Il mio ultimo percorso del gusto su Diritto di Cronaca.
In un Hotel tre stelle in zona di mare è davvero difficile trovare un ristorante di livello, normalmente si propone cucina di qualità media, con poca varietà e sicuramente nessuna attenzione agli ingredienti, ovunque è così salvo qualche eccezione...l'Hotel Enotria di Amendolara è l'eccezione di cui voglio parlarvi e non c'è da stupirsi se dalla Puglia vengono qui da noi per un pranzo o una cena o si scomodano critici e giornalisti a conoscere lo chef Pietro Acciardi che ha rivoluzinato il modo di fare cucina in hotel.
Il biglietto da visita sono i commenti di chi c'è stato, sono i messaggi e i disegni dei bambini che hanno soggiornato in hotel oltre al sorriso consapevole di chef Acciardi e ai riconoscimenti che sempre ottiene quando partecipa a qualche manifestazione. Lui gli ingredienti che vengono da fuori non li vuole neppure sentir nominare, conosce bene il territorio e le sue potenzialità, il suo è un ristorante a km zero in cui si va a mangiare prevalentemente il pescato locale del giorno accompagnato e reso speciale dai prodotti del territorio e dalla creatività di Pietro Acciardi. Al ristornate dell'hotel Enotria di Amendolara lo chef ha carta bianca e chi si siede ad uno dei tavoli, in cui predomina la freschezza e la luce di una tipica sala di albergo marino, deve dare carta bianca a chi sta in cucina e certamente non se ne pentirà. Dei piatti parlano forse già le immagini ma solo all'assaggio potrete davvero capire quel che voglio dire.
In un Hotel tre stelle in zona di mare è davvero difficile trovare un ristorante di livello, normalmente si propone cucina di qualità media, con poca varietà e sicuramente nessuna attenzione agli ingredienti, ovunque è così salvo qualche eccezione...l'Hotel Enotria di Amendolara è l'eccezione di cui voglio parlarvi e non c'è da stupirsi se dalla Puglia vengono qui da noi per un pranzo o una cena o si scomodano critici e giornalisti a conoscere lo chef Pietro Acciardi che ha rivoluzinato il modo di fare cucina in hotel.
Il biglietto da visita sono i commenti di chi c'è stato, sono i messaggi e i disegni dei bambini che hanno soggiornato in hotel oltre al sorriso consapevole di chef Acciardi e ai riconoscimenti che sempre ottiene quando partecipa a qualche manifestazione. Lui gli ingredienti che vengono da fuori non li vuole neppure sentir nominare, conosce bene il territorio e le sue potenzialità, il suo è un ristorante a km zero in cui si va a mangiare prevalentemente il pescato locale del giorno accompagnato e reso speciale dai prodotti del territorio e dalla creatività di Pietro Acciardi. Al ristornate dell'hotel Enotria di Amendolara lo chef ha carta bianca e chi si siede ad uno dei tavoli, in cui predomina la freschezza e la luce di una tipica sala di albergo marino, deve dare carta bianca a chi sta in cucina e certamente non se ne pentirà. Dei piatti parlano forse già le immagini ma solo all'assaggio potrete davvero capire quel che voglio dire.
Siamo stati accolti da un
involtino di melanzana e sgombro con cicoria e zucca accompagnato da
una riduzione di vino magliocco. A seguire un'insalata di polpo
all'arancia servita nel frutto.
Un antipasto caldo come i calamaretti con carciofi e mandorle di Amendolara servito in una corona di melanzane posso affermare essere il più buon piatto di pesce mai assaggiato in vita mia, commovente la delicatezza di gusto e consistenze in cui tutti gli ingredienti si sposano alla perfezione.
Ancora Calabria nel quarto antipasto, una passata di patata silana con tagliata di seppia e polvere di liquirizia Amarelli e nel primo: riso di Sibari con gamberi, broccoli e limone di Rocca Imperiale, un gusto fresco per un piatto ben assemblato ed amalgamato senza ricorrere a panna o burro.
Notevole per il contrasto di gusti e colori il pesce spada con cipolle di Tropea caramellate e fragole.
Perfetto anche il dolce, una fragrante tortina con crema di limoni e passatina di fresche fragole senza aggiunta di zucchero o altro.
Davvero una cucina leggera e creativa, di altissimo livello e qualità ad un prezzo estremamente competitivo.
Un antipasto caldo come i calamaretti con carciofi e mandorle di Amendolara servito in una corona di melanzane posso affermare essere il più buon piatto di pesce mai assaggiato in vita mia, commovente la delicatezza di gusto e consistenze in cui tutti gli ingredienti si sposano alla perfezione.
Ancora Calabria nel quarto antipasto, una passata di patata silana con tagliata di seppia e polvere di liquirizia Amarelli e nel primo: riso di Sibari con gamberi, broccoli e limone di Rocca Imperiale, un gusto fresco per un piatto ben assemblato ed amalgamato senza ricorrere a panna o burro.
Notevole per il contrasto di gusti e colori il pesce spada con cipolle di Tropea caramellate e fragole.
Perfetto anche il dolce, una fragrante tortina con crema di limoni e passatina di fresche fragole senza aggiunta di zucchero o altro.
Davvero una cucina leggera e creativa, di altissimo livello e qualità ad un prezzo estremamente competitivo.
Ristorante Hotel Enotria
http://www.hotelenotria.it/
Viale Calabria, 20
87071 Amendolara (CS)
info@hotelenotria.it
https://www.facebook.com/pietro.acciardi
2 commenti:
Condivido! Conosco Pietro e conosco il ristorante ...da ritornarci sicuramente...magari insieme! Rossella
Con piacere ci tornerei con te, ci organizziamo a breve magari
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