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2015-10-21

I Veggie burger che amo: di ceci all'orientale

Si, sapete già che non sono vegana e neppure vegetariana ma i libri che trattano questo argomento e in particolare quelli dell'editore Sonda stuzzicano sempre il mio appetito e stimolano la mia voglia di conoscenza, lasciandomi sempre quella voglia di provare anch'io a realizzare qualche ricetta.
Poteva secondo voi fare eccezione Veggie Burger? Scritto da Clea & Estérelle Payany fa parte della nuova linea di tascabili economici di Sonda editore. Tante le ricette per i panini, per farcirli e per accompagnarli con salse e verdure. Adoro l'idea del panino farcito e se la farcia è originale e priva di grassi animali meglio ancora. Le immagini dei veggie burger del libro sono troppo appetitose e a fine volume mi sono ritrovata con diverse pagine piegate ad un angolo a ricordarmi le ricette da provare. Tra quelle selezionate delle polpette di ceci che mi sono affrettata a realizzare avendo degli ottimi ceci già cotti in frigo, in realtà la ricetta l'ho tutta rielaborata prendendo un po' qua e un po' là quindi alla fine di testa mia ho fatto.
Su Più ricette sane e meno ricette mediche della blogger  Federica Gif (Mipiacemifabene.com) uscito di recente per Macro edizioni ho trovato  tante altre gustose e sane ricette, tutte 100% vegetali per fare una scelta ecosostenibile e sapere sempre cosa comprare e cosa lasciare sugli scaffali del supermercato. Un libro che davvero Mipiacemifabene, per cambiare in meglio la nostra vita e quella degli altri, per risparmiare e restare in salute. Tra le tante ricette da provare anche qui ho selezionato i Burger di ceci con capperi e fiocchi d'avena davvero golosi che preparerò senz'altro, ma la ricetta di oggi è arrivata da sola partendo come spesso mi accade da quel che avevo in dispensa e cercando il pangrattato mi sono accorta di avere un preparato panato pronto all'orientale Cannamela, farina di mais aromatizzata con coriandolo, zenzero e cumino, ho capito che non dovevo cercare altro e così ecco mi miei semplicissimi veggie burger di ceci all'orientale serviti su una fettina di pane tostato con una rondella di pomodoro e una di zucchina al forno.
Davvero deliziose queste polpette di ceci permettono poi in caso di avanzi (ceci lessi, pane, etc) di utilizzare quel che la dispensa offre come nell'ultima uscita di  Le ricette di Unti e Bisunti raccontate da ChefRubio dedicata agli avanzi, Quel che resta...in edicola questa settimana con il Corriere dello Sport dopo il numero dedicato al Pesce in edicola dalla settimana passata.
Veggie burger di ceci all'orientale
Ingredienti per 8 piccoli burger:
1 tazza di ceci lessati
4 cucchiai di panato pronto all'orientale (oppure farina di mais precotta aromatizzata con cumino, zenzero e coriandolo) 
sale e pepe
2 pomodori
1 zucchina
4 fette sottili di pane
aglio
succo di limone
Frullare i ceci cotti con un niente di aglio, una spruzzata di succo di limone, sale, pepe e due cucchiai di preparato per panatura all'orientale, formare otto palline, schiacciarle e passarle nella panatura rimanente, adagiarle su una teglia coperta di carta forno e irrorata con un filo d'olio, irrorare anche la superficie con olio e infornare a 200° fino a doratura. Infornare anche la zucchina a rondelle, fino a farle prendere colore. Tostare le fette di pane dopo averne ricavato due crostini (tondi magari) per fetta. Adagiare le polpette sui crostini, poggiarvi sopra una fetta di pomodoro condita con olio e sale e una rondella di zucchine, fermare a piacere on uno stuzzichino.

Volete concludere il pasto in modo vegano e crudista? Cioccolato crudo è il libro di Laurence Alemanno pubblicato sempre da Sonda nella stesa collana di tascabili economici in cui tanti dessert golosi leggeri e crudisti a base di cioccolato ammiccano dalle pagine. Mi sono soffermata a capire cosa in effetti sia il cioccolato crudo e sono rimasta affascinata dalla materia prima, cioccolato buono e sano,   ho scoperto che ci sono pasticcerie anche in Italia che lavorano solo questo prodotto e sono rimasta incantata dagli usi che se ne fanno nel libro, ottimi spunti per prossime ricette sane.

