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2015-12-20

Nodini al miele

Eccomi  con l'appuntamento di dicembre del Progetto Calabria Piemonte in collaborazione con Shop-Piemonte, vi presento una nuova ricetta calabrese preparata con un prodotto piemontese.  Nel post precedente preannunciavo che vi avrei parlato di dolci natalizi di tradizione di cui ho recentemente scoperto golose varianti nella dodicesima uscita di Le ricette di Unti e Bisunti dedicata ai fritti dolci. Qui da noi i dolci tipici natalizi sono tutti rigorosamente fritti. Quelli di cui vi parlo oggi si chiamano turdilli e nella forma tradizionale sono come una spirale schiacciata e bordata da un bastoncino tutt'intorno, ne ho trovato una versione a forma di semplice spirale, quasi come un ricciolo e mi è venuta così voglia di dare un nuovo aspetto ai turdilli. Ho ricavato dall'impasto dei bastoncini li ho annodati e li ho fritti come consuetudine, al momento di avvolgerli nel miele ho deciso di utilizzare del miele piemontese il Miele Flora Alpina dell'azienda Ponteballerine raccolto dalla fioritura dei prati montani.
Nodini (turdilli) al miele
Ingredienti
5 uova
2 mezzi gusci di zucchero
2 mezzi gusci di olio extravergine d’oliva
Farina quanto basta
1 vasetto di miele
Impastare le uova con lo zucchero e l’olio, unire la farina, tanta quanta occorre a formare un impasto sodo. Formare dei bastoncini sottili (di 10/12 cm di lunghezza) e annodarli.  Friggere in olio bollente. Scaldare in un tegame il miele e passarvi i dolci un po' alla volta raccogliendoli con un mestolo forato.

Nodini al miele

Eccomi  con l'appuntamento di dicembre del Progetto Calabria Piemonte in collaborazione con Shop-Piemonte, vi presento una nuova ricetta calabrese preparata con un prodotto piemontese.  Nel post precedente preannunciavo che vi avrei parlato di dolci natalizi di tradizione di cui ho recentemente scoperto golose varianti nella dodicesima uscita di Le ricette di Unti e Bisunti dedicata ai fritti dolci. Qui da noi i dolci tipici natalizi sono tutti rigorosamente fritti. Quelli di cui vi parlo oggi si chiamano turdilli e nella forma tradizionale sono come una spirale schiacciata e bordata da un bastoncino tutt'intorno, ne ho trovato una versione a forma di semplice spirale, quasi come un ricciolo e mi è venuta così voglia di dare un nuovo aspetto ai turdilli. Ho ricavato dall'impasto dei bastoncini li ho annodati e li ho fritti come consuetudine, al momento di avvolgerli nel miele ho deciso di utilizzare del miele piemontese il Miele Flora Alpina dell'azienda Ponteballerine raccolto dalla fioritura dei prati montani.
Nodini (turdilli) al miele
Ingredienti
5 uova
2 mezzi gusci di zucchero
2 mezzi gusci di olio extravergine d’oliva
Farina quanto basta
1 vasetto di miele
Impastare le uova con lo zucchero e l’olio, unire la farina, tanta quanta occorre a formare un impasto sodo. Formare dei bastoncini sottili (di 10/12 cm di lunghezza) e annodarli.  Friggere in olio bollente. Scaldare in un tegame il miele e passarvi i dolci un po' alla volta raccogliendoli con un mestolo forato.

2015-11-23

Waffles alla calabrese con fonduta alla piemontese

Eccomi qui con l'appuntamento di novembre del Progetto Calabria Piemonte in collaborazione con  Shop-Piemonte ed eccomi ancora con una ricetta in cui unisco un prodotto piemontese, in tal caso una Fonduta di cioccolato di Davide Palluda ad una ricetta tipica del mio territorio, rivisitata com'è mia consuetudine e presentata in altra veste. In Calabria apprezziamo i gusti semplici e le frittelle dolci per eccellenza sono le vecchiarelle di cui vi ho già parlato, pasta cresciuta fritta e servita con zucchero semolato. Ho rivisto la ricetta della tradizione, ho reso l'impasto più fluido e l'ho cotto (evitando la frittura) nella cialdiera per waffles ottenendo dei cuori che ho passato nello zucchero semolato e servito con la fonduta. I miei figli hanno apprezzato questa ricca, seppure semplice, merenda.
A voi la mia gustosa ricetta.
Ingredienti:
500 g di farina *
1/2 cubetto di lievito di birra
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di sale
acqua q.b.
zucchero semolato e fonduta di cioccolato a piacere
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unire la farina, il sale, 3-4 cucchiai di olio, lavorare bene aggiungendo ancora un po' d'acqua per ottenere un impasto omogeneo e fluido (senza esagerare)  lasciar lievitare fino al raddoppio, poi scaldare la piastra per waffles unta d'olio e cuocere le frittelle un mestolo per volta. Passare nello zucchero semolato e completare con la fonduta.
 

