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2024-06-08

Le mie freselle liberamente ispirate al PaneStorto di Monica


Le freselle sono un must soprattutto all'arrivo dell'estate. Della fresella con il pomodoro si sa è difficile farne a meno: freselle calabresi, freselle napoletane, freselle pugliesi, freselle integrali, le ricette di freselle che si trovano in rete sono svariate e certo probabilmente non avete bisogno di leggere da me come si fanno le friselle. Ma quella che vi propongo io è una ricetta di freselle davvero particolare.
Qualche mese fa incontrai, in occasione di un evento a Cosenza, Monica Florio, una donna affascinante e molto creativa che ha messo su un'impresa creando un suo originale e apprezzato marchio: PaneStorto.
Monica realizza pane croccante e altamente digeribile da abbinare a tantissimi piatti e che essicca realizzando gustose e introvabili freselle dai gusti più disparati, con farine diverse, frutta secca, semi, spezie etc.
Io le ho assaggiate e acquistate in gusti differenti e ne sono rimasta estasiata.
Troverò il tempo di andarla a trovare, come le promisi, nel suo bellissimo laboratorio di Corso Telesio a Cosenza, dove si susseguono interessanti iniziative, ma intanto mi sono ispirata al suo prodotto per realizzare in modo casalingo delle ottime freselle rustiche ispirate al suo pane ma senza, ahimé, averne la ricetta che mi diverto ad arricchire di volta in volta con nuovi ingredienti.

Freselle rustiche tipo PaneStorto
Ingredienti base:
400g di acqua
6-7 g lievito di birra fresco
10 g miele
450 g farina 0
150g farina di segale
10g sale
per arricchire: 
100 g di mandorle, noci o nocciole
2-3 cucchiai di semi misti per panificazione
2-3 cucchiai di uvetta o mirtilli rossi essiccati o tutto ciò che vi passa per mente (olive, pomodori secchi)

Disporre la farina nella planetaria aggiungere acqua con il lievito e il miele, poi il sale. Impastare e lasciar lievitare fino al raddoppio.
Dopo la  prima lievitazione aggiungere a mano gli ingredienti per arricchire e incorporarli all'impasto.
Formare 5-6 sfilatini bassi e sottili e stenderli in teglia, lasciar lievitare ancora un paio d'ore e poi cuocere alla massima temperatura, dopo cotti tagliare in orizzontale e a tocchetti e poi rimettere nel forno caldo e spento solo con la ventolina accesa per qualche ora finché risultano completamente asciutte (le lascio l'intera notte).
Le due farine utilizzate possono essere sostituite da 600 g di farina per pane ai 7 cereali o altre farine a vostro gusto.
Si conservano a lungo in una scatola di latta.

2020-09-03

Paure e speranze d'inizio settembre


 Mentre disfo l'ultima valigia del mare, tiro fuori anche i libri che mi ero portata dietro. 
Sono pochi quest'anno per la verità perché nel frattempo ho scoperto Audible di Amazon (e ne sono diventata dipendente) ma non c'è nessun audiolibro che possa sostituire l'ultima guida della Consigliera Nieva Zanco. La Consiglieria 2020. Guida gastronomica non convenzionale, andate e ritorni. Ristoranti che raccontano l'Italia edito da Apeiron Edizioni
L'afferro e ancora una volta la apro, scorro di nuovo le pagine già lette e mi soffermo qua e là ricordandomi perché la stessa non smette mai di conquistarmi. 
Vi parlai di quella di due edizioni fa dicendo di trovarla interessante perché ci offre uno spaccato della nostra penisola fatto di storie, leggende e avvenimenti  ed è anche una guida piacevolissima nella lettura, un racconto estremamente originale direi. Come nei quattro libri precedenti i ristoranti ed i loro chef diventano in questa nuova edizione l'occasione per raccontare l'Italia ed i suoi paesaggi, le sue storie, i suoi miti e le sue leggende, ma anche tutti gli uomini e donne che quotidianamente lavorano lungo le strade dell'enogastronomia. Nieva compone ancora una volta con molta grazia il suo mosaico di emozioni attraverso le storie meravigliose di chi la cucina la vive come vita. 
Lo rimetto sul comodino, ben a portata di mano e penso che sì...voglio ricominciare anch'io a girare come facevo prima anzi voglio estendere questi miei orizzonti che oggi più che mai sento senza respiro. 
La paura del Covid ha innalzato purtroppo nuove barriere e ci ha fatto trascorrere un'estate insolita, ancora più limitata, chiusa in questo nostro piccolo mondo fatto di certezze, volti e luoghi noti che ci aiutano a sentirci più sicuri anche se alla fine al sicuro non siamo mai.
Ho voglia di ricominciare con positività e quindi decido che sarà questa guida a darmi la forza perché io possa programmare qualche bella tappa in giro per la nostra penisola.
Intanto ricominciamo da qualche serata conviviale per ritrovare amici che non vediamo e non ospitiamo da mesi e quale occasione migliore per gustare il (e non lo) "gnocco" fritto,  così chiamano a Modena queste golose focaccine fritte da gustare con i salumi. 
Può essere considerato un antipasto o un'alternativa alla pizza ma state certi che di piatto conviviale si parla e va gustato in compagnia per assaporarlo al meglio. 
La ricetta me l'ha gentilmente concessa mia sorella che da una vita vine a Modena e io la condivido con voi perché le cose buone non bisogna tenerle solo per sé.
Gnocco fritto
500 g di farina 0
2 cucchiaini di sale
30 g di strutto
1/2 cucchiaino di bicarbonato
125 ml di acqua frizzante
100 ml di latte
Strutto o olio per friggere
Disporre la farina, miscelata con bicarbonato e sale a fontana in una ciotola capiente, unire al centro acqua, latte e strutto e lavorare bene l'impasto finché diventa omogeneo. Lasciarlo riposare un'ora poi stenderlo con il matterello in una sfoglia non troppo sottile 5 mm circa, tagliare a rettangoli e friggere in olio bollente (a Modena usano lo strutto). 
Servire con salumi e formaggi a piacere.

