2008-06-17

Il giro d'Italia di Jamie Oliver

Non posso dire che si è trattata di una scoperta ma più che altro di una gradita conferma. Con lo stato d'animo di chi ha fiducia in qualcosa, ho preso in mano questo pesante volume e dopo qualche pagina mi sono fermata per chiedere a me stessa come possa un inglese parlare con così tanta perizia della nostra cucina, insegnando a noi italiani ad apprezzarla più di quanto non facciamo? La risposta, di pura retorica ovvio, è che non c'è da stupirsi se questo accade quando l'inglese in questione è il vulcanico Jamie Oliver. Non credo abbia bisogno di presentazioni dacchè su Gambero Rosso Channel spopolano le sue trasmissioni. Un vero portento, uno che quando è in Italia si sente italiano e che per l'amore verso la nostra terra, e in particolare la sua cucina, ha intrapreso un viaggio per il Bel Paese a bordo di un furgoncino Wolkswagen del '56, fermandosi nei posti più conosciuti come in quelli meno noti, cercando di fare diretta conoscenza delle nostre meraviglie gastronomiche.
La cucina di Jamie è essenziale perchè il suo motto è "Cucinare deve essere semplice, gustoso e divertente" e questa immediatezza è il suo baluardo anche in questo settimo libro del "Cuoco nudo". Non è una semplice raccolta di ricette (anche se ne contiene 120) ma è piuttosto un diario di bordo con cui vuole insegnare agli inglesi la buona cucina genuina e a noi italiani ad apprezzare un pò di più quello che la nostra prospera terra ci regala.
Io credo che se conoscete Jamie correrete ad acquistare il libro e se ancora non lo conoscete il suo splendido e aperto sorriso vi conquisterà.
Il libro è ricchissimo di immagini, oltre che di piatti anche di posti e di gente incontrata e, giusto per darvi un saggio di quella che è la prontezza di scrittura di questo chef, vi riporto la ricetta dei suoi Limoni di Amalfi cotti al forno così com'è scritta nel volume aggiungendovi anche la foto che accompagna il testo.

Gli ingredienti sono per 4
"Sulla costiera amalfitana c’è una tale abbondanza di limoni che, alla fine dell’estate, quelli del posto quasi non li possono più vedere. Ecco perché ogni idea nuova e originale per usarli sarà sempre gradita! Provate anche voi questa ricetta. In realtà, la buccia del limone non si mangia, serve solo per profumare la mozzarella. Chiaramente l’ideale sarebbe usare gli straordinari limoni di Amalfi, ma andranno bene anche altri limoni grossi e non trattati, preferibilmente biologici. Saranno perfetti serviti come antipasto, oppure come stuzzichino da accompagnare all’aperitivo, giusto per scaldare le papille. Quand’ero a Minori, e ho fatto la mia cena di compleanno, ne avrò preparati almeno una quarantina… li hanno spazzolati tutti!

2 grossi limoni non trattati
1 o 2 mozzarelle di bufala da 150 g, tagliate a fettine di 0,5 cm
8 foglie di basilico fresco
4 filetti d’acciuga sott’olio
4 pomodorini ciliegia maturi, tagliati a metà
sale marino e pepe nero appena macinato
optional: 1 peperoncino rosso secco, sbriciolato

Riscaldate il forno a 200°. Con un coltello, rimuovete le due estremità dei limoni e buttatele via, poi tagliateli in modo da ottenere da ognuno 4 dischi dello spessore di 2,5 cm. Per capire cosa intendo, date un’occhiata alla foto qui accanto. Adesso, con un coltellino, svuotateli dalla polpa per ricavare 4 “anelli”. Il nostro piano, in pratica, é infilare la mozzarella nel limone perché, cuocendo, ne assorbirà tutto il delizioso profumo.

