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2025-09-15

Fichi Festival 2025, il mio racconto del festival più dolce dell'anno

 


Il fichi festival è un appuntamento fisso per me ormai, e questa quarta edizione non ha deluso le aspettative. La sola idea di immergermi per due giorni nel mondo dei Fichi di Cosenza Dop mi metteva il buon umore e, come ogni anno, questo evento è riuscito a unire la tradizione contadina più autentica con le più moderne innovazioni.

La mia avventura è cominciata sabato mattina, con il Press Tour al centro sperimentale dell'ARSAC  Caselle di San Marco Argentano. 
Tra i filari, con l'aria fresca e il sole che scaldava, esperti dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria e del centro spertimentale ci hanno spiegato il loro lavoro di ricerca. Hanno parlato di come studiano nuove varietà, di come combattono i cambiamenti climatici e di come cercano di migliorare la qualità dei fichi e anche la vita di chi decide d'investire in questo settore di nuovo in espansione. 
Con noi, Marco Di Buono di Rai 1, noto a tutti come inviato di Camper, che con il suo entusiasmo ha reso  l'esperienza ancora più divertente. Il momento di approfondimento è stato arricchito con  la Colazione del contadino. Pane fresco, taralli, formaggi e ricottine, patate e peperoni e, ovviamente, tantissimi fichi freschi, secchi e trasformati in melassa. C'era un'atmosfera così genuina e rilassata, che ti faceva sentire parte di una grande famiglia.

Nel pomeriggio di sabato al Palazzo della Provincia si è tenuto il convegno. "La filiera dei Fichi di Cosenza Dop tra tradizione e innovazione", un vero e proprio viaggio nella storia e nel futuro di questo prodotto. Esperti e rappresentanti del settore hanno parlato di tutto, dalle statistiche di mercato all'uso dell'intelligenza artificiale per il controllo della qualità, dimostrando che dietro la qualità di un piccolo frutto come il fico c'è tanta ricerca e tecnologia.
Domenica la suggestiva Villa Rendano ha fatto nuovamente da cornice a una serata irrinunciabile, apertasi con un dibattito molto stimolante in cui politici, ricercatori e operatori del settore si sono confrontati sulle nuove prospettive di sviluppo. 
Durante l'evento in una delle sale del palazzo, indossando occhiali 3d, era possibile visionare un video a 360 gradi per entrare nel mondo dei fichi in un modo completamente nuovo.
La serata è proseguita nel modo più gustoso possibile.  Durante lo show cooking il maestro pasticcere Paolo Caridi, lo chef Emanuele Lecce e il pluripremiato pizzaiolo Daniele Campana hanno realizzato delle vere e proprie opere d'arte nelle quali hanno impiegato i fichi in modio originale, dimostrando la loro incredibile versatilità. 
Menzione speciale per la pizza arricchita da melassa di fichi firmata Campana e per il superlativo gelato ai fichi di Paolo Caridi servito con una bruschetta di pane di grani antichi. Non mancavano cullurielli e turdilli confettati con la melassa di fichi a ricordarci che il rapporto d'amore della nostra terra con i fichi ha radici molto profonde e antiche.
Gli ottimi vini di Masseria Falvo e la gradevole musica dal vivo, oltre alla compagnia piacevole, hanno fatto il resto.
Due giorni ricchi di dolcezza e speranza per la nostra Calabria in cui ho imparato, ho assaggiato e mi sono anche divertita.

