2009-12-30

Crostini con insalata di agnello, uova sode e maionese al tartufo

Torno sull'argomento di ieri, ovvero stuzzichini ed antipasti sfiziosi, per proporvi un antipasto per Capodanno insolito nella presentazione ma di facile esecuzione.
E' una semplice insalata di scarola riccia e carne d'agnello arrostita servita con una fetta di pan brioche tostato, mezzo uovo sodo ed arricchita dal tocco glamour della Maionese al Tartufo di Cascina San Cassiano.
Ingradienti per 8 persone:
8 fette di pan brioche
1 coscia d'agnello arrostita
4 uova sode
1 piccolo cespo di scarola riccia
1 vasetto di Maionese al Tartufo
sale al tartufo
pepe nero
olio extravergine d'oliva
Sfilettiamo la carne e uniamola all'insalata, lavata e ridotta in piccoli pezzi, condiamo con olio, sale e un po' di pepe nero. Con un tagliapata a cerchio ritagliamo ciascuna fetta di pane ricavandone una forma tonda ed una quadrata con il foro tondo al centro, tostiamo entrambe in una padella senza condimento. Al momento di servie adagiamo in ogni piatto le fette tonde, suddividiamo sopra ciascuna l'insalata con la carne, mezzo uovo sodo e la fetta forata a chiudere, completiamo con un ciuffo di maionese al tartufo. Buon San Silvestro a tutti!

Crostini con insalata di agnello, uova sode e maionese al tartufo

Torno sull'argomento di ieri, ovvero stuzzichini ed antipasti sfiziosi, per proporvi un antipasto per Capodanno insolito nella presentazione ma di facile esecuzione.
E' una semplice insalata di scarola riccia e carne d'agnello arrostita servita con una fetta di pan brioche tostato, mezzo uovo sodo ed arricchita dal tocco glamour della Maionese al Tartufo di Cascina San Cassiano.
Ingradienti per 8 persone:
8 fette di pan brioche
1 coscia d'agnello arrostita
4 uova sode
1 piccolo cespo di scarola riccia
1 vasetto di Maionese al Tartufo
sale al tartufo
pepe nero
olio extravergine d'oliva
Sfilettiamo la carne e uniamola all'insalata, lavata e ridotta in piccoli pezzi, condiamo con olio, sale e un po' di pepe nero. Con un tagliapata a cerchio ritagliamo ciascuna fetta di pane ricavandone una forma tonda ed una quadrata con il foro tondo al centro, tostiamo entrambe in una padella senza condimento. Al momento di servie adagiamo in ogni piatto le fette tonde, suddividiamo sopra ciascuna l'insalata con la carne, mezzo uovo sodo e la fetta forata a chiudere, completiamo con un ciuffo di maionese al tartufo. Buon San Silvestro a tutti!

2009-12-29

Stelle per Capodanno

Archiviati la cena della vigilia, il pranzo di Natale ed il battesimo del piccolo Giulio, posso serenamente dedicarmi al cenone di Capodanno che trascorreremo in famiglia dal momento che il piccino di quattrro mesi non mi pare soggetto da veglione.
Per la tavola di Capodanno si sa che le sfiziosità vanno per la maggiore, allora non possono mancare degli stuzzicanti aperitivi giusto per iniziare a sorseggiare qualche bollicina. Senza stancarci troppo in cucina, che se no il cenone diventa bello per gli altri ma un inferno per noi che lo abbiamo organizzato, possiamo realizzare tanti golosi stuzzichini. Voglio appunto dedicare i post di questi giorni che ci separano da San Silvestro alle portate che precedono i primi. Via libera allora a stuzzichini ed antipasti sfiziosi.
Realizziamo delle stelle al formaggio con del semplice pane per tramezzini integrale e un ingrediente speciale come l'Abate Rosso di Croco e Smilace. Si tratta di una confettura dal gusto molto particolare e delicato a base di pere Abate arricchita con zafferano in stigmi e un tocco di grappa. Una chicca con i formaggi e le crostate come consigliano i produttori. Il formaggio che ho scelto di abbinare è il taleggio. Per realizzarle basta munirsi di due stampini a forma di stella di grandezze differenti. Con il più grande si ritagliano delle stelle dalle fette di pane e dal formaggio. Su metà delle stelle di pane si pratica un'altro foro con lo stampo a stella più piccolo. Poi si sovrappongono una stella grande, una di formaggio ed una stella grande forata, nel foro si aggiunge la confettura. Semplice ma di grande effetto, il pane si può anche tostare o sostituire con pane di segale.