Waffles alla calabrese con fonduta alla piemontese

Eccomi qui con l'appuntamento di novembre del Progetto Calabria Piemonte in collaborazione con  Shop-Piemonte ed eccomi ancora con una ricetta in cui unisco un prodotto piemontese, in tal caso una Fonduta di cioccolato di Davide Palluda ad una ricetta tipica del mio territorio, rivisitata com'è mia consuetudine e presentata in altra veste. In Calabria apprezziamo i gusti semplici e le frittelle dolci per eccellenza sono le vecchiarelle di cui vi ho già parlato, pasta cresciuta fritta e servita con zucchero semolato. Ho rivisto la ricetta della tradizione, ho reso l'impasto più fluido e l'ho cotto (evitando la frittura) nella cialdiera per waffles ottenendo dei cuori che ho passato nello zucchero semolato e servito con la fonduta. I miei figli hanno apprezzato questa ricca, seppure semplice, merenda.
A voi la mia gustosa ricetta.
Ingredienti:
500 g di farina *
1/2 cubetto di lievito di birra
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di sale
acqua q.b.
zucchero semolato e fonduta di cioccolato a piacere
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unire la farina, il sale, 3-4 cucchiai di olio, lavorare bene aggiungendo ancora un po' d'acqua per ottenere un impasto omogeneo e fluido (senza esagerare)  lasciar lievitare fino al raddoppio, poi scaldare la piastra per waffles unta d'olio e cuocere le frittelle un mestolo per volta. Passare nello zucchero semolato e completare con la fonduta.
 

2015-11-20

Le frittelle di Barba Zucòn

Tovagliolo Busatti
Di bambini vi parlo sempre (come potrei non farlo essendo mamma di due tesorini) ma nella giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza non posso non farlo con un pensiero speciale per tutti quei bimbi che sono purtroppo, ancor oggi, privati dei diritti fondamentali.
Ritengo che in una società cosiddetta civile non ci debba esser bisogno di convenzioni per tutelare i minori che sono il futuro stesso della società ma, ahimè, oggi più di ieri troppo spesso i diritti degli innocenti sono calpestati da chi avrebbe il dovere di proteggerli. Fatta questa premessa vi invito in questa giornata particolare a ritagliarvi uno spazio per i vostri figli o per altri bambini a voi vicini, assecondandoli nelle loro attività e partecipando al gioco o comunque trovando un altra forma per stare insieme, a fine giornata sarete più ricchi di sicuro.
Leggere una storia e cucinare magari qualche manicaretto con loro sono delle ottime idee per stare insieme specie se il tempo  non è favorevole e fuori non si può stare. Vi do qualche suggerimento mi sono fermata in casa Panini ed ho trovato delle cosine molto interessanti.
Giulio Coniglio, il tenero personaggio di Nicoletta Costa, è molto amato a casa mia, visto il nome comune con il mio bambino sin da piccolo a Giulio sono stati regalati libri del simpatico coniglietto.
Le ricette di giulio coniglio però ci mancava proprio ed abbiamo scoperto che di fantasia Giulio, Gelsomina, Ignazio, Tommaso, l'esperta cuoca oca  Caterina e tutti gli altri amici ne hanno da vendere per tutte le portate e le occasioni e soprattutto in fatto di dolci visto che intero libro dedicato ai dolci è stato di recente pubblicato in aggiunta al primo ricettario.
  Entrambi i libri di Nicoletta Costa sono pensati per i bambini e realizzati a loro misura, affinché li possano leggere e "giocare" in cucina.  Le dolci ricette di giulio coniglio contiene ricette semplici ed originali suddivise per tema: da quelle ispirate alle fiabe classiche a quelle per le occasioni speciali o per le feste di Natale da preparare ovviamente insieme alla renna Renata.
Abbiamo poi scoperto le tradizioni culinarie d'Italia nelle dieci storie di La fiaba è servita Cibi incantati dall'Italia di Luigi Dal Cin. Fiabe straordinarie dove l’elemento magico del cibo sprigiona meraviglia e stupore ma anche profumi e sapori per raccontare le radici delle tradizioni italiane. Nelle fiabe ritroviamo cibi tipici della penisola − come il limone, il rosmarino, le zeppole e la pizza − e si vedono scenari, personaggi e ambientazioni in cui ci riconosciamo perché fanno parte della nostra memoria collettiva.
Le suggestive illustrazioni sono state affidate alla sensibilità
di dieci donne italiane che le hanno interpretate con il proprio stile.

