Il tramonto sul mare, il nastro da tagliare, le istituzioni schierate, la banda musicale pronta a suonare e poi applausi, un balletto che sa di mediterraneo e si da inizio alla festa. Fuscaldo Sun Spirit, una due giorni all’insegna del buon bere - tra mixology, birre artigianali e cantine vitivinicole - e del food come espressione autentica delle realtà locali, è iniziato così venerdì al tramonto ed è proseguito ancora meglio.
Protagoniste di Fuscaldo Sun Spirit molte tra le più importanti realtà produttive calabresi, presenti con un proprio spazio espositivo all’interno della rassegna. Dal main sponsor Distillerie Caffo alle eccellenze del panorama liquoristico regionale come Liquorificio 1864 (con Amaro Silano, Capobranco Amaro Supremo e
altri prodotti), Amaro 30 Nodi, La Rocca degli Dei, Amaro Kephas, Liquorificio Gentile, Amaro Kalos Jero e Amaro Kardia. E ancora i liquorifici Kalimpè, La Mandorla, Kamastra, Pirozzi, Avolicino e AmaCalabro, tradizione innovazione mescolate con cura.
Presente anche l’Opificio Artigianale degli Spiriti, piccola eccellenza nella distillazione made in Calabria.
Hanno scelto di sostenere Fuscaldo Sun Spirit e di partecipare con i loro prodotti anche gli amici di Birra Cala, la start-up torinese The Spiritual Machine, leader innovativa nella progettazione di spirits e main partner dell’evento. E ancora nove cantine vinicole presenti: Cantine Viola, La Matina, Azienda Vinicola Grutteria, Iusi, Rocca Brettia, Verbicaro Viti e Vini, Tenute Ferrari, Antiche Vigne e Cantine Elisium.
Presenti anche consorzi di eccellenze territoriali: Cedro di Calabria, Limone di Rocca Imperiale IGP, Liquirizia di Calabria Dop, Fichi di Cosenza Dop.
Ad ogni stand siamo stati accolti con un bicchierino o qualcosa di buono da assaggiare e tutti i produttori o i loro rappresentanti si sono soffermati volentieri a raccontarci la loro storia. Un'area food ben nutrita di piatti locali come gli ormai mitici spaghetti alla fuscaldese, curiosamente raccontati da un food lover d'eccezione, il piccolo e competente Antonio Pollola.
Workshop tematici a cura di ARSAC e CREA Politiche Bioeconomia; approfondimenti di Agenzia delle Dogane e dei Monopoli su argomenti di grande interesse.
Il culmine della serata di venerdi la competizione “Spirito d’Autore” magistralmente seguita da Rachele Grandinetti - responsabile comunicazione dell'evento - in cui brand rinomati e produttori di altissima qualità, espressione di un panorama ricco di identità e sperimentazione come Amaro Rupes, Amaro Milone, Liquori Qual’Italy, Liquori del Conte, Distillati Pikrò, Amaro Felisao, CS Liquori, Amaro Lucji, L’Oro della Calabria, Officina dei Cedri, Amaro Occitano, Likal, Amaro Terrone, Gin Hera hanno dato prova della voglia di fare rete e di valorizzare, anche attraverso la mixology, la ricchezza e la varietà della produzione calabrese.
È stata questa la parte della serata in cui sono stata piacevolmente coinvolta contribuendo con una giuria di esperti a decretare, posso dire unanimemente, il cocktail ufficiale della stagione 2025 dei lidi del Consorzio Terredamare, nella Riviera di San Francesco. Non so ancora il nome scelto ma so che in esso ho sentito la Calabria: Rupes RED piccante, Liquore al Cedro, Liquirizia Notte di Venere e Aranciata. Un mix equilibrato di agrumi, liquirizia, erbe e peperoncino, po' selvaggio e un po' gentile ha in sé l'anima della nostra terra. Il DJ set che ha animato entrambe le serate con dj d'eccezione e grande partecipazione è stata la degna conclusione di un evento bello da raccontare ma molto di più da vivere.
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