Stelle per Capodanno

Archiviati la cena della vigilia, il pranzo di Natale ed il battesimo del piccolo Giulio, posso serenamente dedicarmi al cenone di Capodanno che trascorreremo in famiglia dal momento che il piccino di quattrro mesi non mi pare soggetto da veglione.
Per la tavola di Capodanno si sa che le sfiziosità vanno per la maggiore, allora non possono mancare degli stuzzicanti aperitivi giusto per iniziare a sorseggiare qualche bollicina. Senza stancarci troppo in cucina, che se no il cenone diventa bello per gli altri ma un inferno per noi che lo abbiamo organizzato, possiamo realizzare tanti golosi stuzzichini. Voglio appunto dedicare i post di questi giorni che ci separano da San Silvestro alle portate che precedono i primi. Via libera allora a stuzzichini ed antipasti sfiziosi.
Realizziamo delle stelle al formaggio con del semplice pane per tramezzini integrale e un ingrediente speciale come l'Abate Rosso di Croco e Smilace. Si tratta di una confettura dal gusto molto particolare e delicato a base di pere Abate arricchita con zafferano in stigmi e un tocco di grappa. Una chicca con i formaggi e le crostate come consigliano i produttori. Il formaggio che ho scelto di abbinare è il taleggio. Per realizzarle basta munirsi di due stampini a forma di stella di grandezze differenti. Con il più grande si ritagliano delle stelle dalle fette di pane e dal formaggio. Su metà delle stelle di pane si pratica un'altro foro con lo stampo a stella più piccolo. Poi si sovrappongono una stella grande, una di formaggio ed una stella grande forata, nel foro si aggiunge la confettura. Semplice ma di grande effetto, il pane si può anche tostare o sostituire con pane di segale.

2009-12-23

Una tazza di cioccolata e qualche libro da gustare


Siete in ritardo con i regali? Volete fare qualcosa di carino con le vostre mani ma non avete il tempo di sfornare biscotti?
Non vi disanimate si può realizzare qualcosa di carino con pochissima fatica. Passate dal supermercato e fate incetta di cacao amaro, cioccolato fondente e barattoli carini. Poi tornate a casa e seguite la mia ricetta per il preparato per la cioccolata in tazza.
Vi giuro non ve ne pentirete, senza contare che si può arricchire con gli aromi che più gradite dalla cannella alla vaniglia, dallo zenzero al caffè e così via.
Ovviamente se volete rendere il dono davvero speciale vi tocca fare un salto in libreria e a tal proposito posso dare qualche suggerimento ai gourmet.
Un libro che non può mancare sotto l’albero è sicuramente Adesso 2010 365 giorni da vivere con gusto a di Paolo Massobrio edito da Comunica. Sembrerebbe un’agenda ma in effetti è un vero e proprio libro da vivere per 365 giorni e completare a piacimento grazie allo spazio che l’autore ha lasciato al lettore in ogni pagina.
Il perfetto regalo di Natale che aiuterà il destinatario a levarsi da ogni piccolo intoppo che dovesse capitare quotidianamente lungo il proprio percorso. Vi sono suggerimenti per coabitare con gli animali, aneddoti e curiosità gastronomiche, idee per giochi e lavoretti da eseguire in compagnia dei bambini, racconti, leggende e miti intorno agli alimenti, consigli pratici per la gestione della casa, la spesa di frutta e verdura per ogni mese, notizie sugli alimenti, un vino per ogni settimana, risposte scientifiche alle più comuni domande sui fenomeni celesti, suggerimenti per la coltivazione dell’orto e del giardino, buone maniere, idee per la casa, nozioni di sicurezza alimentare, rimedi naturali per i mali di stagione e spunti per un “sano” rapporto tra persona e cibo, suggestive proposte di brani musicali da ascoltare e ovviamente tante ricette, da quelle quotidiane a quelle sprint, passando per quelle di stagione a quelle della domenica.
In pratica se non volete regalarlo non potrete fare a meno di comprarlo per voi stessi.
Per regali meno impegnativi sono carini i volumetti della collana 50 Pagine EnoGastro di Fefè editore:


Ricette di Guerra 1940-1944 per una cucina semplice semplice di Amalia De Sanctis, un modo per richiamare, nell’era degli sprechi, il destinatario alla sobrietà in cucina oltre che per ricordare la fortuna che abbiamo al giorno d’oggi.