Insomma alla fine i miei figli, suggestionati a dovere da una delle fiabe del libro, volevano le frittelle di Barba Zucòn e la mamma se l'è inventate senza starci troppo a pensare, delle golosissime frittelle di riso che si possono rifinire con zucchero a velo e arricchire ancora con dell'ottima gelatina come quella di mele di Si.Gi., davvero una goduria per il palato di grandi e piccini.
Frittelle di Barba Zucòn
Ingredienti:
100 g di riso superfino
1 bacca di pepe lungo indonesiano
1 uovo
250 ml di acqua
100 g di burro
 150 g di farina
100 g di zucchero di canna
sale
olio d'oliva per friggere*
zucchero a velo e gelatina di mele per completare**
Portare a cottura il riso in abbondante acqua non salata con la bacca di pepe lungo pestata. Portare ad ebollizione l'acqua con il burro ed un pizzico di sale e versare a pioggia la farina mescolando di continuo per circa 10 minuti, spegnere e lasciare intiepidire il composto prima di aggiungere l'uovo, lo zucchero e il riso scolato dall'acqua di cottura. Ricavare dall'impasto tante palline. Allungarle e schiacciarle tra i palmi e friggerle in abbondante olio finché saranno dorate, sgocciolarle su carta assorbente. Servire le frittelle cosparse di zucchero a velo e gelatina di mele.
* Ho utilizzato gelatina di mele dell'Azienda Agricola Si.Gi.
** Ho fritto con olio Olita degli Oleifici Mataluni

Le frittelle di Barba Zucòn

Tovagliolo Busatti
Di bambini vi parlo sempre (come potrei non farlo essendo mamma di due tesorini) ma nella giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza non posso non farlo con un pensiero speciale per tutti quei bimbi che sono purtroppo, ancor oggi, privati dei diritti fondamentali.
Ritengo che in una società cosiddetta civile non ci debba esser bisogno di convenzioni per tutelare i minori che sono il futuro stesso della società ma, ahimè, oggi più di ieri troppo spesso i diritti degli innocenti sono calpestati da chi avrebbe il dovere di proteggerli. Fatta questa premessa vi invito in questa giornata particolare a ritagliarvi uno spazio per i vostri figli o per altri bambini a voi vicini, assecondandoli nelle loro attività e partecipando al gioco o comunque trovando un altra forma per stare insieme, a fine giornata sarete più ricchi di sicuro.
Leggere una storia e cucinare magari qualche manicaretto con loro sono delle ottime idee per stare insieme specie se il tempo  non è favorevole e fuori non si può stare. Vi do qualche suggerimento mi sono fermata in casa Panini ed ho trovato delle cosine molto interessanti.
Giulio Coniglio, il tenero personaggio di Nicoletta Costa, è molto amato a casa mia, visto il nome comune con il mio bambino sin da piccolo a Giulio sono stati regalati libri del simpatico coniglietto.
Le ricette di giulio coniglio però ci mancava proprio ed abbiamo scoperto che di fantasia Giulio, Gelsomina, Ignazio, Tommaso, l'esperta cuoca oca  Caterina e tutti gli altri amici ne hanno da vendere per tutte le portate e le occasioni e soprattutto in fatto di dolci visto che intero libro dedicato ai dolci è stato di recente pubblicato in aggiunta al primo ricettario.
  Entrambi i libri di Nicoletta Costa sono pensati per i bambini e realizzati a loro misura, affinché li possano leggere e "giocare" in cucina.  Le dolci ricette di giulio coniglio contiene ricette semplici ed originali suddivise per tema: da quelle ispirate alle fiabe classiche a quelle per le occasioni speciali o per le feste di Natale da preparare ovviamente insieme alla renna Renata.
Abbiamo poi scoperto le tradizioni culinarie d'Italia nelle dieci storie di La fiaba è servita Cibi incantati dall'Italia di Luigi Dal Cin. Fiabe straordinarie dove l’elemento magico del cibo sprigiona meraviglia e stupore ma anche profumi e sapori per raccontare le radici delle tradizioni italiane. Nelle fiabe ritroviamo cibi tipici della penisola − come il limone, il rosmarino, le zeppole e la pizza − e si vedono scenari, personaggi e ambientazioni in cui ci riconosciamo perché fanno parte della nostra memoria collettiva.
Le suggestive illustrazioni sono state affidate alla sensibilità
di dieci donne italiane che le hanno interpretate con il proprio stile.