I Veggie burger che amo: di ceci all'orientale

Si, sapete già che non sono vegana e neppure vegetariana ma i libri che trattano questo argomento e in particolare quelli dell'editore Sonda stuzzicano sempre il mio appetito e stimolano la mia voglia di conoscenza, lasciandomi sempre quella voglia di provare anch'io a realizzare qualche ricetta.
Poteva secondo voi fare eccezione Veggie Burger? Scritto da Clea & Estérelle Payany fa parte della nuova linea di tascabili economici di Sonda editore. Tante le ricette per i panini, per farcirli e per accompagnarli con salse e verdure. Adoro l'idea del panino farcito e se la farcia è originale e priva di grassi animali meglio ancora. Le immagini dei veggie burger del libro sono troppo appetitose e a fine volume mi sono ritrovata con diverse pagine piegate ad un angolo a ricordarmi le ricette da provare. Tra quelle selezionate delle polpette di ceci che mi sono affrettata a realizzare avendo degli ottimi ceci già cotti in frigo, in realtà la ricetta l'ho tutta rielaborata prendendo un po' qua e un po' là quindi alla fine di testa mia ho fatto.
Su Più ricette sane e meno ricette mediche della blogger  Federica Gif (Mipiacemifabene.com) uscito di recente per Macro edizioni ho trovato  tante altre gustose e sane ricette, tutte 100% vegetali per fare una scelta ecosostenibile e sapere sempre cosa comprare e cosa lasciare sugli scaffali del supermercato. Un libro che davvero Mipiacemifabene, per cambiare in meglio la nostra vita e quella degli altri, per risparmiare e restare in salute. Tra le tante ricette da provare anche qui ho selezionato i Burger di ceci con capperi e fiocchi d'avena davvero golosi che preparerò senz'altro, ma la ricetta di oggi è arrivata da sola partendo come spesso mi accade da quel che avevo in dispensa e cercando il pangrattato mi sono accorta di avere un preparato panato pronto all'orientale Cannamela, farina di mais aromatizzata con coriandolo, zenzero e cumino, ho capito che non dovevo cercare altro e così ecco mi miei semplicissimi veggie burger di ceci all'orientale serviti su una fettina di pane tostato con una rondella di pomodoro e una di zucchina al forno.
Davvero deliziose queste polpette di ceci permettono poi in caso di avanzi (ceci lessi, pane, etc) di utilizzare quel che la dispensa offre come nell'ultima uscita di  Le ricette di Unti e Bisunti raccontate da ChefRubio dedicata agli avanzi, Quel che resta...in edicola questa settimana con il Corriere dello Sport dopo il numero dedicato al Pesce in edicola dalla settimana passata.
Veggie burger di ceci all'orientale
Ingredienti per 8 piccoli burger:
1 tazza di ceci lessati
4 cucchiai di panato pronto all'orientale (oppure farina di mais precotta aromatizzata con cumino, zenzero e coriandolo) 
sale e pepe
2 pomodori
1 zucchina
4 fette sottili di pane
aglio
succo di limone
Frullare i ceci cotti con un niente di aglio, una spruzzata di succo di limone, sale, pepe e due cucchiai di preparato per panatura all'orientale, formare otto palline, schiacciarle e passarle nella panatura rimanente, adagiarle su una teglia coperta di carta forno e irrorata con un filo d'olio, irrorare anche la superficie con olio e infornare a 200° fino a doratura. Infornare anche la zucchina a rondelle, fino a farle prendere colore. Tostare le fette di pane dopo averne ricavato due crostini (tondi magari) per fetta. Adagiare le polpette sui crostini, poggiarvi sopra una fetta di pomodoro condita con olio e sale e una rondella di zucchine, fermare a piacere on uno stuzzichino.

Volete concludere il pasto in modo vegano e crudista? Cioccolato crudo è il libro di Laurence Alemanno pubblicato sempre da Sonda nella stesa collana di tascabili economici in cui tanti dessert golosi leggeri e crudisti a base di cioccolato ammiccano dalle pagine. Mi sono soffermata a capire cosa in effetti sia il cioccolato crudo e sono rimasta affascinata dalla materia prima, cioccolato buono e sano,   ho scoperto che ci sono pasticcerie anche in Italia che lavorano solo questo prodotto e sono rimasta incantata dagli usi che se ne fanno nel libro, ottimi spunti per prossime ricette sane.

