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2024-09-02

Vinitaly and the city a Sibari - Lì dove tutto è cominciato

Posso dirvi come si è svolto, chi c'era, i vini più interessanti, le persone che ho conosciuto, quelle che ho rincontrato, quelle con cui avrei voluto scambiare due parole, posso parlare della maestosità di questo evento svoltosi per la prima volta nella nostra Sibari, ma non posso assolutamente raccontarvi l'emozione di esserci.
Al Vinitaly a Verona io non sono mai stata, lo confesso. Io che da molti anni bazzico nel settore non ho mai trovato il tempo e la forza di lasciare i quotidiani impegni e mettermi in viaggio verso Verona nei giorni in cui l'evento catalizza su di sé l'attenzione di tutti i Wine lovers del globo, ecco perché alla notizia di questo Vinitaly and the city a due passi da casa mia mi sentivo come una bimba a cui è stata appena regalata una montagna di caramelle.
L'attesa è stata elettrizzante e le aspettative ampiamente ripagate. Direte che non è come a Verona e questo lo so già però non riesco in ogni caso a dirvi cosa ho provato nel vedere il nostro parco archeologico animato e vivo, per qualche giorno anche noi ci siamo sentiti Sibariti abbandonandoci ai piaceri ed al lusso del buon bere proprio "lì dove tutto è cominciato".
Allora brindo con voi alla mia Calabria e vi regalo una carrellata di immagini, tutto ciò che il mio occhio curioso è riuscito a cogliere nei giorni scorsi. 
Go Calabria go

2024-07-13

Con Mister Bollicine all'ascolto dell'acustica del perlage


 Se vi dico bollicine a cosa pensate? 

Ieri sera Le strade del rosato ha fatto tappa a Bisignano e tra tanta buona musica, laboratori, storia della liuteria, degustazioni di vini e prodotti tipici in una cornice suggestiva non poteva mancare la musicalità delle bollicine. 
A guidare l'ascolto dell'acustica del perlage il teorizzatore  di questa innovativa arte che coinvolge l'udito nella degustazione dei vini, Tommaso Caporale ovvero Mister bollicine autore della guida Bollizine.
La degustazione guidata di tre etichette di bollicine  rosé: Acres di Verbicaro viti e vini, Gioì di San Salvatore e La Stipula di Cantine del Notaio,  è stata accompagnata dalle pizze fritte arricchite da eccellenti ingredienti della nostra regione a cura del maestro pizzaiolo Luciano Sorbillo che ci ha onorato della sua frizzante presenza e del bravo Espedito Ammirata della pizzeria locale Mammaré. 
Altro evento ben riuscito che aggiunge un tassello al puzzle della conoscenza del nostro territorio.

2024-06-25

Torna Borgo diVino in tour ad Altomonte



Anche quest'anno dal 28 al 30 Giugno, per il secondo anno consecutivo, fa tappa ad Altomonte “Borgo diVino in tour”, esclusiva rassegna enologica itinerante tra località selezionate nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia”, un borgo scelto per ogni regione, 20 tappe per conoscere il territorio e i vini che in esso si producono.
L’iniziativa è organizzata da Valica S.p.a - MarTech company, leader di settore nel marketing tecnologico con un focus specifico su turismo e enogastronomia - in collaborazione con il Consorzio Ecce Italia ed è promossa dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale di Città del
Vino.
Occasione preziosa la tappa in programma ad Altomonte per degustare etichette vitivinicole locali e nazionali in una cornice d'eccezione lo splendido borgo di Altomonte che di fascino ne ha davvero tanto e sembra sia la tappa più idonea per immergersi nella Calabria enogastronomica.

