Stavolta con I Percorsi del Gusto di Diritto di Cronaca mi sono concessa l'eccellenza.
In un borgo dell'entroterra qual è Morano Calabro nessuno si
aspetta di trovare un ristorante in cui si cucina pesce e nessuno si
aspetterebbe mai di poter assaggiare una cucina di mare moderna e
creativa. L'antico Borgo dello chef Pierlugi Vacca è proprio
l'eccezione che conferma la regola.
Un locale classico e raffinato
nel cuore del bellissimo borgo di Morano Calabro (CS), uno dei borghi
più belli d'Italia. Di questo posto e del suo patron avevo sentito
parlare bene ed avevo letto ancor meglio su guide e quotidiani ma
finché non mi sedevo ad un tavolo non potevo immaginare che fosse
tutto ancor meglio dal vero.
Qui si servono piatti dai sapori
singolari, studiati e ragionati, creativi ed a volte eccentrici ma
mai fuori dalle righe, anzi sempre genuini ed attentissimi alla
materia prima, specchio perfetto di tutta la passione che Pierluigi
Vacca mette nel suo mestiere, la sua arte.
Vastissima la carta dei vini, più di 200 etichette che si
arricchiscono di anno in anno e che ben rappresentano tutto il
territorio nazionale.
Ci viene servita subito come entrée un'ultima creazione dello
chef, una freschissima gelatina di pomodoro e zucchine con frutti di
mare che sprigiona in bocca un gusto pieno d'estate facendoci pensare
a calde ed assolate spiagge estive.
Come antipasti vi è davvero l'imbarazzo della scelta. L'insalata
di pesce stocco e cardoncelli con melograno e gelato all'olio e al
bergamotto così come l'insalata di gamberi rosa con fave fresche,
pomodorini confit e olio al cedro ci fanno subito capire che ci
attendono inconsueti e graditissimi accostamenti.
Sublime lo
sformatino di baccalà e melanzane con crema di peperoni, un piatto
di cui non se ne ha mai abbastanza. Notevole e insolito anche il
tortino di alici ripieno di lenticchie che ci viene servito su una
gustosa salsa di ortiche.
Il top si raggiunge per me con la
tagliatella di seppia marinata all'aceto servita con una mousse al
gorgonzola e cono al sesamo, chi mai avrebbe detto che ingredienti
tanto diversi potevano tra loro sposarsi così bene?
La calamarata con baccalà, limone e olive taggiasche ci riporta
un po' verso la tradizione senza mancare tuttavia di meravigliarci
per la ricchezza di profumi mediterranei che da essa si sprigionano.
Il riso di Sibari trova il suo ideale completamento con una crema
di piselli, salmone affumicato e polvere di liquirizia. Un gusto
rotondo esaltato alla perfezione dall'Efeso di Librandi, un bianco
IGT Val di Neto prodotto con uve Mantonico.
Il filetto di tonno scottato alla piastra con con pistacchi,sale
grigio e gelato al basilico è semplicemente ineccepibile per gli
accostamenti, la cottura e la stessa presentazione.
La mousse al bergamotto con riso croccante al lampone completa nel
giusto modo un pranzo senza pari.
L'Antico Borgo offre una cucina che merita una visita di tanto in
tanto, anche per provare un solo piatto alla volta magari in
sostituzione della consueta uscita per una pizza, come precisa lo
chef che ci consiglia di assaggiare volta per volta i nuovi piatti
del menù in continua evoluzione. Concedetevi l'eccellenza non ve ne
pentirete aggiungo io.
Ristorante L'Antico Borgo
Via Domenico Cappelli 53
87016 Morano Calabro (CS)
Tel. 0981 30002
http://www.ristoranteanticoborgo.com/
https://www.facebook.com/pages/lantico-borgo-il-ristorante/177187255694109?ref=ts&fref=ts
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