Insomma alla fine i miei figli, suggestionati a dovere da una delle fiabe del libro, volevano le frittelle di Barba Zucòn e la mamma se l'è inventate senza starci troppo a pensare, delle golosissime frittelle di riso che si possono rifinire con zucchero a velo e arricchire ancora con dell'ottima gelatina come quella di mele di Si.Gi., davvero una goduria per il palato di grandi e piccini.
Frittelle di Barba Zucòn
Ingredienti:
100 g di riso superfino
1 bacca di pepe lungo indonesiano
1 uovo
250 ml di acqua
100 g di burro
 150 g di farina
100 g di zucchero di canna
sale
olio d'oliva per friggere*
zucchero a velo e gelatina di mele per completare**
Portare a cottura il riso in abbondante acqua non salata con la bacca di pepe lungo pestata. Portare ad ebollizione l'acqua con il burro ed un pizzico di sale e versare a pioggia la farina mescolando di continuo per circa 10 minuti, spegnere e lasciare intiepidire il composto prima di aggiungere l'uovo, lo zucchero e il riso scolato dall'acqua di cottura. Ricavare dall'impasto tante palline. Allungarle e schiacciarle tra i palmi e friggerle in abbondante olio finché saranno dorate, sgocciolarle su carta assorbente. Servire le frittelle cosparse di zucchero a velo e gelatina di mele.
* Ho utilizzato gelatina di mele dell'Azienda Agricola Si.Gi.
** Ho fritto con olio Olita degli Oleifici Mataluni

2014-05-30

La tavola di Barbie: chiccherie per i più piccoli

Piatti bianchi, ciotoline e bicchieri in cellulosa Ecobioshopping
Colore a tutto spiano per questa tavola dedicata ai più piccoli, non è mai troppo presto per insegnargli a curare i dettagli, un po' di ricercatezza e chiccheria per divertirsi ad apparecchiare insieme una tavola sulla quale poter gustare i piatti che più preferiscono.
Complice una scatola gioco della collana Barbie  Lisciani Giochi Scuola di Cucina Barbie con tanti dolcetti e ricette in stile Barbie e molte attività creative per decorare la tavola ho deciso che il tema sarebbe stato a lei ispirato, ho accostato al fuxia l'arancio per un sorprendente effetto vitaminico che ai bambini piace oltre misura.
Come centrotavola abbiamo realizzato dei fiori in carta con lo stelo di cannuccia che abbiamo inserito in un secchiello di latta arancione. L'idea è del G-Baby di Maggio che suggeriva la realizzazione delle rose (con tanto di stelo e vasetto in carta) per la festa della mamma. Noi abbiamo preso qualche scorciatoia, i bimbi sono piccoli e io tanta pazienza non l'ho più da parecchio tempo, ma alla fine il risultato è stato gradevole.
Abbiamo utilizzato gli stampini fuxia per biscotti della scatola di Barbie come segnaposto e decorazione per la tavola, ai piatti in cellulosa abbiamo abbinato piatti in porcellana arancione perché anche i piccoli devono fare attenzione ed abituarsi ad utilizzare stoviglie da grandi, i bicchieri li abbiamo inseriti in cestini di latta colorata arancione e fuxia, via libera ai tovagliolini in carta visto che i bambini di tovaglioli ne sporcano parecchi. Nella foto che segue i miei aiutanti sorridono soddisfatti pronti a degustare il banchetto a loro destinato.
La pizza a cuore con cuore di wurstel (idea presa dal libro gioco di Casa Lisciani di cui vi ho detto) è il piatto principale.Per la ricetta della pizza fate pure riferimento alla ricetta base, per il wurstel a cuore basta tagliarlo in verticale lasciandone un centimetro attaccato e piegarlo al contrario fermandolo con una stecchino che eliminerete dopo la cottura. I wurstel in questa forma sono perfetti anche con un uovo al centro come suggeriva il libro su Barbie.
 Non manca un goloso dessert a base di pacake alla crema di nocciole realizzato con la ricetta e gli stampini fiore e stella del n. 33 de I dolci di Benedetta la raccolta Fabbri Publishing di cui vi ho già detto diverse volte. Ho scelto una ricetta del n. 11 dell'opera perché non contenendo zucchero permette di farcire i pancake anche con condimenti salati.
Pancake con crema di nocciole
Ingredienti:
170 g di farina 00
300 ml di latte fresco intero
1 uovo
50 g di burro
1 cucchiaino di lievito chimico
1 cucchiaino scarso di bicarbonato
1 pz di sale
crema di nocciole per completare
Setacciare farina, lievito e bicarbonato in una ciotola, unire il burro sciolto, l'uovo, il sale e gradatamente il latte fino a formare una pastella senza grumi. Cuocere in un tegame unto versando un mestolino per volta nello stampino scelto (o anche senza stampino) girando la "frittella" appena rassodata per dorarla da ambo i lati. Servire con crema di nocciole o semplicemente con zucchero semolato.
Se pensate che non sia una buona mamma a viziare con un menù così i miei pargoli sappiate che non gli preparo ogni giorno tutte queste cose e neppure gli apparecchio la tavola  in questo modo, questo voleva solo essere un gioco e poi tranquilli quanto meno Aurelia ha preferito di gran lunga le fragole ai pancake...lei è una vera golosa di "natura".