2016-12-02

Tartarughe per tornare piccini

Sono stata una bambina felice, coccolata ed amata, forse troppo. Ho giocato con le bambole fino alle medie, ora però che sono mamma non so più giocare e la cosa mi fa un po' soffrire. Non sono una di quelle mamme capaci di star lì a giocare per ore (neppure se quelle ore le avessi) però ci sono due cose che con loro ho sempre fatto e mi sono sempre divertita perché anch'io amo tornare bambina a mio modo. 
Mi piace pasticciare in cucina ovviamente e poi leggere le storie per bambini e di questo mi accorgo quando loro si addormentano ed io continuo a leggermi da sola la storia iniziata. Ah! Ah! Non ridete di me, sono fatta così, al di là dei classici che pur amo, mi piace scoprire nuove pubblicazioni e devo dire che alcune case editrici mi stupiscono davvero sempre più per i bei lavori che pubblicano. 
Da Sinnos ho trovato dei meravigliosi libri di cui voglio parlare. 
Il primo di essi a tema culinario. 
L'UOVO PERLA CONTESSA di Tanneke Wigersma con illustrazioni di Linde Faas. Un cuoco scomparso nel nulla ed una contessina capricciosa che non sa da chi farsi preparare l'uovo per la colazione che solo lui sa cuocere alla perfezione. Si mette allora in viaggio alla ricerca del cuoco finché riuscirà di nuovo ad avere il suo amato uovo.
"Un uovo cotto a puntino. 
Non troppo duro. 
Non troppo mollo. 
E con un pizzico di sale"
LUCILLA SCINTILLA e il suo cucciolo di Alex Cousseau e le illustrazioni di Charles Dutertre tradotto dal francese da Angela Attolini è pubblicato nella collana Leggimi! PRIMA ed è solo la prima avventura (la prima di quattro, proprio come le stagioni) che vede protagonista una simpatica bambina di sei anni Lucilla Scintilla. È estate e Lucilla, in vacanza dai nonni,desidera un cucciolo tutto suo. Peccato però che la cagnolina del nonno che sta per partorire, si sia nascosta: ma dove? Una caccia al tesoro tra piante di pomodori e melanzane, ortiche e boschi. Una prima lettura con la font Leggimi!PRIMA in stampatello, dove il testo lieve si alterna ai bellissimi disegni fino alla sorpresa finale. Attenderemo con pazienza la prossima avventura.
Con Flora si va invece a scoprire che i musei non sono posti noiosi in SORPRESE AL MUSEO di Federico Appel illustrato da F. Carabelli sempre nella collana Leggimi! PRIMA. Statue e quadri hanno un sacco di segreti da nascondere, basta aguzzare gli occhio, seguire tracce e indizi. E le sorprese sono assicurate! 
DI BECCO IN BECCO Di Alice Keller e Veronica Truttero per la collana Leggimi! E' una storia densa di equivoci che prende il via da una piuma caduta alla signora Bianchina, la notizia passa di becco in becco nella valle in cui vi sono quattro pollai e centinaia di galline e ogni volta viene ingigantita, elementi si aggiungono, crescono, lievitano. Un libro che, con immagini divertenti e buffe, racconta di bugie, pettegolezzi, false notizie, in un grande gioco del telefono che farà divertire piccoli e grandi.
I piccoli lettori possono poi sbizzarrirsi e immedesimarsi nella lettura di
WEEKEND CON LA NONNA, libro di Stefan Boonen con illustrazioni di Melvin, stampato con la font ad alta leggibilità LEGGIMIGRAPHIC: maiuscola, studiata per ridurre al minimo gli effetti di confusione tra lettere simili. Perché tutti possano crescere grandi lettori! 
