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2016-01-04

Aspettando la Befana: Dolce sottobosco

Buon 2016 ai miei lettori. Le feste volgono al termine e non ci resta ormai che aspettare la Befana. Noi ci stiamo preparando, le calze sono appese e le aspettative dei miei piccini sono sempre più alte per quanto io con fatica cerchi di ridimensionarle. Se abbiamo tempo sicuramente biscotteremo o "torteremo" a tema befana (calze, streghette e pupazzi di neve) intanto ci godiamo i risultati dei lavori di questo periodo festivo e ci ritroviamo insieme sul divano a gustarli davanti ad un film natalizio oppure leggendo una storia.
I racconti dell'anno di Raffaella Cannone pubblicato da Progedit  è il libro perfetto  per insegnare ai bambini il passare del tempo, scandendo ogni periodo e mettendo il risalto le caratteristiche, le feste e le ricorrenze di ogni mese. I dodici racconti del libro si ispirano ciascuno a un mese dell’anno, privilegiandone un particolare aspetto. Si inizia con Gennaio e il pupazzo di neve per arrivare Dicembre  con il Natale passando per Marzo con i suoi ombrelli e Ottobre con le zucche, tipiche della festa di Halloween, per dirne solo due. "I racconti vanno oltre la tipicità dei mesi e spaziano nel fantastico e nell’immaginifico, essendo tessuti da molteplici fili quali il sentimentale, il magico, il fantastico, l’intimistico e il reale.
Un mondo affascinante fatto di poesia, di avventura, di ricordi e stati d’animo di cui i piccoli lettori esplorano i sentieri".
Il piccolo pasticciere Feste e Dolcetti della stessa autrice e medesimo editore è un ricettario per bambini e insieme il racconto delle esperienze di cinque immaginari piccoli personaggi: Camilla, Peppo, Carlotta, Mirco e Alice.
Il libro solletica la fantasia dei bambini, sia per la preparazione di alcune facili ricette di dolci per le più svariate ricorrenze (festa della mamma o del papà, compleanni, fine della scuola ecc.), sia per le idee utili a realizzare party a tema.
I semplici racconti delle diverse occasioni di festa che i cinque bambini propongono offrono spunti utili per favorire nei lettori un libero sviluppo alla creatività e non manca di certo una festa per la Befana, narrata dalla piccola Carlotta. Il linguaggio semplice ed essenziale e le immagini a corredo del volume ben si adattano a una fascia di piccoli lettori.
Armanda, Elvis e gli altri di Emanuela Da Ros, con illustrazioni di Srimalie Bassani è pubblicato da Sinnos nella collana Leggimi e sembra la storia perfetta per la Befana perché Armanda è una strega che somiglia tanto nell'aspetto alla vecchina che porta doni su una scopa. Non è più giovanissima (ha 1453 anni) ma non è nemmeno troppo vecchia (e ha avuto 237 fidanzati famosi, da Elvis Presley, a Dante Alighieri). Armanda ha un bel po’ di problemi con la tecnologia di oggi e soprattutto con suo figlio Gianperfetto e con sua moglie Ersilia, che pensano sia solo una vecchietta un po’ svampita…Un modo originale per fare un salto nella storia insieme ai piccoli di casa. 
Della stessa casa editrice nella collana I tradotti  SORRIDI di Przemysław Wechterowicz con le illustrazioni di Emilia Dziubak, una bellissima storia che arriva dalla Polonia e che vede protagonista una piccola ranocchia che si sente triste, tristissima. E niente e nessuno riesce a consolarla.
La mamma, che nel frattempo lavora nel suo negozio di marmellate, le manda un sorriso speciale, per interposta persona. Ed è così che si innesca un irresistibile passaggio di sorrisi: dalla rana al castoro, e poi alla volpe e poi… Tutti gli animali del bosco sorridono.
E alla fine anche la piccola ranocchia non sarà più così triste. Basta un sorriso!