La tavola di Barbie: chiccherie per i più piccoli

Piatti bianchi, ciotoline e bicchieri in cellulosa Ecobioshopping
Colore a tutto spiano per questa tavola dedicata ai più piccoli, non è mai troppo presto per insegnargli a curare i dettagli, un po' di ricercatezza e chiccheria per divertirsi ad apparecchiare insieme una tavola sulla quale poter gustare i piatti che più preferiscono.
Complice una scatola gioco della collana Barbie  Lisciani Giochi Scuola di Cucina Barbie con tanti dolcetti e ricette in stile Barbie e molte attività creative per decorare la tavola ho deciso che il tema sarebbe stato a lei ispirato, ho accostato al fuxia l'arancio per un sorprendente effetto vitaminico che ai bambini piace oltre misura.
Come centrotavola abbiamo realizzato dei fiori in carta con lo stelo di cannuccia che abbiamo inserito in un secchiello di latta arancione. L'idea è del G-Baby di Maggio che suggeriva la realizzazione delle rose (con tanto di stelo e vasetto in carta) per la festa della mamma. Noi abbiamo preso qualche scorciatoia, i bimbi sono piccoli e io tanta pazienza non l'ho più da parecchio tempo, ma alla fine il risultato è stato gradevole.
Abbiamo utilizzato gli stampini fuxia per biscotti della scatola di Barbie come segnaposto e decorazione per la tavola, ai piatti in cellulosa abbiamo abbinato piatti in porcellana arancione perché anche i piccoli devono fare attenzione ed abituarsi ad utilizzare stoviglie da grandi, i bicchieri li abbiamo inseriti in cestini di latta colorata arancione e fuxia, via libera ai tovagliolini in carta visto che i bambini di tovaglioli ne sporcano parecchi. Nella foto che segue i miei aiutanti sorridono soddisfatti pronti a degustare il banchetto a loro destinato.
La pizza a cuore con cuore di wurstel (idea presa dal libro gioco di Casa Lisciani di cui vi ho detto) è il piatto principale.Per la ricetta della pizza fate pure riferimento alla ricetta base, per il wurstel a cuore basta tagliarlo in verticale lasciandone un centimetro attaccato e piegarlo al contrario fermandolo con una stecchino che eliminerete dopo la cottura. I wurstel in questa forma sono perfetti anche con un uovo al centro come suggeriva il libro su Barbie.
 Non manca un goloso dessert a base di pacake alla crema di nocciole realizzato con la ricetta e gli stampini fiore e stella del n. 33 de I dolci di Benedetta la raccolta Fabbri Publishing di cui vi ho già detto diverse volte. Ho scelto una ricetta del n. 11 dell'opera perché non contenendo zucchero permette di farcire i pancake anche con condimenti salati.
Pancake con crema di nocciole
Ingredienti:
170 g di farina 00
300 ml di latte fresco intero
1 uovo
50 g di burro
1 cucchiaino di lievito chimico
1 cucchiaino scarso di bicarbonato
1 pz di sale
crema di nocciole per completare
Setacciare farina, lievito e bicarbonato in una ciotola, unire il burro sciolto, l'uovo, il sale e gradatamente il latte fino a formare una pastella senza grumi. Cuocere in un tegame unto versando un mestolino per volta nello stampino scelto (o anche senza stampino) girando la "frittella" appena rassodata per dorarla da ambo i lati. Servire con crema di nocciole o semplicemente con zucchero semolato.
Se pensate che non sia una buona mamma a viziare con un menù così i miei pargoli sappiate che non gli preparo ogni giorno tutte queste cose e neppure gli apparecchio la tavola  in questo modo, questo voleva solo essere un gioco e poi tranquilli quanto meno Aurelia ha preferito di gran lunga le fragole ai pancake...lei è una vera golosa di "natura".