Un week end fuori dal comune per dieci ragazzini scatenati, una nonna piena di sorprese e una stranissima casa nel bosco. E potete immaginare cosa ci si può aspettare da una nonna che guida a settecentotrentacinque all’ora, ama i pericoli e le gite sugli alberi e in barca, ha una casa in cui un tempo abitava un gigante, conosce giochi pazzeschi e soprattutto racconta storie incredibili.
Anche Sarnus ci coccola con le sue graziose pubblicazioni per i più piccoli.
Nate dalla fantasia di Sara Passi e dalle matite di Marco Milanesi Le “Storielle senza morale” non sono certo immorali, né amorali: semplicemente invitano bambino a trovare da sé (o con l’aiuto di un adulto) una via per interpretare l’accaduto. E noi ci siamo divertiti tanto a farlo e posso dire che Giulio e Aurelia, di differente età oltre che sesso, hanno trovato i loro distinti modi per interpretare le storielle di Tonino. 
"Tonino era un bambino con un piccolo corpo e una grande testa avvolta in una nuvola di riccioli rossi.Viveva in un ranch e da grande sognava di fare il cow boy, come il padre.
Amava i cavalli, l’odore del fieno, le mucche e i pascoli verdi. Ogni tanto la sera guardava fuori dalla finestra… e sognava".
Nella prima “storiella”, intitolata Tonino e la sua stella e uscita l’anno scorso, il piccolo protagonista, figlio di un cowboy, riesce a catturare un astro luminoso col suo lazo. Ma non sempre i prodigi riescono bene, e in Una magia bella e buona Tonino e suo nonno lo scopriranno quando cercheranno di innestare un rametto di pesco sul fusto di un mandorlo. In questo modo, spera il piccolo cowboy, l’albero farà fiori bianchi e rosa insieme, e presto cresceranno sia pesche che mandorle! Ma a volte i sogni e la buona volontà non bastano, e fare una magia si rivela molto, molto difficile...
Poiché da tutte queste belle storie traiamo sempre delle suggestioni, stavolta abbiamo fatto dei buonissimi panini a tartaruga con il doppio impasto bianco ed ai cereali. Il pregio maggiore è che sono perfetti da farcire o da inzuppare nell'amato ovetto alla coque da servire rigorosamente nel portauovo per non correre il rischio che non venga mangiato dopo averlo cotto per il giusto tempo, il loro preferito a 3 minuti con il tuorlo ancora liquido da tirar su con pane e cucchiaino, perché anche la mia Aurelia è una contessina...viziata ed esigente.
L'impasto dei panini è quello che uso di consueto per il pane in cassetta solo che ho preparato due impasti, uno dei quali con farina ai cereali utilizzando poi l'impasto bianco sono per il corpo centrale e quello ai cereali per testa, coda e zampette. Per gli occhi semi di girasole.
Ingredienti:
500 g di farina 0 (o farina multi-cereali)
30 g polvere di lievito madre
200 g acqua
50 g latte
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale 
Miscelare la farina con il sale, aggiungere la polvere di lievito e poi i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa due ore. Ricavare poi dagli impasti le forme desiderate e cuocerle dopo averle lasciate riposare nel forno portato alla massima temperatura.