Ogni visitatore potrà acquistare un voucher al costo di € 18 comprensivo di 8 assaggi di vino. Assieme al voucher verrà consegnato un kit composto da sacchetta e calice degustazione. È possibile acquistare il ticket per le degustazioni sul sito borgodivino.it/altomonte/ oppure direttamente in loco.
Per il programma completo cliccare sul link

Torna Borgo diVino in tour ad Altomonte



Anche quest'anno dal 28 al 30 Giugno, per il secondo anno consecutivo, fa tappa ad Altomonte “Borgo diVino in tour”, esclusiva rassegna enologica itinerante tra località selezionate nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia”, un borgo scelto per ogni regione, 20 tappe per conoscere il territorio e i vini che in esso si producono.
L’iniziativa è organizzata da Valica S.p.a - MarTech company, leader di settore nel marketing tecnologico con un focus specifico su turismo e enogastronomia - in collaborazione con il Consorzio Ecce Italia ed è promossa dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale di Città del
Vino.
Occasione preziosa la tappa in programma ad Altomonte per degustare etichette vitivinicole locali e nazionali in una cornice d'eccezione lo splendido borgo di Altomonte che di fascino ne ha davvero tanto e sembra sia la tappa più idonea per immergersi nella Calabria enogastronomica.

Ogni visitatore potrà acquistare un voucher al costo di € 18 comprensivo di 8 assaggi di vino. Assieme al voucher verrà consegnato un kit composto da sacchetta e calice degustazione. È possibile acquistare il ticket per le degustazioni sul sito borgodivino.it/altomonte/ oppure direttamente in loco.
Per il programma completo cliccare sul link

2023-11-20

Un mare di cultura con AIC Calabria, nuova tappa di Calabria Cuisine

 

L'Associazione Italiana Cuochi Calabria è sempre alla ricerca di nuove esperienze e 
conoscenze nel mondo della gastronomia e ci tiene a conoscere direttamente e far conoscere i suoi associati. 
E' nata così Calabria Cuisine la rubrica che racconta gli associati della nostra regione e diviene occasione per scoprire le loro storie, le loro sfide e i loro successi. 
Un mare di cultura l'ultima tappa vissuta, una giornata ricca di emozioni e di sapori, grazie alla cortesia e alla professionalità dei nostri colleghi.


Vi invito a leggere l'articolo sul blog di Associasione Italiana Cuochi ed a seguire se prossime tappe di Calabria Cuisine.

2023-09-24

Women Jazz and Wine ultimo atto: Terre di Balbia


Si è concluso ieri sera l'evento Women Jazz and Wine, organizzato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival con il contributo del Parco Archeologico di Sibari. 
L'evento, che ha coinvolto diverse cantine e location della provincia di Cosenza, ha offerto ai partecipanti un'esperienza unica e indimenticabile, tra cultura, musica e gastronomia.
L'ultima tappa si è svolta presso Terre di Balbia, rinomata  azienda vitivinicola di Altomonte, che ha ospitato la voce calda e sensuale di Lauren Henderson, una delle più promettenti cantanti jazz della scena internazionale. Accompagnata dai bravissimi Elio Coppola alla batteria, Bruno Montrone al piano e Antonio Napolitano al basso, Lauren ha incantato il pubblico con le sue interpretazioni mostrando la sua versatilità e il suo talento.
L'evento è stato anche l'occasione per conoscere l'azienda e degustare i vini di Terre di Balbia, prodotti con uve autoctone e con metodi biologici, che esprimono al meglio il territorio e la sua storia.
Purtroppo, la pioggia ha interrotto la magia della serata, costringendo gli organizzatori a modificare la scaletta e anticipare il concerto. Tuttavia, questo non ha tolto nulla alla bellezza dell'evento, che ha saputo regalare emozioni e sorrisi a tutti i presenti. 

