento può essere dolce del cuore:
"Quello della nonna, della mamma, della zia…
Quello che vi ricorda un momento particolare della vostra vita...
Quello realizzato per una persona speciale (mamma, marito, figli, amici)
Quella che amate preparare per voi stesse e per la vostra famiglia come confort food...."
Io considero la base di questo dolce, che è quella del Ciambellone di Ady,  la mia ricetta dolce del cuore perché è quella che preparo senza ricettario e adatto ad ogni esigenza, torte, tortine, ripieni, non ripieni, colazioni, merende, compleanni, bianca, nera con frutta, cioccolato o marmellata. L'ho provata in infinite varianti e mai mi ha tradita, un grazie speciale ad Ady di Diario di una Passione che mi è entrata nel cuore da quando l'ho conosciuta ed a cui va tra l'altro il mio pensiero affettuoso in un momento per lei un po' difficile ed eccovi la mia ricetta in versione cup-cake mimosa alla pera. 
Perfetti e leggeri dolcini per l'ora del tè da gustare sorseggiando una tazza di tè alla vaniglia o al gelsomino, leggendo un buon libro. Io ve ne posso consigliare due che di recente hanno catturato la mia attenzione.
Il colore del tè è il titolo del romanzo di Hannah Tunnicliffe pubblicato da SonzognoUn'atmosfera particolare quella raccontata nel libro in cui una storia di rinascita prende vita da una cucina, quella del Lillian's, la sala da tè in puro stile Parigino che Grace apre nel cuore di Macao per dimenticare il dolore di un figlio desiderato e mai arrivato. Confidenze, ricette, rimpianti e passioni, storie di donne con origini e tradizioni differenti aiutano Grace a guardare alla vita con occhi diversi. Un'intenso profumo di macarons e di altre golosità mi hanno accompagnato nella lettura delle indimenticabili pagine di questo racconto di speranza fino alla realizzazione dei sogni di Grace.
I biscotti di Baudelaire non è un romanzo ma un racconto di vita fatto di ricordi, aneddoti, ricette e sapori della Parigi a cavallo tra le due guerre. E' stato scritto da Alice Babette Toklas e pubblicato negli Stati Uniti nel lontano 1954 con il titolo The Alice B. Toklas Cook Book, ripubblicato oggi da Bollati Boringhieri.
Americana trasferitasi a Parigi ai primi del novecento la Toklas insieme a Gertrude Stein, sua inseparabile compagna, tenne un celebre salotto frequentato dagli artisti dell’avanguardia storica francese e dai letterati statunitensi espatriati: Picasso, Picabia, Matisse, Braque, Fitzgerald, Sherwood Anderson, Hemingway, Thornton Wilder, Paul Bowles e tanti altri. Queste frequentazioni fanno delle memorie, non solo culinarie, raccolte da Alice nel libro un pezzo di storia. Un libro che si legge tuttavia amabilmente con la leggerezza di un romanzo per consultare le ricette e catturare i sapori amati da artisti e scrittori, ma soprattutto per rivivere l'atmosfera bohemienne della Parigi di quel tempo e di un ambiente davvero speciale in cui accentricità e grande arte la fanno da padroni.
Foto dal web che ritrae Alice B. Toklas e Gertrude Stein
A questo punto i miei pasticcini anno perso valore vero? Ma vi assicuro vale la pena provarli tanto più se utilizzate per arricchirli come nel mio caso dadini di Pera picciola sciroppata e Ratafià di pera Picciola di Lombardi &Visconti che hanno conferito al dolce un gusto e un profumo impareggiabili. 
Cup-cake mimosa alla pera
Ingredienti per 18 tortine:
250 g di farina
250 g di zucchero
130 ml di acqua
130 ml di olio di semi
30 ml di liquore alla pera
3 uova
1 bustina di lievito per dolci vanigliato Ar.Pa. Lieviti
per la crema:
2  tuorli
100 g di zucchero
35 g di farina 00
1 bustina di preparato Novacrema Ar.Pa. Lieviti
500 ml di latte fresco
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
per completare:
liquore alla pera
pere sciroppate
zucchero a velo Ar.Pa. Lieviti
Lavorare  con una frusta elettrica le uova con lo zucchero unire i liquidi (olio, acqua, liquore) e poi la farina setacciata con il lievito. Versare il composto negli stampini da muffin e infornare a 180° per 25-30 minuti (fare la prova stecchino prima di estrarli dal forno). Preparare la crema, mescolare tuorli, bustina di novacrema zucchero e farina, allungando il coposto con pochissimo latte. Scaladare il latte restante con la vaniglia ed aggiungerlo mescolando al composto di uova, portare sul fuoco dolc, sempre mescolando fino a far addensare la crema. Raffreddare ponendo la pentola in unaciocola d'acqua fredda continuando a mescolare. Togliere ai dolcini la parte centrale, scavandoli un po' per far posto al ripieno, spruzzare le basi con qualche goccia di liquore alla pera e riempirli di crema, aggiungere qualche dadino di pera e completare con le briciole ricavate tritatndo la parte di dolce eliminata. una spolverata di zucchero a velo ed il gioco è fatto.