Tartarughe per tornare piccini

Sono stata una bambina felice, coccolata ed amata, forse troppo. Ho giocato con le bambole fino alle medie, ora però che sono mamma non so più giocare e la cosa mi fa un po' soffrire. Non sono una di quelle mamme capaci di star lì a giocare per ore (neppure se quelle ore le avessi) però ci sono due cose che con loro ho sempre fatto e mi sono sempre divertita perché anch'io amo tornare bambina a mio modo. 
Mi piace pasticciare in cucina ovviamente e poi leggere le storie per bambini e di questo mi accorgo quando loro si addormentano ed io continuo a leggermi da sola la storia iniziata. Ah! Ah! Non ridete di me, sono fatta così, al di là dei classici che pur amo, mi piace scoprire nuove pubblicazioni e devo dire che alcune case editrici mi stupiscono davvero sempre più per i bei lavori che pubblicano. 
Da Sinnos ho trovato dei meravigliosi libri di cui voglio parlare. 
Il primo di essi a tema culinario. 
L'UOVO PERLA CONTESSA di Tanneke Wigersma con illustrazioni di Linde Faas. Un cuoco scomparso nel nulla ed una contessina capricciosa che non sa da chi farsi preparare l'uovo per la colazione che solo lui sa cuocere alla perfezione. Si mette allora in viaggio alla ricerca del cuoco finché riuscirà di nuovo ad avere il suo amato uovo.
"Un uovo cotto a puntino. 
Non troppo duro. 
Non troppo mollo. 
E con un pizzico di sale"
LUCILLA SCINTILLA e il suo cucciolo di Alex Cousseau e le illustrazioni di Charles Dutertre tradotto dal francese da Angela Attolini è pubblicato nella collana Leggimi! PRIMA ed è solo la prima avventura (la prima di quattro, proprio come le stagioni) che vede protagonista una simpatica bambina di sei anni Lucilla Scintilla. È estate e Lucilla, in vacanza dai nonni,desidera un cucciolo tutto suo. Peccato però che la cagnolina del nonno che sta per partorire, si sia nascosta: ma dove? Una caccia al tesoro tra piante di pomodori e melanzane, ortiche e boschi. Una prima lettura con la font Leggimi!PRIMA in stampatello, dove il testo lieve si alterna ai bellissimi disegni fino alla sorpresa finale. Attenderemo con pazienza la prossima avventura.
Con Flora si va invece a scoprire che i musei non sono posti noiosi in SORPRESE AL MUSEO di Federico Appel illustrato da F. Carabelli sempre nella collana Leggimi! PRIMA. Statue e quadri hanno un sacco di segreti da nascondere, basta aguzzare gli occhio, seguire tracce e indizi. E le sorprese sono assicurate! 
DI BECCO IN BECCO Di Alice Keller e Veronica Truttero per la collana Leggimi! E' una storia densa di equivoci che prende il via da una piuma caduta alla signora Bianchina, la notizia passa di becco in becco nella valle in cui vi sono quattro pollai e centinaia di galline e ogni volta viene ingigantita, elementi si aggiungono, crescono, lievitano. Un libro che, con immagini divertenti e buffe, racconta di bugie, pettegolezzi, false notizie, in un grande gioco del telefono che farà divertire piccoli e grandi.
I piccoli lettori possono poi sbizzarrirsi e immedesimarsi nella lettura di
WEEKEND CON LA NONNA, libro di Stefan Boonen con illustrazioni di Melvin, stampato con la font ad alta leggibilità LEGGIMIGRAPHIC: maiuscola, studiata per ridurre al minimo gli effetti di confusione tra lettere simili. Perché tutti possano crescere grandi lettori! 
Un week end fuori dal comune per dieci ragazzini scatenati, una nonna piena di sorprese e una stranissima casa nel bosco. E potete immaginare cosa ci si può aspettare da una nonna che guida a settecentotrentacinque all’ora, ama i pericoli e le gite sugli alberi e in barca, ha una casa in cui un tempo abitava un gigante, conosce giochi pazzeschi e soprattutto racconta storie incredibili.
Anche Sarnus ci coccola con le sue graziose pubblicazioni per i più piccoli.
Nate dalla fantasia di Sara Passi e dalle matite di Marco Milanesi Le “Storielle senza morale” non sono certo immorali, né amorali: semplicemente invitano bambino a trovare da sé (o con l’aiuto di un adulto) una via per interpretare l’accaduto. E noi ci siamo divertiti tanto a farlo e posso dire che Giulio e Aurelia, di differente età oltre che sesso, hanno trovato i loro distinti modi per interpretare le storielle di Tonino. 
"Tonino era un bambino con un piccolo corpo e una grande testa avvolta in una nuvola di riccioli rossi.Viveva in un ranch e da grande sognava di fare il cow boy, come il padre.
Amava i cavalli, l’odore del fieno, le mucche e i pascoli verdi. Ogni tanto la sera guardava fuori dalla finestra… e sognava".
Nella prima “storiella”, intitolata Tonino e la sua stella e uscita l’anno scorso, il piccolo protagonista, figlio di un cowboy, riesce a catturare un astro luminoso col suo lazo. Ma non sempre i prodigi riescono bene, e in Una magia bella e buona Tonino e suo nonno lo scopriranno quando cercheranno di innestare un rametto di pesco sul fusto di un mandorlo. In questo modo, spera il piccolo cowboy, l’albero farà fiori bianchi e rosa insieme, e presto cresceranno sia pesche che mandorle! Ma a volte i sogni e la buona volontà non bastano, e fare una magia si rivela molto, molto difficile...
Poiché da tutte queste belle storie traiamo sempre delle suggestioni, stavolta abbiamo fatto dei buonissimi panini a tartaruga con il doppio impasto bianco ed ai cereali. Il pregio maggiore è che sono perfetti da farcire o da inzuppare nell'amato ovetto alla coque da servire rigorosamente nel portauovo per non correre il rischio che non venga mangiato dopo averlo cotto per il giusto tempo, il loro preferito a 3 minuti con il tuorlo ancora liquido da tirar su con pane e cucchiaino, perché anche la mia Aurelia è una contessina...viziata ed esigente.
L'impasto dei panini è quello che uso di consueto per il pane in cassetta solo che ho preparato due impasti, uno dei quali con farina ai cereali utilizzando poi l'impasto bianco sono per il corpo centrale e quello ai cereali per testa, coda e zampette. Per gli occhi semi di girasole.
Ingredienti:
500 g di farina 0 (o farina multi-cereali)
30 g polvere di lievito madre
200 g acqua
50 g latte
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale 
Miscelare la farina con il sale, aggiungere la polvere di lievito e poi i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa due ore. Ricavare poi dagli impasti le forme desiderate e cuocerle dopo averle lasciate riposare nel forno portato alla massima temperatura.

