Suvvia chi di voi non si sofferma mai a guardare almeno un po' La prova del cuoco? Io penso che tutti sentiamo Antonella Clerici e i suoi collaboratori quasi come gente di famiglia ed anche se in effetti pensiamo che la simpatica Antonella non abbia alcuna competenza in fatto di cucina quasi non possiamo fare a meno di sentirci attratti dal suo ultimo (che poi sarebbe in pratica il primo dal momento che gli altri portavano la sua firma ma non avevano nulla di suo) libro di cucina.
Le riceette di Casa Clerici - edito da Rizzoli con Rai Eri - invoglia all'acquisto sin dalla copertina, quadrettata come una tovaglia col sorriso di Antonella in primo piano e il rosso che fa subito cucina. Poi la curiosità cresce se si inizia a sfogliare il volume, scritto in corsivo come un diario o un vecchio quaderno di ricette, pieno di foto personali dell'autrice oltre che dei piatti presentati, infarcito di note e post-it.
Insomma siamo sinceri se l'avesse scritto un anonimo il libro non credo sarebbe ai vertici delle classifiche di vendita, pur se ricco di buone ricette (in particolare quelle "regalate" all'autrice dagli chef della prova del cuoco) ma dal momento che è scritto da lei, personaggio pubblico amato dai più non può non mancare nella nostra libreria e tra una ricetta e l'altra, alcune veramente invitanti e originali oltre che facili, non mancano le ricette che Antonella osa definire simpaticamente "a prova di scimmia" e, vi sembrerà strano, proprio una di quelle superfacili ho voluto provare per dimostrare a chi non sa cucinare e si nasconde dietro questo baluardo che per far sentire accolti i propri ospiti a volte basta poco e se un dolce non lo sappiamo proprio fare compriamo pure del semplice gelato ma presentiamolo con un tocco di ricercatezza, sarà comunque un successo.
Insomma siamo sinceri se l'avesse scritto un anonimo il libro non credo sarebbe ai vertici delle classifiche di vendita, pur se ricco di buone ricette (in particolare quelle "regalate" all'autrice dagli chef della prova del cuoco) ma dal momento che è scritto da lei, personaggio pubblico amato dai più non può non mancare nella nostra libreria e tra una ricetta e l'altra, alcune veramente invitanti e originali oltre che facili, non mancano le ricette che Antonella osa definire simpaticamente "a prova di scimmia" e, vi sembrerà strano, proprio una di quelle superfacili ho voluto provare per dimostrare a chi non sa cucinare e si nasconde dietro questo baluardo che per far sentire accolti i propri ospiti a volte basta poco e se un dolce non lo sappiamo proprio fare compriamo pure del semplice gelato ma presentiamolo con un tocco di ricercatezza, sarà comunque un successo.
Il gelato al fior di latte a casa mia non manca mai proprio perché consente innumerevoli manipolazioni, risultando alla presentazione sempre diverso (nelle crepes con il cioccolato, sulle mele al forno, sulla macedonia di frutta, fra due biscotti di pan di spagna etc. etc.) e dopo aver provato questa semplice ricetta diciamo che invece di una vaschetta ne terrò due di scorta.
Gelato mantecato
Ingredienti:
1 vaschetta di gelato fior di latte
2 cucchiai di caffè macinato (io ho usato quello solubile perché si amalgama meglio)
2 cucchiai di cognac
linge di gatto (o altri biscottini a piacere)
Far ammorbidire qualche minuto il gelato poi versarlo in una ciotola unire il caffé e il cognac e lavorarlo con un cucchiaio di legno finché diventa spumoso. Servirlo in coppette guarnito con un paio di biscottini.
Se non è a prova di scimmia questa!
2 commenti:
io amo la prova del cuoco!!!delizioso gelato :)
@Mirtilla semplice da realizzare eppure ottimo
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