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2013-11-04

La piadina morzeddu

Piatto La Porcellana Bianca, americano e tovagliolo Busatti
Ovvero come ti trasformo il cibo da strada romagnolo in cibo da strada calabrese.
Il mio vuole essere un omaggio allo street food all'italiana, al cibo da strada celebrato e raccontato nel nuovo libro di Clara e Gigi Padovani pubblicato da Giunti. Street Food all'Italiana è un libro che segue la moda direte e che cavalca l'onda aggiungo io, perché se di street food fino a qualche anno fa si parlava solo in certi ambienti oggi è di gran moda parlarne e consumarne. Nessuno però fino ad oggi aveva catalogato, anche servendosi delle immagini raccolte qua e là per l'Italia, il cibo di strada di tutta la penisola rivalutando le tradizioni locali che l’hanno originato. Ci sono riusciti i coniugi Padovani che hanno messo al nostro servizio tutta la loro esperienza e ne è venuto fuori un libro che incuriosisce sin dalla copertina e mette addosso quella voglia di attraversare lo stivale alla ricerca delle prelibatezze raccontate e dei volti che le rendono tali. Il libro raccoglie  più di 50 ricette, divise in base agli ingredienti – cereali, carne, pesce, verdure e formaggi, dolci – provenienti dalle strade italiane del gusto.
La piadina romagnola era un cibo antichissimo e povero, strettamente casalingo prima che le azdore lo vendessero nei chioschi per strada. Con morzeddu nel catanzarese s'intende un intingolo a base di frattaglie (polmone, fegato, milza) che si utilizza per farcire la pitta calabrese che in realtà dovrebbe essere fritta (proprio come le vecchiarelle di cui già vi parlai).
Nella mia zona invece con morzeddu s'indicava spesso una colazione rinforzata che contadini ed operai consumavano intorno alle 9-10 del mattino quando già parte della giornata era stata fatta, in genere il pane o la pitta venivano conditi con gli avanzi della sera prima, verdure fritte, olive, formaggio, i più fortunati anche salsiccia o altri salumi o magari con il sugo che intanto cuoceva nella pentola.
Nel mio morzeddu, realizzato con piadina biologica all'olio extravergine d'oliva Artigianpiada ho voluto 'nduja, la piccante 'Nduja di suino nero della filiera Madeo  scamorza e bieta saltata in padella, un po' di passata di pomodoro e del profumato origano.
Un po' morzeddu, un po' pizza e un po' piadina la piada a strati, come gentilmente l'ho sempre chiamata, va gustata calda o tiepida può fare da antipasto o merenda, o piatto unico in quantitativi più importanti ma provatela e chissà magari che qualche azdora non deciderà di sposare la sua piadina con il gusto deciso della 'nduja calabrese, in fondo la vera cucina italiana dovrebbe essere quella che unisce lo stivale.
Piadina morzeddu
Ingredienti:
3 piadine
2 cucchiai di 'nduja
2 manciate di bieta scottata
150 g di scamorza1 spicchio d'aglio
qualche cucchiaio di passata di pomodoro
olio extravergine d'oliva
origano
saltare la bieta con olio e aglio.
Stendere una piadina in una teglia, spalmarla con passata di pomodoro, origano, olio, un cucchiaio di 'nduja, metà della bieta e della scamorza. coprire con una seconda piadina e condire allo stesso modo. sovrapporre la terza piadina che condirete solo con la passata di pomodoro, un filo d'olio e origano. Infornare a 180° finché la superficie risulterà ben dorata e la scamorza fusa.

Nel libro di cui vi ho parlato per ogni ricetta ci sono delle indicazioni sulla bevanda da abbinare, non sempre vino o birra, ma anche tè freddo nei più comuni e frequenti gusti presenti oggi in commercio.
Anch'io ho un suggerimento insolito per questa preparazione, se gusto una piadina morzeddu una lattina di Coca-Cola light non mi deve mancare, la bollicina dolce mi assorbe benissimo il piccante e l'unto. Ma siccome adoro fare le cose con stile per accompagnare questa piadina ed essere chic vi consiglio di optare per una stilosa lattina di Coca-Cola light firmata Marc Jacobs disponibile in edizione limitata anche in Italia fino a Dicembre. E' il caso di affrettarsi perché all'iniziativa è legato un concorso che mette in palio una tote bag Marc by Marc Jacobs al giorno.
Vi ricordo ancora di seguire Sale e Pepe quanto basta anche su Facebook ci sono sempre contenuti extra e scrivetemi, rispondo a tutti.

1 commento:

Ely ha detto...

Questa piadina è geniale.. non sapevo fosse uscito questo libro, leggerti è sempre una scoperta positiva per occhi e palato! <3 Amica mia, grazie delle tue belle parole e non preoccuparti degli impegni, purtroppo anche io sono lontana dal pc troppo spesso ultimamente.. ma spero di tornare quanto prima on line con più frequenza. Ti porto nel cuore e grazie, a te. <3 TVTTTB