2016-10-30

E Halloween sia con pizze mostruose e dolcini sontuosi

Noi Halloween lo prendiamo con la dovuta serietà e mentre decoriamo casa, dentro e fuori, ci prepariamo alla ormai consueta pizzata mostruosa che organizziamo per il 31 sera. 
E visto che i bimbi a questa, per me simpatica festa, non vogliono rinunciare che Halloween sia con la nostra pizza zucca e fontina con ragni di olive.
E la nostra richiestissima pizza ai vermi di wurstel.
Non possono mancare letture a tema mostruoso: quest'anno abbiamo scelto le filastrocche di Mostralimenti di Kalinka Tondini e illustrazioni di sua sorella Rachele edito da Sarnus.
In fondo non tutti i mostri sono davvero spaventosi e quelli del libro vogliono solo insegnarci qualcosa di utile sul cibo che consumiamo ogni giorno, anche grazie ai divertenti quiz pensati per coinvolgere tutta la famiglia. Le strane creature che prendono vita nel libro spesso travestite da alimenti sani fingono, truccano, imbrogliano, mentono, nascondono la loro identità di mostri e sono difficili da scovare, ma è proprio imparando a riconoscerli che possiamo apprendere la ricchezza della nostra cucina e le tante proprietà benefiche degli alimenti di uso comune. Senza scordarci che misura e buon senso andrebbero messi nel piatto prima di qualsiasi pietanza.
Oltre alle letture ed ai travestimenti non devono mancare neppure caramelle e dolcini, oltre che zucche e zucchette di ogni foggia e materiale.
Abbiamo realizzato dei semplici muffincon crema pasticciera al limone, decorati con crema di nocciole e zucchette marshmallows.
Con decorazioni e preparazioni a tema...il tutto ancora in corso fino a domani...vi lasciamo il nostro Happy Halloween 2016

E Halloween sia con pizze mostruose e dolcini sontuosi

Noi Halloween lo prendiamo con la dovuta serietà e mentre decoriamo casa, dentro e fuori, ci prepariamo alla ormai consueta pizzata mostruosa che organizziamo per il 31 sera. 
E visto che i bimbi a questa, per me simpatica festa, non vogliono rinunciare che Halloween sia con la nostra pizza zucca e fontina con ragni di olive.
E la nostra richiestissima pizza ai vermi di wurstel.
Non possono mancare letture a tema mostruoso: quest'anno abbiamo scelto le filastrocche di Mostralimenti di Kalinka Tondini e illustrazioni di sua sorella Rachele edito da Sarnus.
In fondo non tutti i mostri sono davvero spaventosi e quelli del libro vogliono solo insegnarci qualcosa di utile sul cibo che consumiamo ogni giorno, anche grazie ai divertenti quiz pensati per coinvolgere tutta la famiglia. Le strane creature che prendono vita nel libro spesso travestite da alimenti sani fingono, truccano, imbrogliano, mentono, nascondono la loro identità di mostri e sono difficili da scovare, ma è proprio imparando a riconoscerli che possiamo apprendere la ricchezza della nostra cucina e le tante proprietà benefiche degli alimenti di uso comune. Senza scordarci che misura e buon senso andrebbero messi nel piatto prima di qualsiasi pietanza.
Oltre alle letture ed ai travestimenti non devono mancare neppure caramelle e dolcini, oltre che zucche e zucchette di ogni foggia e materiale.
Abbiamo realizzato dei semplici muffincon crema pasticciera al limone, decorati con crema di nocciole e zucchette marshmallows.
Con decorazioni e preparazioni a tema...il tutto ancora in corso fino a domani...vi lasciamo il nostro Happy Halloween 2016