Interessante anche Le ricette di Maria Montessori cent’anni dopo volume dedicato all’educazione alimentare infantile a casa e a scuola che prende le mosse dal celebre “Metodo” di Maria Montessori dedicato all’educazione alimentare nelle sue Case dei Bambini, il libro conferma l’attualità del metodo di cent’anni fa. Curiosa l’ultima parte del volume che, mediante l’ausilio della nipote di Maria Montessori Marilena Henny-Montessori, ci permette un’incursione nel quotidiano famigliare della Montessori facendoci conoscere un’ “Altra Maria”.



Sempre di Fefè editore Le ricette delle Streghe di Alberto Porretti, un manualetto che contiene ricette di preparati d’erboristeria tratti da protocolli notarili del XVI secolo.




Se poi il destinatario del dono è un gourmet colto cui va di approfondire ogni singolo alimento interessante un saggio edito da Panozzo e dedicato al latte l’alimento per eccellenza: La buona cucina del Latte di Graziano Pozzetto, un corposo volume strutturato come un viaggio storico-culturale-gastronomico nel mondo del latte e corredato da ricette di pietanze che lo contengono e per le quali l’autore si è avvalso del contributo dei più autorevoli studiosi, chef italiani e francesi, autori e codificatori di cultura gastronomica.



Per chi invece si accosta timidamente alla cucina ideale l’ultimo libro (edizioni TEA) di Jamie Oliver La mia Scuola di Cucina dal sottotitolo fortemente evocativo - Tutti possono imparare a cucinare in 24 ore - che reca in sé l’inconfondibile stile accattivante proprio dell’autore.

Adesso vi lascio gli auguri di Buon Natale e la ricetta del preparato per cioccolata in tazza:
100 g di cacao amaro
100 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
50 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
30 g di maizena

Tritiamo il cioccolato, uniamo il cacao, i due tipi di zucchero e la maizena, mescoliamo bene e versiamo in un barattolo. Al momento dell'utilizzo preleviamo due cucchiai di preparato, uniamo 125-150 ml di latte mescolando per evitare la formazione di grumi e portiamo ad ebollizione sul fornello o nel microonde, finché la cioccolata avrà raggiunto il grado di densità desiderato. Se vogliamo la cioccolata aromatizzata potremmo unire un pizzico di spezie a piacere direttamente nella tazza o un paio di cucchiaini al preparato.

Una tazza di cioccolata e qualche libro da gustare


Siete in ritardo con i regali? Volete fare qualcosa di carino con le vostre mani ma non avete il tempo di sfornare biscotti?
Non vi disanimate si può realizzare qualcosa di carino con pochissima fatica. Passate dal supermercato e fate incetta di cacao amaro, cioccolato fondente e barattoli carini. Poi tornate a casa e seguite la mia ricetta per il preparato per la cioccolata in tazza.
Vi giuro non ve ne pentirete, senza contare che si può arricchire con gli aromi che più gradite dalla cannella alla vaniglia, dallo zenzero al caffè e così via.
Ovviamente se volete rendere il dono davvero speciale vi tocca fare un salto in libreria e a tal proposito posso dare qualche suggerimento ai gourmet.
Un libro che non può mancare sotto l’albero è sicuramente Adesso 2010 365 giorni da vivere con gusto a di Paolo Massobrio edito da Comunica. Sembrerebbe un’agenda ma in effetti è un vero e proprio libro da vivere per 365 giorni e completare a piacimento grazie allo spazio che l’autore ha lasciato al lettore in ogni pagina.
Il perfetto regalo di Natale che aiuterà il destinatario a levarsi da ogni piccolo intoppo che dovesse capitare quotidianamente lungo il proprio percorso. Vi sono suggerimenti per coabitare con gli animali, aneddoti e curiosità gastronomiche, idee per giochi e lavoretti da eseguire in compagnia dei bambini, racconti, leggende e miti intorno agli alimenti, consigli pratici per la gestione della casa, la spesa di frutta e verdura per ogni mese, notizie sugli alimenti, un vino per ogni settimana, risposte scientifiche alle più comuni domande sui fenomeni celesti, suggerimenti per la coltivazione dell’orto e del giardino, buone maniere, idee per la casa, nozioni di sicurezza alimentare, rimedi naturali per i mali di stagione e spunti per un “sano” rapporto tra persona e cibo, suggestive proposte di brani musicali da ascoltare e ovviamente tante ricette, da quelle quotidiane a quelle sprint, passando per quelle di stagione a quelle della domenica.
In pratica se non volete regalarlo non potrete fare a meno di comprarlo per voi stessi.
Per regali meno impegnativi sono carini i volumetti della collana 50 Pagine EnoGastro di Fefè editore:


