Piatti Ceramiche Maroso, tovagliolo Busatti, cucchiaio Broggi |
Mi sto lasciando alle spalle una fastidiosa influenza intestinale e voglio farlo con un goloso piatto che ha il profumo del bosco anzi il profumo del Re del bosco Sua Maestà il Porcino. Il bosco ovviamente non è solo porcini è, anzi, un'ampia e ariosa bottega all'aperto in cui tra la bellezza e il silenzio della natura si corre in rischio di tornare a casa con un cesto di prelibatezze. La Toscana dal bosco alla cucina è il titolo del libretto edito da Sarnus nella collana "I naturini" che parla di "un universo di sapori genuini prodotti spontaneamente che aspettano solo di essere raccolti" come si legge nella quarta. L'autore è il giallista Andrea Gamannossi che avevo avuto già modo di apprezzare in Oh mare nero... "Il bosco è la fonte della nostra sopravvivenza, e anche un'autentica miniera di cibi prelibati, e proprio per questi motivi dev'essere amato e rispettato. In più, una passeggiata nel verde consente alla nostra mente di rigenerarsi" afferma l'autore e il bosco Giamannossi deve amarlo tanto se riesce a parlarne con tanta passione e competenza "Andar per boschi alla ricerca di funghi è un'ottima soluzione contro lo stress quotidiano e anche fonte di benessere per il corpo e la mente" ed è così grato ai genitori per avergli insegnato a riconoscere i prelibati frutti della natura che mette in atto nell'era di Gormiti, Ben Ten e Wii l'apprezzabile sforzo di trasmettere questo sapere anche ai suoi bambini. Il libro è una guida semplice e ben strutturata sui prodotti dei boschi toscani, ma vi assicuro è utile anche a chi frequenta altri boschi. Funghi, tartufi, bacche, asparagi e frutti di bosco, di cui nel libro sono spiegati habitat, zone e periodi ideali per la raccolta, oltre che metodi di preparazione e conservazione, abbondano anche in altre regioni d'Italia. Le 47 originali e varie ricette che completano il libro poi lo rendono un volumetto davvero completo pur nel suo piccolo formato.
Zuppa vellutata di pollo e porcini con gnocchi di pane e formaggio
Ingredienti
Per la zuppa:
1 cucchiaio di burro
2 cucchiai di olio
1 porro
1 cucchiaio di farina
200 g di petto di pollo
1 patata
1 zucchina
2 porcini freschi o surgelati
sale e pepe
Per gli gnocchi al formaggio:
1 piccolo scalogno
200 g di pane bianco raffermo
70 g di caciotta di pecora
30 g di formaggio grana
1 uovo
125 ml di latte
1 cucchiaio di farina
sale e pepe
erba cipollina
Pulire ed affettare il porro, appassirlo in padella con olio e burro, unirvi la farina, poi la zucchina e la patata a dadi, la carne a tocchetti e uno dei funghi a fette, salare, pepare, unire dell'acqua e lasciar cuocere la minestra finché risulterà ben cotta e abbastanza densa, frullarla fino a renderla omogenea (se risultasse troppo densa aggiungere brodo o semplicemente acqua) e regolare eventualmente di sale e pepe.
Scaldare il burro e rosolarvi lo scalogno. Versare il pane tagliato a dadini, lo scalogno rosolato, l'erba cipollina, il grana grattugiato e il pecorino grattugiato grosso, l'uovo, il latte e la farina in una ciotola. Mescolare con cura, salare, pepare e impastare con le mani. Con le mani inumidite formare degli gnocchi ovoidali, lessarli in acqua bollente salata e farli sobbollire per 10 minuti circa. Servire gli gnocchi con la zuppa preparata e guarnire con l'altro porcino affettato e rosolato in un velo di olio.
* Per la ricetta ho utilizzato caciotta di pecora Trasteverina Brunelli
1 commento:
Mi piace !! Mai fatta coi funghi.. Dev'essere gustosissima!! Bacio
Posta un commento