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L'essere vegetariani appare spesso ai nostri occhi come un fenomeno moderno che interessa le nuove generazioni, se guardiamo però alla tradizione delle nostre regioni, a quello che realmente le nostre nonne mangiavano ci accorgiamo che di carne se ne consumava ben poca e molto spesso i piatti erano vegetariani nel vero senso della parola, arricchiti magari dopo il "boom economico" con ingredienti provenienti dal mondo animale a riprova del benessere faticosamente conquistato. Visto che c'è questo ritorno alla frugalità e spesso all'essenzialità nella dieta mi piace ricordare quel che eravamo non molti decenni fa.
Le ricette vegetariane della mi' nonna è il libro in cui Fabrizio Baroni ci racconta 89 piatti della tradizione toscana del tutto vegetariani per tenersi in salute e godere tutto l'anno come recita il sottotitolo. Il libro pubblicato da Sarnus è la naturale prosecuzione (per l'autore vegetariano) del successo editoriale Le ricette della mi' nonna uscito nel 2012 e giunto ormai alle quattromila copie e l'anticipo di In cucina con la nonna "veg". Come dicevo la cucina di tradizione toscana, così poi come quella calabrese, è essenzialmente vegetariana trattandosi di cucina povera che ha sempre attinto ai prodotti della terra, pensiamo che l'olio d'oliva è quasi l'esclusivo grasso utilizzato per le preparazioni della nostra tradizione. Nel libro un vero e proprio tripudio di antipasti, primi tra cui la celebre Ricetta della pappa al pomodoro gustoso e consistente piatto di recupero, ma anche dolci e merende che guardano con favore alla salute dell'organismo rispettando anche il portafogli che in tempo di crisi non guasta mai.
A proposito di mensa frugale è uscito per Vallardi Il piacere della frugalità di Dominique Loreau L'arte del cibo che rende felici corpo e anima. Un libro che ci educa a un nuovo approccio con ilcibo riprendendo gli insegnamenti della filosofia orientale nell'ambito dell'alimentazione per raggiungere un inaspettato benessere di corpo anima. Semplicemente evitando i consueti errori alimentari (il troppo e male in sostanza) ci accorgeremo che si può davvero vivere meglio. Completano il libro, che vuole essere una guida di crescita personale, semplici e raffinate ricette per riscoprire il piacere della frugalità salvaguadando anche l'ambiente.
Vi lascio la ricetta della Pappa al pomodoro un po' presa dal libro di Baroni, un po' elaborata a mio modo, del resto nella mia ho messo il pane di Cerchiara che qui il pane toscano è irreperibile.
Pappa al pomodoro
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di pomodori (maturati al sole)
4 fette di pane raffermo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
brodo vegetale
sale e pepe
basilico
peperoncino e parmigiano a piacere
Schiacciare l'aglio e soffriggerlo appena in un fondo d'olio, aggiungere i pomodori a pezzi (con la pelle) salare, pepare e lasciar cuocere. Quando i pomodori sono ben appassiti, passarli al passaverdure (non al mixer) rimettere la passata sul fuoco aggiungere del brodo vegetale, qualche foglia di basilico e lasciar cuocere, unire il pane sbriciolato con le mani e lasciar addensare. Coprire e lasciar riposare qualche minuto prima di servire con un filo d'olio crudo e basilico, io arricchisco con peperoncino e un po' di parmigiano grattugiato. Una zuppa che ha tutto il sapore dell'estate.
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