E io un sorriso ai miei bambini l'ho strappato con questa ricetta e a dire il vero anche i grandi hanno sorriso un po' visto che nel piatto sembrava vi fossero dei funghetti veri. 
La cappella dei funghi l'ho realizzata con un impasto di savoiardi e mandorle per il gambo ho preparato dei biscottini di pasta sablè al cacao, ho attaccato le due parti con del cioccolato fondente e passato la parte superiore della cappella nel cacao. Ho servito i funghi con crema di panna e mascarpone e frutti di bosco saltati in padella. Un dolce sottobosco davvero goloso.
Dolce sottobosco
Ingredienti
Per le cappelle:
12o g di savoiardi
60 g di burro ammorbidito
40 g di zucchero semolato
40 g di mandorle pelate tostate
1 tuorlo d'uovo
2 cucchiai di Rum
Per i gambi:
40 g di fecola di patate
60 g di zucchero a velo
115 g di burro morbido
2 cucchiai di cacao amaro
15-20 g di albume
1 pizzico di sale
Per completare:
60 g di cioccolato fondente
2 cucchiai di cacao amaro
Per servire:
250 g di mascarpone
200 g di panna da montare
2 cucchiai di zucchero a velo
200 g di frutti di bosco misti
1 cucchiaio di zucchero di canna
Gambi: Setacciare insieme la farina, la fecola, il cacao, lo zucchero e il sale. Miscelare bene ed amalgamare il burro a temperatura ambiente ottenendo delle briciole fini, poi aggiungere l'albume e lavorare velocemente l'impasto. Lasciarlo riposare avvolto in pellicola per circa mezz’ora. stenderlo in bastoncini larghi come il mignolo e tagliarli a tocchetti di 2 cm circa. Cuocere i bastoncini a 170° finché  saranno cotti.
Cappelle: Passare i savoiardi nel mixer con il burro ammorbidito, le mandorle, lo zucchero, il liquore e il tuorlo d'uovo. riempire con il composto dei piccoli stampini in silicone a semisfera e porre a rassodare in frigo. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, intingervi la punta dei bastoncini e unirli alle semisfere cercando di penetrare un po' a fondo. Porre ancora a rassodare in frigo. Sformare e passare la parte superiore di ogni funghetto nel cacao amaro.

Montaggio del dolce: Montare la panna con il mascarpone e lo zucchero a velo. Mettere la crema in una sacca da pasticcere e formare delle montagnette in un piatto di portata, adagiarvi sopra i funghetti a gruppetti. Saltare i frutti di bosco a fuoco vivace con lo zucchero (tenendone da parte qualcuno per la decorazione). Completare il piatto con i frutti.

Aspettando la Befana: Dolce sottobosco

Buon 2016 ai miei lettori. Le feste volgono al termine e non ci resta ormai che aspettare la Befana. Noi ci stiamo preparando, le calze sono appese e le aspettative dei miei piccini sono sempre più alte per quanto io con fatica cerchi di ridimensionarle. Se abbiamo tempo sicuramente biscotteremo o "torteremo" a tema befana (calze, streghette e pupazzi di neve) intanto ci godiamo i risultati dei lavori di questo periodo festivo e ci ritroviamo insieme sul divano a gustarli davanti ad un film natalizio oppure leggendo una storia.
I racconti dell'anno di Raffaella Cannone pubblicato da Progedit  è il libro perfetto  per insegnare ai bambini il passare del tempo, scandendo ogni periodo e mettendo il risalto le caratteristiche, le feste e le ricorrenze di ogni mese. I dodici racconti del libro si ispirano ciascuno a un mese dell’anno, privilegiandone un particolare aspetto. Si inizia con Gennaio e il pupazzo di neve per arrivare Dicembre  con il Natale passando per Marzo con i suoi ombrelli e Ottobre con le zucche, tipiche della festa di Halloween, per dirne solo due. "I racconti vanno oltre la tipicità dei mesi e spaziano nel fantastico e nell’immaginifico, essendo tessuti da molteplici fili quali il sentimentale, il magico, il fantastico, l’intimistico e il reale.
Un mondo affascinante fatto di poesia, di avventura, di ricordi e stati d’animo di cui i piccoli lettori esplorano i sentieri".
Il piccolo pasticciere Feste e Dolcetti della stessa autrice e medesimo editore è un ricettario per bambini e insieme il racconto delle esperienze di cinque immaginari piccoli personaggi: Camilla, Peppo, Carlotta, Mirco e Alice.
Il libro solletica la fantasia dei bambini, sia per la preparazione di alcune facili ricette di dolci per le più svariate ricorrenze (festa della mamma o del papà, compleanni, fine della scuola ecc.), sia per le idee utili a realizzare party a tema.
I semplici racconti delle diverse occasioni di festa che i cinque bambini propongono offrono spunti utili per favorire nei lettori un libero sviluppo alla creatività e non manca di certo una festa per la Befana, narrata dalla piccola Carlotta. Il linguaggio semplice ed essenziale e le immagini a corredo del volume ben si adattano a una fascia di piccoli lettori.
Armanda, Elvis e gli altri di Emanuela Da Ros, con illustrazioni di Srimalie Bassani è pubblicato da Sinnos nella collana Leggimi e sembra la storia perfetta per la Befana perché Armanda è una strega che somiglia tanto nell'aspetto alla vecchina che porta doni su una scopa. Non è più giovanissima (ha 1453 anni) ma non è nemmeno troppo vecchia (e ha avuto 237 fidanzati famosi, da Elvis Presley, a Dante Alighieri). Armanda ha un bel po’ di problemi con la tecnologia di oggi e soprattutto con suo figlio Gianperfetto e con sua moglie Ersilia, che pensano sia solo una vecchietta un po’ svampita…Un modo originale per fare un salto nella storia insieme ai piccoli di casa. 
Della stessa casa editrice nella collana I tradotti  SORRIDI di Przemysław Wechterowicz con le illustrazioni di Emilia Dziubak, una bellissima storia che arriva dalla Polonia e che vede protagonista una piccola ranocchia che si sente triste, tristissima. E niente e nessuno riesce a consolarla.
La mamma, che nel frattempo lavora nel suo negozio di marmellate, le manda un sorriso speciale, per interposta persona. Ed è così che si innesca un irresistibile passaggio di sorrisi: dalla rana al castoro, e poi alla volpe e poi… Tutti gli animali del bosco sorridono.
E alla fine anche la piccola ranocchia non sarà più così triste. Basta un sorriso!