2016-04-18

Io il pane e Sara Papa

Ogni volta che a casa preparo un pane particolare non posso che pensare a Sara Papa, lei vera esperta d'impasti lievitati trasmette anche a chi la segue la sua passione per i lieviti e davvero di fantasia ne ha da vendere. Nel suo ultimo lavoro tuttavia non si parla solo di pane e così scopriamo che Sara Papa è una vera maestra di cucina e non solo una eccellente panificatrice. In cucina con Sara Papa edito da Gribaudo è davvero un piccolo corso di cucina da affrontare tra le proprie mura. Non dico che diventerete tutti chef in un mese però seguendo tutto il volume anche chi non è molto bravo in cucina riuscirà nel giro di quattro settimane a mettere in tavola eccellenti manicaretti. Dall'antipasto al dolce ogni portata viene affrontata nel volume, ovviamente non mancano pani e paste fresche ed il tutto è corredato da immagini esplicative come tanto ci piace. In tutto 60 ricette suddivise per grado di difficoltà e descritte in modo semplice e chiaro. Trucchi, suggerimenti e consigli per non sbagliare e cimentarsi anche con ricette non consuete come il formaggio primo sale. 
Ora la ricetta che vi propongo è un pane farcito una di quelle classiche preparazioni da pic-nic primaverile. Non è una ricetta del libro ma vi dicevo in apertura che quando preparo il pane penso a Sara Papa tanto più che nella ricetta ho utilizzato le olive schiacciate calabresi, il caciocavallo silano e un pesto di pomodori secchi  che seppure in tal caso proviene dalla Liguria da Sommariva Tradizione Agricola, non è una preparazione inconsueta neppure qui da noi.
Treccia di pane con crema di pomodori secchi olive e caciocavallo
Ingredienti:
500 g di farina 0
30 g polvere di lievito madre
200 g acqua
50 g latte
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
200 g di caciocavallo silano
1 cucchiaino di sale 
2 cucchiai di olive schiacciate
1 vasetto di crema di pomodori secchi
origano
Miscelare la farina con il sale, aggiungere la polvere di lievito e poi i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa due ore. Stendere l'impasto in un rettangolo, spalmarlo di crema di pomodori, cospargere di origano, spezzettarvi sopra le olive e il caciocavallo. Avvolgere l'impasto su se stesso formando un rotolo e ritagliarlo in sezioni di 2 cm, disporre i rotolini in teglia sovrapponendoli leggermente. Lasciare lievitare fino al raddoppio e poi infornare a 200°, per mezz'ora circa, quando il pane avrà preso colore provare la cottura con lo stecchino.

Io il pane e Sara Papa

Ogni volta che a casa preparo un pane particolare non posso che pensare a Sara Papa, lei vera esperta d'impasti lievitati trasmette anche a chi la segue la sua passione per i lieviti e davvero di fantasia ne ha da vendere. Nel suo ultimo lavoro tuttavia non si parla solo di pane e così scopriamo che Sara Papa è una vera maestra di cucina e non solo una eccellente panificatrice. In cucina con Sara Papa edito da Gribaudo è davvero un piccolo corso di cucina da affrontare tra le proprie mura. Non dico che diventerete tutti chef in un mese però seguendo tutto il volume anche chi non è molto bravo in cucina riuscirà nel giro di quattro settimane a mettere in tavola eccellenti manicaretti. Dall'antipasto al dolce ogni portata viene affrontata nel volume, ovviamente non mancano pani e paste fresche ed il tutto è corredato da immagini esplicative come tanto ci piace. In tutto 60 ricette suddivise per grado di difficoltà e descritte in modo semplice e chiaro. Trucchi, suggerimenti e consigli per non sbagliare e cimentarsi anche con ricette non consuete come il formaggio primo sale. 
Ora la ricetta che vi propongo è un pane farcito una di quelle classiche preparazioni da pic-nic primaverile. Non è una ricetta del libro ma vi dicevo in apertura che quando preparo il pane penso a Sara Papa tanto più che nella ricetta ho utilizzato le olive schiacciate calabresi, il caciocavallo silano e un pesto di pomodori secchi  che seppure in tal caso proviene dalla Liguria da Sommariva Tradizione Agricola, non è una preparazione inconsueta neppure qui da noi.
Treccia di pane con crema di pomodori secchi olive e caciocavallo
Ingredienti:
500 g di farina 0
30 g polvere di lievito madre
200 g acqua
50 g latte
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
200 g di caciocavallo silano
1 cucchiaino di sale 
2 cucchiai di olive schiacciate
1 vasetto di crema di pomodori secchi
origano
Miscelare la farina con il sale, aggiungere la polvere di lievito e poi i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa due ore. Stendere l'impasto in un rettangolo, spalmarlo di crema di pomodori, cospargere di origano, spezzettarvi sopra le olive e il caciocavallo. Avvolgere l'impasto su se stesso formando un rotolo e ritagliarlo in sezioni di 2 cm, disporre i rotolini in teglia sovrapponendoli leggermente. Lasciare lievitare fino al raddoppio e poi infornare a 200°, per mezz'ora circa, quando il pane avrà preso colore provare la cottura con lo stecchino.