2015-04-13

Solo un panino? No un Panino Delirio

Tessuto a righe Busatti
Quante volte avete sentito dire oggi mangio solo un panino oppure...mi arrangio con un panino. Io quando mangio un panino (preparato da me) mi concedo un momento di massimo godimento. Fare un panino è un'arte sopraffina, un panino può essere più complesso e articolato che un piatto di alta cucina. C'è chi di quest'arte ne ha fatto un mestiere.
 Basta con i panini che restano sullo stomaco Alessandro Frassica e i suoi panini dell'INO non temono confronti, accordi essenziali, a volte sorprendenti, nei quali la genuinità resta un valore sostanziale.
Lavorava nella moda e nell'abbigliamento lui ed era per lavoro sempre in giro per il mondo, in ogni dove amava cercare produttori e sperimentare trattorie e ristoranti perché la sua vera passione erano il cibo e il vino. A quarant'anni ha deciso di cambiare vita creando un luogo in cui raccogliere tutte queste esperienze. E' nato così INO, una paninoteca per veri gourmet che da Firenze si è estesa in tutta Italia.
In
Panini gourmet con Alessandro Frassica Edizioni Ultra Food District Collana Toque Blanche diretta da Valeria Arnaldi c'è tutta la storia di INO la filosofia che lo sottende e trenta gustose ricette da riprodurre o da cui prendere spunto per le vostre.
Il pestato di zucchine allo zafferano già pronto o fatto in casa seguendo le indicazioni di Alessandro Frassica è il tocco speciale di questo panino.
La ricetta del pesto di zucchine l'ho trovata nella spiegazione del panino Zafferana con scamorza e pesto di zucchine e zafferano ma siccome io esagero sempre nel mio panino ho abbinato il pesto di zucchine e zafferano al capocollo, hio aggiunto provolone appena piccante e zucchine grigliate un delirio di panino vi assicuro.
Pesto di zucchine e zafferano: Sciegliere zucchine ben fresche e compatte, cuocerle a vapore e frullarne la parte verde con zafferano, un po' di formaggio parmigiano, olio ed erbe aromatiche a piacere (io ho messo del timo).
Panino Delirio
Ingredienti per 2:
2 ciabatte a lievitazione naturale
2 cucchiaiate di pesto di zucchine e zafferano
100 g di capocollo affettato
50 g di provolone piccante tagliato a  julienne
zucchine grigliate marinate con olio aglio e basilico
Tagliare n due le ciabatte e spalmarne la superficie di pesto di zucchine e zafferano, disporvi sopra il capocollo, le zucchine grigliate e completare con il formaggio, richiudere e godersi il momento con un calice di Friulano Tenuta Luisa.

Solo un panino? No un Panino Delirio

Tessuto a righe Busatti
Quante volte avete sentito dire oggi mangio solo un panino oppure...mi arrangio con un panino. Io quando mangio un panino (preparato da me) mi concedo un momento di massimo godimento. Fare un panino è un'arte sopraffina, un panino può essere più complesso e articolato che un piatto di alta cucina. C'è chi di quest'arte ne ha fatto un mestiere.
 Basta con i panini che restano sullo stomaco Alessandro Frassica e i suoi panini dell'INO non temono confronti, accordi essenziali, a volte sorprendenti, nei quali la genuinità resta un valore sostanziale.
Lavorava nella moda e nell'abbigliamento lui ed era per lavoro sempre in giro per il mondo, in ogni dove amava cercare produttori e sperimentare trattorie e ristoranti perché la sua vera passione erano il cibo e il vino. A quarant'anni ha deciso di cambiare vita creando un luogo in cui raccogliere tutte queste esperienze. E' nato così INO, una paninoteca per veri gourmet che da Firenze si è estesa in tutta Italia.
In
Panini gourmet con Alessandro Frassica Edizioni Ultra Food District Collana Toque Blanche diretta da Valeria Arnaldi c'è tutta la storia di INO la filosofia che lo sottende e trenta gustose ricette da riprodurre o da cui prendere spunto per le vostre.
Il pestato di zucchine allo zafferano già pronto o fatto in casa seguendo le indicazioni di Alessandro Frassica è il tocco speciale di questo panino.
La ricetta del pesto di zucchine l'ho trovata nella spiegazione del panino Zafferana con scamorza e pesto di zucchine e zafferano ma siccome io esagero sempre nel mio panino ho abbinato il pesto di zucchine e zafferano al capocollo, hio aggiunto provolone appena piccante e zucchine grigliate un delirio di panino vi assicuro.
Pesto di zucchine e zafferano: Sciegliere zucchine ben fresche e compatte, cuocerle a vapore e frullarne la parte verde con zafferano, un po' di formaggio parmigiano, olio ed erbe aromatiche a piacere (io ho messo del timo).
Panino Delirio
Ingredienti per 2:
2 ciabatte a lievitazione naturale
2 cucchiaiate di pesto di zucchine e zafferano
100 g di capocollo affettato
50 g di provolone piccante tagliato a  julienne
zucchine grigliate marinate con olio aglio e basilico
Tagliare n due le ciabatte e spalmarne la superficie di pesto di zucchine e zafferano, disporvi sopra il capocollo, le zucchine grigliate e completare con il formaggio, richiudere e godersi il momento con un calice di Friulano Tenuta Luisa.