E io un sorriso ai miei bambini l'ho strappato con questa ricetta e a dire il vero anche i grandi hanno sorriso un po' visto che nel piatto sembrava vi fossero dei funghetti veri. 
La cappella dei funghi l'ho realizzata con un impasto di savoiardi e mandorle per il gambo ho preparato dei biscottini di pasta sablè al cacao, ho attaccato le due parti con del cioccolato fondente e passato la parte superiore della cappella nel cacao. Ho servito i funghi con crema di panna e mascarpone e frutti di bosco saltati in padella. Un dolce sottobosco davvero goloso.
Dolce sottobosco
Ingredienti
Per le cappelle:
12o g di savoiardi
60 g di burro ammorbidito
40 g di zucchero semolato
40 g di mandorle pelate tostate
1 tuorlo d'uovo
2 cucchiai di Rum
Per i gambi:
40 g di fecola di patate
60 g di zucchero a velo
115 g di burro morbido
2 cucchiai di cacao amaro
15-20 g di albume
1 pizzico di sale
Per completare:
60 g di cioccolato fondente
2 cucchiai di cacao amaro
Per servire:
250 g di mascarpone
200 g di panna da montare
2 cucchiai di zucchero a velo
200 g di frutti di bosco misti
1 cucchiaio di zucchero di canna
Gambi: Setacciare insieme la farina, la fecola, il cacao, lo zucchero e il sale. Miscelare bene ed amalgamare il burro a temperatura ambiente ottenendo delle briciole fini, poi aggiungere l'albume e lavorare velocemente l'impasto. Lasciarlo riposare avvolto in pellicola per circa mezz’ora. stenderlo in bastoncini larghi come il mignolo e tagliarli a tocchetti di 2 cm circa. Cuocere i bastoncini a 170° finché  saranno cotti.
Cappelle: Passare i savoiardi nel mixer con il burro ammorbidito, le mandorle, lo zucchero, il liquore e il tuorlo d'uovo. riempire con il composto dei piccoli stampini in silicone a semisfera e porre a rassodare in frigo. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, intingervi la punta dei bastoncini e unirli alle semisfere cercando di penetrare un po' a fondo. Porre ancora a rassodare in frigo. Sformare e passare la parte superiore di ogni funghetto nel cacao amaro.

Montaggio del dolce: Montare la panna con il mascarpone e lo zucchero a velo. Mettere la crema in una sacca da pasticcere e formare delle montagnette in un piatto di portata, adagiarvi sopra i funghetti a gruppetti. Saltare i frutti di bosco a fuoco vivace con lo zucchero (tenendone da parte qualcuno per la decorazione). Completare il piatto con i frutti.