2014-02-28

Tortine alle pesche e lamponi




Vassoio e piattino La Porcellana Bianca, tessuto Busatti
Alta Pasticceria è un curatissimo volume della collana Orme Chef in cui Valeria Arnaldi ci racconta la pasticceria, quella buona, nelle ricette di 32 grandi chef.
Ricette tradizionali e ultimi trend di cucina, dolci romani, italiani e internazionali si incontrano in questo volume grazie alle preparazioni e ai segreti dei migliori chef pasticceri italiani e stranieri, attivi a Roma. Da Sal De Riso a Luca Montersino, da Kotaro Noda, stella Michelin, alla cake designer Laura Freda, fino al campione di zucchero artistico Davide Malizia un viaggio fra tecnica e gola alla scoperta dell'alta pasticceria. Le ricette sono suddivise per stagione per accompagnarci e scandire l'anno all'insegna della golosità. Per ogni chef un ritratto e il dietro le quinte di ogni preparazione, davvero un libro da assaporare anche con gli occhi.
Mentre sfogliavo  il libro e mi perdevo tra le possibili preparazioni mi sono accorta di quanto io mi sia allontanata dall'alta pasticceria, non che mi sia poi avvicinata mai troppo ma ho rischiato in taluni casi di farcela. Era il ramo della cucina che più adoravo, ho fatto esperimenti anche complicati ed ho ottenuto sempre buoni risultati, questo fino a qualche tempo fa, basta andare indietro nel blog per accorgersene. Per la pasticceria devi avere la mente libera e lavorare col cuore senza guardare l'orologio, io purtroppo fra i miei tanti impegni non riesco a star dietro a tutto per cui se non accantonate teglie, sac à poche e zuccherini sono per il momento utilizzati per preparazioni più "leste" che gratifichino il palato senza costringermi a stare ore e ore a preparare (non ne avrei davvero il tempo).
Queste tortine si realizzano in poco tempo e sono davvero dei dolcini golosi e anche carini (la foto non gli rende il dovuto merito). Un involucro di pasta sfoglia (pronta) racchiude golosa crema pasticciera con pezzetti di pesca sciroppata (pronta), uno strato di panettone al mandarino Loison (pronto) appena spruzzato di liquore che si può anche sostituire con del pandispagna  e si completa con un secondo strato di Fiordifrutta ai lamponi Rigoni di Asiago. Si, ho preparato solo la crema e assemblato il dolce  ma secondo voi nella maggior parte delle "ordinarie" pasticcerie che cosa fanno? Utilizzano preparati e compongono dolci che hanno per di più tutti lo stesso sapore.
A voi la mia furba ricetta di queste Tortine alle pesche e lamponi

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia fresca
2-3 fette di panettone al mandarino (o pandispagna
3-4 pesche sciroppate
confettura ai lamponi
2 tuorli
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di maizena
250 ml di latte
vaniglia
rhum
zucchero a velo per completare
In un tegame dal fondo spesso mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina e il latte ben caldo con la vaniglia in polvere. Portare la crema a cottura sul fuoco moderato mescolando di continuo.
Ritagliare dalla sfoglia ben stesa 12 dischi con cui foderare degli stampi da muffin. Bucherellare il fondo e i lati. Riempire a metà con crema e pezzetti di pesca, coprire con pezzetti di panettone, spruzzare con qualche goccia di rhum e completare con la confettura di lamponi. Infornare a 190°finché la sfoglia risulterà ben dorata. Lasciar raffreddare e cospargere i dolcini di zucchero a velo prima di servire.

