Vassoio in rattan Nella Longari Home, piatto colazione linea Sant-Tropez di Laboratorio Pesaro |
C'è una regione che ho nel cuore da sempre e che spesso mi provoca una stretta di nostalgia da quando cinque anni fa ebbi la fortuna di visitarla, questa regione è il Sudtirol di cui ammiro le verdi montagne, le calde e accoglienti stuben (dovrebbe dirsi così la stube al plurale) e le eccellenti e fantasiose pasticceria e panetteria. I dolci e i pani di quella regione sono per me una fissazione e quando la nostalgia diventa sovrana dentro di me non posso che cercare di riprodurre a casa qualcosa che, vagamente purtroppo, mi ricordi quei gusti e quei sapori.
Circa i risultati sono diventata più speranzosa da quando è arrivato nella mia libreria il libro Dolci Dolomiti di Athesia libri, un tomo di oltre 600 pagine in cui sono raccolte più di mille ricette di Strudel, Torte, Praline, Krapfen, Pane, Dessert, Liquori e tanto altro per realizzare a casa propria quelle delizie che vi è sicuramente capitato di gustare o anche solo di ammirare con lo sguardo nelle pasticcerie di quelle zone. Una miniera di idee, un vero pozzo di conoscenza in materia, una scuola di cucina per imparare i segreti della preparazione di pani, dolci e non solo. Scritto da Helmut Bachmann, Heinrich Gasteiger e Gerhard Wieser è arricchito da tantissime immagini relative al risultato finale ed alle fasi di preparazione.
Ho già rubato qualche ricetta dolce come le cialde agli albumi e il pan pepato alla marmellata e adesso ho provato un pane la cui ricetta ho modificato in base ai miei gusti e alle mie disponibilità di dispensa ma il cui risultato è certamente degno di nota. Un pane che ho realizzato con farina macinata a pietra Petra 1 di Molino Quaglia e con frutta secca, in origine erano fichi, uvetta, noci e nocciole, nella mia versione secondo il suggerimento degli autori prugne e sole nocciole. Un pane realizzato in piccole forme da plum-cake che ho egregiamente abbinato a dell'ottimo Taleggio dop del Caseificio Taddei. Le nocciole e le prugne secche per il pane sono di Noberasco.
A voi la mia modificata ricetta
Pane con prugne e nocciole
Ingredienti:
450 g di farina di frumento macinata a pietra
320 ml c.a di acqua
15 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di olio
15 g di sale
Circa i risultati sono diventata più speranzosa da quando è arrivato nella mia libreria il libro Dolci Dolomiti di Athesia libri, un tomo di oltre 600 pagine in cui sono raccolte più di mille ricette di Strudel, Torte, Praline, Krapfen, Pane, Dessert, Liquori e tanto altro per realizzare a casa propria quelle delizie che vi è sicuramente capitato di gustare o anche solo di ammirare con lo sguardo nelle pasticcerie di quelle zone. Una miniera di idee, un vero pozzo di conoscenza in materia, una scuola di cucina per imparare i segreti della preparazione di pani, dolci e non solo. Scritto da Helmut Bachmann, Heinrich Gasteiger e Gerhard Wieser è arricchito da tantissime immagini relative al risultato finale ed alle fasi di preparazione.
Ho già rubato qualche ricetta dolce come le cialde agli albumi e il pan pepato alla marmellata e adesso ho provato un pane la cui ricetta ho modificato in base ai miei gusti e alle mie disponibilità di dispensa ma il cui risultato è certamente degno di nota. Un pane che ho realizzato con farina macinata a pietra Petra 1 di Molino Quaglia e con frutta secca, in origine erano fichi, uvetta, noci e nocciole, nella mia versione secondo il suggerimento degli autori prugne e sole nocciole. Un pane realizzato in piccole forme da plum-cake che ho egregiamente abbinato a dell'ottimo Taleggio dop del Caseificio Taddei. Le nocciole e le prugne secche per il pane sono di Noberasco.
A voi la mia modificata ricetta
Pane con prugne e nocciole
Ingredienti:
450 g di farina di frumento macinata a pietra
320 ml c.a di acqua
15 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di olio
15 g di sale
10 prugne secche
3 cucchiai di nocciole
Scaldare l'acqua e sciogliervi il lievito, impastare con la farina, l'olio e il sale, aggiungere le prugne tagliate a pezzetti e le nocciole spezzate. Porre l'impasto a lievitare fino al raddoppio coprendo la ciotola con pellicola, trasferirlo poi in uno stampo per pane a cassetta, foderato di carta forno (o in 6 piccoli stampi). Spennellare la superficie con latte lasciar riposare ancora 15 minuti e cuocere a 200° da 20 a 40 minuti secondo la forma scelta, ponendo nella parte bassa del forno una teglia con acqua. Accompagnare con Taleggio o altro formaggio molle.
4 commenti:
Ti leggo sempre ma quasi mai commento, chissà perchè!
Ma dopo questi du epost devo per forza, mi hai postato due luoghi che ho nel cuore.
Le Dolomiti dove andiamo ogni anno (ormai siamo dipendenti e abbiamo deciso che quello è il nostro lusso annuale) e Greve dove scendendo ci fermiamo ogni anno, perchè appunto amici di Falorni (vedi che dovevo commentare per forza?) e facciamo incetta ...
Ovvio che dopo queste due tappe le nostre tasche sono vuote quanto le nostre pance sono piene!
Grazie per avermi riportato sul mio percorso amato.
E grazie per il tuo piacevolissimo blog.
MMM buono questo pane profumoso...
@Paola ti ringrazio per quanto mi dici continua a seguirmi che ti farò scoprire altre meraviglie
Ciao concetta, colgo l'occasione per invitarti a partecipare al primo contest del blog Fiore di Cappero dal titolo "AL CONTADINO NON FAR SAPERE COME E' BUONO IL FORMAGGIO CON LE PERE" (http://www.fioredicappero.com/2012/01/ecco-il-primo-contest-di-fiore-di.html)
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