2015-10-12

Coppa regina d'autunno

Runner Busatti
Quando devo fare un dolce ultimamente tendo a disanimarmi perché c'è molto lavoro e con il poco tempo che ho a disposizione nulla viene come io vorrei, c'è da aggiungere però che mi rifiuto di acquistare dolci nelle pasticcerie locali dove la qualità ritengo non sia di livello, utilizzano in molti casi preparati che non si rivelano di qualità ottenendo dolci "troppo dolci" e "piatti" che non ti danno nessuna emozione. 
Ho scoperto però che pescando nei luoghi giusti si possono comprare degli eccellenti ingredienti e prodotti finiti da utilizzare poi per dessert e dolci casalinghi veloci dai risultati impeccabili.
Su B.Langhe ho trovato un vastissimo assortimento di dolci a base di nocciola e cioccolato, creme spalmabili, tartufi, torte di nocciole, panetti di cioccolato e nocciole e così via. Mi sono lasciata un po' prendere la mano ed ho realizzato un golosissimo dolce a base di nocciole, con un tocco di castagna, lavorando in realtà davvero poco e sfruttando i buoni prodotti di B.Langhe.
Coppa regina d'autunno
Ingredienti per 6 coppe
Per la crema: 250 g di mascarpone
200 ml di panna fresca
1 cucchiaio di zucchero a velo
3 cucchiaiate di crema di marroni
2 cucchiai di rum
Per completare:
Pan di langhe (torta di nocciole)
rum
1 cucchiaio di crema di marroni
Montare la panna con lo zucchero a velo e tenerla da parte. Montare il mascarpone con la crema di marroni e il rum, aggiungervi poi con movimenti dal basso verso l'alto la panna montata. Sbriciolare sul fondo delle coppe un po' di torta di nocciole, bagnare con rum e disporvi sopra la crema preparata, disporre al centro di ogni coppa un po' di crema di marroni e mezzo tartufo nero e completare con il trito di cioccolato bianco e nocciole. Davvero una coppa regina d'autunno.

Coppa regina d'autunno

Runner Busatti
Quando devo fare un dolce ultimamente tendo a disanimarmi perché c'è molto lavoro e con il poco tempo che ho a disposizione nulla viene come io vorrei, c'è da aggiungere però che mi rifiuto di acquistare dolci nelle pasticcerie locali dove la qualità ritengo non sia di livello, utilizzano in molti casi preparati che non si rivelano di qualità ottenendo dolci "troppo dolci" e "piatti" che non ti danno nessuna emozione. 
Ho scoperto però che pescando nei luoghi giusti si possono comprare degli eccellenti ingredienti e prodotti finiti da utilizzare poi per dessert e dolci casalinghi veloci dai risultati impeccabili.
Su B.Langhe ho trovato un vastissimo assortimento di dolci a base di nocciola e cioccolato, creme spalmabili, tartufi, torte di nocciole, panetti di cioccolato e nocciole e così via. Mi sono lasciata un po' prendere la mano ed ho realizzato un golosissimo dolce a base di nocciole, con un tocco di castagna, lavorando in realtà davvero poco e sfruttando i buoni prodotti di B.Langhe.
Coppa regina d'autunno
Ingredienti per 6 coppe
Per la crema: 250 g di mascarpone
200 ml di panna fresca
1 cucchiaio di zucchero a velo
3 cucchiaiate di crema di marroni
2 cucchiai di rum
Per completare:
Pan di langhe (torta di nocciole)
rum
1 cucchiaio di crema di marroni
Montare la panna con lo zucchero a velo e tenerla da parte. Montare il mascarpone con la crema di marroni e il rum, aggiungervi poi con movimenti dal basso verso l'alto la panna montata. Sbriciolare sul fondo delle coppe un po' di torta di nocciole, bagnare con rum e disporvi sopra la crema preparata, disporre al centro di ogni coppa un po' di crema di marroni e mezzo tartufo nero e completare con il trito di cioccolato bianco e nocciole. Davvero una coppa regina d'autunno.