2015-03-27

Il salmone marinato in casa e la crema di broccolo romanesco

Piatto e bicchiere Ceramiche De Simone, canovaccio e tovagliolo Busatti

Ho scoperto che qualche conserva casalinga di facile preparazione permette di risparmiare soldini e tempo in cucina, perché la fatica (nemmeno tanta a dire il vero) si fa una volta sola e del risultato si gode poi per diverse volte. Vi ho parlato del filetto, ho accennato alla pancetta e anche del salmone marinato. Ora, approfittando degli ultimi broccoli romaneschi, vi do una buonissima ricetta per avere la cena pronta in pochissimi minuti una cena veloce e prelibata cui accompagnare una altrettanto prelibata birra, un'eccellenza che viene nientemeno che dalla Val Passiria.
Se avete la fortuna di andare in Alto Adige per le prossime vacanze pasquali valutate bene i luoghi da visitare ma io una sosta al Martinerhof's Brauhotel a San Martino in Passiria ve la consiglio davvero, è il primo birrificio-hotel dell'Alto Adige e sicuramente resterete attratti dalla calda e caratteristica accoglienza oltre che dalla bellezza del luogo e godrete di vero relax in un'atmosfera distesa e quasi senza tempo sia nel birrificio che nella tipica cantina dell'azienda.
Ho scelto la speciale Bockbier in abbinamento alla piadina biologica artigianale di Tumminia grano antico Artigianpiada 
Piadina con salmone marinato, prosciutto croccante e crema di broccolo romanesco
Ingredienti per 4 persone:
4 piadine artigianali
200 g di salmone marinato
50 g di prosciutto crudo
1 piccolo broccolo romanesco
1 limone
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Tagliare il broccolo a cimette e cuocerlo a vapore. Tenere da parte le cime più piccole e frullare le altre con olio, sale, pepe e qualche goccia di succo di limone, ottenendo una crema densa ed omogenea. Condire con olio e sale anche le cime di broccolo tenute da parte. tagliare a striscioline il crudo e renderlo croccante in padella, senza aggiungere condimenti. Scaldare le piadine sulla piastre e farcirle con la crema di broccoli, le fette di salmone marinato, il crudo croccante e le cime di broccolo intere. Servire la piadina ben calda.

Il salmone marinato in casa e la crema di broccolo romanesco

Piatto e bicchiere Ceramiche De Simone, canovaccio e tovagliolo Busatti

Ho scoperto che qualche conserva casalinga di facile preparazione permette di risparmiare soldini e tempo in cucina, perché la fatica (nemmeno tanta a dire il vero) si fa una volta sola e del risultato si gode poi per diverse volte. Vi ho parlato del filetto, ho accennato alla pancetta e anche del salmone marinato. Ora, approfittando degli ultimi broccoli romaneschi, vi do una buonissima ricetta per avere la cena pronta in pochissimi minuti una cena veloce e prelibata cui accompagnare una altrettanto prelibata birra, un'eccellenza che viene nientemeno che dalla Val Passiria.
Se avete la fortuna di andare in Alto Adige per le prossime vacanze pasquali valutate bene i luoghi da visitare ma io una sosta al Martinerhof's Brauhotel a San Martino in Passiria ve la consiglio davvero, è il primo birrificio-hotel dell'Alto Adige e sicuramente resterete attratti dalla calda e caratteristica accoglienza oltre che dalla bellezza del luogo e godrete di vero relax in un'atmosfera distesa e quasi senza tempo sia nel birrificio che nella tipica cantina dell'azienda.
Ho scelto la speciale Bockbier in abbinamento alla piadina biologica artigianale di Tumminia grano antico Artigianpiada 
Piadina con salmone marinato, prosciutto croccante e crema di broccolo romanesco
Ingredienti per 4 persone:
4 piadine artigianali
200 g di salmone marinato
50 g di prosciutto crudo
1 piccolo broccolo romanesco
1 limone
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Tagliare il broccolo a cimette e cuocerlo a vapore. Tenere da parte le cime più piccole e frullare le altre con olio, sale, pepe e qualche goccia di succo di limone, ottenendo una crema densa ed omogenea. Condire con olio e sale anche le cime di broccolo tenute da parte. tagliare a striscioline il crudo e renderlo croccante in padella, senza aggiungere condimenti. Scaldare le piadine sulla piastre e farcirle con la crema di broccoli, le fette di salmone marinato, il crudo croccante e le cime di broccolo intere. Servire la piadina ben calda.