Tortine alle pesche e lamponi




Vassoio e piattino La Porcellana Bianca, tessuto Busatti
Alta Pasticceria è un curatissimo volume della collana Orme Chef in cui Valeria Arnaldi ci racconta la pasticceria, quella buona, nelle ricette di 32 grandi chef.
Ricette tradizionali e ultimi trend di cucina, dolci romani, italiani e internazionali si incontrano in questo volume grazie alle preparazioni e ai segreti dei migliori chef pasticceri italiani e stranieri, attivi a Roma. Da Sal De Riso a Luca Montersino, da Kotaro Noda, stella Michelin, alla cake designer Laura Freda, fino al campione di zucchero artistico Davide Malizia un viaggio fra tecnica e gola alla scoperta dell'alta pasticceria. Le ricette sono suddivise per stagione per accompagnarci e scandire l'anno all'insegna della golosità. Per ogni chef un ritratto e il dietro le quinte di ogni preparazione, davvero un libro da assaporare anche con gli occhi.
Mentre sfogliavo  il libro e mi perdevo tra le possibili preparazioni mi sono accorta di quanto io mi sia allontanata dall'alta pasticceria, non che mi sia poi avvicinata mai troppo ma ho rischiato in taluni casi di farcela. Era il ramo della cucina che più adoravo, ho fatto esperimenti anche complicati ed ho ottenuto sempre buoni risultati, questo fino a qualche tempo fa, basta andare indietro nel blog per accorgersene. Per la pasticceria devi avere la mente libera e lavorare col cuore senza guardare l'orologio, io purtroppo fra i miei tanti impegni non riesco a star dietro a tutto per cui se non accantonate teglie, sac à poche e zuccherini sono per il momento utilizzati per preparazioni più "leste" che gratifichino il palato senza costringermi a stare ore e ore a preparare (non ne avrei davvero il tempo).
Queste tortine si realizzano in poco tempo e sono davvero dei dolcini golosi e anche carini (la foto non gli rende il dovuto merito). Un involucro di pasta sfoglia (pronta) racchiude golosa crema pasticciera con pezzetti di pesca sciroppata (pronta), uno strato di panettone al mandarino Loison (pronto) appena spruzzato di liquore che si può anche sostituire con del pandispagna  e si completa con un secondo strato di Fiordifrutta ai lamponi Rigoni di Asiago. Si, ho preparato solo la crema e assemblato il dolce  ma secondo voi nella maggior parte delle "ordinarie" pasticcerie che cosa fanno? Utilizzano preparati e compongono dolci che hanno per di più tutti lo stesso sapore.
A voi la mia furba ricetta di queste Tortine alle pesche e lamponi

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia fresca
2-3 fette di panettone al mandarino (o pandispagna
3-4 pesche sciroppate
confettura ai lamponi
2 tuorli
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di maizena
250 ml di latte
vaniglia
rhum
zucchero a velo per completare
In un tegame dal fondo spesso mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina e il latte ben caldo con la vaniglia in polvere. Portare la crema a cottura sul fuoco moderato mescolando di continuo.
Ritagliare dalla sfoglia ben stesa 12 dischi con cui foderare degli stampi da muffin. Bucherellare il fondo e i lati. Riempire a metà con crema e pezzetti di pesca, coprire con pezzetti di panettone, spruzzare con qualche goccia di rhum e completare con la confettura di lamponi. Infornare a 190°finché la sfoglia risulterà ben dorata. Lasciar raffreddare e cospargere i dolcini di zucchero a velo prima di servire.