È chiaro che una volta dentro al forno, la mozzarella finirà per fondersi e scappar fuori. In Italia ho visto che qualcuno c’infilava sotto una foglia di limone che facesse un po’ da tappo, ma andrà benissimo anche un pezzo di carta da forno. Quindi, mettete su un tagliere un quadrato di carta, o una foglia di limone, e appoggiateci sopra un “anello” di buccia. Tagliate una fettina di mozzarella e infilatecela dentro, poi metteteci sopra una foglia di basilico, mezzo filetto d’acciuga e mezzo pomodorino con un pizzico di sale e pepe. Se vi piace, aggiungete anche un pizzico di peperoncino. Coprite il tutto con un’altra fettina di mozzarella: a questo punto il vostro limone dovrebbe essere colmo. Ripetete quest’operazione con gli altri anelli, poi metteteli in una teglia e cuoceteli nel forno già caldo per 10-15 minuti finché saranno dorati e cominceranno a sfrigolare. Togliete la teglia dal forno e lasciateli raffreddare per qualche minuto, poi serviteli con dei crostini caldi. Mangiate la mozzarella con il cucchiaio… e poi fate “scarpetta” per raccogliere tutto il sughetto. Delizioso!"

Ricetta e foto cono tratte da Il mio Giro d'Italia di Jamie Oliver edito da Tea.

Poichè mi sono cimentata nella riproduzione del piatto vi allego anche la foto del risultato ottenuto e, anche se i limoni non erano amalfitani, mi rammarico ancora una volta che gli odori non possano passare attraverso lo schermo.

28 commenti:

Antro Alchimista ha detto...

Mamma mia è una ricetta fantastica! Baci Laura

CoCò ha detto...

@Laura i complimenti stavolta vanno a Jamie Oliver

MilenaSt ha detto...

Avevo già letto una recensione positiva di questo libro su Panorama, ma il tuo post è molto dettagliato ed inoltre l'idea di inserire uno stralcio dell'autore permette di comprendere meglio lo spirito dell'opera.
La ricetta è meravigliosamente suggestiva per i sapori e gli aromi che sintetizza (io adoro il limone e i formaggi in genere).
Deve essere una raccolta di ricette davvero insolita e godibile.

CoCò ha detto...

@Lenny mi fa piacere che tu abbia inteso esattamente ciò che intendevo trasmettere con questo post

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Ciao Cocò! Sai che anch'io ho quel libro da mesi ma fin'ora non ho mai provato una ricetta? Non so dirti per quale motivo, a dire il vero, però anch'io ero rimasta molto colpita da questi limoni al forno... Per sentirne il profumo non mi resta che provare...
A presto!

Anonimo ha detto...

questo libro mi sa che dovrò comprarlo!!!
hai prorpio ragione che questo inlgese ( e che inlgese) ci aiuta ad apprezzare la nostra cucina...

CoCò ha detto...

@Camomilla devi assolutamente rimediare io l'ho letto come un romanzo questo libro e gli insegnamenti che se ne traggono sono innumerevoli
@Panettona si devi perchè l'inglese (questo inglese) merita

Precisina ha detto...

Ma che cosa meravigliosa, tu, Jamie, queste mozzarelle al limone...ma che so'? le delizie al limone in versione salata?! io sono senza parole, mi sono rimasti solo tre pensieri:
1) ricordarsi di passare da te sempre, ogni giorno! 2) procurarsi il libro di quel pazzo di Jamie! 3) assagiare queste delizie il prima possibile!
p.s. ma una cosa non ho capito, ma le ricette le inventa lui o ripropone must assaggiati in giro?

CoCò ha detto...

@Preci ciao, mantieni tutti e tre i tuoi propositi e vedrai che ti troverai bene. Le ricette in parte sono quelle raccolte in giro e da lui riproposte, in parteda lui create con i prodotti disponibili nelle zone visitate, nell'uno e nell'altro caso deliziose e facili da riprodurre

Anonimo ha detto...