Ricette di Guerra 1940-1944 per una cucina semplice semplice di Amalia De Sanctis, un modo per richiamare, nell’era degli sprechi, il destinatario alla sobrietà in cucina oltre che per ricordare la fortuna che abbiamo al giorno d’oggi.




Interessante anche Le ricette di Maria Montessori cent’anni dopo volume dedicato all’educazione alimentare infantile a casa e a scuola che prende le mosse dal celebre “Metodo” di Maria Montessori dedicato all’educazione alimentare nelle sue Case dei Bambini, il libro conferma l’attualità del metodo di cent’anni fa. Curiosa l’ultima parte del volume che, mediante l’ausilio della nipote di Maria Montessori Marilena Henny-Montessori, ci permette un’incursione nel quotidiano famigliare della Montessori facendoci conoscere un’ “Altra Maria”.



Sempre di Fefè editore Le ricette delle Streghe di Alberto Porretti, un manualetto che contiene ricette di preparati d’erboristeria tratti da protocolli notarili del XVI secolo.




Se poi il destinatario del dono è un gourmet colto cui va di approfondire ogni singolo alimento interessante un saggio edito da Panozzo e dedicato al latte l’alimento per eccellenza: La buona cucina del Latte di Graziano Pozzetto, un corposo volume strutturato come un viaggio storico-culturale-gastronomico nel mondo del latte e corredato da ricette di pietanze che lo contengono e per le quali l’autore si è avvalso del contributo dei più autorevoli studiosi, chef italiani e francesi, autori e codificatori di cultura gastronomica.



Per chi invece si accosta timidamente alla cucina ideale l’ultimo libro (edizioni TEA) di Jamie Oliver La mia Scuola di Cucina dal sottotitolo fortemente evocativo - Tutti possono imparare a cucinare in 24 ore - che reca in sé l’inconfondibile stile accattivante proprio dell’autore.

Adesso vi lascio gli auguri di Buon Natale e la ricetta del preparato per cioccolata in tazza:
100 g di cacao amaro
100 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
50 g di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
30 g di maizena

Tritiamo il cioccolato, uniamo il cacao, i due tipi di zucchero e la maizena, mescoliamo bene e versiamo in un barattolo. Al momento dell'utilizzo preleviamo due cucchiai di preparato, uniamo 125-150 ml di latte mescolando per evitare la formazione di grumi e portiamo ad ebollizione sul fornello o nel microonde, finché la cioccolata avrà raggiunto il grado di densità desiderato. Se vogliamo la cioccolata aromatizzata potremmo unire un pizzico di spezie a piacere direttamente nella tazza o un paio di cucchiaini al preparato.

2009-12-21

Gnocchi ripieni di fontina con salsa di noci e fiammiferi di speck.

Che noci e speck siano insieme insuperabili non credo vi siano dubbi, certo se si aggiunge la fontina, quella buona valdostana, la coppia diventa un trio perfetto. Se siete d'accordo con questa premessa un buon piatto di festa, se ancora non vi siete organizzati per il prossimo Natale, ve lo suggerisco io. Se realizzate gli gnocchi ripieni di fontina la fatica del prepararli può essere compensata con un aiutino per il condimento, un'ottima Salsa di noci come quella di Cascina San Cassiano e l'aggiunta di fiammiferi di speck possono rendere il piatto strepitoso.
Ingredienti:
per gli gnocchi:
500 g di patate a pasta gialla
150 g di farina 00
1 pizzico di sale
1 pezzo di fontina
farina per la spianatoia

per completare:
Salsa di noci Cascina San Cassiano
Olio extravergine d'oliva
Fiammiferi di speck
Prepariamo gli gnocchi: lessiamo le patate poi peliamole e schiacciamole ancora calde, uniamo la farina ed un pizzico di sale. Raccogliamo un po' d'impasto tra le mani infarinate, schiacciamolo formando un incavo nel quale collocheremo un cubettino di formaggio, sigilliamo bene e passiamo nella farina per evitare che l'umidità della patata faccia attaccare lo gnocco alla spianatoia. Procediamo così fino ad esaurimento del composto.
Intanto prepariamo il condimento:

Saltiamo in padella i fiammiferi di speck con un filo d'olio ed uniamo qualche cucchiaiata di salsa di noci. Lessiamo gli gnocchi e quando vengono a galla trasferiamoli nella padella del condimento, mescoliamo e serviamo con del parmigiano grattugiato a piacere.