2016-03-07

Focaccia veloce con verdure, salame e olive taggiasche

Ogni tanto davvero vi sembrerà strano ma anch'io non so cosa preparare per cena. Magari sono stanca di carne, pesce, etc ed avrei più voglia di qualcosa di stuzzicante ed appetitoso, una pizza, una focaccia, delle crepes ma  il tempo è poco e non si riesce a far tutto. Senza contare che i bambini tutto non mangiano anche se potete immaginare di tutto hanno sempre visto sulla nostra tavola, allora bisogna inventarsi qualcosa.
Tempo fa avevo trovato in rete questa ricetta di focaccia veloce che poi a me sembra più una focaccia frittata visto che ci sono anche le uova nell'impasto, comunque chiamiamola come vogliamo fatto sta che viene gustosa e si prepara in pochissimo tempo. Io stavolta per noi adulti l'ho farcita con verdure miste di stagione (scarola, lattuga, bieta) saltate in padella con aglio e capperi, l'ho arricchita con le ottime olive taggiasche Sommariva Tradizione Agricola, che ho opportunamente denocciolato per evitare incidenti, e come se non bastasse ho aggiunto scamorza e salame a tocchetti, davvero una cena da leccarsi i baffi. Per i bambini prosciutto e scamorza sono stati sufficienti per farmi amare.
A voi la ricetta
Ingredienti
Per la base:
300 g di farina 0
80 g di olio*
2 uova
300 g di latte
1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
Per la farcia:
bieta
scarola
lattuga
1 manciata di olive taggiasche**
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di capperi***
1 spicchio d'aglio
100 g d salame
150 g di scamorza
Affettare a striscioline le verdure e saltarle in padella con olio, aglio e i capperi. Salare solo se necessario.
Impastare farina, uova, olio, zucchero, sale, lievito e latte, fino a formare una pastella. Foderare una teglia con carta forno e versare metà del composto, distribuirvi sopra le verdure, le olive denocciolate, il salame a tocchetti e la scamorza a fettine, coprire con la restante pastella e infornare a 170° per 30-35 minuti, fino a doratura.
* Olio extravergine d'oliva e ** Olive taggiasche Sommariva Tradizione Agricola
***capperi di Pantelleria

Focaccia veloce con verdure, salame e olive taggiasche

Ogni tanto davvero vi sembrerà strano ma anch'io non so cosa preparare per cena. Magari sono stanca di carne, pesce, etc ed avrei più voglia di qualcosa di stuzzicante ed appetitoso, una pizza, una focaccia, delle crepes ma  il tempo è poco e non si riesce a far tutto. Senza contare che i bambini tutto non mangiano anche se potete immaginare di tutto hanno sempre visto sulla nostra tavola, allora bisogna inventarsi qualcosa.
Tempo fa avevo trovato in rete questa ricetta di focaccia veloce che poi a me sembra più una focaccia frittata visto che ci sono anche le uova nell'impasto, comunque chiamiamola come vogliamo fatto sta che viene gustosa e si prepara in pochissimo tempo. Io stavolta per noi adulti l'ho farcita con verdure miste di stagione (scarola, lattuga, bieta) saltate in padella con aglio e capperi, l'ho arricchita con le ottime olive taggiasche Sommariva Tradizione Agricola, che ho opportunamente denocciolato per evitare incidenti, e come se non bastasse ho aggiunto scamorza e salame a tocchetti, davvero una cena da leccarsi i baffi. Per i bambini prosciutto e scamorza sono stati sufficienti per farmi amare.
A voi la ricetta
Ingredienti
Per la base:
300 g di farina 0
80 g di olio*
2 uova
300 g di latte
1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
Per la farcia:
bieta
scarola
lattuga
1 manciata di olive taggiasche**
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di capperi***
1 spicchio d'aglio
100 g d salame
150 g di scamorza
Affettare a striscioline le verdure e saltarle in padella con olio, aglio e i capperi. Salare solo se necessario.
Impastare farina, uova, olio, zucchero, sale, lievito e latte, fino a formare una pastella. Foderare una teglia con carta forno e versare metà del composto, distribuirvi sopra le verdure, le olive denocciolate, il salame a tocchetti e la scamorza a fettine, coprire con la restante pastella e infornare a 170° per 30-35 minuti, fino a doratura.
* Olio extravergine d'oliva e ** Olive taggiasche Sommariva Tradizione Agricola
***capperi di Pantelleria

