2013-01-02

I miei buoni propositi per il 2013

Piatto, canovaccio e tovagliolo GreenGate
A Capodanno si fanno i buoni propositi ed anch'io ho i miei per quest'anno a venire.
Mangiare meno? Si anche ma sempre meglio. Conoscere e apprezzare sempre più i buoni prodotti del nostro territorio e visitare quanti più luoghi del gusto possibile.
Per mantenere fede a queste promesse ho scelto delle guide che mi accompagneranno nel percorso che mi accingo a seguire. Ora ve ne parlo così se volete fare come me sapete a chi rivolgervi.
Primo fra tutti Il Golosario 2013, la bibbia dei golosi di Paolo Massobrio edito da Comunica, giunto alla quattordicesima edizione. Ve lo illustro con le parole dello stesso autore: Un repertorio minuzioso di produttori, venditori, negozi, negozietti, rivendite dove,  fuori dall'impero delle grandi catene, si cerca di mettere a disposizione del pubblico ciò che di meglio l'Italia produce in campo agroalimentare. Mille e più ghiottonerie e vini di aziende agricole, negozi, boutique del gusto, enoteche e cantine per scoprire un'Italia diversa, l'Italia di cui vorremmo sempre sentire parlare "fatta di lavoro, ingegno, fatica e bellezza".
Per vivere con gusto il nuovo anno, restando in casa Comunica, Adesso 2013 l'agenda o meglio il libro per la famiglia ideato da Paolo Massobrio e giunto alla sua sesta edizione, un diario dove ogni pagina è arricchita da consigli e curiosità per vivere al meglio il quotidiano e il rapporto con i cicli naturali della vita. Consigli su ricette, dolci e cocktails, indicazioni per la spesa con i prodotti di stagione, curiosità e corretta conservazione degli alimenti di origine animale, approfondimenti in fatto di barbecue, di "Pesce ritrovato", formaggi, vini, mieli e oli, prodotti del territorio con note storiche e letterarie del mondo del cibo, oltre che curiosità sul rapporto cibo/chimica, idee per la famiglia e il tempo libero con suggerimenti di percorsi artistici, cinematografici e di lettura con un occhio di riguardo per i bambini, nonché riflessioni sul rapporto tra realtà ed educazione; e ancora cura della casa con note per renderla accogliente e per gestirla in modo efficace, curiosità e consigli sui nostri amici animali e sull'Universo, cura del verde in casa, sul balcone, in giardino, ma anche salute con rimedi naturali e suggerimenti per l'adozione di un corretto stile di vita. A completare il quadro in ogni pagina il giusto spazio per appuntare le esperienze quotidianamente vissute e personalizzare il diario facendolo proprio.
Tra le Guide Gourmart di Cinquesensi editore merita una nota Viaggio in Piemonte, la ricchezza culturale artistica ed enogastronomica di questo storico territorio fanno della guida un vero e proprio libro da assaporare con gusto seguendo i dieci itinerari che la compongono e che suggeriscono percorsi alternativi a quelli classici pur presenti e imprescindibili per conoscere le bellezze artistiche e le eccellenze agro alimentari di una delle regioni più ricche ed interessanti del panorama italiano.
Per percorrere in lungo e in largo lo stivale alle ricerca delle migliori osterie dove ritrovare o conoscere i buoni sapori della tradizione regionale italiana, Osterie d'Italia 2013, il sussidiario del mangiarbene all'italiana edito da Slow Food.  1.713 i locali consigliati dalla guida, che hanno in comune la conoscenza e la selezione dei migliori prodotti del territorio, il rispetto delle stagioni, la cura nella preparazione dei piatti, la cordialità dell'accoglienza e i prezzi accessibili. Ho notato con piacere che la voglia di rinnovamento e la valorizzazione delle potenzialità che la mia Calabria ha messo in atto in questi ultimi anni iniziano a dare i propri frutti e la sezione dedicata a questa regione diventa di anno in anno più corposa con nuovi ingressi e il consolidamento di tante già valide realtà.


Vi porterà alla scoperta del territorio calabrese in cui sono nata e vivo Intorno a Ferrocinto - I grandi vini della Dop Terre di Cosenza Pollino incontrano l'alta ristorazione calabrese - edito da Rubbettino, non è una guida ma un meraviglioso libro, un fantastico lavoro, realizzato a cura di Giovanni Gagliardi e Paolo Marchionni con gli eloquenti scatti del fotografo francese Stéphane Aït Ouarab, in cui si coniugano storie, immagini, ricette. 
I volti che fanno bella la mia terra, i ristoratori e i produttori che ne difendono il patrimonio enogastronomico e la splendida natura che fa da palcoscenico alle storie che da essa prendono vita. Un libro patinato da sfogliare, leggere, ammirare, riporre con cura. Un volume da tirar fuori ogni volta che si ha voglia di conoscere un altro pezzettino della punta dello stivale magari ricreando a casa propria uno dei piatti proposti dai ristoratori del Consorzio Assapori in abbinamento ai vini del Pollino o semplicemente recandosi presso di loro ad assaporare quanto di buono la Calabria ha da offrire.


Ed ora la mia ricetta.
Siccome in questi giorni abbiamo cucinato tanto ed ancor più mangiato un panino per pranzo ci sta proprio bene, poiché non mi piace buttare lì una fetta di salame e via ecco la mia ricetta di panino con provola spianata Madeo e caviale di funghi preparato in casa. Del resto il panino calabrese con la spianata piccante ha vinto la sfida McItaly 2012 di McDonald's sbaragliando la concorrenza.
Panino ai sapori di Calabria
Ingredienti per 4 persone:
4 rosette o panini piccoli
200 g di provola spianata (o provola dolce e salame piccante)
Caviale di funghi:
150 g di funghi misti con porcini
1 cipolla piccola bionda
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Affettare la cipolla e soffriggerla in padella con un filo d'olio. A parte soffriggere i funghi affettati con lo spicchio d'aglio e il prezzemolo, unire la cipolla soffritta e frullare il tutto unendo limone, aceto basamico sale, pepe e olio quanto occorre per ottenere una salsa densa ma spalmabile.
Tagliare a metà i panini distribuirvi sopra il salame e la provola, spalmarli generosamente con il caviale di funghi e scaldarli in forno finché il formaggio inizierà a fondere.
Buon 2013 a tutti

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