Gnocchi ripieni di fontina con salsa di noci e fiammiferi di speck.

Che noci e speck siano insieme insuperabili non credo vi siano dubbi, certo se si aggiunge la fontina, quella buona valdostana, la coppia diventa un trio perfetto. Se siete d'accordo con questa premessa un buon piatto di festa, se ancora non vi siete organizzati per il prossimo Natale, ve lo suggerisco io. Se realizzate gli gnocchi ripieni di fontina la fatica del prepararli può essere compensata con un aiutino per il condimento, un'ottima Salsa di noci come quella di Cascina San Cassiano e l'aggiunta di fiammiferi di speck possono rendere il piatto strepitoso.
Ingredienti:
per gli gnocchi:
500 g di patate a pasta gialla
150 g di farina 00
1 pizzico di sale
1 pezzo di fontina
farina per la spianatoia

per completare:
Salsa di noci Cascina San Cassiano
Olio extravergine d'oliva
Fiammiferi di speck
Prepariamo gli gnocchi: lessiamo le patate poi peliamole e schiacciamole ancora calde, uniamo la farina ed un pizzico di sale. Raccogliamo un po' d'impasto tra le mani infarinate, schiacciamolo formando un incavo nel quale collocheremo un cubettino di formaggio, sigilliamo bene e passiamo nella farina per evitare che l'umidità della patata faccia attaccare lo gnocco alla spianatoia. Procediamo così fino ad esaurimento del composto.
Intanto prepariamo il condimento:

Saltiamo in padella i fiammiferi di speck con un filo d'olio ed uniamo qualche cucchiaiata di salsa di noci. Lessiamo gli gnocchi e quando vengono a galla trasferiamoli nella padella del condimento, mescoliamo e serviamo con del parmigiano grattugiato a piacere.

2009-12-18

Basler Brunsli (Biscotti natalizi di Basilea)

Nella foto che ho scattato gli ingredienti per un goloso regalo di Natale ci sono tutti.
Uno splendido libro di ricette ed un sacchetto di biscotti confezionati con le proprie mani.
Il trait d'union tra i due elementi è rappresentato dal fatto che la ricetta dei biscotti è contenuta nel libro, per la precisione i Basler Brunsli sono l'ultima ricetta di Ricette di stagione (mese per mese) di Giuliana Lomazzi edito da RED e, per dirla tutta, le ricette del volume sono tutte da sperimentare.
Ho iniziato dall'ultima e sicuramente richiamerò il libro più volte durante il prossimo anno seguendo, come vuole l'autrice, i ritmi della natura nella scelta dei prodotti da utilizzare. Perchè in tempo di crisi è bene ricordare che seguire in campo alimentare i ritmi della natura giova oltre che alla salute anche al budget familiare.
Biscotti natalizi di Basilea
200 g di zucchero integrale di canna
100 g di
cioccolato fondente
250 g di mandorle con la pelle
2 albumi
50 g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
glassa bianca per decorare
Grattugiamo le mandorle e il cioccolato ed uniamoli allo zucchero di canna. Aggiungiamo la cannella e gli albumi montati a neve non troppo ferma con lo zucchero a velo e un cucchiaio d’acqua. Quando l’impasto risulta omogeneo lasciamolo riposare poi stendiamolo allo spessore di 1 centimetro cospargendo il piano di lavoro di farina o meglio ancora di zucchero a velo. Ricaviamo delle formine a piacere, io ho usato gli stampini del
set push'n print linzer Natale in vendita presso Plurimix-point. Stendiamo i biscotti nelle teglie foderate di carta forno e lasciamoli riposare per una notte intera prima di infornarli a 160° per 15 minuti di modo che risultino croccanti fuori e morbidi dentro. Lasciamoli raffreddare e decoriamoli a piacere, io ho preparato una semplice glassa di zucchero a velo ed acqua e con il sacchetto decoro punta chiusa (sempre di Plurimix-point) ho seguito il contorno del disegno lasciato dallo stampino. Una volta asciugati non vi resta che impilarli in sacchettini in bilaccato da legare con nastrini colorati prima di regalarli, ai più meritevoli ovviamente.

