Mi piacciono i libri dedicati ad un singolo ingrediente, trovo interessante affrontare un argomento da tutte le sfaccettature che ci si possano presentare. Oggi voglio parlarvi di due ingredienti che ho utilizzato per la mia ricetta, il miele e la liquirizia e di due recenti pubblicazioni a loro dedicate.
Dottor Miele di Eva Crane è stato pubblicato da Orme Tarka e ci racconta tutto ma proprio tutto sul miele: storia, leggende, cucina, salute bellezza, longevità ...e altro ancora. Il miele, alimento antichissimo, ricco e completo, fa davvero bene a tutti e lo si può scoprire tra le pagine di questo ricchissimo volume che porta la firma della Crane un'autorità mondiale nel campo dell'apicoltura e dei prodotti delle api e del miele. Un testo piacevole oltre che un indispensabile vademecum in cui alle nozioni di farmacologia, cosmetica e cucina si aggiungono consigli pratici per chi personalmente vuole dedicarsi all'apicoltura e tanti aneddoti e leggende sul miele.
Un'altra firma autorevole è quella di Giuseppe Amarelli che dà voce alla storia della sua famiglia e dell'azienda omonima nel suo Liquirizia pubblicato da Rubbettino, un ricettario romanzato di un'insolita radice recita il sottotitolo. Liquirizia e Amarelli per noi calabresi sono sempre stati sinonimi ecco perché mi sembra assolutamente normale ritrovare nel libro, in una piacevole commistione, la storia della radice di liquirizia e della famiglia che per me la rappresenta.
La prima sezione del libro è dedicata alla storia della famiglia Amarelli, quasi un romanzo autobiografico il racconto di uno spaccato dolce e nostalgico di quest' antica famiglia calabrese; nella seconda parte si parla della liquirizia e dell'impresa familiare Amarelli che ad essa ha legato il proprio fortunato destino. Il resto del libro è più prettamente di cucina riportando nella terza sezione ricette originali, facili e divertenti per utilizzare la liquirizia in cucina. La creatività prende il sopravvento nell'ultima sezione in cui sono riportate le ricette a base di liquirizia di grandi chef, piccoli cuochi talentuosi e anche blogger creativi.
Che vi posso dire se non di essere orgogliosa quando vedo una pubblicazione come questa di Rubbettino, all'orgoglio stavolta si è aggiunta la meraviglia quando ho scoperto che nelle ricette creative a base di liquirizia dei principali blogger italiani uno spazio è stato riservato anche al mio blog. Davvero onorata dopo otto anni di lavoro speso nel coltivare questo blog di essere citata in un volume di tale pregio, ringrazio pubblicamente lo scrittore e l'editore e ricambio affettuosamente con una nuova ricetta: un Filetto di pollo al miele e liquirizia con passata di sedano rapa. Una ricetta semplice da realizzare, dal gusto delicato e sorprendente che lascia alla carne una tenerezza inaspettata.
Filetto di pollo al miele e liquirizia con passata di sedano rapa
Ingredienti per 4 persone
1 petto di pollo diviso in due filetti
1 cucchiaio di polvere di liquirizia
1 cucchiaio di miele
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe bianco
1/2 cipolla bionda
1 sedano rapa
Marinare per un paio d'ore i filetti di pollo con la polvere di liquirizia, il miele, il sale e un filo d'olio.
Tritare la cipolla pelare il sedano rapa e ridurlo a cubetti per agevolare la cottura, saltarlo in padello con la cipolla e un filo d'olio finché risulterà morbido. Tenerlo da parte e, nello stesso tegame, rosolare i filetti pollo scolati dalla marinata, sfumare con il vino, poi aggiungere il sedano rapa e mezzo bicchiere d'acqua e lasciar cuocere altri dieci minuti circa, quando il fondo è ristretto togliere i filetti e tenerli in caldo avvolti in stagnola, passare il fondo con il frullatore ad immersione e servire con i petti di pollo affettati in diagonale.
1 petto di pollo diviso in due filetti
1 cucchiaio di polvere di liquirizia
1 cucchiaio di miele
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe bianco
1/2 cipolla bionda
1 sedano rapa
Marinare per un paio d'ore i filetti di pollo con la polvere di liquirizia, il miele, il sale e un filo d'olio.
Tritare la cipolla pelare il sedano rapa e ridurlo a cubetti per agevolare la cottura, saltarlo in padello con la cipolla e un filo d'olio finché risulterà morbido. Tenerlo da parte e, nello stesso tegame, rosolare i filetti pollo scolati dalla marinata, sfumare con il vino, poi aggiungere il sedano rapa e mezzo bicchiere d'acqua e lasciar cuocere altri dieci minuti circa, quando il fondo è ristretto togliere i filetti e tenerli in caldo avvolti in stagnola, passare il fondo con il frullatore ad immersione e servire con i petti di pollo affettati in diagonale.
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