2007-09-25

Le girelle al pesto di pomodori secchi


Qualcuno ha detto che la mia è una cucina semplice, quasi di recupero. Bè! In effetti se ci penso, escluso qualche tentativo più o meno riuscito (dipende dai gusti) di emulare i grandi chef, la mia è e resta una cucina "di casa" fatta di semplici cose alla portata di tutti perchè in fondo mangiamo tutti i giorni e tutti i giorni è bello portare in tavola qualcosa di diverso che gratifichi sì la vista ma che abbia poi soprattutto il potere di appagare il palato. Qualcosa che sia capace di dare gioia, seppur effimera, non solo a chi prepara ma anche a chi - suo malgrado per colpa o per destino - si trova a degustare.

In questi semplici esperimenti culinari, che metto in pratica giorno dopo giorno tra le occhiatacce di mia madre e i sorrisetti di qualcun altro, non potevo esimermi dalll'utilizzare uno dei prodotti cardine della tradizione calabrese: i pomodori secchi.

Qualora tra voi ci fosse chi non li ha mai assaggiati e neanche sentito parlare vi spiego in poche parole cosa sono e come si preparano. Quando il sole è ancora caldo, in genere nel mese di agosto, le massaie calabresi preparano i pomodori da essiccare al sole: basta dividere i freschi pomodori - qualità San Marzano possibilmente - in due metà longitudinali salarli e stenderli poi su un graticcio ad asciugare al sole avendo cura di portarli in casa dopo il tramonto e di riesporli col nuovo giorno. Una volta secchi si lavano con acqua calda e si asciugano. Si condiscono poi con olio, mentuccia fresca e aglio e si sistemano poi nei vasi di vetro , pressandoli e coprendo poi fino al bordo con altro olio.
Si gustano con tutto ciò che si vuole salumi, carne arrosto o con delle semplici uova al tegamino.
Io ho pensato di farne del pesto che può a sua volta essere utilizzato per infinite altre preparazioni. L'ho provato semplicemente sui crostini di pane, ci ho condito la pasta aggiungendo delle foglioline di basilico fresco e considerando che era buono in tutti i modi alla fine ho trovato che farne delle focaccine, come quelle che vedete in foto, fosse la trovata più azzeccata.

Il pesto di pomodori secchi lo preparo così:
20/25 pomodori secchi sottolio
5 filetti d'acciuga
1/2 spicchio d'aglio
30 g di pinoli tostati
1 dl circa di olio extravergine d'oliva
qualche foglia di basilico.

Frullare tutto insieme, se sembra secco aggiungere ancora poco olio. Si conserva in frigo chiuso in un barattolo di vetro anche per più di un mese.
Per le girelle al pesto invece prendiamo della semplice pasta di pane, stendiamola a rettangolo col matterello, spalmiamola di pesto di pomodori secchi, arrotoliamola e tagliamo a fette di due centimetri circa. Disponiamo in teglia cospargiamo di origano e lasciamo lievitare una mezz'oretta prima di cuocere in forno caldo.
Nulla di più semplice e casalingo.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Un qualcuno che conosco..?

CoCò ha detto...

Mi pare si chiamsse Stefano...

elisa ha detto...

mi ci ritrovo anch'io nella tua descrizione..e credo che per conservare le tradizioni e i sapori serve anche la semplicità e il recupero!! Brava Coco..le tue girelle sono sicuramente saporitissime..
Baci

CoCò ha detto...

Elisa: infatti per andare avanti bisogna sempre far riferimento alle proprie origini non trovi?

Anonimo ha detto...

bella descrizione dei pomodori.. mi vedevo le massaie che al tramonto riportavano i pomodori in casa... mi piace il sapore di questo pane, nella sua semplicità!

CoCò ha detto...

Adina: non pensare che io scherzi, abito in un piccolo paese ed ho visto massaie trascinarsi dietro i graticci di pomodori, zucche e quant'altro durante il giorno per seguire il cammino del sole, da non credersi

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Mi ricordo le estati nel nostro paesello in Abruzzo dove le aie erano piene di vecchie reti da letto (anzi proprio quei vecchi letti con la rete integrata) con il pomodori messi ad asciugare. Evviva le tradizioni e la cucina di casa! Belle queste girelle. Ciao, Alex

CoCò ha detto...

Alex e Mari: a dir la verità le vecchie reti da letto che fungono da graticcio mi è capitato di vederle però in effetti quelli che si usano sono i "cannizzi" graticci di canne intrecciate che ancora qualche anziano realizza a mano.Evviva veramente le tradizioni!

Anonimo ha detto...

Anche la cucina semplice e di recupero e con un occhio alle tradizioni, ha la sua importanza: questa preparazione per esempio, ha una bontà e poesia che sa di pane e di sole. Non mi sembra poi così poco.

marinella ha detto...

Non avevo ancora pensato al pesto di pomodori secchi, grazie, ho proprio dei pomodori secchi da usare, ne farò un bel pesto e magari anche una bella pagnottella.
Come vedi anch'io cerco di fare una cucina semplice e casalinga, magari con qualche spizzico di follia ogni tanto. ciao

Roxy ha detto...

Io vado matta per i pomodorini secchi....ho anche provato a farli e metterli sott'olio....buonissimi! Mi piace molto l'utilizzo in queste focaccine....adesso che le temperature le consentono comincerò a sperimentare qualcosina di lievitato! baci

Tulip ha detto...

Coco, che ne dici di partecipare ad un meme?
lo trovi da me!

CoCò ha detto...

Lenny:come al solito siamo in linea di pensiero, ma dimmi da te i pomodori secchi lifate vero?
Marinella: pensa che ho sempre mangiato i pomodori secchi ma il pesto l'ho fatto per la prima volta solo questa estate
Roxy: e si le temperature si sono decisamente ridotte andiamo con le sperimentazioni di pani e lieviti
Tulip: ti ho un poco trascurata ultimamente passo subito a dare un'occhiata al meme e perchè non partecipare?

Anonimo ha detto...

Golose le tue girelle Coco e bella la nuova scrittura del blog , più elegante1
Baci

Anonimo ha detto...

credo che la tua definizione di cucina di casa sia perfetta, e vale per tutte le cose che vedo cucinate nella blgosfera. Per me questo è il vero fascino dei foodblog. Ottime queste girelle salate SLURP!

CoCò ha detto...

Ady: ma noti proprio tutto tu, non ti si può nascondere nulla
Francesca: è vero ciò che dici anche perchè chi non è professionista del settore cucina con quello che ha a disposizione ed è nella maggior parte roba che si può riprodurre facilmente

Antigone ha detto...

che belle queste girelle!non so se hai letto il mio post sui pestio del mio babbo, che pur essendo toscanissimo secca i pomodori assolutamente come descrivi tut, per diversi giorni al solleone d'agosto mettendoli dentro e fuori ogni volta.
le proverò di sicuro con il pesto che fa lui! Brava!

CoCò ha detto...

Non avevo letto il tuo post lo cercheò di sicuro Anti

nightfairy ha detto...

Gustosissime!

CoCò ha detto...

Nightfairy: è vero sono buone, poi questo formato mi piace proprio le ho fatte pure con pesto di olive