2014-03-22

Una zuppetta comfort-chic per momenti difficili

Piatto La Porcellana Bianca, canovaccio Busatti
Mi capita di attraversare delle giornate difficili, di quelle in cui tutto appare complicato e mancano le forze per affrontare le avversità che inevitabilmente si presentano. Sembra (mi rifiuto di credere che sia la verità) che tutto vada contro e che non si possa trovare una soluzione anche per le quotidiane piccole difficoltà. Ultimamente questo stato d'animo lo sto purtroppo vivendo con una certa frequenza, immagino si tratti di stress, interrogo in materia chiunque, dizionari ed enciclopedie comprese, cerco di autoanalizzarmi per capirne di più ma poi arrivo alla conclusione che non è cosa grave visto che riesco a trovare anche qualche momento per sorridere ed occuparmi di cose piacevoli. Questa settimana mi sono imbattuta su Solovirale e quattro risate me le sono fatte davvero con una simpatica raccolta di immsgini che mi sembrava messa lì apposta per me "Non importa quanto male stia andando la tua giornata, sicuramente non sta andando male come a queste persone". Si perchè ci sono alcune notizie simpatiche che spopolano sul web, e sembra proprio che più fanno ridere più si diffondono e diventano famose! Su Youtube poi se ne trovano di ogni genere e dieci minuti di vero spasso li ho passati anche lì con un video di cadute spettacolari che mi ha fatto veramente ridere.
Comunque quando una giornata si presenta con particolari ed evidenti difficoltà il mio porto sicuro resta per fortuna la cucina. Indosso il grembiule (in senso metaforico perché in realtà difficilmente lo uso e me ne pento al momento del bucato) e mi perdo felicemente in una preparazione, meglio se nuova perché l'inventiva e la creatività che occorrono per realizzare un nuovo piatto hanno la capacità di assorbire e neutralizzare ogni avversità. Cibo di conforto per eccellenza sono per me i dolci, gli zuccheri si sa fanno bene all'umore, ma non all'amore e al fisico per cui meglio dirigersi verso piatti che non siano un di più ma solo un modo per risolvere la cena con gusto. Che senso avrebbe una Sacher per dessert dopo essersi accontentati di un insulso toast per cena? Ecco una zuppa confortante, goduriosa, intrigante ed estremamente chic soprattutto se servita in piatti come i miei. Una zuppa comfort-chic per omenti difficili. E' una vellutata di fagioli bianchi la cui realizzazione mi è stata facilitata da un preparato in farina Schioppi che si scioglie nel brodo ed è pronto in pochissimi minuti, l'ho arrichhita con delle code di mazzancolle e dei crostini di pane insaporiti con un delizioso e piccantissimo Curry in polvere Cannamela.
Zuppetta comfort-chic
Ingredienti per 4 persone:
200 g di preparato per vellutata di fagioli bianchi (in mancanza andranno benissimo due tazze di fagioli bianchi già lessati)
500 g di mazzancolle
4 fette di pane casereccio
olio extravergine d'oliva
1 noce di burro
curry extrapiccante
2 rametti di prezzemolo 
1 spicchio d'aglio
sale 
Pulire  le mazzancolle, togliere le teste e il carapace, lasciando solo il codino attaccato, togliere anche l'intestino praticando sul dorso una piccola incisione. Con le teste preparare il brodo aggiungendo un litro circa c.a di acqua, un pizzico di sale, il prezzemolo e lo spicchio d'aglio. Lasciar cuocere il brodo per mezz'ora almeno a fuoco dolce. Preparare la vellutata aggiungendo al brodo filtrato la farina di fagioli bianchi precotta, regolare di sale ed allungare eventualmente con acqua fino ad ottenere la giusta consistenza. Nel caso in cui si utilizzino dei fagioli lessati, passarli al mixer ed allungarli con il brodo di pesce. Tagliare il pane a dadini e rosolarli in padella con il burro, un filo d'olio e un pizzico di curry. Togliere i crostini e aggiungendo ancora un po' d'olio nella padella rosolare le code di mazzancolle a fuoco vivace con un altro pizzico di curry, salare. Suddividere nei piatti la vellutata guarnire con le code di mazzancolle e i crostini di pane, completare con un filo d'olio a crudo.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Che delizia questa zuppetta! :) Anch'io sono come te... Brutte giornate, pensieri negativi in testa.. e allora mi metto in cucina e il mio cattivo umore si allevia :)

CoCò ha detto...

Inés la cucina è proprio la nostra medicina vero?