Un ringraziamento speciale va al Consorzio Terre di Cosenza DOP, al Peperoncino Jazz Festival e al Parco Archeologico di Sibari oltre che alle aziende ospitanti, per aver realizzato questa meravigliosa iniziativa, che ha valorizzato il patrimonio enologico e musicale della nostra Calabria. Un po' di nostalgia siamo certi ci coglierà ma speriamo di poter ripetere presto.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-14

Women, Jazz & Wine alla Tenuta Celimarro di Castrovillari


Dopo sei appuntamenti dell'evento itinerante "Women, Jazz & Wine" patrocinato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP e inserito nel prestigioso circuito del  Peperoncino Jazz Festival posso certo dire che è l'originalità a farla da padrona. 
Gli elementi ci sono sempre tutti: vino, buona musica, cultura, cibo, storia, territorio, bella gente, ma ogni produttore, ogni cantina ospitante, mescola e reinterpreta a suo modo questi ingredienti rendendo ogni appuntamento davvero unico. 
Ieri sera siamo stati alla Tenuta Celimarro di Castrovillari. L'atmosfera da  Women, Jazz & Wine  c'era tutta, allestimento agreste, tanto entusiasmo e voglia di conoscere i protagonisti di questo delizioso evento.
Passeggiata in vigna e degustazioni guidate dei vini dell'azienda e poi ancora altri reperiti  dal Parco archeologico di Sibari per conoscere i nostri antenati più da vicino. 
Delizioso e rilassante il concerto di Francesca Calabrò in trio con i bravissimi Roy Panebianco e Giuseppe Pastore.
Ancora una serata da ricordare.
Per le foto vi rimando come al solito alle mie pagine sui social


2023-09-10

Women, Jazz & Wine alla Tenuta Serracavallo

Cosa c'è di meglio di una serata all'insegna delle donne, del jazz e del vino? 
Questo è il tema dell'evento "Women, Jazz & Wine". 
Ieri ho preso parte al quinto appuntamento presso la splendida Tenuta Serracavallo di Bisignano. 
L'evento, organizzato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival, ha offerto ai partecipanti un'esperienza unica e indimenticabile, tra cultura, musica e gastronomia.
La serata è iniziata con una visita guidata alla cantina e ai vigneti della Tenuta Serracavallo per conoscere da vicino questa notevole realtà aziendale. 
Successivamente il Consorzio Terre di Cosenza DOP ci ha illustrato le caratteristiche e le qualità del vitigno Magliocco, che esprime al meglio la tradizione e l'innovazione della viticoltura calabrese.
Dopo la degustazione dei vini accompagnati da un buffet ricco e di qualità, preparato con prodotti tipici del territorio da L'Angolo del Gusto di Acri, Vadolì e il Panificio Meringolo, siamo passati alla scoperta della storia, grazie al personale del Parco archeologico di Sibari, che ha presentato un nuovo reperto raccontando un altro stralcio di vita della Magna Grecia. Un viaggio nel tempo che ci ha permesso di apprezzare le radici e l'identità di questa terra ricca di fascino e di mistero.
Il momento clou della serata è stato il concerto del Joy Garrison Quartet, una formazione jazz di altissimo livello, guidata dalla voce calda e coinvolgente di Joy Garrison, una delle più apprezzate cantanti internazionali del genere. 
Il quartetto ha proposto un repertorio vario e raffinato, un omaggio alle donne e alla loro musica, che ci ha emozionato e divertito.
L'evento "Women, Jazz & Wine" è stato ancora una volta un successo sia per l'organizzazione che per la partecipazione. Una serata eccezionale che ha saputo coniugare il piacere dei sensi con quello dello spirito, in un'atmosfera magica e suggestiva.
Per le foto

2023-09-09

Women, Jazz & Wine alla Masseria Falvo di Saracena


"Women, Jazz & Wine" ottima musica, vino, cibo, cultura e territorio in più serate e in diverse location.
Il successo di questo evento patrocinato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP e inserito nel prestigioso circuito del  Peperoncino Jazz Festival è proprio la diversità di ogni serata.
L'evento di ieri si è svolto presso Masseria Falvo 1727 di Saracena. Abbiamo conosciuto la loro cantina, i loro vigneti e i loro vini con focus su un particolare e raro vitigno il Guarnaccia. 
Conosciuto altri stralci di vita al tempo degli antichi greci a cura del personale del Parco archeologico di Sibari e ammirato dal vivo altri reperiti.