2025-09-05

Festa del Peperone Roggianese, anche ELITE ha dato il suo gustoso contributo

Mentre scrivo è ancora in Corso a Roggiano Gravina la  XXV edizione della Festa del Peperone Roggianese, una tre giorni dedicata al peperone locale noto anche come "pipazza", una varietà dal colore rosso, disponibile sia dolce che leggermente piccante, inserito dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat) della Calabria. 
Un ingrediente versatile in cucina, utilizzato fresco o essiccato in ricette della tradizione o in piatti innovativi.  
Durante la prima serata dell'evento abbiamo avuto prova della versatilità di questo ingrediente durante il "2° Concorso Gastronomico di piatti a base di peperone Roggianese" ideato da Gina Santagata, presidente dell'associazione Mongolfiera, che ha visto coinvolte  tante associazioni attive sul territorio che hanno voluto partecipare presentando un loro piatto a base di peperone. Da giurata del concorso insieme agli chef Francesco Luci e  Adriano Mandato, posso dire di essere rimasta colpita dalla varietà degli utilizzi di questo camaleontico prodotto che abbiamo potuto apprezzare sia nelle ricette che rimandano maggiormente alla tradizione come il peperone 'mprigatorio, i ripieni, le crespelle etc, sia in originali e innovative preparazioni nelle quali lo abbiamo amato sia in versione cruda - particolarmente rispettosa peraltro di tutte le proprietà benefiche del prodotto - in un delizioso crostino con melanzana, che in versione dolce nell'originale Tiramisù con cioccolato e peperone crusco. Il concorso ha reso davvero difficile stilare una classifica finale vista la varietà e la prelibatezza di ogni portata presentata.
Nel Convegno di apertura, che ha registrato notevole partecipazione, alla presenza del sindaco del comune ospitante e della presidente ARSAC Fulvia Caligiuri, si è parlato delle grandi proprietà salutiste dei peperoni ben illustrate dai dottori presenti, tra cui il Dott. Ivano Schito, che da tempo si spende in merito. La capsaicina presente nel peperoncino e anche nel peperone rosso, possiede proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, oltre a contribuire ad accelerare il metabolismo. È stato inoltre evidenziato, da uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Research, e condotto da un team di ricercatori del Samuel Oschin Comprehensive Cancer Institute del Cedars-Sinai Medical Center in collaborazione con l’UCLA, che la capsaicina contribuisce a uccidere le cellule tumorali.
La serata di festa ieri è proseguita amabilmente in un clima gioioso con musica di tradizione a fare da sfondo al ricco show cooking messo in piedi dagli chef dell'associazione ELITE che mi fregio di presiedere per la nostra regione. 
Con i prodotti messi a disposizione dall'amministrazione ospitante gli chef presenti, che ringrazio pubblicamente per l'impegno, le capacità e lo spirito collaborativo mostrato: Andreas Barbato e Orazio Lupia coadiuvati da Francesco Luci e Giacomo Gigliotti hanno realizzato due primi eccellenti a base di peperone che, nemmeno a dirlo, hanno mandato in visibilio il pubblico presente. I partecipanti hanno molto gradito anche gli eccellenti e particolari prodotti che Giacomo Gigliotti ha voluto offrire in degustazione: pastrami di punta di petto di manzo e capocollo di maiale cotto a bassa temperatura.
L'evento come dicevo va avanti fino a sabato  con tante altre attività da scoprire perché, come ama dire chef Luci, Vivere di Calabria è meraviglioso.

 #festadeleperone #peperoneroggianese #roggianogravina #calabria #pipazza #elitecalabria #viveredicalabriaèmeraviglioso

2025-08-11

Cirò Wine Festival: la DOCG ha impreziosito la decima edizione



Il Cirò Wine Festival 2025 anche quest'anno si è fatto notare.

Dal 7 al 10 agosto, Cirò e Cirò Marina hanno acceso le luci ed alzato i calici, non solo per celebrare la decima edizione del festival, ma anche per un traguardo storico che si attendeva da tempo: l'ottenimento della DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) per il Cirò Classico.

È stata una vera e propria consacrazione, un riconoscimento che porta il Cirò nell'Olimpo del vino italiano e ne sottolinea il valore identitario, storico e qualitativo, la DOCG non è solo un sigillo di qualità, ma il risultato di un lavoro collettivo e di decenni di impegno.
Il calendario era ricco di eventi interessanti, quattro giorni di incontri belli, approfondimenti, visite in cantina, masterclass, feste al tramonto e calici colmi di territorio.

Ho avuto il piacere di partecipare alla masterclass del 9 agosto presso la Sala Consiliare di Cirò, tenuta dal giornalista enogastronomico Rocco Catalano, una masterclass che ha lasciato il segno per la profondità, l'originalità, la competenza e la ricchezza di spunti, poi ho concluso in bellezza con un evento speciale e suggestivo: "Calici al tramonto" presso Baroni Capoano, un luogo magico che avevo già visitato ma che per l'occasione si è trasformato nel palcoscenico dove il Vino Cirò, da vero protagonista è stato celebrato in ogni forma. Ottimo cibo, musica gradevole e un talk sulle nuove sfide per il Cirò hanno arricchito la serata di degustazione dei vini del Consorzio partecipanti all'evento.

