2007-12-06

Soufflè di pecorino al tartufo

L'estate scorsa in Umbria ho assaggiato del salame al tartufo e ne sono rimasta entusiasta, così quando su Esperya ho trovato il Pecorino al Tartufo Tartufino che non è umbro ma toscano, per la precisione della Maremma grossetana, mi son voluta fidare e l'ho ordinato. Credo di aver fatto proprio bene perchè ho scoperto un pecorino artigianale, gustoso ed equilibrato dove il tartufo - nelle qualità appenniniche nero scorzone e bianchetto - arricchisce, senza tuttavia coprire. il sapore classico del pecorino dove sono distinguibili ancora l'odore del latte e del fieno bagnato. Stagionato da tre settimane ad un massimo di tre mesi, è ottimo gustato a crudo ma ho voluto con esso nobilitare un buon soufflè e devo dire che a caldo i profumi sprigionati dal formaggio e dal tartufo si sono addirittura intensificati.
Vi lascio allora questa semplice ricetta che può andar bene magari come antipasto caldo per le prossime feste.
Le dosi sono per quattro soufflè (utilizzando gli stampini di alluminio usa e getta), io li ho serviti con delle listarelle di coppa e qualche rosellina di peperone arrostito, va da sè che gli abbinamenti possono essere i più vari.
Ingredienti:
20 g di farina 00
20 g di burro
200 ml di latte
2 uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
120 g di Pecorino al Tartufo Tartufino
sale, pepe e noce moscata
Prepariamo un roux bianco con farina e burro, aggiungiamo poi il latte e facciamo addensare sul fuoco quando avremo ottenuto una densa besciamella, condiamo con sale, pepe e noce moscata e leviamo dal fuoco. Uniamo i due tuorli mescolando bene acchè non cuociano, il parmigiano e il pecorino a dadini. In ultimo uniamo gli albumi montati a neve. Suddividiamo il composto negli stampini bene imburrati e poi, dopo aver passato la lama di un coltello lungo il bordo, cuociamo in forno già caldo per circa 20 minuti.
Prepariamo nel frattempo i piatti in cui presenteremo i soufflè dopo averli sformati, come sapete non c'è molto tempo prima che si affloscino.
Il gusto è delicato ed allo stesso tempo si sentono le note del pecorino e del tartufo del quale si troverà qua e là una scaglietta. Una vera prelibatezza!

22 commenti:

elisabetta ha detto...

Sabato sarò a Siena, vediamo se trovo questo formaggio sul posto (o sono troppo fuori zona?).
La ricetta, come sempre, ottima.
PS: a proposito del dolce di cui al post precedente, non l'avevo scritto ma adesso lo dico, mi fa venire in mente centrini di pizzo ben inamidati e bicchierini di rosolio fatto in casa...

Eleonora ha detto...

Quando entro in un blog come il tuo mi pento di averne aperto uno tutto mio, le tue ricette sono deliziose e le foto decisamente artistiche.......complimenti!!

CoCò ha detto...

@Elisabetta in qualche buona gastronomia secondo me pure a Siena lo trovi e per il dolce comunque a me fa pensare all'odore delle credenze della nonna
@Anicestellato benvenuta e grazie per questo super complimento, adesso vado a vedere ciò di cui ti penti e sono sicura che sarà un bel blog perchè con noi stessi siamo molto autocritici normalmente

aracoco ha detto...

...mamma mia che delizia!
http://dolcienonsolo.myblog.it/

aracoco ha detto...

...mamma mia che delizia!
http://dolcienonsolo.myblog.it/

CoCò ha detto...

@Aracoco ehi! da quanto tempo! ti piace il mio soufflè? io lo adoro e non ho ancora capito perchè ci si ostini a dire che è difficile da fare.

Benedetta ha detto...

in qualita' di Umbra, non posso che apprezzare ;)
un abbraccio Coco!

CoCò ha detto...

@Dolcezza la tua è una regione meravigliosa sei fortunata ad esserci nata

Benedetta ha detto...

nonostante mi manchi molto il mare, ogni mattina quando apro la finestra e vedo tutti questi colori, soprattutto in questo periodo, sono d'accordo con te.E' davvero uno spettacolo questa regione!

Anonimo ha detto...

Ma che bella idea per un pranzo in queste feste imminenti, davvero sfizioso e sono d'accordo con te, almeno finchè sono monodose non sono difficili i souffle, son o quelli grandi ad essere tutta un'altra storia! Elga

Anonimo ha detto...

Ma che bella idea per un pranzo in queste feste imminenti, davvero sfizioso e sono d'accordo con te, almeno finchè sono monodose non sono difficili i souffle, son o quelli grandi ad essere tutta un'altra storia! Elga

elisa ha detto...

una cucina sempre più raffinata da queste parti..
Brava Cocò..si vede che ci metti tanta passione
Un grande bacio!

CoCò ha detto...

@Mamma3 una sola volta ho fatto quello grande ed era venuto buono comunque è normale però che i piccolini sono più graziosi e gestibili, come si più sformare un grande soufflè ad esempio?
@Elisa mi fa piacere che traspare la mia passione un abbraccio

Cuocapercaso ha detto...

Anche voi Umbria? noi due estati fa!! :-))) sembra davvero buono il tuo soufflè, ottimo per le prossime festività!

ciao,
Grazia

Dolcetto ha detto...

Allora dici che è abbastanza facile coco? Io non ho mai fatto nè sufflè dolci nè salati perchè avevo paura che mi smontassero...

CoCò ha detto...

@Cuocapercaso l'umbria è stata una delle tappe del viaggio dell'estate trascorsa
@Dolcetto se sai montare bene gli albumi e riscaldi per bene il forno ma soprattutto se eviti di aprirlo in cottura tutto ok

Moscerino ha detto...

Ma che meraviglia! ti sei data proprio alla cucina di gran classe vedo! ok, lo ammetto, io odio il pecorino (urla di sgomento della blogosfera...), ma il tuo soufflè è così chic! mi devo inventare un'alternativa al pecorino e poi ci provo subito! baci e buon fine settimana!

Moscerino ha detto...

dimenticavo: parteciperò molto volentieri al tuo pranzo delle feste...grazie dell'invito!

CoCò ha detto...

@Moscerino puoi metterci qualunque tipo di formaggio e anche delle verdure nella sezione secondi vari trovi i soufflè alla zucca ad esempio e, per il pranzo ti aspettiamo naturalmente

Tatiana ha detto...

Tres chic sto soufflè! :))

MilenaSt ha detto...

hai ragione, è una vera prelibatezza el apresentazione è molto raffinata.
ciao

CoCò ha detto...

@Lenny è sorprendente il gusto che è delicato e allo stesso tempo non confondibile ma caratteristico