2015-07-27

Laura, io, il caffè e il tiramisù gelato

Resto impressionata da quanto io riesca a trovarmi in sintonia con alcune persone e questo mi accade ancor più quando io queste persone non le conosco o meglio non le conosco di persona (che giro di parole!). 
Ho conosciuto Laura , Laura Tosi, attraverso il suo Bollita e Ribollita Il mio amore per la cucina, gli affetti e tutto il resto edito da Iacobelli e mi sono lasciata stregare dalle sue parole e dal racconto della sua vita. Io e Laura (si firma così senza il cognome) a prima vista abbiamo poco in comune eppure so che nonostante la differenza d'età saremmo state ottime amiche. "Serena nei giudizi ed essenziale nella scrittura, Laura è capace di far accostare al suo mondo il lettore, accompagnandolo con discrezione, suscitando in lui una lieve, delicata empatia". Leggevo di lei e delle persone che ha incrociato e amato durante la sua vita e arrivata alla fine di questo straordinario libro sentivo quasi come se mancasse il capitolo mio e la relativa ricetta. "E' buffo come alcune ricette restino appiccicate alle persone. Per anni io sono stata Laura e il cuscus, mia sorella quella delle insalate, fantasiose, elaborate, estetiche. Mamma non si dissocerà mai dalla pizza con la scarola. Eliana al riso con l'anatra, Simone al gateau di patate e Orsola al pane fatto in casa...".
Nel libro a parte le frappe nessuna ricetta di dolci, Laura mi sembra così concreta e più orientata verso il salato ma ho pensato che se ci fosse stato un capitolo dedicato a me avrei voluto che Laura mi ricordasse per un tiramisù. 
Il Tiramisù è un dolce che adoro preparare in ogni versione (tradizionale, in coppa, torta, gelato) e gustare in ogni momento (mi trattengo solo per le calorie). Mi piace quel contrasto tra l'aroma del caffè dai toni amari e la dolcezza avvolgente della crema di mascarpone. In estate lo adoro in versione gelato  e così ve lo voglio presentare oggi, fresco e profumatissimo con lo speciale caffè preparato con le Cialde caffè Cialdamia. L'azienda commercializza i brand più conosciuti come Lavazza e Nescafè ed è facile capire che se il tiramisù è buono con il caffè della moka con quello preparato con la macchina espresso, utilizzando cialde o capsule, assume gusto e profumo più intenso risultando irresistibile.
Il Tiramisù gelato è una ricetta di una semplicità disarmante dal momento che potete partire dal gelato pronto, anche da quello industriale di qualità se lo lavorate un po' con la spatola prima dell'utilizzo, ma credetemi tutti penseranno che lo avete acquistato già pronto così.
Ingredienti:
600 g c.a di gelato alla crema e al caffè 
6 savoiardi
3 tazzine di caffè espresso
1 tazzina di marsala
cacao amaro 
Prendere sei stampini a semisfera (ottimi quelli in silicone), in mancanza andranno bene anche delle coppette e rivestirli con pellicola alimentare lasciandola debordare,  versare negli stampi uno strato di gelato alla crema e uno di gelato al caffè, premendo bene con una spatola in modo da non lasciare vuoti d'aria. Mescolare il caffè con il marsala e bagnarvi i savoiardi, chiudere ogni coppetta con un savoiardo diviso a metà e ripiegarvi sopra la pellicola, chiudendo bene. porre i gelati in freezer a rassodare e al momento di servire, levare la pellicola, capovolgere nel piatto e spolverizzare di abbondante cacao amaro.

Laura, io, il caffè e il tiramisù gelato

Resto impressionata da quanto io riesca a trovarmi in sintonia con alcune persone e questo mi accade ancor più quando io queste persone non le conosco o meglio non le conosco di persona (che giro di parole!). 
Ho conosciuto Laura , Laura Tosi, attraverso il suo Bollita e Ribollita Il mio amore per la cucina, gli affetti e tutto il resto edito da Iacobelli e mi sono lasciata stregare dalle sue parole e dal racconto della sua vita. Io e Laura (si firma così senza il cognome) a prima vista abbiamo poco in comune eppure so che nonostante la differenza d'età saremmo state ottime amiche. "Serena nei giudizi ed essenziale nella scrittura, Laura è capace di far accostare al suo mondo il lettore, accompagnandolo con discrezione, suscitando in lui una lieve, delicata empatia". Leggevo di lei e delle persone che ha incrociato e amato durante la sua vita e arrivata alla fine di questo straordinario libro sentivo quasi come se mancasse il capitolo mio e la relativa ricetta. "E' buffo come alcune ricette restino appiccicate alle persone. Per anni io sono stata Laura e il cuscus, mia sorella quella delle insalate, fantasiose, elaborate, estetiche. Mamma non si dissocerà mai dalla pizza con la scarola. Eliana al riso con l'anatra, Simone al gateau di patate e Orsola al pane fatto in casa...".
Nel libro a parte le frappe nessuna ricetta di dolci, Laura mi sembra così concreta e più orientata verso il salato ma ho pensato che se ci fosse stato un capitolo dedicato a me avrei voluto che Laura mi ricordasse per un tiramisù. 
Il Tiramisù è un dolce che adoro preparare in ogni versione (tradizionale, in coppa, torta, gelato) e gustare in ogni momento (mi trattengo solo per le calorie). Mi piace quel contrasto tra l'aroma del caffè dai toni amari e la dolcezza avvolgente della crema di mascarpone. In estate lo adoro in versione gelato  e così ve lo voglio presentare oggi, fresco e profumatissimo con lo speciale caffè preparato con le Cialde caffè Cialdamia. L'azienda commercializza i brand più conosciuti come Lavazza e Nescafè ed è facile capire che se il tiramisù è buono con il caffè della moka con quello preparato con la macchina espresso, utilizzando cialde o capsule, assume gusto e profumo più intenso risultando irresistibile.
Il Tiramisù gelato è una ricetta di una semplicità disarmante dal momento che potete partire dal gelato pronto, anche da quello industriale di qualità se lo lavorate un po' con la spatola prima dell'utilizzo, ma credetemi tutti penseranno che lo avete acquistato già pronto così.
Ingredienti:
600 g c.a di gelato alla crema e al caffè 
6 savoiardi
3 tazzine di caffè espresso
1 tazzina di marsala
cacao amaro 
Prendere sei stampini a semisfera (ottimi quelli in silicone), in mancanza andranno bene anche delle coppette e rivestirli con pellicola alimentare lasciandola debordare,  versare negli stampi uno strato di gelato alla crema e uno di gelato al caffè, premendo bene con una spatola in modo da non lasciare vuoti d'aria. Mescolare il caffè con il marsala e bagnarvi i savoiardi, chiudere ogni coppetta con un savoiardo diviso a metà e ripiegarvi sopra la pellicola, chiudendo bene. porre i gelati in freezer a rassodare e al momento di servire, levare la pellicola, capovolgere nel piatto e spolverizzare di abbondante cacao amaro.