Il festival si è concluso ieri con una grande festa ai Mercati Saraceni, con degustazioni, specialità gastronomiche e musica. Un brindisi collettivo, un'occasione per celebrare un traguardo che segna un nuovo inizio per il Cirò e per l'intera Calabria. La DOCG non è un punto d'arrivo, ma l'inizio di una nuova fase, che spinge a fare ancora meglio.

2025-08-03

Lux Home & Garden: Bellezza da mozzare il fiato, ospitalità e professionalità senza eguali

 


Ci sono posti che acquistano valore perché hanno una storia da raccontare, Lux Home & Garden a Lago (CS) ha decisamente una bella storia da raccontare. Da una famiglia di emigranti, la scelta della seconda generazione di vivere in Irlanda per realizzare i propri obiettivi lavorativi e il sogno al contrario di due fratelli, Guido e Betty, che hanno scelto di tornare nel borgo di origine per dare vita ad un'impresa che potesse racchiudere in sè l'impegno e i sacrifici delle generazioni che li hanno preceduti ma soprattutto il buon gusto che si è forgiato negli anni con la passione e gli studi di architettura.  Il Lux nasce come Pub, si rifà in toto ai veri pub irlandesi - del resto Guido gestisce in Irlanda un altro locale caratteristico- ma è anche ristorante e B&B; é un bellissimo giardino con piscina, é un luogo dove fermarsi a sorseggiare un buon irish whiskey e scoprire le bellezze della natura che lo circonda e lo racchiude come una preziosa perla in uno scrigno. 

Ci sono stata in occasione dei festeggiamenti per  il primo anno dall'apertura e sono rimasta letteralmente stregata dal fascino e dall'eleganza di un luogo che racconta la storia della famiglia Cavaliere in ogni singolo dettaglio, da tutto trasuda cura e amore per il bello. Le stanze del B&B sono ampie e dotate di ogni comfort e offrono una vista impressionante sulle colline circostanti e da ospiti ci si sente letteralmente coccolati dal personale presente.

Ho festeggiato insieme a Guido e Betty il primo anno di apertura, eravamo in tanti e il sorriso degli ospiti era il chiaro segno della piacevolezza dell'evento. Abbiamo festeggiato in grande stile, con ottima musica dal vivo, un menù eccezionalmente di pesce in un locale dove i piatti di carne, in particolare il pregiato angus irlandese, normalmente la fanno da padroni e abbiamo brindato all'eccellenza  aggiungendo altra eccellenza con i vini di Alessandro Favaro Azienda Rivaluce  di Valdobbiadene che per l'occasione ha onorato i proprietari della sua presenza. Treviso brut e brut rosè, Valdobbiadene extra brut hanno accompagnato, bottiglia dopo bottiglia, i piatti dello chef, polpo e patate, alici marinate, fritte e imbottite, sautè di cozze, calamarata con gamberi, burrata e polvere di olive, frittura di pesce.
Piatto dopo piatto, la serata si è rivelata piacevole ed estremamente godibile sotto ogni aspetto, scaldata dagli scenografici fuochi sparsi per il giardino e dalle luci della piscina. Il LUX è davvero quello che non ti aspetti di trovare a Lago (CS). Bellezza da mozzare il fiato, ospitalità e professionalità senza eguali, è quello che definirei un sogno realizzato.

2025-07-22

Sibari "Parco Divertimenti" dell'Enogastronomia: Il Vinitaly and the City oltre ogni aspettativa


 Il Parco Archeologico di Sibari durante la tre giorni del Vinitaly and the City per noi appassionati di enogastronomia è diventato un parco divertimenti. Si, un parco divertimenti e io non sapevo quale giostra scegliere perché l'offerta era vasta e tutta di altissima qualità. La seconda edizione del fuori salone del Vinitaly a Sibari 2025 si chiude con bilancio estremamente positivo. 

