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2012-03-23

Teneroni di vitello con polenta

Piatto linea Sant-Tropez di Laboratorio Pesaro, cucchiaio linea Marchesi di Broggi
In questo post si parlerà di pancia, ventre e trippa e se l'argomento è troppo forte per voi cambiate blog.
Nel piatto c'è pancia che non è trippa ma carne vera e propria di un taglio, meno nobile del filetto sicuramente, che non ha nulla da invidiare ai tagli più pregiati in quanto a gusto.

A proposito di pancia e di tagli meno nobili non posso non pensare alla trippa, lo stomaco dei bovini, che o si ama o si odia. A me in effetti piace cucinata in minestra con patate e alloro ma siccome mio marito è dell'altro versante non la preparo veramente mai ho notato però che ci sono dei veri estimatori, se volete saperne di più il sito si chiama Troppatrippa dove è possibile vedere anche le pubblicazioni dei libri e quaderni di ricette a base di trippa, l'ultimo Ricette col lampredotto che, per chi dell'argomento fosse digiuno, è quella parte di abomaso più vicina all'intestino, la parte più scura ed arricciata che a Firenze è da sempre il cibo di strada per eccellenza.
Dalla trippa il passo al ventre è breve e vi parlo di ventre in senso lato per farvi sorridere Via col Ventre è infatti il titolo di un libro scritto da Mario Bianco ed edito da Compositori.
Per dirla con l'autore Via col Ventre "è un'opera da dare in pasto ai buongustai" che vi troveranno oltre a notizie e consigli utili sul mangiare e bere tante considerazioni, massime, citazioni e battute sull'argomento. E' un libro "scritto tra il serio e l'aceto" che diverte dalla prima all'ultima pagina.
Ma ora la mia ricetta:
 Teneroni (di pancia) di vitello con polenta
Ingredienti per 4 persone:
1 Kg di pancia di vitello in 4 o 8 strisce secondo la grandezza del taglio
1 cipolla bionda
1 costa di sedano
2 carote
1 porro piccolo
alloro
rosmarino
salvia
scorza di limone
olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di farina 00
1/2
1 bicchiere di vino bianco secco
sale e pepe q.b.
farina per polenta
Tritare finemente le erbette e la scorzetta di limone. condire con il misto e un po' di sale le strisce di carne, avvolgerle su se stesse e fermarle con spago. Rosolateli a fuoco vivace in un velo d'olio, poi teneteli da parte e aggiungete al fondo le verdure tagliate a dadini e soffriggetele, unite la farina  salate, pepate e aggiungete il succo d'arancia e il vino. Aggiungete al fondo la carne rosolata in precedenza e lasciate cuocere per 2 ore a fuoco moderato (se usate la pentola a pressione basterà un'ora). Preparate intanto la polenta e servitela con la carne e l'intingolo.
A questo piatto voglio abbinare un vino di casa Porcìa un Torre Colombera 2005 un vino intenso e complesso che ben si adatta a piatti sostenuti come quello che vi propongo oggi.


* per la realizzazione del piatto ho utilizzato coltelli ARCOS della linea Alessandro Circiello e farina per polenta istantanea  Polenta Valsugana

3 commenti:

carmencook ha detto...

Mamma che bontà!!
Mi hai fatto venire una voglia di polenta ....
Bellissima ricetta!!

Antonietta Pane e Panna ha detto...

Gnam gnam adoro questi generi di piatti, mi fanno ricordare da dove veniamo!

Licia ha detto...

Io non amo la polenta,ma questo
piatto lo assaggerei volentieri! Se ti va passa a trovarmi!!!