2015-07-14

Gelato chez moi: alla vaniglia con uvetta e frutta allo sciroppo home made

Tessuto Busatti, barattolo Weck MCM Emballages, coppe La Porcellana Bianca
http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/gelato-chez-moi/
Gelato chez moi è il titolo del libro di Barbara Torresan pubblicato da Gribaudo e dedicato al dolce della bella stagione per eccellenza. Le idee e le ricette del libro sono tante e tutte originali di quella originalità  ricercata cui la nostra Babs ci ha abituati. Ce n'è davvero per tutti i gusti, le occasioni e i momenti della giornata. Classici contemporanei, veg, di frutta, stecchi, frappè, affogati e frullati, granite e ghiaccioli, biscotti, torte e mignon. Golose preparazioni che ci strizzano l'occhio dalle patinate pagine di questa bellissima pubblicazione. Difficile non trovare quello giusto per noi visto che vi sono ricette da preparare con la gelatiera o senza e altre in cui il punto di partenza è il gelato già pronto.
Sfogliavo le pagine mi appuntavo quelli da provare o da rielaborare, alla fine la mia lista era davvero lunga a riprova che davvero sono ricette da poter sperimentare. La vaniglia in coppa ha catturato la mia attenzione per la presenza dell'uvetta ammollata nel rum, qualcosa di irresistibile per me, prevedeva poi l'aggiunta di amaretti o nocciolini e panna montata, io invece ho accostato il gelato alla vaniglia con l'uvetta alla mia frutta sciroppata che sempre preparo nel mese di giugno quando l'albero delle pere si riempie di fruttini e l'albicocco ci regala un assaggio della sua bontà. Il bello di questa frutta sciroppata home made è che non è per nulla dolce ed è molto aromatica visto che aggiungo qualche bacca di pepe lungo, con il gelato alla vaniglia e uvetta del libro e un biscottino ha trovato il suo completamento ideale.
Ingredienti per 4 persone:
8 palline di gelato alla vaniglia
2 cucchiai di uva sultanina
1 bicchierino di rum
pere e albicocche allo sciroppo*
biscottini o cialde per completare
ammollare l'uvetta nel rum poi strizzarla e mescolarla al gelato, riporre in frigo a rassodare. Disporre due mezze pere e mezza albicocca in ciascuna coppa, aggiungervi il gelato e completare con un biscottino o una cialda.
Pere e albicocche allo sciroppo
Ingredienti
1 l di acqua
300 g di zucchero
la scorza di un limone
1 kg c.a. di pere e albicocche
3-4 bacche di pepe lungo
preparare lo sciroppo con acqua, zucchero e scorza di limone. Pulire i frutti e tagliarli in due eliminando i noccioli. Disporre i frutti nei vasi scelti, nel mio caso quelli a chiusura ermetica della Weck MCM Emballages, coprire con lo sciroppo ed aggiungere 1-2 bacche di pepe lungo secondo la grandezza dei barattoli. Tappare ermeticamente e porre a cuocere a bagnomaria per 20-25 minuti, spegnere e lasciar raffreddare nell'acqua di cottura.