2015-02-25

Waffles salati e buona birra artigianale


Piatto Ceraniche De Simone
Al sabato se non vado fuori mi piace inventare dei giochi pure a tavola. Oramai con la mia piastra per Waffles comprata su MeinCupcake.de uno shop on line fornitissimo ci faccio di tutto, non potevo allora non provare i waffles salati che ho poi farcito con la mia aromatica pancetta home made (si vi parlerò anche della recente produzione domestica di salumi e affini cui mi sono con diletto dedicata) e una crema di yogurt colato sempre fatta in casa. A tutto questo produrre a casa ho abbinato una buona birra artigianale senza spostarmi dalla mia Calabria, attingendo alla produzione del Birrificio Blandino e scegliendo per l'occasione l'ambrata Janet. Davvero soddisfatta di questa cenetta da gustare sul divano senza nessuna formalità.
Waffles salati
Ingredienti:
250 g di farina
2 uova
500 ml di latte
1/2 bustina di lievito
30 g di burro fuso
20 g di zucchero
pepe nero
sale qb
Mescolare farina, lievito, zucchero e un bel pizzico di sale. Aggiungere i tuorli e allungare la pastella con il latte. Lasciar riposare mezz'ora in frigo poi unire gli albumi montati a neve e il burro fuso. Cuocere nell'apposita cialdiera e farcire a piacere.
Per la crema di yogurt basta mettere a scolare dello yogurt bianco naturale in un colino a maglia fine per 24 ore, poi condirlo con sale, pepe,olio ed erbe aromatiche a piacere.

Waffles salati e buona birra artigianale


Piatto Ceraniche De Simone
Al sabato se non vado fuori mi piace inventare dei giochi pure a tavola. Oramai con la mia piastra per Waffles comprata su MeinCupcake.de uno shop on line fornitissimo ci faccio di tutto, non potevo allora non provare i waffles salati che ho poi farcito con la mia aromatica pancetta home made (si vi parlerò anche della recente produzione domestica di salumi e affini cui mi sono con diletto dedicata) e una crema di yogurt colato sempre fatta in casa. A tutto questo produrre a casa ho abbinato una buona birra artigianale senza spostarmi dalla mia Calabria, attingendo alla produzione del Birrificio Blandino e scegliendo per l'occasione l'ambrata Janet. Davvero soddisfatta di questa cenetta da gustare sul divano senza nessuna formalità.
Waffles salati
Ingredienti:
250 g di farina
2 uova
500 ml di latte
1/2 bustina di lievito
30 g di burro fuso
20 g di zucchero
pepe nero
sale qb
Mescolare farina, lievito, zucchero e un bel pizzico di sale. Aggiungere i tuorli e allungare la pastella con il latte. Lasciar riposare mezz'ora in frigo poi unire gli albumi montati a neve e il burro fuso. Cuocere nell'apposita cialdiera e farcire a piacere.
Per la crema di yogurt basta mettere a scolare dello yogurt bianco naturale in un colino a maglia fine per 24 ore, poi condirlo con sale, pepe,olio ed erbe aromatiche a piacere.

2014-01-27

Un crostino e una birra per non sentirsi mediocri

Piatto La Porcellana Bianca, Tessuto Busatti e vassoio Nella Longari Home
Per dimostrare che la monotonia e la mediocrità si vincono con la non convenzionalità ho scelto le eccentriche birre del Birrificio Olmo ed ho deciso di invitare chi mi accompagnava a individuare la più giusta da degustare con i miei speciali crostini, per rendere  ricordo indelebile e gradevole una cena preparata in pochi minuti ma per nulla mediocre. 
Luppolo e ingredienti naturali talvolta inusuali ma anche creatività e un pizzico di follia sono gli ingredienti preferiti dal "branco di cani sciolti" che ha fondato il birrificio anarco-artigianale OLMO. Un amore viscerale per il luppolo che unisce i produttori fa delle birre Olmo birre assolutamente non convenzionali e le etichette di ogni singolo prodotto con i suggestivi ed originali abbinamenti proposti ne dicono qualcosa.
Ho voluto metterci un po' di mio e siccome anche quando il tempo di cucinare è poco se mi accontento di un panino o di un crostino sicuramente il condimento deve essere alquanto ricercato perché proprio pane e formaggio tal quale non è nelle mie corde. 
Ho deciso di partire dal Gorgonzola mentre mi stavo facendo un po' di cultura sui Formaggi del Piemonte, un'area di produzione di mio particolare interesse, di cui ho scritto un po' di tempo fa anche sul portale Brunelli. A tal proposito nel caso in cui abbiate qualche interesse per l'argomento vi consiglio un'autorevole quanto gradevole pubblicazione di Aliter in collaborazione con l'ONAF Formaggi del Piemonte di Elio Ragazzoni e Enrico Surra. Mi sono soffermata sul Gorgonzola dop o la Gorgonzola che dir si voglia un formaggio che adoro letteralmente nella versione dolce e che non è solo del milanese come molti credono ma in maggioranza anzi piemontese del novarese in particolare dove se ne produce in quantità. Il libro che approfondisce le produzioni di piccole aziende agricole può essere davvero uno spunto per conoscere la regione Piemonte partendo dalla produzione casearia.
Ritornando al mio crostino non mediocre né banale l'ho condito con Gorgonzola DOP dolce, radicchio e noci Pecan che potete facilmente trovare su Cibocrudo, l'ho passato in forno qualche minuto in tempo di dorare appena il pane, sciogliere il formaggio e appassire il radicchio precedentemente tagliato a striscioline e condito con olio e sale. 
Per le birre in abbinamento ordinate una cassettina assortita di Birre Olmo e fate da voi come meglio credete, a parte qualcuna (proprio inadeguata con i sapori del mio crostino) le altre offrono all'assaggio spunti davvero interessanti.