2012-02-20

La ciambelline sprint di Carnevale

Piatto in ardesia CHS Group

E volete che non vi posti una ricetta dolce per Carnevale? Ma che blogger sarei! Vi ricordo che ho ben cinque anni di carriera alle spalle, Sale e Pepe quanto basta ha compiuto ieri il suo primo lustro e oggi vi posto una ricetta golosa, facile, bella e ovviamente fritta, delle ciambelline brioches decorate con una insolita cremina acidula di robiola freschissima Fattorie Osella e marmellata di limoni biologica Fiordifrutta di Rigoni di Asiago. Fidatevi se leggete attentamente entro domani le farete. In molte ricette di ciambelline è previsto l'uso delle patate o in versione più moderna dei fiocchi di patate ora vi dirò che ho superato anche quello e per le ciambelline stavolta ho utilizzato la miscela Gnocchi sprint di Molino Spadoni che ho miscelato a mia volta con farina oo per pizza sempre di casa Spadoni. Nel caso in cui vogliate riprodurre la ricetta ma proprio di trovare la miscela per Gnocchi sprint non se ne parla il quantitativo di farina per gnocchi sotituitelo con metà farina per pizza e metà fiocchi di patate ma vi do le dosi negli ingredienti.
Per le ciambelline:
125 g di farina 00 per pizza
125 g di miscela Gnocchi sprint
(oppure 190 g di farina 00 per pizza e 60 g di fiocchi di patate)
125 ml di latte
12 g di lievito di birra
20 g di zucchero
40 g di burro
1 uovo grande
1 pizzico di sale
zucchero semolato per decorare
Per la crema:
90 g di robiola
2 cucchiai di marmellata di limoni
2 cucchiaini colmi di zucchero a velo 
Mescolare le farine, unire lo zucchero, il sale e il burro morbido,  sciogliere il lievito nel latte e unirlo al composto, unire anche l'uovo e mescolare finché non si ottiene un composto solido e ben amalgamato. Lasciar lievitare 2-3 ore, riprendere l'impasto e formare 12 palline, schiacciarle al centro con il dito formando un foro e dopo averle fatte riposare ancora mezz'ora friggerle in olio bollente fino a doratura, rotolarle nello zucchero semolato. lavorare a crema la robiola con lo zucchero e la marmellata porla in una sacca da pasticciere e riempire il foro di ogni ciambella completare con confettini colorati.