Abbiamo assaporato la magia di un concerto Jazz abbandonandoci alle incantevoli note del pianoforte di Francesca Tandoi in trio con Stefano Senni ed Elio Coppola. Infine, in piena atmosfera da sagra di paese, ci siamo deliziati con un sontuoso buffet ricco di leccornie di ogni genere e concluso la serata continuando a degustare i vini del Consorzio Terre di Cosenza dop con i dolci a base di confetture di Casavurga.
Anche la quarta serata davvero ben riuscita come potete evincere dalle foto cui vi rimando

2023-09-08

Women, Jazz & Wine a Le Conche di Bisignano

 


E siamo al racconto del terzo appuntamento dell'edizione 2023 del "Women, Jazz & Wine", pura celebrazione dell'armonia tra musica, vino e territorio, inserito nel circuito del prestigioso Peperoncino Jazz Festival e sostenuto dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. L'evento di ieri si è svolto tra le vigne della tenuta Le Conche di Bisignano. L'azienda produce vini e oli biologici d'eccellenza e l'appuntamento di ieri, con la complicità del clima, ha avuto un notevole e gradevole taglio agreste. Tra i filari della vigna, seduti su balle di fieno, calici in mano a discutere di archeobotanica ed enologia con la competenza del personale del Parco archeologico di Sibari, di vitigni autoctoni -focus di ieri sul Mantonico - per poi passare a godere del concerto jazz di Nives  Raso che con Lorenzo Iorio ci ha proposto un apprezzabile e molto gradito omaggio al grande Pino Daniele. 
A concludere la serata il banchetto che, vista la location, non poteva essere più azzeccato, fritti a gogò (panzerotti, vissinielli e cullurielli) e grigliata di carne e salsiccia dei suini neri allevati dall'azienda allo stato semibrado.
Buona la terza direi e complimenti agli organizzatori per la serata perfettamente riuscita.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-06

Women, Jazz & Wine alle Tenute Ferrocinto


Ieri sera si è svolta presso le Tenute Ferrocinto, ai piedi del Parco del Pollino,  il secondo appuntamento dell'edizione 2023 del "Women, Jazz & Wine", evento che celebra l'armonia tra musica, vino e territorio, inserito nel prestigioso circuito del Peperoncino Jazz Festival e sostenuto dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. La protagonista della serata è stata la straordinaria Rossana Casale che, con  Sasà Calabrese al contrabbasso, Giuseppe Santelli al piano e Fabrizio La Fauci alla batteria, ha incantato il pubblico con la sua voce e il suo carisma. Prima del concerto di questo eccezionale quartetto abbiamo avuto l'opportunità di visitare le vigne e la barricaia delle Tenute Ferrocinto, la possibilità di scoprire il vitigno PECORELLO, un autoctono calabrese e il suo vino dal sapore unico. 
Abbiamo anche stavolta potuto ammirare alcuni reperti del Museo archeologico di Sibari a cura del Personale del Parco archeologico di Sibari in un percorso che ha collegato il passato e il presente della cultura locale. 
Anche questa serata indimenticabile, all'insegna della buona musica, dei vini di qualità e della compagnia eccezionale. Purtroppo il clima non è stato favorevole e il forte vento ha impedito di godere dei meravigliosi esterni di Palazzo Salituri, facendo optare l'organizzazione per la sala interna.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-01

Women, Jazz & Wine a Serragiumenta

 