Gelato chez moi: alla vaniglia con uvetta e frutta allo sciroppo home made

Tessuto Busatti, barattolo Weck MCM Emballages, coppe La Porcellana Bianca
http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/gelato-chez-moi/
Gelato chez moi è il titolo del libro di Barbara Torresan pubblicato da Gribaudo e dedicato al dolce della bella stagione per eccellenza. Le idee e le ricette del libro sono tante e tutte originali di quella originalità  ricercata cui la nostra Babs ci ha abituati. Ce n'è davvero per tutti i gusti, le occasioni e i momenti della giornata. Classici contemporanei, veg, di frutta, stecchi, frappè, affogati e frullati, granite e ghiaccioli, biscotti, torte e mignon. Golose preparazioni che ci strizzano l'occhio dalle patinate pagine di questa bellissima pubblicazione. Difficile non trovare quello giusto per noi visto che vi sono ricette da preparare con la gelatiera o senza e altre in cui il punto di partenza è il gelato già pronto.
Sfogliavo le pagine mi appuntavo quelli da provare o da rielaborare, alla fine la mia lista era davvero lunga a riprova che davvero sono ricette da poter sperimentare. La vaniglia in coppa ha catturato la mia attenzione per la presenza dell'uvetta ammollata nel rum, qualcosa di irresistibile per me, prevedeva poi l'aggiunta di amaretti o nocciolini e panna montata, io invece ho accostato il gelato alla vaniglia con l'uvetta alla mia frutta sciroppata che sempre preparo nel mese di giugno quando l'albero delle pere si riempie di fruttini e l'albicocco ci regala un assaggio della sua bontà. Il bello di questa frutta sciroppata home made è che non è per nulla dolce ed è molto aromatica visto che aggiungo qualche bacca di pepe lungo, con il gelato alla vaniglia e uvetta del libro e un biscottino ha trovato il suo completamento ideale.
Ingredienti per 4 persone:
8 palline di gelato alla vaniglia
2 cucchiai di uva sultanina
1 bicchierino di rum
pere e albicocche allo sciroppo*
biscottini o cialde per completare
ammollare l'uvetta nel rum poi strizzarla e mescolarla al gelato, riporre in frigo a rassodare. Disporre due mezze pere e mezza albicocca in ciascuna coppa, aggiungervi il gelato e completare con un biscottino o una cialda.
Pere e albicocche allo sciroppo
Ingredienti
1 l di acqua
300 g di zucchero
la scorza di un limone
1 kg c.a. di pere e albicocche
3-4 bacche di pepe lungo
preparare lo sciroppo con acqua, zucchero e scorza di limone. Pulire i frutti e tagliarli in due eliminando i noccioli. Disporre i frutti nei vasi scelti, nel mio caso quelli a chiusura ermetica della Weck MCM Emballages, coprire con lo sciroppo ed aggiungere 1-2 bacche di pepe lungo secondo la grandezza dei barattoli. Tappare ermeticamente e porre a cuocere a bagnomaria per 20-25 minuti, spegnere e lasciar raffreddare nell'acqua di cottura.