2013-12-04

Le ciambelline glassate di Benedetta

Vassoietto La Porcellana Bianca
Irresistibili quando le ho viste sulla copertina del fascicolo 11 de I dolci di Benedetta (con tanto di stampo in dotazione) mi son detta queste le provo, tanto più che per i piccoli tutto ciò che è glassato  è davvero irresistibile. Ed eccomi qua a raccontarvela, si fanno davvero in poco tempo se si dispone di uno sbattitore elettrico e mentre cuociono si prepara la glassa e la colazione a stelle e strisce è servita.
Mi raccomando non mancate l'uscita 12 de I dolci di Benedetta dedicata a cioccolatini e praline con lo stampo per cioccolatini natalizi.
Ingredienti
per 12 ciambelline:
100 g di burro morbido
75 g di zucchero a velo
60 g di farina di riso (nel mio caso invece la comune 00)
60 g di fecola di patate
3 uova
3 g di lievito per dolci
vaniglia
sale
per la glassa:
200 g di zucchero a velo
20 g di burro
zuccherini
Montare il burro con lo zucchero finché diventa soffice e spumoso, unire le uova uno alla volta e poi le polveri setacciate insieme amalgamando tutto con una spatola. Versare l'impasto negli stampi con l'aiuto di un sac à poche. Cuocere a 180° per 15'. Sformare le ciambelle una volta fredde. Intanto sciogliere il burro e versarlo a filo sullo zucchero per la glassa, aggiungere acqua tiepida q.b. fino ad ottenere una consistenza fluida.Immergere per metà le ciambelline nella glassa e decorarle con gli zuccherini prima che la glassa si asciughi.
*Per la ricetta ho utilizzato lievito, fecola e zucchero a velo Ar.Pa.Lieviti e zuccherini rossi alla fragola Silikomart

Le ciambelline glassate di Benedetta

Vassoietto La Porcellana Bianca
Irresistibili quando le ho viste sulla copertina del fascicolo 11 de I dolci di Benedetta (con tanto di stampo in dotazione) mi son detta queste le provo, tanto più che per i piccoli tutto ciò che è glassato  è davvero irresistibile. Ed eccomi qua a raccontarvela, si fanno davvero in poco tempo se si dispone di uno sbattitore elettrico e mentre cuociono si prepara la glassa e la colazione a stelle e strisce è servita.
Mi raccomando non mancate l'uscita 12 de I dolci di Benedetta dedicata a cioccolatini e praline con lo stampo per cioccolatini natalizi.
Ingredienti
per 12 ciambelline:
100 g di burro morbido
75 g di zucchero a velo
60 g di farina di riso (nel mio caso invece la comune 00)
60 g di fecola di patate
3 uova
3 g di lievito per dolci
vaniglia
sale
per la glassa:
200 g di zucchero a velo
20 g di burro
zuccherini
Montare il burro con lo zucchero finché diventa soffice e spumoso, unire le uova uno alla volta e poi le polveri setacciate insieme amalgamando tutto con una spatola. Versare l'impasto negli stampi con l'aiuto di un sac à poche. Cuocere a 180° per 15'. Sformare le ciambelle una volta fredde. Intanto sciogliere il burro e versarlo a filo sullo zucchero per la glassa, aggiungere acqua tiepida q.b. fino ad ottenere una consistenza fluida.Immergere per metà le ciambelline nella glassa e decorarle con gli zuccherini prima che la glassa si asciughi.
*Per la ricetta ho utilizzato lievito, fecola e zucchero a velo Ar.Pa.Lieviti e zuccherini rossi alla fragola Silikomart