Che jazz e vino siano un binomio di grande fascino è risaputo ma se a sublimare il tutto si aggiungono le donne la triade diventa irresistibile.
Accade nel “Women, Jazz & Wine”, l’evento che unisce musica, vino e territorio, inserito nel circuito del Peperoncino Jazz Festival e coadiuvato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. Ieri sera ho avuto il piacere di partecipare alla prima tappa della seconda edizione di “Women, Jazz & Wine”.
La serata si è svolta presso il Castello di Serragiumenta, nota dimora storica immersa nelle colline della campagna di Altomonte, dove si produce un vino di qualità da vitigni autoctoni.
Il programma prevedeva una visita in cantina e un trekking tra le vigne, per scoprire i segreti della viticoltura e le caratteristiche del territorio.
Intanto nel parco del Castello prendevano il via le altre attività, degustazione dei vini di Serragiumenta con un focus sul vitigno Malvasia, uno dei più antichi e diffusi in Calabria. Dopo gli stimolanti approfondimenti culturali sul vino nell’antichità, a cura del direttore   del Parco archeologico di Sibari, Filippo Demma e del personale specializzato del Museo che ci ha mostrato dal vivo alcuni reperti, al tramonto il concerto.
La voce incantevole di Mafalda Minnozzi, cantante italiana che ha fatto carriera in Brasile e che propone un repertorio di bossa nova e jazz accompagnata dalla chitarra di Paul Ricci. A sublimare la sua performance, oltre all'incantevole clima, una degustazione di prodotti tipici dell’azienda Serragiumenta e dei vini del Consorzio Terre di Cosenza DOP.
La serata è stata splendida, godibile in una cornice azzeccata, piena di charme e fortemente emozionante. Ho apprezzato la bravura degli artisti, la qualità dei vini delle aziende del Consorzio, la bellezza del Castello di Serragiumenta, la storia e l'archeologia rese vive e fruibili.
Un evento da ricordare per gli amanti della buona musica e dell’enogastronomia di qualità ed è solo la prima tappa di un programma che si preannuncia molto interessante.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social @coco_donato

2023-06-25

Vi racconto Borgo diVino in Tour ad Altomonte


Mentre scrivo è ancora in corso ad Altomonte la terza serata di Borgo diVino in tour la manifestazione organizzata da Valica in collaborazione con  Ecce Italia dedicata al Gusto e alla Bellezza rivolta ai wine lovers e agli amanti dei posti suggestivi quali sono i Borghi più belli d’Italia di cui Altomonte fa parte.


Ci promettevano un'esperienza indimenticabile e per molti versi lo è stata davvero. Il mio racconto lo voglio iniziare con un'immagine che è quella del borgo di Altomonte visto dalla sua bellissima piazza per dirvi che mentre la scattavo ero nel cuore del bello perché non solo di fronte ma anche alle mie spalle l'atmosfera era decisamente suggestiva. 

Esperienza all'altezza delle aspettative lo show-cooking della serata di apertura a cura dello Chef Enzo Barbieri in cui,  nella splendida cornice del Chiostro dei Domenicani, con il sottofondo dei versi della poetessa  Anna Lauria e alla presenza di alte cariche ed autorità, grande risalto è stato dato alle prelibatezze di piccole aziende locali come Magisa, l'Ovile di Cirene, il Cedro di Santa Maria del Cedro degustati in abbinamento a ottimi rosati calabresi di aziende come Ferrocinto, Serragiumenta, Terre di Balbia, vini partecipanti al concorso Miglior rosato del Mediterraneo la cui premiazione si è poi tenuta ieri.



Nella serata di sabato ho avuto l'onore di partecipare invece  alla masterclass “Alla scoperta dei sei spumanti calabresi metodo classico”, evento di spessore affidato alla magistrale guida della giornalista e sommelier Francesca Oliverio.

Anche negli stands allestiti dai diversi produttori, vini di grande qualità e data la presenza del Club amici del Toscano è stato possibile sperimentare anche qualche insolito accostamento sigaro-vino, uno per tutti il sigaro alla nocciola con il Moscato Passito di Saracena della Cantina Feudo dei San Severino dell'amico Roberto Bisconte.

Non voglio scrivere troppo perché so che amate che siano le immagini a parlare e quindi attraverso gli scatti scoprirete il mio sguardo su Borgo diVino in Tour ad Altomonte.
