La mia Calabria ha capito come fare e dopo il primo anno di riscaldamento quella di quest'anno è stata un'edizione a cui davvero non è mancato nulla, oltre le attese, oltre ogni più rosea aspettativa, tutto godibile fino in fondo. 

La presenza del ministro Lollobrigida e dei vertici dell’agricoltura italiana, l'interesse della Rai, con la presenza costante di Radio2 che ha portato a Sibari giornalisti e Dj di fama, ha rafforzato l'orgoglio di noi calabresi.
Produttori di vino e di eccellenze calabresi, sostenuti dai GAL territoriali e soprattutto dall'ARSAC, hanno avuto occasione per una volta di sentirsi speciali ed apprezzati anche in casa propria. 

Dico così perché al di fuori della regione e spesso dell'Italia questi stessi produttori hanno la misura del valore dei loro prodotti ma, ahimè, nel territorio di provenienza spesso sono costretti a faticare per affermare l'importanza del loro operato. 
Il fuori salone del Vinitaly è stato una vetrina importantissima per le cantine del territorio ma ha fornito anche una piacevole occasione di confronto con le produzioni di altre regioni e di altri territori. 
Si è data grande visibilità alle produzioni di amari, distillati e alla mixology  ma anche alla produzione olearia del nostro territorio. Nell'OIL BAR allestito al centro del parco si poteva fare "esperienza" anche in questo settore e tanti sono stati gli usi innovativi del nostro oro liquido,  è stato possibile degustare anche il gelato con l'olio per dirne una. 
Quindi vetrina importante per molti, vetrina di qualità per tutti coloro che operano nel comparto agroalimentare che hanno visto i loro prodotti, veri marcatori identitari del territorio, raccontati ed utilizzati da chef e gastronomi eccellenti nello spazio loro dedicato. L' Agorà GAL è stato uno degli spazi più interessanti e coinvolgenti per chi, come me, ama conoscere il territorio partendo dai prodotti che lo caratterizzano. Il racconto del prodotto veniva affiancato, in uno spettacolo godibile fino in fondo, all'utilizzo sapiente dello stesso ad opera degli chef e offerto in degustazione ai presenti. Grande merito per tutto ciò va dato all'assessore Gianluca Gallo che si sta spendendo per questa regione dimostrando di amare la sua terra con la consapevolezza di chi ne conosce il valore e la straordinaria varietà dell'offerta. 

Tornando ai vini le Masterclass di livello tenutesi nei tre giorni e i Wine Talk che si sono susseguiti incessantemente hanno offerto lo spazio ed il momento opportuno ai partecipanti per approfondire la conoscenza del "nettare di Bacco", conoscenza che prendeva una piega più giocosa nei vari quiz cui si poteva partecipare nell'area del Social Garden gestita in modo gradevole, divertente e mai sopra le righe da ottimi professionisti del settore. 

Vari e intensi momenti di approfondimento sugli argomenti correlati all'evento, con ospiti di primissimo piano provenienti da ogni dove, sono stati di scena sul palco principale in tutti e tre i giorni dell'evento. 
Encomiabile il lavoro di chef e pasticceri presenti che hanno sfamato e deliziato "con il sorriso" migliaia di persone ogni sera riuscendo a valorizzare e a far apprezzare i nostri prodotti anche in un contesto poco "comodo" per l'esperienza culinaria. 
E poi la possibilità di passeggiare nella storia, negli scavi adiacenti, i DJ set fino a tarda notte e tanto, tanto altro ancora come in un bellissimo e colorato "parco divertimenti" dedicato all'enogastronomia. Vinitaly and the City-Calabria in Wine si riconferma un successo per la nostra regione e noi non vediamo l'ora di partecipare alla terza edizione.
#vinitalyandthecitysibari #calabriainwine #enogastronomiacalabrese #SibariExperience #FoodAndWine #calabriastraordinaria

2025-07-17

Vinitaly and the City è di nuovo qui


 Ormai lo avete letto ovunque il Vinitaly and the City torna in Calabria per la sua seconda edizione, pronto a trasformare ancora una volta l'incantevole Parco Archeologico di Sibari in un palcoscenico di sapori, cultura ed emozioni indimenticabili.