Un crostino e una birra per non sentirsi mediocri

Piatto La Porcellana Bianca, Tessuto Busatti e vassoio Nella Longari Home
Per dimostrare che la monotonia e la mediocrità si vincono con la non convenzionalità ho scelto le eccentriche birre del Birrificio Olmo ed ho deciso di invitare chi mi accompagnava a individuare la più giusta da degustare con i miei speciali crostini, per rendere  ricordo indelebile e gradevole una cena preparata in pochi minuti ma per nulla mediocre. 
Luppolo e ingredienti naturali talvolta inusuali ma anche creatività e un pizzico di follia sono gli ingredienti preferiti dal "branco di cani sciolti" che ha fondato il birrificio anarco-artigianale OLMO. Un amore viscerale per il luppolo che unisce i produttori fa delle birre Olmo birre assolutamente non convenzionali e le etichette di ogni singolo prodotto con i suggestivi ed originali abbinamenti proposti ne dicono qualcosa.
Ho voluto metterci un po' di mio e siccome anche quando il tempo di cucinare è poco se mi accontento di un panino o di un crostino sicuramente il condimento deve essere alquanto ricercato perché proprio pane e formaggio tal quale non è nelle mie corde. 
Ho deciso di partire dal Gorgonzola mentre mi stavo facendo un po' di cultura sui Formaggi del Piemonte, un'area di produzione di mio particolare interesse, di cui ho scritto un po' di tempo fa anche sul portale Brunelli. A tal proposito nel caso in cui abbiate qualche interesse per l'argomento vi consiglio un'autorevole quanto gradevole pubblicazione di Aliter in collaborazione con l'ONAF Formaggi del Piemonte di Elio Ragazzoni e Enrico Surra. Mi sono soffermata sul Gorgonzola dop o la Gorgonzola che dir si voglia un formaggio che adoro letteralmente nella versione dolce e che non è solo del milanese come molti credono ma in maggioranza anzi piemontese del novarese in particolare dove se ne produce in quantità. Il libro che approfondisce le produzioni di piccole aziende agricole può essere davvero uno spunto per conoscere la regione Piemonte partendo dalla produzione casearia.
Ritornando al mio crostino non mediocre né banale l'ho condito con Gorgonzola DOP dolce, radicchio e noci Pecan che potete facilmente trovare su Cibocrudo, l'ho passato in forno qualche minuto in tempo di dorare appena il pane, sciogliere il formaggio e appassire il radicchio precedentemente tagliato a striscioline e condito con olio e sale. 
Per le birre in abbinamento ordinate una cassettina assortita di Birre Olmo e fate da voi come meglio credete, a parte qualcuna (proprio inadeguata con i sapori del mio crostino) le altre offrono all'assaggio spunti davvero interessanti.

2013-05-01

Le focaccine del primo maggio

Focaccine con fave e pancetta
Tovaglioli GreenGate
Come si suol dire meglio tardi che mai e quindi anche soltanto prima di andare a nanna vi lascio la mia ricetta dedicata alla Festa dei lavoratori, le focaccine del primo maggio. Oggi ho trascorso la giornata in famiglia alla casa di campagna e per il consueto pic-nic del primo maggio (che fortuna ragazzi abbiamo pranzato all'aperto!) ho realizzato queste focaccine con le fave e la pancetta affumicata a cubetti Furlotti e, visto che le fave senza il pecorino proprio non si possono mangiare dopo aver arricchito l'impasto con Pecorino Romano D.O.P.  ho farcito le focaccine con il pecorino toscano Seggiano  Pecora Nera Brunelli, nulla vieta di replicare l'esperimento al di fuori del primo maggio...
Focaccine del primo maggio o focaccine alle fave e pancetta