2013-11-25

W i bambini e i topini dolci

Piatto in foglia di palma e tovagliolo non sbiancato VERDIAMO
Il 20 novembre è la data in cui il mondo intero celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il 20 novembre è passato e con questo post voglio semplicemente dire che per il resto dell'anno non dobbiamo dimenticare che i minori hanno dei diritti e noi, in qualità di adulti abbiamo tanti doveri verso di loro. L'art. 31 della Convenzione sui diritti dell'infanzia sancisce il diritto al gioco, e se questo è un loro diritto abbiamo il dovere di stimolarli e fare in modo che attraverso il gioco e le attività ricreative possano svilupparsi in modo armonioso.
Il Gruppo Lisciani, da sempre attento  all'educazione dei piccoli attraverso il gioco, ha rinnovato il proprio portale che si presenta con una nuovissima impostazione grafica, uno store online ricco di offerte (in vista delle prossime festività è d'obbligo farci un salto) e una piattaforma con contenuti multimediali. Attendo con impazienza anche il Club della didattica dedicato a  blogger, mamme, maestre e  tutti coloro che sono interessati al mondo dei bambini. Intanto sbirciando nello store ho trovato qualcosa di veramente carino.
Tra i giochi creativi il nuovo Barbie diventa cake designer coglie giusto una delle mode del momento permettendo alle signorinelle di diventare brave nella realizzazione di dolci fashion quasi quanto Marica Coluzzi, la blogger Mucca sbronza che ha realizzato con Lisciani la scatola gioco. La scatola contiene oltre alla guida con le istruzioni passo passo, 12 formine in silicone, un matterello, un'alzatina per cupcake Barbie, un cappello da chef Barbie (molto ambito tra i piccoli) e uno strumento per lavorare la pasta di zucchero.
Irresistibile davvero anche il Libro Scuola Cucina piccoli pic-nic  uno di quelli che avrei voluto ricevere da piccola perché oltre al libro con le deliziose ricette per pic-nic e merendine speciali da imparare e replicare con mamma e papà, c'è anche un vero servizio da the in porcellana incluso nella confezione. Da condividere con le amichette per giocare insieme a fare le signore.
In casa Edicart tra le novità troviamo Hello Kitty Che bontà! 100 ricette sfiziose, semplici, colorate, d'effetto, per imparare a cucinare con la simpatica gattina  Hello Kitty che diventa per l'occasione  Chef d'eccezione.
Un libro bello e molto curato, anche abbastanza forte con la rilegatura a spirale si presta ad essere compagno inseparabile di cucina per aspiranti piccoli chef.
Ci sono poi dei libri adatti a bimbi e ragazzi che stimolano la fantasia e aiutano molto a crescere, non ricettari ma storie legate al mondo del food.
Che pasticcio Clementina! di Lorenza Bernardi pubblicato da Edizioni EL è la storia di Clementina una giovane aspirante chef che è stata ammessa all'accademia parigina di alta cucina, l’Ecole d’Haute Cuisine Jean Fresnay, dove si troverà a confrontarsi con altri giovani aspiranti chef provenienti da tutto il mondo. Clementina è bravina ma va in panico quando entra il direttore e il pasticcio è assicurato come per noi lo è il divertimento.
Molto originale sia nella trama che nelle illustrazioni di Sara Grigoli Gli spaghetti dell'imperatore scritto da Guido Quarzo e pubblicato da Coccole e Caccole. Kublai Kan, imperatore della Cina dovrà decidere la lunghezza degli spaghetti e per non sbagliare chiederà l'aiuto delle tre sagge e famose scimmie. Atmosfere d'oriente per spiegare anche ai lettori in erba la vera origine dei nostri amati spaghetti.
Ma senza una ricetta per merenda non vi voglio proprio lasciare. Capita, avendo in casa bambini, che le confezioni di biscotti vengano aperte e poi lasciate lì dopo averne mangiato appena qualcuno. Ecco un modo per riutilizzare gli avanzi in tal caso frollini al cacao ma non occorre formalizzarsi più di tanto potendo modificare la ricetta secondo quanto si ha a disposizione.
Per rendere ancora più appetitosi i dolcetti ho scelto di dargli la forma di topini con un apposito stampo in silicone ma si può creare la forma anche con le mani o realizzare delle palline da infilzare agli spiedi tipo cakepop. Date spazio alla fantasia con i piccoli è così che funziona.
Topini dolci
Ingredienti:
250 g c.a. di frollini al cacao
150 g di crema di marroni
100 g di cioccolato fondente
100 ml c.a. di latte
cocco rapé per completare
Frullare i biscotti fino a ridurli in farina, sciogliere il cioccolato con un po' di latte e unirlo ai biscotti, aggiungere la crema di marroni e il latte rimanente fino a raggiungere la giusta consistenza. Lasciar rassodare il composto in frigo e poi dare la forma desiderata compattando bene l'impasto. Passare i topini o le palline nella farina di cocco e tenere ancora in frigo prima di servire.