La ciambelline sprint di Carnevale

Piatto in ardesia CHS Group

E volete che non vi posti una ricetta dolce per Carnevale? Ma che blogger sarei! Vi ricordo che ho ben cinque anni di carriera alle spalle, Sale e Pepe quanto basta ha compiuto ieri il suo primo lustro e oggi vi posto una ricetta golosa, facile, bella e ovviamente fritta, delle ciambelline brioches decorate con una insolita cremina acidula di robiola freschissima Fattorie Osella e marmellata di limoni biologica Fiordifrutta di Rigoni di Asiago. Fidatevi se leggete attentamente entro domani le farete. In molte ricette di ciambelline è previsto l'uso delle patate o in versione più moderna dei fiocchi di patate ora vi dirò che ho superato anche quello e per le ciambelline stavolta ho utilizzato la miscela Gnocchi sprint di Molino Spadoni che ho miscelato a mia volta con farina oo per pizza sempre di casa Spadoni. Nel caso in cui vogliate riprodurre la ricetta ma proprio di trovare la miscela per Gnocchi sprint non se ne parla il quantitativo di farina per gnocchi sotituitelo con metà farina per pizza e metà fiocchi di patate ma vi do le dosi negli ingredienti.
Per le ciambelline:
125 g di farina 00 per pizza
125 g di miscela Gnocchi sprint
(oppure 190 g di farina 00 per pizza e 60 g di fiocchi di patate)
125 ml di latte
12 g di lievito di birra
20 g di zucchero
40 g di burro
1 uovo grande
1 pizzico di sale
zucchero semolato per decorare
Per la crema:
90 g di robiola
2 cucchiai di marmellata di limoni
2 cucchiaini colmi di zucchero a velo 
Mescolare le farine, unire lo zucchero, il sale e il burro morbido,  sciogliere il lievito nel latte e unirlo al composto, unire anche l'uovo e mescolare finché non si ottiene un composto solido e ben amalgamato. Lasciar lievitare 2-3 ore, riprendere l'impasto e formare 12 palline, schiacciarle al centro con il dito formando un foro e dopo averle fatte riposare ancora mezz'ora friggerle in olio bollente fino a doratura, rotolarle nello zucchero semolato. lavorare a crema la robiola con lo zucchero e la marmellata porla in una sacca da pasticciere e riempire il foro di ogni ciambella completare con confettini colorati.

2011-03-04

Chinulille calabresi con Verduzzo Friulano Amabile

E' Carnevale vero? Quindi via libera ai dolci fritti e per l'occasione vi voglio parlare di un dolce tipico della mia terra, le chinulille dei tortelli dolci farciti nei modi più vari (mostrda dolce, confetture, crema di nocciole etc.) che a casa mia farciamo rigorosamente con noci e miele.
E se festa dev'essere non può mancare il brindisi per il quale ho scelto un vino che viene per me da lontano un Verduzzo Friulano Amabile, un vino intenso e armonico, della  Società Agricola Principi di Porcìa e Brugnera che ho utilizzato anche nell'impasto delle mie chinulille calabresi in omaggio, federalismo a parte, al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. La ricetta prevede l'uso di farina 00 e lievito per dolci ma utilizzando la Farina che lievita di Molino Spadoni i due prodotti sono già miscelati nella giusta dose. Se poi volete agevolarvi ancora un po' il lavoro le noci sgusciate di Noberasco e la sfogliatrice ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO al posto del mattarello faranno al vostro caso così come hanno fatto al mio.
Chinulille con noci e  miele
Ingredienti:
350 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
130 g di zucchero
2 uova
65 ml di olio extravergine d'oliva
65 ml di Verduzzo Friulano Amabile o altro vino dolce
100 g di noci sgusciate
200 g di miele di acacia
la scorza di un limone
olio di oliva per friggere
zucchero a velo per decorare
Mescolare lo zucchero alla farina setacciata con il lievito, formare la fontana e rompervi al centro le uova, unire l'olio e il vino e impastare fino ad ottenere una palla piuttosto morbida. Stendere in una sfoglia non troppo sottile, eventualmente aiutandosi con un po' di farina sul piano da lavoro. Ricavare dei dischi con un tagliapasta e farcirli con le noci tritate a coltello e mescolate con il miele e la scorzetta di limone grattugiata. Richiudere i tortelli con un altro disco di pasta, sigillando bene i bordi. Friggere in olio abbondante e decorare con zucchero a velo prima di servire con un buon bicchiere di Verduzzo Friulano Amabile Principi di Porcìa.