Ingredienti per 8 focaccine:
150 g di fave lessate
80 g di pancetta affumicata a cubetti
350 g di farina 00
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
1 cucchiaiata di pecorino romano D.O.P.
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di zucchero
1 pizzico abbondante di sale
180 ml di latte
olio e acqua per spennellare
sale nero per completare
Frullare le fave e amalgamare la purea ottenuta alla farina, unire il formaggio, l'olio, il sale, lo zucchero e il lievito sciolto nel latte, aggiungere i cubetti di pancetta e suddividere l'impasto in otto palline. Schiacciare le palline su un piano infarinato, porle in teglia, punzecchiarle con la forchetta, spennellarle con olio emulsionato con acqua e cospargerle di sale nero o sale grosso in mancanza. Cuocerle in forno ben caldo finché risulteranno dorate. Servire le focaccine con pecorino fresco.
* Per la ricetta ho utilizzato il lievito Santa Lucia di AR.PA Lieviti e il sale marino nero delle Hawaii Gemma di Mare

Le focaccine del primo maggio

Focaccine con fave e pancetta
Tovaglioli GreenGate
Come si suol dire meglio tardi che mai e quindi anche soltanto prima di andare a nanna vi lascio la mia ricetta dedicata alla Festa dei lavoratori, le focaccine del primo maggio. Oggi ho trascorso la giornata in famiglia alla casa di campagna e per il consueto pic-nic del primo maggio (che fortuna ragazzi abbiamo pranzato all'aperto!) ho realizzato queste focaccine con le fave e la pancetta affumicata a cubetti Furlotti e, visto che le fave senza il pecorino proprio non si possono mangiare dopo aver arricchito l'impasto con Pecorino Romano D.O.P.  ho farcito le focaccine con il pecorino toscano Seggiano  Pecora Nera Brunelli, nulla vieta di replicare l'esperimento al di fuori del primo maggio...
Focaccine del primo maggio o focaccine alle fave e pancetta

Ingredienti per 8 focaccine:
150 g di fave lessate
80 g di pancetta affumicata a cubetti
350 g di farina 00
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
1 cucchiaiata di pecorino romano D.O.P.
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di zucchero
1 pizzico abbondante di sale
180 ml di latte
olio e acqua per spennellare
sale nero per completare
Frullare le fave e amalgamare la purea ottenuta alla farina, unire il formaggio, l'olio, il sale, lo zucchero e il lievito sciolto nel latte, aggiungere i cubetti di pancetta e suddividere l'impasto in otto palline. Schiacciare le palline su un piano infarinato, porle in teglia, punzecchiarle con la forchetta, spennellarle con olio emulsionato con acqua e cospargerle di sale nero o sale grosso in mancanza. Cuocerle in forno ben caldo finché risulteranno dorate. Servire le focaccine con pecorino fresco.
* Per la ricetta ho utilizzato il lievito Santa Lucia di AR.PA Lieviti e il sale marino nero delle Hawaii Gemma di Mare

2013-03-13

I panini con salame al tartufo e il mio racconto d'amore

Piatto, tovaglioli e canovaccio GreenGate
Vi parlo sempre di libri e scritti altrui, oggi invece mi sottopongo al vostro giudizio con qualche riga scritta da me. Non mi sarei mai sognata di farlo ma sono stata invitata ad un contest il quinto contest ufficiale di Cascina San Cassiano Racconto d'Amore, ricetta del cuore  e non potevo affatto esimermi.


Un giorno d'estate a Spoleto...
Quell'anno avevamo deciso di concederci due settimane per conoscere le bellezze dello stivale, senza orari, senza prenotazioni, senza programmi, noi, la macchina, una valigia e qualche desiderio da soddisfare. Era l'ultimo viaggio da fidanzati e doveva essere all'altezza delle aspettative. Una sosta assolutamente imprevista fu quella di Spoleto, eravamo troppo stanchi per proseguire e ci sembrava giusto conoscere la famosa cittadina del Festival dei due Mondi che si era appena concluso. Restammo meravigliati dall'eleganza, freschezza e tranquillità del posto e presi da un certo languorino entrammo in una salumeria del centro, uno di quei negozietti con i barattolini delle tipicità e i vini ben esposti a favore di turista. Volevamo un panino con qualcosa che fosse tipico del luogo. Il salumaio ci consigliò del salame al tartufo nero, aggiungemmo della caciotta fresca e il panino aveva un aspetto regale. Il resto lo fece il parchetto nel quale ci fermammo a riposare e a consumare la nostra agognata merenda. Penso che non dimenticherò mai la perfezione di quell'istante, noi felici incantati dalla semplicità che ci circondava e quel delizioso panino dal formidabile profumo.Una formula irriproducibile probabilmente come la spensieratezza e l'amore che ci univano in quel momento. Il panino di oggi con il salame al tartufo e la fresca caciotta lo dedico al papà dei miei figli che era con me in quella giornata a Spoleto, per non dimenticare quel che eravamo e per continuare ad essere quel che siamo, costellando la nostra vita di ricordi altrettanto belli.
Panini con salame al tartufo e caciotta