2015-02-03

Waffles tiramisù

Piatto in canna da zucchero  SDG, americano Busatti e cucchiaino Mori Italian Factory
Da quanto tempo desideravo cimentarmi con i waffles? Troppo direi ma fra i mille attrezzi posseduti rimandavo sempre l'acquisto di quella piastra elettrica. Non avevo molta fiducia a dire il vero pensavo fosse l'ennesimo accrocco che dopo un paio d'utilizzi avrei accantonato in garage.
Ecco finalmente l'ho comprata su MeinCupcake.deuno shop on line dove ho scoperto pirottini e decorazioni di ogni genere e non credo che la lascerò invecchiare nuova perché si usa davvero con la facilità di un tostapane e il risultato è garantito waffles perfetti per merenda con zucchero a velo o da guarnire facendo ricorso al gusto ed alla fantasia per poter assaporare un dessert estemporaneo ogni volta che se ne ha voglia
Mi sono divertita a trasformare i miei waffles (buoni già da soli) in un goloso dessert tiramisù con la golosa e per nulla calorica Crema tiramisù Cascina San Cassiano dolcificata con Stevia. Provatela ne vale la pena.
C'è più gusto a ad assaporare un dolce così se si accompagna con una piacevole lettura.
Ho trovato davvero godibile Tutto panna chantilly di Erika Gallini pubblicato da Atmosphere libri. La storia di una famiglia che ruota attorno all'arte pasticciera del capofamiglia, un grande maestro che fa del suo laboratorio di pasticceria e dell'annesso negozio ragione di vita "imponendo" questo ingombrante ruolo all'intera famiglia, il tutto visto dagli occhi della figlia adolescente. 
La narrazione ruota intorno a lui, genio burbero e molto esigente con familiari e collaboratori che risultano divisi tra solerti aiutanti e irriducibili oppositori. 
Pur immersi in nuvole di zucchero a velo e volute di golosa panna gli occhi della giovane Agnese vedono chiaramente la realtà che di dolce ha davvero poco. Uno spaccato reale di vita quotidiana raccontato in modo spontaneo, frizzante e senza pose, tanto da far meritare al libro, opera prima dell'autrice, una segnalazione al Premio Calvino XXVI.
Waffles tiramisù
Ingredienti:
150 ml di latte
2 tuorli
3 albumi
90 g di burro
130 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
30 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 pizzico di cannella
vaniglia
scorza di limone
Per completare:
zucchero a velo
crema Tiramisù
cacao amaro
Scaldare il latte con la vaniglia, il burro e la scorza di limone. Lasciar riposare e tolti gli aromi, versare il latte caldo sulla farina mescolata al lievito e alla cannella in polvere e poi i tuorli. Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero e aggiungerli all'impasto preparato con una frusta mescolando dal basso verso l'alto. Cuocere nell'apposita piastra, guarnire con zucchero a velo ed a piacere con crema Tiramisù e cacao amaro.

Waffles tiramisù

Piatto in canna da zucchero  SDG, americano Busatti e cucchiaino Mori Italian Factory
Da quanto tempo desideravo cimentarmi con i waffles? Troppo direi ma fra i mille attrezzi posseduti rimandavo sempre l'acquisto di quella piastra elettrica. Non avevo molta fiducia a dire il vero pensavo fosse l'ennesimo accrocco che dopo un paio d'utilizzi avrei accantonato in garage.
Ecco finalmente l'ho comprata su MeinCupcake.deuno shop on line dove ho scoperto pirottini e decorazioni di ogni genere e non credo che la lascerò invecchiare nuova perché si usa davvero con la facilità di un tostapane e il risultato è garantito waffles perfetti per merenda con zucchero a velo o da guarnire facendo ricorso al gusto ed alla fantasia per poter assaporare un dessert estemporaneo ogni volta che se ne ha voglia
Mi sono divertita a trasformare i miei waffles (buoni già da soli) in un goloso dessert tiramisù con la golosa e per nulla calorica Crema tiramisù Cascina San Cassiano dolcificata con Stevia. Provatela ne vale la pena.
C'è più gusto a ad assaporare un dolce così se si accompagna con una piacevole lettura.
Ho trovato davvero godibile Tutto panna chantilly di Erika Gallini pubblicato da Atmosphere libri. La storia di una famiglia che ruota attorno all'arte pasticciera del capofamiglia, un grande maestro che fa del suo laboratorio di pasticceria e dell'annesso negozio ragione di vita "imponendo" questo ingombrante ruolo all'intera famiglia, il tutto visto dagli occhi della figlia adolescente. 
La narrazione ruota intorno a lui, genio burbero e molto esigente con familiari e collaboratori che risultano divisi tra solerti aiutanti e irriducibili oppositori. 
Pur immersi in nuvole di zucchero a velo e volute di golosa panna gli occhi della giovane Agnese vedono chiaramente la realtà che di dolce ha davvero poco. Uno spaccato reale di vita quotidiana raccontato in modo spontaneo, frizzante e senza pose, tanto da far meritare al libro, opera prima dell'autrice, una segnalazione al Premio Calvino XXVI.
Waffles tiramisù
Ingredienti:
150 ml di latte
2 tuorli
3 albumi
90 g di burro
130 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
30 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 pizzico di cannella
vaniglia
scorza di limone
Per completare:
zucchero a velo
crema Tiramisù
cacao amaro
Scaldare il latte con la vaniglia, il burro e la scorza di limone. Lasciar riposare e tolti gli aromi, versare il latte caldo sulla farina mescolata al lievito e alla cannella in polvere e poi i tuorli. Montare a neve ferma gli albumi con lo zucchero e aggiungerli all'impasto preparato con una frusta mescolando dal basso verso l'alto. Cuocere nell'apposita piastra, guarnire con zucchero a velo ed a piacere con crema Tiramisù e cacao amaro.