Tovagliolo Busatti |
Di bambini vi parlo sempre (come potrei non farlo essendo mamma di due tesorini) ma nella giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza non posso non farlo con un pensiero speciale per tutti quei bimbi che sono purtroppo, ancor oggi, privati dei diritti fondamentali.
Ritengo che in una società cosiddetta civile non ci debba esser bisogno di convenzioni per tutelare i minori che sono il futuro stesso della società ma, ahimè, oggi più di ieri troppo spesso i diritti degli innocenti sono calpestati da chi avrebbe il dovere di proteggerli. Fatta questa premessa vi invito in questa giornata particolare a ritagliarvi uno spazio per i vostri figli o per altri bambini a voi vicini, assecondandoli nelle loro attività e partecipando al gioco o comunque trovando un altra forma per stare insieme, a fine giornata sarete più ricchi di sicuro.
Leggere una storia e cucinare magari qualche manicaretto con loro sono delle ottime idee per stare insieme specie se il tempo non è favorevole e fuori non si può stare. Vi do qualche suggerimento mi sono fermata in casa Panini ed ho trovato delle cosine molto interessanti.
Giulio Coniglio, il tenero personaggio di Nicoletta Costa, è molto amato a casa mia, visto il nome comune con il mio bambino sin da piccolo a Giulio sono stati regalati libri del simpatico coniglietto.
Le ricette di giulio coniglio però ci mancava proprio ed abbiamo scoperto che di fantasia Giulio, Gelsomina, Ignazio, Tommaso, l'esperta cuoca oca Caterina e tutti gli altri amici ne hanno da vendere per tutte le portate e le occasioni e soprattutto in fatto di dolci visto che intero libro dedicato ai dolci è stato di recente pubblicato in aggiunta al primo ricettario.
Entrambi i libri di Nicoletta Costa sono pensati per i bambini e realizzati a loro misura, affinché li possano leggere e "giocare" in cucina. Le dolci ricette di giulio coniglio contiene ricette semplici ed originali suddivise per tema: da quelle ispirate alle fiabe classiche a quelle per le occasioni speciali o per le feste di Natale da preparare ovviamente insieme alla renna Renata.
Abbiamo poi scoperto le tradizioni culinarie d'Italia nelle dieci storie di La fiaba è servita Cibi incantati dall'Italia di Luigi Dal Cin. Fiabe straordinarie dove l’elemento magico del cibo sprigiona meraviglia e stupore ma anche profumi e sapori per raccontare le radici delle tradizioni italiane. Nelle fiabe ritroviamo cibi tipici della penisola − come il limone, il rosmarino, le zeppole e la pizza − e si vedono scenari, personaggi e ambientazioni in cui ci riconosciamo perché fanno parte della nostra memoria collettiva.
Le suggestive illustrazioni sono state affidate alla sensibilità di dieci donne italiane che le hanno interpretate con il proprio stile.
** Ho fritto con olio Olita degli Oleifici Mataluni
Abbiamo poi scoperto le tradizioni culinarie d'Italia nelle dieci storie di La fiaba è servita Cibi incantati dall'Italia di Luigi Dal Cin. Fiabe straordinarie dove l’elemento magico del cibo sprigiona meraviglia e stupore ma anche profumi e sapori per raccontare le radici delle tradizioni italiane. Nelle fiabe ritroviamo cibi tipici della penisola − come il limone, il rosmarino, le zeppole e la pizza − e si vedono scenari, personaggi e ambientazioni in cui ci riconosciamo perché fanno parte della nostra memoria collettiva.
Le suggestive illustrazioni sono state affidate alla sensibilità di dieci donne italiane che le hanno interpretate con il proprio stile.
Insomma alla fine i miei figli, suggestionati a dovere da una delle fiabe del libro, volevano le frittelle di Barba Zucòn e la mamma se l'è inventate senza starci troppo a pensare, delle golosissime frittelle di riso che si possono rifinire con zucchero a velo e arricchire ancora con dell'ottima gelatina come quella di mele di Si.Gi., davvero una goduria per il palato di grandi e piccini.
Frittelle di Barba Zucòn
Ingredienti:
100 g di
riso superfino
1 bacca di pepe lungo indonesiano
1 uovo
250 ml di acqua
100 g di burro
150 g
di farina
100 g di zucchero di canna
sale
olio d'oliva per friggere*
zucchero a velo e gelatina di mele per completare**
Portare
a cottura il riso in abbondante acqua non salata con la bacca di pepe
lungo pestata. Portare ad ebollizione
l'acqua con il burro ed un pizzico di sale e versare a pioggia la
farina mescolando di continuo per circa 10 minuti, spegnere e
lasciare intiepidire il composto prima di aggiungere l'uovo, lo
zucchero e il riso scolato dall'acqua di cottura.
Ricavare dall'impasto tante palline. Allungarle e schiacciarle tra i palmi e
friggerle in abbondante olio finché saranno dorate, sgocciolarle su
carta assorbente. Servire le frittelle cosparse di zucchero a velo e
gelatina di mele.
* Ho utilizzato gelatina di mele dell'Azienda Agricola Si.Gi.** Ho fritto con olio Olita degli Oleifici Mataluni
2 commenti:
Un buon fritto ogni tanto ci vuole, buone queste frittelle ! Buon weekend !
Un post interessante e una ricetta che è una coccola! Buona serata :)
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