Perché i panini siano davvero speciali e fragranti al momento di servirli consiglio di preparali in casa con questa semplice ricetta
Ingredienti:
400 g di farina di grano tenero tipo 0
12 g di lievito di birra
250 ml di acqua
2 cucchiaini di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale
salame al tartufo*
caciotta
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida e aggiungerla alla farina, unire l’olio ed il sale, facendo attenzione a che quest’ultimo non venga a diretto contatto con in lievito. Lasciar lievitare per un paio d’ore, sgonfiare l'impasto lavorandolo con le dita e dare la forma ai panini.
Disporre le forme realizzate su una teglia foderata di carta da forno. Lasciar lievitare ancora un’oretta e poi infornare al massimo della temperatura, ponendo nella parte bassa del forno una ciotola piena d’acqua, per mantenere il giusto grado di umidità in cottura. Una volta pronti i panini lasciarli intiepidire poi tagliarli e farcirli con il salame al tartufo e la caciotta a fette.

*Ho utilizzato Salami aromatizzati al tartufo Cascina San Cassiano
Io consiglio di servire con una buona birra nel mio caso la 77 'e riavule  del birrificio AEFFE, una doppio malto perfetta con formaggi e salumi.

I panini con salame al tartufo e il mio racconto d'amore

Piatto, tovaglioli e canovaccio GreenGate
Vi parlo sempre di libri e scritti altrui, oggi invece mi sottopongo al vostro giudizio con qualche riga scritta da me. Non mi sarei mai sognata di farlo ma sono stata invitata ad un contest il quinto contest ufficiale di Cascina San Cassiano Racconto d'Amore, ricetta del cuore  e non potevo affatto esimermi.


Un giorno d'estate a Spoleto...
Quell'anno avevamo deciso di concederci due settimane per conoscere le bellezze dello stivale, senza orari, senza prenotazioni, senza programmi, noi, la macchina, una valigia e qualche desiderio da soddisfare. Era l'ultimo viaggio da fidanzati e doveva essere all'altezza delle aspettative. Una sosta assolutamente imprevista fu quella di Spoleto, eravamo troppo stanchi per proseguire e ci sembrava giusto conoscere la famosa cittadina del Festival dei due Mondi che si era appena concluso. Restammo meravigliati dall'eleganza, freschezza e tranquillità del posto e presi da un certo languorino entrammo in una salumeria del centro, uno di quei negozietti con i barattolini delle tipicità e i vini ben esposti a favore di turista. Volevamo un panino con qualcosa che fosse tipico del luogo. Il salumaio ci consigliò del salame al tartufo nero, aggiungemmo della caciotta fresca e il panino aveva un aspetto regale. Il resto lo fece il parchetto nel quale ci fermammo a riposare e a consumare la nostra agognata merenda. Penso che non dimenticherò mai la perfezione di quell'istante, noi felici incantati dalla semplicità che ci circondava e quel delizioso panino dal formidabile profumo.Una formula irriproducibile probabilmente come la spensieratezza e l'amore che ci univano in quel momento. Il panino di oggi con il salame al tartufo e la fresca caciotta lo dedico al papà dei miei figli che era con me in quella giornata a Spoleto, per non dimenticare quel che eravamo e per continuare ad essere quel che siamo, costellando la nostra vita di ricordi altrettanto belli.
Panini con salame al tartufo e caciotta


Perché i panini siano davvero speciali e fragranti al momento di servirli consiglio di preparali in casa con questa semplice ricetta
Ingredienti:
400 g di farina di grano tenero tipo 0
12 g di lievito di birra
250 ml di acqua
2 cucchiaini di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale
salame al tartufo*
caciotta
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida e aggiungerla alla farina, unire l’olio ed il sale, facendo attenzione a che quest’ultimo non venga a diretto contatto con in lievito. Lasciar lievitare per un paio d’ore, sgonfiare l'impasto lavorandolo con le dita e dare la forma ai panini.
Disporre le forme realizzate su una teglia foderata di carta da forno. Lasciar lievitare ancora un’oretta e poi infornare al massimo della temperatura, ponendo nella parte bassa del forno una ciotola piena d’acqua, per mantenere il giusto grado di umidità in cottura. Una volta pronti i panini lasciarli intiepidire poi tagliarli e farcirli con il salame al tartufo e la caciotta a fette.

*Ho utilizzato Salami aromatizzati al tartufo Cascina San Cassiano
Io consiglio di servire con una buona birra nel mio caso la 77 'e riavule  del birrificio AEFFE, una doppio malto perfetta con formaggi e salumi.