2015-11-13

Apparecchiate la favola oggi gufetti ripieni

Libri del concorso "...Per mangiarti meglio", borsina feltro ImballoREGALO.com
La mia passione per la cucina cerco di trasmetterla anche ai miei piccini, ma mentre Aurelia è sempre lì a darsi da fare Giulio vive un momento di completo disinteresse per l'argomento tranne quando è il momento delle storie che molto spesso a casa nostra sono in tema. Sono sempre lì a chiedrmi di leggergliene di nuove poi quando arriva il momento della sperimentazione ognuno da a suo modo un contributo (Auri nella preparazione e Giulietto nella degustazione).
Una filastrocca, una fiaba o una poesia al giorno, tutte a tema culinario e con l'intento di educare alla buona alimentazione non ce le facciamo mancare. Racconti originali, filastrocche divertenti, poesie in rima ci accompagnano scandendo i nostri momenti quotidiani insieme, vengono tutti dai libri "...Per mangiarti meglio!" in cui sono raccolte le partecipazioni all'omonimo concorso organizzato dall'associazione TraccePerLaMeta  con il patrocinio della Regione Lombardia e EXPO Milano 2015. Il concorso era diviso in due sezioni una individuale e una per le scuole (primaria, secondaria e alcune classi di scuola materna) e ne sono usciti sei libri, tre per sezione, tutti vertenti sul tema della corretta alimentazione. Bellissime dicevo le fiabe e le filastrocche sia della sezione individuale che dell'altra. Interessantissimo il volume 3 della sezione individuale  Educare alla salute attraverso il cibo di Roberta die Noia ed Elisabetta Macorsini. Ricchissimi anche i due volumi della raccolta dedicati alle ricette, tutte appetitose e da provare. Non ci resta che allacciare il grembiule e proseguire.
Appetitose e da provare anche le ricette di Pronto in favola di Mauro Padula e Pasquale Di Bari pubblicato da Sperlig & Kupfer
Ricette buone da mangiare, belle da vedere, facili da preparare. Tantissime preparazioni sane e nutrienti, dolci e salate, che faranno ingolosire i più piccoli, perché sono preparate nel loro linguaggio: quello della fantasia. Auri resta incantata perdendosi tra le pagine di questo bellissimo libro. La panna cow, la sogliola dei pirati, le spume dei folletti: più di 50 ricette riunite in menu tematici (dai mostri ai supereroi, dalle fiabe alla vecchia fattoria) da cui prendere ispirazione per la tavola di ogni giorno o anche per organizzare feste… da favola. Nel libro sono indicate inoltre le varianti per le intolleranze, le ricette base, i consigli antispreco, le versioni superveloci, oltre che foto passo a passo e idee per decorazioni sane e naturali. Abbiamo reinterpretato i gufetti che nel libro erano di pasta matta e infilzati su spiedo, noi li abbiamo riprodotti con pasta di pizza e per il ripieno abbiamo scelto le gustose salsiccette bianche (con carne di pollo) di cui i miei bimbi sono golosi e un po' di scamorza, nella versione originale c'era carne macinata e carote ma che vi posso dire nemmeno nei gufetti l'arancione lo vogliono i miei figli.
Ingredienti:
250 g di pasta per pizza
2 salsicce bianche con pollo
100 g di scamorza bianca
mandorle per decorare
Sgranare le salsicce e cuocerle in padella senza condimenti, mescolare con la scamorza tritata*.
Stendere la pasta e ricavarne dei cerchi di 10 cm. Farcire metà dei dischi con il composto e coprire con i restanti. Dai ritagli di pasta ricavare dei dischetti, bucarli al centro e farne gli occhietti, mettere una mandorla per becco e intagliare a semicerchio i lati. Cuocere in forno caldissimo, finché appariranno dorati.
*Per la ricetta ho utilizzato scamorza bianca Caseificio Giordano