Chinulille calabresi con Verduzzo Friulano Amabile

E' Carnevale vero? Quindi via libera ai dolci fritti e per l'occasione vi voglio parlare di un dolce tipico della mia terra, le chinulille dei tortelli dolci farciti nei modi più vari (mostrda dolce, confetture, crema di nocciole etc.) che a casa mia farciamo rigorosamente con noci e miele.
E se festa dev'essere non può mancare il brindisi per il quale ho scelto un vino che viene per me da lontano un Verduzzo Friulano Amabile, un vino intenso e armonico, della  Società Agricola Principi di Porcìa e Brugnera che ho utilizzato anche nell'impasto delle mie chinulille calabresi in omaggio, federalismo a parte, al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. La ricetta prevede l'uso di farina 00 e lievito per dolci ma utilizzando la Farina che lievita di Molino Spadoni i due prodotti sono già miscelati nella giusta dose. Se poi volete agevolarvi ancora un po' il lavoro le noci sgusciate di Noberasco e la sfogliatrice ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO al posto del mattarello faranno al vostro caso così come hanno fatto al mio.
Chinulille con noci e  miele
Ingredienti:
350 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
130 g di zucchero
2 uova
65 ml di olio extravergine d'oliva
65 ml di Verduzzo Friulano Amabile o altro vino dolce
100 g di noci sgusciate
200 g di miele di acacia
la scorza di un limone
olio di oliva per friggere
zucchero a velo per decorare
Mescolare lo zucchero alla farina setacciata con il lievito, formare la fontana e rompervi al centro le uova, unire l'olio e il vino e impastare fino ad ottenere una palla piuttosto morbida. Stendere in una sfoglia non troppo sottile, eventualmente aiutandosi con un po' di farina sul piano da lavoro. Ricavare dei dischi con un tagliapasta e farcirli con le noci tritate a coltello e mescolate con il miele e la scorzetta di limone grattugiata. Richiudere i tortelli con un altro disco di pasta, sigillando bene i bordi. Friggere in olio abbondante e decorare con zucchero a velo prima di servire con un buon bicchiere di Verduzzo Friulano Amabile Principi di Porcìa.

2011-01-20

Frittelle di panettone

Vi resta ancora qualche avanzo di panettone? A me onestamente si e se pure non vi dovesse avanzare ancora se ne trova in giro e vi consiglio di comprarlo apposta per questa ricetta perché ne vale la pena sul serio. Il panettone che ho utilizzato è sempre quello di Tre Marie ma anche un panettone con uvetta e canditi va benissimo, io l'ho servito con della Mostarda d'uva dolce, la Cognà piemontese di Cascina San Cassiano, con mosto d'uva, pere, mele, fichi, noci e nocciole, ma nulla vi vieta di abbinarvi una buona crema inglese secondo il vostro gusto.
Ingredienti per le frittelle:
2 fette di panettone
 60 g di farina 00
 30 g di zucchero
 1 pizzico di sale
1 uovo grande
1 pizzico di vaniglia
1/2 limone,
olio d'oliva per friggere,
zucchero a velo
Mostarda dolce, cofettura o crema a piacere
 Mescolare la farina con il tuorlo, allungare la pastella con il latte, aggiungere il sale e la vaniglia, montare l'albume con lo zucchero a neve fermissima e incorporarlo alla pastella preparata. Passare le fette di panettone nella pastella e friggerle in olio abbondante finché risultino dorate. Sgocciolare le frittelle su carta assorbente servirle cosparse di zucchero a velo e mostarda dolce, confettura o crema a piacere.

Frittelle di panettone

Vi resta ancora qualche avanzo di panettone? A me onestamente si e se pure non vi dovesse avanzare ancora se ne trova in giro e vi consiglio di comprarlo apposta per questa ricetta perché ne vale la pena sul serio. Il panettone che ho utilizzato è sempre quello di Tre Marie ma anche un panettone con uvetta e canditi va benissimo, io l'ho servito con della Mostarda d'uva dolce, la Cognà piemontese di Cascina San Cassiano, con mosto d'uva, pere, mele, fichi, noci e nocciole, ma nulla vi vieta di abbinarvi una buona crema inglese secondo il vostro gusto.
Ingredienti per le frittelle:
2 fette di panettone
 60 g di farina 00
 30 g di zucchero
 1 pizzico di sale
1 uovo grande
1 pizzico di vaniglia
1/2 limone,
olio d'oliva per friggere,
zucchero a velo
Mostarda dolce, cofettura o crema a piacere
 Mescolare la farina con il tuorlo, allungare la pastella con il latte, aggiungere il sale e la vaniglia, montare l'albume con lo zucchero a neve fermissima e incorporarlo alla pastella preparata. Passare le fette di panettone nella pastella e friggerle in olio abbondante finché risultino dorate. Sgocciolare le frittelle su carta assorbente servirle cosparse di zucchero a velo e mostarda dolce, confettura o crema a piacere.