Basler Brunsli (Biscotti natalizi di Basilea)

Nella foto che ho scattato gli ingredienti per un goloso regalo di Natale ci sono tutti.
Uno splendido libro di ricette ed un sacchetto di biscotti confezionati con le proprie mani.
Il trait d'union tra i due elementi è rappresentato dal fatto che la ricetta dei biscotti è contenuta nel libro, per la precisione i Basler Brunsli sono l'ultima ricetta di Ricette di stagione (mese per mese) di Giuliana Lomazzi edito da RED e, per dirla tutta, le ricette del volume sono tutte da sperimentare.
Ho iniziato dall'ultima e sicuramente richiamerò il libro più volte durante il prossimo anno seguendo, come vuole l'autrice, i ritmi della natura nella scelta dei prodotti da utilizzare. Perchè in tempo di crisi è bene ricordare che seguire in campo alimentare i ritmi della natura giova oltre che alla salute anche al budget familiare.
Biscotti natalizi di Basilea
200 g di zucchero integrale di canna
100 g di
cioccolato fondente
250 g di mandorle con la pelle
2 albumi
50 g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
glassa bianca per decorare
Grattugiamo le mandorle e il cioccolato ed uniamoli allo zucchero di canna. Aggiungiamo la cannella e gli albumi montati a neve non troppo ferma con lo zucchero a velo e un cucchiaio d’acqua. Quando l’impasto risulta omogeneo lasciamolo riposare poi stendiamolo allo spessore di 1 centimetro cospargendo il piano di lavoro di farina o meglio ancora di zucchero a velo. Ricaviamo delle formine a piacere, io ho usato gli stampini del
set push'n print linzer Natale in vendita presso Plurimix-point. Stendiamo i biscotti nelle teglie foderate di carta forno e lasciamoli riposare per una notte intera prima di infornarli a 160° per 15 minuti di modo che risultino croccanti fuori e morbidi dentro. Lasciamoli raffreddare e decoriamoli a piacere, io ho preparato una semplice glassa di zucchero a velo ed acqua e con il sacchetto decoro punta chiusa (sempre di Plurimix-point) ho seguito il contorno del disegno lasciato dallo stampino. Una volta asciugati non vi resta che impilarli in sacchettini in bilaccato da legare con nastrini colorati prima di regalarli, ai più meritevoli ovviamente.

2009-12-16

Stella di Natale

Non è un fiore la mia Stella di Natale ma un goloso dolce a base di frolla al cacao con un ripieno di crema pasticcera e Pera Angelica Sciroppata al Naturale Si.Gi. Le pere sono di quelle buone prodotte da Si.Gi. sbucciate a mano, tagliate a metà ed immerse in un semplice sciroppo di acqua, zucchero e succo di limone, in vendita presso Esperya.
La forma di stella mi sembrava di rigore visto il periodo, poi con il silicone di Silikomart tutto diventa facile e così la mia torta ha preso e mantenuto la forma voluta.
Ingredienti
per la frolla al cacao:
250 g di farina 00
1 cucchiaio colmo di cacao amaro
2 tuorli d'uovo
100 g di zucchero a velo
200 g di burro freddo
sale
per la crema:
2 tuorli
2 cucchiai di maizena
4 cucchiai di zucchero semolato
250 ml di latte fresco intero
1 cucchiaino di vaniglia naturale
Per completare:
1 barattolo di pera Angelica al Naturale Si.Gi.
cacao amaro
zucchero a velo
Mescoliamo la farina con il cacao e lo zucchero ed impastiamo con le punte delle dita insieme al burro a tocchetti fino ad ottenere una sorta di pangrattato senza riscaldare troppo l'impasto, uniamo i tuorli leggermente sbattuti con un cucchiaio di acqua ed un pizzico di sale ed impastiamo ancora velocemente poi lasciamo l'impasto in frigo a riposare un paio d'ore.
Intanto preparariamo la crema mescolando i tuorli con lo zucchero e la maizena uniamo il latte caldo mescolando per non far cuocere le uova e la vaniglia, portiamo sul fuoco continuando a mescolare finché la crema non si addensa.
Stendiamo l'impasto prepararato col matterello e rivestiamone una teglia a forma di stella in silicone, bucherelliamo il fondo e stendiamo sopra la pasta la crema raffreddata e le pere pelate e ridotte a spicchietti. Copriamo con il retante impasto steso sottile e decoriamo con stelline ricavate dai ritagli di pasta avanzata. Cuociamo in forno a 180° finché il profumo ci dirà che la sfoglia e cotta.