2019-03-29

Sagra dei Piselli a Montegiordano (CS)

Manca una settimana all'inizio della nona edizione della Sagra dei Piselli di Montegiordano.
 Un’occasione imperdibile per chi cerca nel cibo il gusto e l’autenticità di una terra come quella dell’alto Ionio cosentino.
I piselli ‘u verdon’ sono una varietà tradizionale dell’alto ionio cosentino: della zona di Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Oriolo, Amendolara. Hanno forma  compatta con la punta rivolta verso l’esterno e colore verde scuro (da qui il termine in dialetto) e un peso 7/10 g. Il sapore è dolce e buonissimo da mangiare crudo, viene raccolta in primavera da marzo ad aprile raccolta fatta a mano, è una varietà legata al nostro territorio, alcuni produttori seminano con le sementi riprodotte da loro. Oggi la produzione è molto scarsa e questo prodotto rischia di scomparire: servirebbero interventi di promozione e di tutela. 
Non perdete l'occasione di venire a conoscere un prodotto di eccellenza in un luogo bellissimo, mancano solo sette giorni avete giusto il tempo di organizzarvi.
L’evento, organizzato dal comitato dei cittadini, inizierà con l’apertura degli stand sabato 6 alle ore 18 fino alle 23:00 continuerà domenica 7 dalle ore 11 fino alle 23:00. La sagra si svolgerà come ogni anno in via del Carmine in zona “Piano delle Rose” nella parte più antica di Montegiordano.

2016-05-15

Ricomincio da un babà

Ci ho pensato un poco stavolta prima d'iniziare a scrivere. Questo post l'ho iniziato tante volte e tante volte l'ho cancellato perché non trovo le parole per dirvi ma forse più per dire a me stessa che mi sono un poco smarrita.
Non trovo più la ragione che mi porta a scrivere non trovo più il tempo per provare piacere nel farlo. In questi giorni non ho scritto ma ho letto, ho letto altri blog ed ho letto il mio blog tornando indietro nel tempo a capire quando ho perduto il fuoco sacro della passione che animava questo mio lavoro.
Ho deciso che è arrivato il momento di non fingere e di dirvi solo quello che ho voglia di dire e di smetterla di volere tutto ordinato e incolonnato in questo mio spazio virtuale.
Questo è il mio blog nato come rifugio della mia anima e tale deve restare. 
Questo blog mi ha salvato tante volte e nei giorni scorsi avevo pensato anche di scrivere la parola fine, poi qualche parola scrittami da Viviana in un commento ad un suo post mi ha fatto riflettere cosi come due chiacchiere con una mia amica ed alla fine ho deciso che io quella parola fine non la voglio scrivere. 
Voglio solo prendermi più libertà e più tempo, voglio solo essere meno impostata e tornare ad assere qui semplicemente Cocò che scrive quando e se ha voglia di dirvi qualcosa. Voglio i post che mi emozionano quando li rileggo anche a distanza di tempo.
In questo lasso di tempo ho fatto tante cose belle con i miei piccini: c'è stata la festa della mamma ed il concorso Dolce mamma a scuola di Aurelia a cui ho partecipato con gioia con una torta buonissima ed anche carina che ha conquistato il terzo posto alla gara.
Ho partecipato ad un altra invasione digitale

