2019-11-03

Reggio Calabria e le sue bellezze

Voi che fate la prima domenica del mese? Io me vado a zonzo per città d'arte approfittando dell'apertura gratuita di molti musei e siti d'arte (elenco completo su Beni Culturali). Stavolta ho deciso di scendere verso "il più bel chilometro d'Italia", come pare D'Annunzio abbia definito a inizio secolo il lungomare di Reggio Calabria.
 La tappa principe del viaggio doveva essere il Museo Archeologico Nazionale   per poter ammirare dal vivo l'encomiabile bellezza dei Bronzi di Riace ma prima di arrivare a godere della loro magnificenza abbiamo fatto qualche sosta: 

1) Abbiamo ammirato la città e la costa siciliana dalla prospiciente torre del Castello Aragonese
2) Abbiamo visitato il magnifico Duomo, ricostruito ex novo in luogo della precedente cattedrale barocca dopo il catastrofico terremoto che colpì la città nel 1908 e che vanta il primato di edificio religioso più grande della Calabria.

3) Abbiamo passeggiato sul lungomare Falcomatà, ammirato le piante ultracentenarie e i palazzi che vi si affacciano, il monumento ai Caduti e l'Arena dello stretto, senza dimenticare qualche scatto tra le giocose statue di Rabarama inseguendo con l'occhio il "miraggio della Fata Morgana".
4) Ci siamo ristorati con gli ottimi arancini di Arancini...e non solo ricordando anche mangiando che dalla Sicilia ci divide un niente e gustato da Cesare quello che è stato il più buon gelato d'Italia.

Rinunciando alla Pinacoteca Civica del Teatro Cilea, ahimè chiusa di domenica, e all'Ipogeo di Piazza Italia abbiamo concluso con la programmata visita al museo che da sola vale il viaggio. 
Con negli occhi la bellezza dei nostri Bronzi siamo tornati a casa consapevoli - anche stavolta - che il bello è ovunque se chi guarda è in grado di vederlo. 

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