Dopo il trionfo dell'edizione 2024, il prestigioso evento "fuori salone" del Vinitaly si conferma dal 18 al 20 luglio a Sibari, grazie alla rinnovata e fortissima collaborazione tra Veronafiere Spa e la Regione Calabria, con il prezioso contributo dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari.
Il Vinitaly and the City a Sibari è il risultato di un dialogo costruttivo che punta a valorizzare le eccellenze italiane in scenari unici, dove la storia millenaria si intreccia indissolubilmente con la tradizione vitivinicola.
L'entusiasmo è palpabile ed è segno di un lavoro instancabile che vede la Regione crescere e farsi conoscere anche attraverso eventi di questo calibro, capaci di unire promozione turistica, cultura e sviluppo economico.
Oserei dire che  la Calabria si riprende il suo posto come protagonista indiscussa nel panorama enogastronomico italiano e internazionale. La location infatti non è assolutamente casuale.
  Si deve alla Calabria il termine Enotria, terra del vino, con cui gli antichi greci conoscevano l'Italia. 
La vinificazione ed il consumo di vino, infatti, approdano nel Mediterraneo occidentale, provenendo da Oriente, nella tarda età del bronzo, circa 3.400 anni fa. Sono probabilmente i greci ed i fenici a portare sulle proprie navi il nettare degli dei, ma anche le tecniche per la sua produzione, come testimoniano una serie di reperti tra cui le anfore micenee rinvenute in buon numero nell'alto Jonio cosentino e che costituiscono le più antiche testimonianze del suo consumo nella penisola Italica.
Erano calabresi i vini che venivano offerti ai vincitori delle Olimpiadi che si svolgevano ogni quattro anni a Olimpia in Grecia.
 Nell'antico porto di Sibari veri e propri "enodotti" facilitavano il trasporto del vino che veniva caricato in anfore di terracotta ed esportato dai romani in tutto il mondo conosciuto di allora. 
La fillossera, ahimè, sul finire del XIX secolo, mise fine a questo passato glorioso ma oggi , in sostanza, ci riappropriamo di quello che era nostro.
Immergersi nel Parco Archeologico di Sibari significa fare un salto indietro nel tempo nell'antica Sybaris "lì dove tutto è cominciato".
L'edizione 2025 del Vinitaly and the City vedrà ancora un numero maggiore di cantine partecipanti, un’area food ampliata e un’offerta culturale e sensoriale capace di valorizzare appieno l’identità enologica calabrese.
Sarà un'esperienza a 360 gradi, con la splendida mostra sull’olio nell’antichità, degustazioni di oli contemporanei e visite guidate che daranno profondità culturale all'evento.

Arsac, l'Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese, guidata dalla dott.ssa Fulvia Caligiuri, sta curando nel dettaglio l'organizzazione di questa straordinaria edizione.
Walk around tasting, ma anche momenti di approfondimento, masterclass e wine talk per arricchire il viaggio dei visitatori nel mondo del vino. 
Dal 18 al 20 luglio Sybaris rivive i fasti del passato ed io sono pronta a raccontarvelo e voi siete pronti a guardare il mondo attraverso un calice?

2025-07-15

Pollino Cocktail Camp: tra Spiriti del Territorio e Aromi Selvatici


Nel week-end appena trascorso il Parco Nazionale del Pollino si è trasformato ancora una volta nel palcoscenico vibrante del Pollino Cocktail Camp, un evento che ha celebrato in grande stile la biodiversità officinale e aromatica di questa magnifica area protetta.


Gli ingredienti del successo di questo evento giunto alla sua seconda edizione? Mixologist di fama nazionale, liquoristi innovativi, riscoperta del territorio a iniziare dalla location d'eccellenza Catasta Pollino, a Morano Calabro (Cosenza).

Catasta, l'hub turistico e bike point della Ciclovia dei Parchi, ha confermato la sua vocazione di promotore di un turismo lento e sostenibile, ospitando un format che è diventato punto di riferimento per l'innovazione nella valorizzazione del patrimonio botanico locale.

L'atmosfera sabato era carica di entusiasmo e di profumi inebrianti. Palpabili know-how e creatività tra addetti ai lavori, il pubblico assolutamente eterogeneo composto da comunità locali, visitatori, turisti, sportivi e veri e propri spirits lovers.