Eh già!!
Jamie é Jamie!!
buoni questi limoni.. ;)))

Benedetta ha detto...

che idea grandiosa cocò, penso proprio che ci provero' presto!grazie!!

CoCò ha detto...

@Sandra infatti l'ho definito vulcanico, non riuscivo a trovare un aggettivo più calzante
@Dolcezza Mi raccomando buona mozzarella di bufala campana

Elena Bruno ha detto...

Adoro Jamie Oliver! Grazie per aver riproposto così dettagliamente questa ricetta... profumo di limoni e pomodori profumo di estate!

Cuocapercaso ha detto...

Ricetta fantastica... semplice e profumata, devo provarla! e Bravo Jamie O.! ;-)

Grazia

pizzicotto77 ha detto...

ciao, ti ho inserito tra i miei preferiti!!
Un Bacione

CoCò ha detto...

@Twostella chi non adora Jamie Oliver?
@Grazia si è bravo il tuo collega scrittore, che figata dirti questo!!!
@Pizzicotto77 ti ringrazio cara

Aiuolik ha detto...

Uno dei miei sogni nel cassetto (e che forse rimarrà lì) è fare il giro d'italia "culinario". Non per scriverci un libro (semmai un blog!) ma proprio per assaggiare la buona cucina che la nostra nazione sa offrirci :-)

Ciaoo,
Aiuolik

CoCò ha detto...

@Aiulik a chi lo dici un viaggio come tu dici sarebbe il mio sogno, quando andiamo in viaggio faccio impazzire il mio fidanzato, perchè devo andare nei posti dove si mangia questo dove si fa quello, dove si produce quell'altro, insomma non è che mi fermo da McDonald quando sto in giro...

Marina ha detto...

stasera non riesco a staccare l'attenzione dal tuo blog, che è stupendamente ricco di buone idee, creatività e maestria culinaria.
Questa ricetta in particolare però mi ha lasciata senza parole...tanto semplice quanto geniale...ma d'altra parte Jamie è Jamie...
A te il ringraziamento per averla condivisa con noi in modo poi così dettagliato...
Un dubbio: fonde molto la mozzarella? Forma molto liquido?

CoCò ha detto...

@Marina ti ringrazio tantissimo per il commento, la mozzarella rilascia un pò d'acqua comìè sua natura, all'uscita dal forno ho sostituito le foglie usate per la cottura e il risultato è stato ottimo anzi non vedo l'ora di presentarla ai miei ospiti. Una curiosità: nella registrazione del viaggio di Jamie in Italia su Gambero Rosso ho visto che lui li ha dovuti buttare i limoni preparati così perchè ha provato a cuocerli nel forno a legna con pessimi risultati data la temperatura troppo elevata, sto ancora ridendo

Günther ha detto...

� veramente curiosa questa ricetta, ma mi piace molto

CoCò ha detto...

@Gunther anche io l'ho trovata curiosa e gustosa

Antro Alchimista ha detto...

Mi precipito a cercare il libro! Baci Laura

lepetitchef ha detto...

Troppo forte Jamie. Con la sua semplicità e fantasia nel far esaltare i sapori è unico.
Da segnalare un'altro libro interessante è " Oste e cuoco " di Filippo La Mantia.
Fantastico il suo pesto di agrumi.
Ciao

CoCò ha detto...

@lepetitchef Jemie è adorabile ma anche La Mantia è molto simpatico dovrò leggere il suo libro grazie del suggerimento

Anonimo ha detto...

la settimana prossima comincero' a lavorare x lui

cocò ha detto...

Jamie è fantastico ho provato diverse ricette tra cui la sua versione di porchetta romana e i miei amici sono rimasti a bocca aperta.

CoCò ha detto...

cocò abbiamo lo stesso pseudonimo comunque Jamie lo adoro se cerchi nel blog ho parlato anche dei suoi ultimi libri. Mi sa che rifaccio i limoni grazie per il commento