W i bambini e i topini dolci

Piatto in foglia di palma e tovagliolo non sbiancato VERDIAMO
Il 20 novembre è la data in cui il mondo intero celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il 20 novembre è passato e con questo post voglio semplicemente dire che per il resto dell'anno non dobbiamo dimenticare che i minori hanno dei diritti e noi, in qualità di adulti abbiamo tanti doveri verso di loro. L'art. 31 della Convenzione sui diritti dell'infanzia sancisce il diritto al gioco, e se questo è un loro diritto abbiamo il dovere di stimolarli e fare in modo che attraverso il gioco e le attività ricreative possano svilupparsi in modo armonioso.
Il Gruppo Lisciani, da sempre attento  all'educazione dei piccoli attraverso il gioco, ha rinnovato il proprio portale che si presenta con una nuovissima impostazione grafica, uno store online ricco di offerte (in vista delle prossime festività è d'obbligo farci un salto) e una piattaforma con contenuti multimediali. Attendo con impazienza anche il Club della didattica dedicato a  blogger, mamme, maestre e  tutti coloro che sono interessati al mondo dei bambini. Intanto sbirciando nello store ho trovato qualcosa di veramente carino.
Tra i giochi creativi il nuovo Barbie diventa cake designer coglie giusto una delle mode del momento permettendo alle signorinelle di diventare brave nella realizzazione di dolci fashion quasi quanto Marica Coluzzi, la blogger Mucca sbronza che ha realizzato con Lisciani la scatola gioco. La scatola contiene oltre alla guida con le istruzioni passo passo, 12 formine in silicone, un matterello, un'alzatina per cupcake Barbie, un cappello da chef Barbie (molto ambito tra i piccoli) e uno strumento per lavorare la pasta di zucchero.
Irresistibile davvero anche il Libro Scuola Cucina piccoli pic-nic  uno di quelli che avrei voluto ricevere da piccola perché oltre al libro con le deliziose ricette per pic-nic e merendine speciali da imparare e replicare con mamma e papà, c'è anche un vero servizio da the in porcellana incluso nella confezione. Da condividere con le amichette per giocare insieme a fare le signore.
In casa Edicart tra le novità troviamo Hello Kitty Che bontà! 100 ricette sfiziose, semplici, colorate, d'effetto, per imparare a cucinare con la simpatica gattina  Hello Kitty che diventa per l'occasione  Chef d'eccezione.
Un libro bello e molto curato, anche abbastanza forte con la rilegatura a spirale si presta ad essere compagno inseparabile di cucina per aspiranti piccoli chef.
Ci sono poi dei libri adatti a bimbi e ragazzi che stimolano la fantasia e aiutano molto a crescere, non ricettari ma storie legate al mondo del food.
Che pasticcio Clementina! di Lorenza Bernardi pubblicato da Edizioni EL è la storia di Clementina una giovane aspirante chef che è stata ammessa all'accademia parigina di alta cucina, l’Ecole d’Haute Cuisine Jean Fresnay, dove si troverà a confrontarsi con altri giovani aspiranti chef provenienti da tutto il mondo. Clementina è bravina ma va in panico quando entra il direttore e il pasticcio è assicurato come per noi lo è il divertimento.
Molto originale sia nella trama che nelle illustrazioni di Sara Grigoli Gli spaghetti dell'imperatore scritto da Guido Quarzo e pubblicato da Coccole e Caccole. Kublai Kan, imperatore della Cina dovrà decidere la lunghezza degli spaghetti e per non sbagliare chiederà l'aiuto delle tre sagge e famose scimmie. Atmosfere d'oriente per spiegare anche ai lettori in erba la vera origine dei nostri amati spaghetti.
Ma senza una ricetta per merenda non vi voglio proprio lasciare. Capita, avendo in casa bambini, che le confezioni di biscotti vengano aperte e poi lasciate lì dopo averne mangiato appena qualcuno. Ecco un modo per riutilizzare gli avanzi in tal caso frollini al cacao ma non occorre formalizzarsi più di tanto potendo modificare la ricetta secondo quanto si ha a disposizione.
Per rendere ancora più appetitosi i dolcetti ho scelto di dargli la forma di topini con un apposito stampo in silicone ma si può creare la forma anche con le mani o realizzare delle palline da infilzare agli spiedi tipo cakepop. Date spazio alla fantasia con i piccoli è così che funziona.
Topini dolci
Ingredienti:
250 g c.a. di frollini al cacao
150 g di crema di marroni
100 g di cioccolato fondente
100 ml c.a. di latte
cocco rapé per completare
Frullare i biscotti fino a ridurli in farina, sciogliere il cioccolato con un po' di latte e unirlo ai biscotti, aggiungere la crema di marroni e il latte rimanente fino a raggiungere la giusta consistenza. Lasciar rassodare il composto in frigo e poi dare la forma desiderata compattando bene l'impasto. Passare i topini o le palline nella farina di cocco e tenere ancora in frigo prima di servire.