Mentre scrivo occhieggio di tanto in tanto l'onorificenza ricevuta martedì ad Amorosi, il premio 5 Stelle d'Oro della Cucina 2025 ricevuto per il contributo dato in questo periodo all'AIC nella mia Regione.
Il 5 Stelle d'Oro della Cucina è un riconoscimento di altissimo valore che non viene conferito solo agli chef ma anche ai divulgvatori dell'arte culinaria perché è un simbolo di impegno, passione e talento, un premio che riconosce e valorizza talenti e contributi all’eccellenza culinaria italiana.
L’Hotel La Piana di Amorosi lo scorso 24 e 25 marzo ha ospitato il prestigioso evento organizzato da
Maria Grazia Celella food blogger e consigliera nazionale AIC e Vincenzo Cenamme responsabile Regione Campania AIC con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Amorosi.
Evento riuscitissimo che ha riunito chef rinomati, junior chef, food creator e influencer oltre a innumerevoli personalità di spicco del settore.
La prima giornata me la sono fatta raccontare.
Dopo l’assemblea mondiale dell’AIC, che ha offerto ai professionisti della cucina un’opportunità unica di scambio e condivisione, il contest dedicato agli aspiranti chef degli istituti alberghieri ha visto tra i giudici di gara il Consigliere Nazionale nonché nostro Responsabile Regione Calabria AIC Chef Simonluca Barbieri.
Il momento dedicato alla Cena di gala, cui gli chef partecipanti hanno contribuito con piatti e prodotti della loro Regione, è stato quello in cui la Calabria si è messa in luce con un piatto primordiale la tradizionale stroncatura realizzata per l'occasione dal pastificio partner Cozzolino di Acri, preparata da chef Barbieri con l'ausilio degli chef Francesca Marino e Pasquale Virardi.
La ricetta prevedeva l'utilizzo del vino Donnada dell'azienda spezzanese Poderi Greco che ormai amiamo tutti definire "Ruffiano" per la sua incontestabile gradevolezza al palato, con il suo bouquet intenso e il suo sapore avvolgente è un vino che conferma la qualità eccelsa dei vini calabresi.
La giornata successiva è iniziata all'insegna della promozione del territorio ospitante, gli chef partecipanti in divisa bianca sono stati accompagnati in un interessante tour del territorio tra bellezze locali, cantine e produttori di eccellenze.
Io, arrivata a destinazione fuori tempo massimo, mi sono nel frattempo deliziata tra gli stands allestiti da chef e produttori, nel giardino dell'hotel dove ho potuto conoscere ed assaggiare prelibatezze provenienti da tutte le regioni presenti. Un bellissimo momento di convivialità cui si sono uniti anche gli chef di ritorno dal tour.
L'innovazione del "Black babà fish" del nostro pizza chef Alex Viscomi ha incantato tutti, si tratta di un babà salato con impasto al carbone farcito per l'occasione con salmone marinato e salsa guacamole.
Il nostro maestro pasticciere Antonio Otranto (Pasticceria Toffee), già premiato a Sanremo, ha catturato i palati presenti con la sua colomba artigianale realizzata con il lievito madre che la sua famiglia cura da tempo immemore, che ha attraversato indenne guerre, carestie e pandemie e che si rivela essenziale per produrre un dolce dalle qualità straordinarie che Antonio arricchisce con i suoi impareggiabili canditi d'arancia calabrese.
Il momento clou dell'evento è stato la premiazione degli chef e divulgatori che si sono aggiudicati il Premio 5 Stelle d'Oro della Cucina.
Tanti i volti noti intervenuti e tanti i premi tributati in un'atmosfera festosa e anche se non sono molto brava a riconoscerli ho visto molti scatti ammirati attorno a loro: la cantante Nancy Coppola, il food blogger Eugenio “Gegè” Valentino, Amedeo Palumbo, Simone Iodice, Nicky Brian, Alfonso Discepolo e tanti altri.
Per quanto mi riguarda ho avuto il piacere di ricevere il premio da Maurizio Varriano, giornalista, addetto stampa ed autore televisivo di programmi noti, con il quale mi sono piacevolmente intrattenuta a confrontarmi su temi attuali.
Il Premio 5 Stelle d'Oro della Cucina si è concluso con grande successo, lasciando un segno indelebile nei cuori dei partecipanti e rendendoci orgogliosi della Calabria che ancora una volta si è resa protagonista nel panorama enogastronomico italiano.