Il fulcro del Pollino Cocktail Camp è stata senza dubbio la sperimentazione collettiva con le botaniche del Pollino, gli spiriti e i liquori botanici.

Eccitante scoprire le mille sfumature e le caratteristiche gustative delle erbe autoctone in chiave drink, dalle creazioni signature alle audaci reinterpretazioni dei classici della miscelazione. In ogni sorso  un racconto, un viaggio nel cuore verde del Pollino.

Grande spazio è stato dedicato anche al mondo della liquoristica, un settore in forte fermento. Grazie alla formula del walk around tasting, si poteva interagire direttamente con liquoristi e produttori di spirits, assaggiando oltre ai liquori territoriali iconici come Ferrochina del Moro, Amaro del Capo in tutte le sue varianti, il Ginnnastic Gin  e tutta la produzione liquoristica di Vecchio Magazzino Doganale, anche le ultime novità come il Vernouth del Pellicano di Cataldo Calabretta, il Donna Brettia e le altre originalità di Enzo Serra Qual'Italy e ancora il Sea Amaro MZero e gli eccellenti Fusion Gin  ME, in un arricchente confronto sulle tendenze del settore.

 Oltre alle sessioni di miscelazione, il programma ha offerto, per chi ha saputo cogliere l'opportunità, diverse occasioni per vivere e scoprire il territorio. Foraging, grigliate e ciclopasseggiate nello spettacolare scenario di Masistro, visite guidate al Conservatorio Etnobotanica di Castelluccio Superiore, un'eccellenza italiana dedicata al repertorio botanico del Parco, tutto vissuto in uno scenario di festa unico e irripetibile culminato nelle serate di Dj set molto partecipate ed apprezzate.

L'evento mi ha ricordato la ricchezza della quale siamo circondati e il potenziale che abbiamo per vivere con sempre maggiore soddisfazione  in sinergia con la natura.

2025-07-13

Borghi di Gusto a Civita, esperienza Slow Wine per valorizzare il turismo enogastronomico

 

La nostra Calabria è in fermento, gli appuntamenti enogastronomici si moltiplicano in questo caldo luglio e di certo avrò modo di raccontarvi quello che riuscirò a seguire.
Gli eventi che maggiormente attirano la mia attenzione sono quelli che valorizzano e rendono vivi i nostri piccoli borghi e così ce ne sono alcuni che sembrano davvero irrinunciabili. Seppure ieri ero già impegnata in altro evento - del quale vi racconterò a brevissimo - mi sono ritrovata, a un certo punto della serata, nel suggestivo borgo di Civita che ha ospitato "Borghi di Gusto", un evento enogastronomico di rilievo organizzato in collaborazione con Slow Wine
La manifestazione ha offerto un'opportunità unica per esplorare le eccellenze vitivinicole e culinarie del territorio, immergendosi nella filosofia del "buono, pulito e giusto" promossa da Slow Food.
Grande l'impegno delle cantine selezionate da Slow Wine, che hanno presentato una vasta gamma di vini, permettendo ai visitatori di degustare etichette rappresentative della produzione calabrese: tra tutte Casa Comerci con i suoi eccellenti vini naturali, Spiriti Ebbri con i suoi vini sempre originali e innovativi, Barone Macrì con i suoi vini che valorizzano i vitigni autoctoni ma anche i più noti e sempre apprezzati Terre di Balbia e Librandi.
 Accanto alle degustazioni di vino, "Borghi di Gusto" ha valorizzato i prodotti tipici locali, offrendo percorsi di assaggio che hanno esaltato le tradizioni culinarie di Civita e dei dintorni.
Tanta buona e allegra musica locale ha reso magica  l'atmosfera del borgo, con le sue stradine caratteristiche e i panorami mozzafiato sul Parco Nazionale del Pollino.
Vista l'affluenza di pubblico e i volti allegri dei partecipanti direi che l'obiettivo di "Borghi di Gusto" di promuovere il turismo enogastronomico e valorizzare le piccole realtà produttive di qualità risulta ampiamente centrato.
Io porto a casa la bellissima atmosfera di Civita e le piacevoli chiacchiere con Guglielmo Gigliotti e Piero Bruni, perché in fondo siamo "Sibariti" e con un calice di vino in mano siamo sempre a nostro agio.

