Mi disse un giorno di aver visto su Gambero Rosso Channel - se non ricordo male - la preparazione di una crostata particolarmente gradevole a vedersi ma di non aver fatto in tempo a prendere gli ingredienti. Non essendo proprio sprovvedute in cucina l'abbiamo ricomposta a nostro modo. Caso volle poi che sfogliando il bellissimo volume Ricette di Osterie d'Italia, edito da Slow Food, mi venisse davanti una ricetta molto simile, salvo per qualche aggiunta, di una trattoria del permense. Ho pensato a quel punto che si trattasse di una ricetta di tradizione ma la nota dell'autore avverte essere un dolce di fantasia derivato dall'uso quotidiano di cibi conosciuti ed abituali.
Così per oggi vi do la ricetta messa a punto da CoCò e mamma, che vi assicuro è deliziosa, la prossima volta magari sperimento anche l'altra e ve ne parlo nel dettaglio.
Ecco cosa ci occorre:
Per la frolla:
280 g di farina 00
1 bicchiere (circa 100 ml) di zucchero
1 bicchiere (come sopra) di burro fuso
2 uova medie
1 pizzico di sale
1/2 bustina di lievito per dolci
Per la crema:
2 tuorli
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
250 g di latte
1 pezzetto di vaniglia
Per finire:
amaretti croccanti di piccolo formato
Alkermes
zucchero a velo
Prepariamo la frolla impastando la farina, setacciata con il lievito, un pizzico di sale con le uova, lo zucchero ed il burro. Formiamo una palla e lasciamola riposare in frigorifero.
Intanto prepariamo la crema nel modo consueto: mettiamo a bollire il latte con la vaniglia, montiamo i tuorli con lo zucchero, uniamo la farina e poi il latte mescolando accuratamente, poi facciamo addensare sul fuoco.
Stendiamo la pasta in due dischi, con uno leggermente più grande e spesso foderiamo uno stampo per crostata da 22-24 cm versiamo sopra la crema già fredda e poi formiamo uno strato con gli amaretti bagnati nell'Alkermes. Sopra i biscotti stendiamo l'altro disco di frolla, possibilmente più sottile, sigilliamo i bordi e poniamo a cuocere la crostata in forno caldo a 180° per circa mezz'ora, comunque finchè il dolce avrà preso colore. Prima di servire cospargiamo di zucchero a velo.
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