Stella di Natale

Non è un fiore la mia Stella di Natale ma un goloso dolce a base di frolla al cacao con un ripieno di crema pasticcera e Pera Angelica Sciroppata al Naturale Si.Gi. Le pere sono di quelle buone prodotte da Si.Gi. sbucciate a mano, tagliate a metà ed immerse in un semplice sciroppo di acqua, zucchero e succo di limone, in vendita presso Esperya.
La forma di stella mi sembrava di rigore visto il periodo, poi con il silicone di Silikomart tutto diventa facile e così la mia torta ha preso e mantenuto la forma voluta.
Ingredienti
per la frolla al cacao:
250 g di farina 00
1 cucchiaio colmo di cacao amaro
2 tuorli d'uovo
100 g di zucchero a velo
200 g di burro freddo
sale
per la crema:
2 tuorli
2 cucchiai di maizena
4 cucchiai di zucchero semolato
250 ml di latte fresco intero
1 cucchiaino di vaniglia naturale
Per completare:
1 barattolo di pera Angelica al Naturale Si.Gi.
cacao amaro
zucchero a velo
Mescoliamo la farina con il cacao e lo zucchero ed impastiamo con le punte delle dita insieme al burro a tocchetti fino ad ottenere una sorta di pangrattato senza riscaldare troppo l'impasto, uniamo i tuorli leggermente sbattuti con un cucchiaio di acqua ed un pizzico di sale ed impastiamo ancora velocemente poi lasciamo l'impasto in frigo a riposare un paio d'ore.
Intanto preparariamo la crema mescolando i tuorli con lo zucchero e la maizena uniamo il latte caldo mescolando per non far cuocere le uova e la vaniglia, portiamo sul fuoco continuando a mescolare finché la crema non si addensa.
Stendiamo l'impasto prepararato col matterello e rivestiamone una teglia a forma di stella in silicone, bucherelliamo il fondo e stendiamo sopra la pasta la crema raffreddata e le pere pelate e ridotte a spicchietti. Copriamo con il retante impasto steso sottile e decoriamo con stelline ricavate dai ritagli di pasta avanzata. Cuociamo in forno a 180° finché il profumo ci dirà che la sfoglia e cotta.

2009-12-13

Insolito panettone

Mia madre quando ha sentito cosa avevo preparato ieri sera per cena ha pensato che non avessi capito la domanda e che quello fosse il dolce, io ho insistito che si trattava della cena e lei ovviamente mi ha dato della matta, ma prima che le feste finiscano giuro che la farò ricredere perchè anch'io non pensavo che fosse così buono il panettone di Natale in abbinamento al salato. L'idea l'ho avuta l'altro ieri leggendo sul blog di Fior di Sale del concorso da lei indetto in collaborazione con Loison. In effetti mi va proprio di parteciparee, magari anche di vincere visto che ricevere pacchettini regalo in questo periodo è particolarmente bello.
Tengo comunque a chiarire che non è una ricetta creata allo scopo di stupire ma al contrario proprio gradevole. Del resto da sempre la zucca nel tortello mantovano viene accostata agli amaretti.
Crema di zucca con stelline di panettone speziate
Ingredienti per 3 tazze:
1 scalogno
1 patata media
1 fetta di zucca gialla
sale
pepe
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 fetta di panettine con uvetta e arancia candita
1 noce di burro
3 rametti di timo per decorare
2 cucchiaini da caffè di Tandoori (miscela di spezie a base di paprika, sale, peperoncino forte, aglio, cumino, coriandolo, timo, pepe, sedano, carvi, rosmarino, chiodi di garofano, lauro, cannella).
Rosoliamo nell'olio lo scalogno affettato, uniamo la patata e la zucca a cubetti, saliamo, pepiamo e copriamo d'acqua, lasciamo cuocere per circa mezz'ora poi uniamo un cucchiaino di spezie Tandoori e frulliamo con il mixer. Ricaviamo intanto dalla fetta di panettone nove stelline e doriamole nel burro insaporito con il restante cucchiaino di spezie. Serviamo la crema nelle tazze con tre stelline e un rametto di timo adagiati sopra ognuna.