2025-06-29

Dal Fuscaldo Sun Spirit il cocktail dell'estate

Il tramonto sul mare, il nastro da tagliare,  le istituzioni schierate, la banda musicale pronta a suonare e poi applausi, un balletto che sa di mediterraneo e si da inizio alla festa. Fuscaldo Sun Spirit, una due giorni all’insegna del buon bere - tra mixology, birre artigianali e cantine vitivinicole 
- e del food come espressione autentica delle realtà locali, è iniziato così venerdì al tramonto ed è proseguito ancora meglio.
Protagoniste di Fuscaldo Sun Spirit molte tra le più importanti realtà produttive calabresi, presenti con un proprio spazio espositivo all’interno della rassegna. Dal main sponsor Distillerie Caffo alle eccellenze del panorama liquoristico regionale come Liquorificio 1864 (con Amaro Silano, Capobranco Amaro Supremo e
altri prodotti), Amaro 30 Nodi, La Rocca degli Dei, Amaro Kephas, Liquorificio Gentile, Amaro Kalos JeroAmaro Kardia. E ancora i liquorifici Kalimpè, La Mandorla, Kamastra, Pirozzi, Avolicino e AmaCalabro, tradizione innovazione mescolate con cura. 
Presente anche l’Opificio Artigianale degli Spiriti, piccola eccellenza nella distillazione made in Calabria.
Hanno scelto di sostenere Fuscaldo Sun Spirit e di partecipare con i loro prodotti anche gli amici di Birra Cala,  la start-up torinese The Spiritual Machine, leader innovativa nella progettazione di spirits e main partner dell’evento. E ancora nove cantine vinicole presenti: Cantine Viola, La Matina, Azienda Vinicola Grutteria, Iusi, Rocca Brettia, Verbicaro Viti e Vini, Tenute FerrariAntiche Vigne e Cantine Elisium.  
Presenti anche consorzi di eccellenze territoriali: Cedro di Calabria, Limone di Rocca  Imperiale IGP, Liquirizia di Calabria Dop, Fichi di Cosenza Dop.
 Ad ogni stand siamo stati accolti con un bicchierino o qualcosa di buono da assaggiare e tutti i produttori o i loro rappresentanti si sono soffermati volentieri a raccontarci la loro storia. Un'area food ben nutrita di piatti locali come gli ormai mitici spaghetti alla fuscaldese, curiosamente raccontati da un food lover d'eccezione, il piccolo e competente Antonio Pollola.
Workshop tematici a cura di ARSAC e CREA Politiche Bioeconomia; approfondimenti di Agenzia delle Dogane e dei Monopoli su argomenti di grande interesse.
Il culmine della serata di venerdi la competizione “Spirito d’Autore” magistralmente seguita da Rachele Grandinetti - responsabile comunicazione dell'evento - in cui brand rinomati e produttori di altissima qualità, espressione di un panorama ricco di identità e sperimentazione come Amaro Rupes, Amaro Milone, Liquori Qual’Italy, Liquori del Conte, Distillati Pikrò, Amaro Felisao, CS Liquori, Amaro Lucji, L’Oro della Calabria, Officina dei Cedri, Amaro Occitano, LikalAmaro Terrone, Gin Hera hanno dato prova della voglia di fare rete e di valorizzare, anche attraverso la mixology, la ricchezza e la varietà della produzione calabrese.
È stata questa la parte della serata in cui sono stata piacevolmente coinvolta contribuendo con una giuria di esperti a decretare, posso dire unanimemente, il cocktail ufficiale della stagione 2025 dei lidi del Consorzio Terredamare, nella Riviera di San Francesco.  Non so ancora il nome scelto ma so che in esso ho sentito la Calabria: Rupes RED piccante, Liquore al Cedro, Liquirizia Notte di Venere e Aranciata. Un mix equilibrato di agrumi, liquirizia, erbe e peperoncino, po' selvaggio e un po' gentile ha in sé l'anima della nostra terra. Il DJ set che  ha animato entrambe le serate con dj d'eccezione e grande partecipazione è stata la degna conclusione di un evento bello da raccontare ma molto di più da vivere.

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