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2012-09-20

La duplice veste di un piatto a base di mele

Piatto Vega, americano Busatti
Il post di oggi affronta due aspetti importanti legati al piatto: il primo è quello imprescindibile relativo al gusto poiché in ogni preparazione dev'esservi un certo equilibrio tra i sapori; il secondo aspetto, non meno trascurabile, è quello relativo all'estetica, la più gustosa preparazione mal presentata non invoglierà certo all'assaggio.
Tenendo conto di questi due aspetti l'attenzione quasi maniacale che ho nei confronti della ricerca degli ingredienti è supportata da una altrettanto puntigliosa attenzione nella scelta di stoviglie e quant'altro possa servire a rendere appetibili e soddisfacenti le mie preparazioni.
E' così che navigando ho scoperto una miniera di cose meravigliose sull'e-shop di VEGA  un'azienda di forniture alberghiere, hotellerie e anche abbigliamento professionale. C'è un impressionante assortimento di linee per la tavola, servizi di piatti dalle originali forme, bicchieri, posate e quant'altro possa servire per ben apparecchiare la tavola. Per il momento mi sono limitata all'acquisto di piatti (quello che vedete in foto ne è un esempio) ma come mi tenta una giacca o un cappello da cuoco! Proprio io che non porto nemmeno i grembiuli!
Affrontando il piatto dal punto di vista strettamente culinario mi sono lasciata tentare da un abbinamento per me piuttosto inconsueto, mele e prosciutto con quella punta di senape che riesce ad amalgamarne i sapori alla perfezione. Dicevo abbinamento inconsueto e sottolineo per me dal momento che in Alto Adige con le mele, vista la notevole varietà ed abbondanza su cui possono fare affidamento, di abbinamenti se ne fanno anche di più inconsueti. 
Ho trovato questa ricetta, o meglio l'idea di essa perché ho apportato alcune mie variazioni, su un bellissimo libro recentemente pubblicato da Athesia che di ricette a base di mele ne conta ben 75. Alcune creative, altre di cucina contadina o casalinga, altre ancora più mediterranee. Il libro si chiama Le mele nella cucina delle Dolomiti e la sua realizzazione, in collaborazione con Marlene il noto marchio  con cui vengono commercializzate le mele altoatesine, è stata possibile grazie a grandi nomi come Herbert Hintner, Othmar Raich, Philip Hafner, Moika Sholzhorn, Martin Lercher e Andreas Acherer che hanno prestato la loro esperienza alla realizzazione delle ricette del volume. Non vi dico neppure che le immagini che corredano il libro lo arricchiscono a tal punto da renderlo una vera fonte d'ispirazione per una serie infinita di manicaretti a base di uno dei frutti più antichi e chiacchierati.
Ma ora la ricetta, nell'originale il prosciutto era pancetta (con suggerimento dell'autrice Monica Scholzhorn di utilizzare prosciutto crudo o anche bresaola)  e completava il piatto il formaggio di montagna a scaglie. Io al posto del formaggio ho utilizzato cialdine di formaggio grana ai cereali Grok, perfette per la presentazione nel bicchierino. Tutto qua, aggiungo solo che la varietà di mele consigliata dal libro è la Jonagold, una mela succosa, dolce-acidula e molto aromatica, io ci vedo bene anche una Royal Gala sicuramente più facile da reperire.
Finger food di mele e prosciutto
Ingredienti:
2 mele
qualche stelo di erba cipollina
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaino di senape
1 spruzzata di succo di limone
12 fette di prosciutto tagliate sottili
cialdine di grana
Sbucciare le mele, eliminarne i semi e tagliarle a piccoli dadini. Condire con l'erba cipollina tritata, l'olio, l'aceto, la senape e una spruzzata di succo di limone. Disporre una fettina di prosciutto in ogni bicchierino. Distribuirvi sopra i dadini di mela conditi e completare con una cialdina di grana.

2 commenti:

Noemi ha detto...

Mi piace il finger food! Carinissimi questi bicchieri! :)
Buona giornata!
Noemi

Flo/BioLogico ha detto...

deliziaaaaa,e che bello il piatto,ottimi acquisti...baci,buona serata:)