Piatti e tovagliolo Wald |
Strano è come dopo quasi sei anni in cui, grazie a questo blog, scrivo di cucina io non abbia mai parlato di dieta per diabetici, è strano perché il diabete a casa mia è sempre stato un problema vivo dal momento che mio padre e l'intera sua famiglia ne soffrono. So che è una subdola malattia con cui dovrò fare prima o poi i conti vista la familiarità, la mia golosità e il mio giro vita non proprio perfetto però rimando sempre l'argomento visto che ancora mi difendo con esami del sangue quasi perfetti.
Ecco delle riflessioni da inizio settimana quando finiti i bagordi a cui inevitabilmente ci abbandoniamo nel week-end siamo pieni di buoni propositi per affrontare al meglio la settimana.
Così ieri sera ho preso tra le mani La cucina per diabetici in 30 minuti un gradevolissimo e utile manuale di Tecniche Nuove ed ho constatato che mangiare bene si può anche in presenza del diabete, basta conoscere alcune semplici regole alimentari (di cui diffusamente si parla nel libro) e rispettarle non lasciandosi tentare da una cucina particolarmente elaborata e prediligendo semplici cotture. Neppure i dolci sono completamente banditi e nel libro ci sono alcuni esempi di desserts adatti anche ai diabetici. Insomma una cucina sana e invitante, ben presentata, con belle illustrazioni dei piatti e senza troppe mortificazioni per il palato per scoprire che cambiare il modo di mangiare è più facile di quanto comunemente si pensa. Ecco delle riflessioni da inizio settimana quando finiti i bagordi a cui inevitabilmente ci abbandoniamo nel week-end siamo pieni di buoni propositi per affrontare al meglio la settimana.
Parlando di cucina sana il mio pensiero non può non correre a vegetariani e vegani ed ho voluto andare ancora oltre nella conoscenza di questi argomenti interessandomi ad un'altro ramo del settore ovvero alla cucina crudista o alimentazione viva che dir si voglia e che immaginavo composta da insalatine e foglie di verdura variamente presentate. Non è così e ne è un ottimo esempio L'essenza del crudo, il libro di Mathieu Gallant e David Côté, i fondatori dell'Accademia dell'alimentazione viva, pubblicato da Sonda.
Ho scoperto un'invitante varietà di preparazioni in cui fermentazione e disidratazione sostituiscono la cottura degli alimenti e consentono di realizzare manicaretti che, almeno a giudicare dalle molte immagini di cui è arricchito il volume, nulla hanno da invidiare alla meno sana cucina tradizionale.
"Noi siamo ciò che mangiamo e il nostro futuro dipende da ciò che mangeremo", ecco il motto degli autori.
La ricetta che vi presento oggi è un primo fresco e gustoso adatto anche ai diabetici e chi comunque voglia dare particolare attenzione alla propria forma fisica, non è una ricetta crudista e vegana perché si tratta di un mondo che mi affascina, come dicevo prima, ma ancora un tantino lontano dal mio vivere quotidiano.
Caserecce integrali alla crema di tonno e rucola
Ingredienti per 4 persone:
250 g di caserecce integrali
150 g di ricotta vaccina fresca
100 g di tonno al naturale sgocciolato
50 g di rucola
4 cucchiaini di olio
1/2 limone
sale
Frullare il tonno con la ricotta, l'olio, il succo del limone e un pizzico di sale. Lessare la pasta in acqua bollente salata e condirla con la salsa preparata e 3/4 della rucola finemente tritata. Servire subito cospargendo con la rucola restante.
2 commenti:
Ciao! A proposito di diabetici.. io lo sono, di tipo 1 e ho un blog che è nato apposta! Io e cucinatollerante abbiamo inaugurato un contest che si chiama "Diversamente Buoni". Ti andrebbe di partecipare? Ti lascio il link!
http://nsugarplease.blogspot.it/2013/02/diversamente-buoni-i-contest-di-no.html
Io ho mio padre e tutta la sua famiglia con questo problema soffre di diabete di tipo 2 e temo che prima o poi toccherà a me al momento non faccio granché per evitarlo purtroppo però so che la conoscenza mi può aiutare grazie dell'invito parteciperò al contest
Posta un commento