Le Sorelle Simili sono una garanzia in fatto di buona cucina e molti di voi ne sono fans e sicuramente hanno nella libreria tutti i loro scritti che seguono come vangelo in ogni occaasione. Io invece le conoscevo solo per sentito dire e adesso non posso che fare ammenda riconoscendo il mio peccato e chiedendo umilmente perdono.La mia conoscenza con le maestre Simili è avvenuta solo adesso con la pubblicazione del loro terzo libro "La buona cucina di casa" edito da Vallardi, come i precedenti.
Me ne dolgo perchè tra le pagine di questo volume ho trovato una semplicità di modi, una competenza ed una saggezza che sono d'altri tempi.
Nessuna improvvisazione, nessuna illustrazione scenografica di grandi firme della fotografia (le foto si limitano all'essenziale e sono tese alla pura rappresentazione grafica del risultato che dovremmo ottenere seguendo le dritte delle maestre). Tanta semplicità, come dicevo, che si traduce in ricette realizzabili nel quotidiano corredate da piccoli ma preziosi consigli che le autrici disseminano qua e là quasi fossero le mollichine di pane che ci portano al traguardo sperato.
Sono rimasta affascinata dal capitolo dedicato alle torte salate dove le sagge sorelle ci illuminano su un concetto fondamentale: se vogliamo che le torte riescano alla perfezione ogni ripieno richiede la sua sfoglia perché come dicono loro "le torte salate fatte con un'unica pasta sembrano tutte uguali, pur avendo un ripieno diverso".
Lette queste premesse mi sono ritrovata direttamente in cucina con le mani in pasta a realizzare questa meravigliosa torta salata di cui vi voglio parlare. La torta prevede un ripieno di melanzane grigliate solo che causa allattamento le melanzane essendo amare sono per me vietate e così ho realizzato l'altra versione consigliata dalla Sorelle Simili ovvero quella con zucchine.
Vi lascio la ricetta così com'è nel libro dato che non c'è proprio nulla da modificare, è assolutamente perfetta.
Per la pasta:
300 g di farina
130 g di acqua
25 g di olio di oliva
12 g di lievito di birra
Me ne dolgo perchè tra le pagine di questo volume ho trovato una semplicità di modi, una competenza ed una saggezza che sono d'altri tempi.
Nessuna improvvisazione, nessuna illustrazione scenografica di grandi firme della fotografia (le foto si limitano all'essenziale e sono tese alla pura rappresentazione grafica del risultato che dovremmo ottenere seguendo le dritte delle maestre). Tanta semplicità, come dicevo, che si traduce in ricette realizzabili nel quotidiano corredate da piccoli ma preziosi consigli che le autrici disseminano qua e là quasi fossero le mollichine di pane che ci portano al traguardo sperato.
Sono rimasta affascinata dal capitolo dedicato alle torte salate dove le sagge sorelle ci illuminano su un concetto fondamentale: se vogliamo che le torte riescano alla perfezione ogni ripieno richiede la sua sfoglia perché come dicono loro "le torte salate fatte con un'unica pasta sembrano tutte uguali, pur avendo un ripieno diverso".
Lette queste premesse mi sono ritrovata direttamente in cucina con le mani in pasta a realizzare questa meravigliosa torta salata di cui vi voglio parlare. La torta prevede un ripieno di melanzane grigliate solo che causa allattamento le melanzane essendo amare sono per me vietate e così ho realizzato l'altra versione consigliata dalla Sorelle Simili ovvero quella con zucchine.
Vi lascio la ricetta così com'è nel libro dato che non c'è proprio nulla da modificare, è assolutamente perfetta.
Per la pasta:
300 g di farina
130 g di acqua
25 g di olio di oliva
12 g di lievito di birra
1 cucchiano raso di sale
Per il ripieno:
1,2 Kg di melanzane (o zucchine)
200 g di fontina a fette sottili
400 g di pomodoro al basilico
olio
parmigiano
Preparate la pasta e lasciatela riposare 30-40 minuti. Tagliate le melanzane per il lungo a fette di circa 1 cm, poi cuocetele sulla griglia girandole una volta. Fatele freddare e fatene tre mucchietti.
Stendete la pasta e foderateci la tortiera, facendone sporgere un po' oltre il bordo. Adagiatevi uno strato con un terzo delle melanzane, copritelo con metà della fontina, poi con metà dei pomodori; cospargete di parmigiano e pochissimo olio, poi ancora melanzane, fontina, pomodori, parmigiano e olio. Finite coprendo con le melanzane rimaste, parmigiano e olio. Infornate a 200°C per 45-50 minuti.
12 commenti:
caspita davvero buonissima!
è proprio vero Cocò, le ricette delle sorelle Simili sono un vero tesoro da conservare con cura!
un abbraccio e un bacetto al piccolo Giulio
dida
Mi hai proprio incuriositi con questo libro, lo cercherò. baci baci
grandi sorelle simili! io ho un solo libro...quello che hanno tutti...pane e roba dolce. come hai notato te anche io ho trovato una sempplicità estrema...rassicurante direi! ci portano proprio alla conclusione che si può fare tutto in cucina anche con i lievitati! questa preparazione è davvero convincente e invitante da provare sicuramente!
DEvo procurarmi almeno un libro delle mitiche sorelle...la tua torta è favolosa!bacione
Noi che amiamo le torte salate..dovremmo procuraci questo libricino allora!
buonissima e davvero particolare questa semplice alle melanzane!
un bacione
Ho letto la ricetta e il tuo articolo...complimenti...la farò molto presto. Sono della redazione di gustorante.it, il nuovo portale di cucina italiana per tutti gli appassionati. Vienici a visitare: è pieno di ricette e consigli. A presto!
davvero squisita! io adoro le torte salate! ciao.buona serata
@Federica anche mio marito che è il mio critico più temuto ha apprezzato
@Dida70 e l'ho scoperto tardi! Giulio ringrazia
@Pizzicotto77 dei libri che mi piacciono sento il dovere di parlarne
@Vanessa e io lo comprerò presto devo rimettermi in pari
@Saretta ripeto non si tratta di quei grandi libri scenografici e alla moda ma di libri utili davvero e questo mi piace
@Manu e Silvia ma nel libro c'è molto altro non è dedicato alle torte salate ma a tutto il menù
@Cucina Italiana verrò a vedere gustorante grazie per l'invito
@Annarita io credo che piacciano davvero a tutti le torte salate!
Wow, c'è tanto di quell'entusiasmo nel tuo racconto che mi viene voglia di mollare l'ufficio e fiondarmi a impastare!
m.
Mariù entusiasmo reale, mi fa piacere sia passato attraverso le parole scritte
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