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2012-02-01

Conchiglie risottate alla crema di carciofi e pecorino siciliano

Sottopiatto in rattan Nella Longari Home, piatto collezione Sant-Tropez di Laboratorio Pesaro
I cuori dei carciofi sono buoni e su questo nessun dubbio, ma tutti quegli scarti che fate li buttate via? Sacrilegio! Ho scoperto su La Cucina Italiana di Gennaio che se ne può ricavare un gustosissimo brodo con cui fare vellutate o risotti  o nel mio caso pasta. Basta raccogliere gli scarti dei carciofi (gambi mondati e foglie esterne di 4-6 carciofi) e lasciarle cuocere per un'ora con un litro d'acqua dopo averli rosolati con  mezza cipolla in un po' d'olio. Una volta cotti si passano al passaverdure e se ne ricava un brodo denso e molto saporito.
E visto che il clima richiede piatti caldi e appetitosi io vi propongo questa pasta risottata con la crema dei carciofi e un piccante e deciso Pecorino Siciliano dop dipasQuale Formaggi.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di conchiglie rigate
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
vino bianco
olio extravergine d'oliva
brodo di carciofi
Pecorino siciliano Dop
Preparare un classico soffritto di carota, sedano e cipolla e rosolarlo in un fondo d'olio, unire la pasta cruda e lasciarla un po' insaporire, sfumare con vino bianco, portare a cottura come un risotto aggiungendo un po' alla volta il denso brodo di carciofi. A fine cottura mantecare con pecorino grattugiato.
*Per tritare velocemente il soffritto utilizzo lo Swizzz cut di Eva collection, per cuocere la pasta una pentola ideale per evitare che il cibo attacchi al fondo è la casseruola con due maniglie della linea Salento Keravis WhiteStone di Ballarini.

2 commenti:

Barbara Palermo ha detto...

Devono essere davvero saporiti, brava!

carpe diem ha detto...

non si butta niente con sta crisi...buono questo sughetto