#InvadiMuseoAmarelli, l'ultima purtroppo per il 2016 organizzata da Startup Calabria  con la quale abbiamo visitato, o per meglio dire invaso, il museo della liquirizia Amarelli di Rossano (CS). 
Ho assistito alla recita del mio ometto Giulio ed anche lì tante emozioni, dolci e festa con gli altri genitori. 
Ho trascorso qualche ora al parco con i miei cuccioli (lo faccio raramente visti i miei tanti impegni) ed ho letto molto e dalle mie letture ho tratto nuova linfa.
Oggi vi parlo di un dolce meraviglioso il babà realizzato secondo la ricetta del libro di Franco Di Mare Il teorema del babà edito da Rizzoli un libro che mi ha tanto rilassato e che ho letto subito dopo Il caffè dei miracoli scoprendo in Franco Di Mare un eccellente narratore. 
E' una storia che si legge con piacere per rilassarsi e staccare dalla quotidianità ritrovando tuttavia negli abitanti  di Bauci i pregi e le bassezze dell'umanità.  Manca ancora un mese a Natale, ma a Procolo Jovine, titolare del miglior ristorante di Bauci, piace fare le cose per bene e sta già preparando un menù coi fiocchi. Del resto, il suo pranzo del 25 è qualcosa di leggendario, un incantesimo di sapori e profumi capace di far tornare gli adulti bambini e riportarli nelle cucine delle loro nonne. I suoi segreti? Il rispetto rigoroso della tradizione e una ricerca maniacale degli ingredienti più genuini. Perciò, in questo meraviglioso paese della Costiera amalfitana, la sua autorità culinaria è indiscussa. Una mattina però, dall’altro lato della piazza, dove c’era una profumeria, Procolo nota una nuova insegna – “Experience” – che promette “percorsi emozionali in cucina”. Una fitta allo stomaco lo avvisa che qualcosa non va. E quel qualcosa prende presto il volto di Jacopo Taddei, il paladino della cucina molecolare, il principe della mondanità in tv, “colui il quale ha trasformato le ostriche in nuvole, scomposto i prodotti in particelle, e inventato il cappuccino di baccalà”. Un uomo bellissimo e, ça va sans dire, il sogno proibito di ogni donna. Per Procolo il suo arrivo è un oltraggio, un insulto, una sfida. Di più: un atto di guerra. 
Questo babà l'ho preparato per la festa della mamma, uno ciascuno direi per le mamme e con il residuo tante singole porzioni da condividere con gli amici, con la dose del libro questo è quanto viene fuori. E seppure il babà si fa con il rum siccome io mentre lo facevo pensavo alla costiera amalfitana l'ho bagnato con lo sciroppo di limoni (sempre quelli del mio albero) e il limoncello della mamma ed ho messo delle fragole fresche nella decorazione a completare il gusto del dolce.
Ricetta del babà napoletano (nella versione di Rosa) con le mie modifiche
Dal libro:
"...a volte le cose semplici sono le più difficili da realizzare, come sovente accade nella vita e nell’amore Non c’è nulla di più difficile di un babà fatto secondo criterio. Eppure, stando alle regole e ai trattati, sembrerebbe così facile. Tutto porterebbe a credere che chiunque sia in grado di maneggiare gli elementi base di cui è composto uno dei dolci più famosi del mondo che, nato – come si sa – alla corte di Francia, trovò poi a Napoli un trono, un regno e milioni di sudditi devoti. Ebbene, non commettete anche voi l’errore di farvi ingannare dalle premesse! Perché – come si dice – l’uomo propone ma poi è Dio che dispone. Basta davvero una piccola distrazione e gli ingredienti si ribellano alle manipolazioni distratte e maldestre, la lavorazione si complica all’improvviso e le indicazioni della ricetta, che paiono tanto lineari, si trasformano in un inestricabile labirinto in cui perdersi senza rimedio... Ecco perché il babà è una metafora dell’amore coniugale.... "
Ingredienti:
1/2 Kg di farina (00 e manitoba insieme)
8 uova 
25 gr di lievito di birra (o due cucchiai di pasta madre secca)
200 gr di burro
un pizzico di sale  
un cucchiaio di zucchero

Amalgamare il burro morbido, con il lievito, il sale e lo zucchero, unire poi un uovo alla volta alternato a due cucchiai di farina, attendendo sempre che la massa sia ben amalgamata prima di passare all'uovo successivo. 
A questo punto Rosa bagna il dolce con acqua zucchero e rum, io ho sostituito il rum al limoncello che ho aggiunto a uno sciroppo di acqua, zucchero, scorza e succo di limone (dosi variabili secondo il gusto). 
Ho completato poi con crema chantilly, panna montata e tante golose fragole di stagione.
Un bacio a chi mi legge