Cucina, libri, luoghi, moda, lifestyle

2013-02-19

Il mio Giasena Cocktail e i dieci che sconvolsero il mondo

Canovaccio GreenGate
Giasena in dialetto bellunese significa Mirtillo ed è proprio questo il nome tradizionale che Rino Bernard ha scelto per la sua azienda La Giasena ubicata nel Comune di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, nella frazione di Vich, piccolo paese rurale alle pendici del Nevegal, montagna apprezzata come località sciistica e meta di escursioni durante tutto l’anno. Mirtilli, lamponi, fragoline bellunesi ma anche verdure e fagioli sono i prodotti che Bernard coltiva in modo naturale (praticando la lotta integrata) in un piccolo terreno di proprietà sulle Alpi bellunesi. E questi frutti, già di per sé capolavori, Bernard li trasforma in succhi, confetture altre delizie che conservano il gusto dei frutti appena raccolti come il succo di mirtillo,  il prodotto di punta de La Giasena, un succo e polpa  al 50 % minimo di mirtillo,   molto denso e ricco di fibra, un concentrato di benessere che è anche estremamente buono, e visto che le cose buone vanno a braccetto io il succo di mirtillo La Giasena l'ho trasformato in un delizioso, profumato e spumeggiante cocktail realizzato con Prosecco superiore DOCG Conegliano Valdobbiadene, una Cuvée Storica Carpenè Malvolti prodotta con metodo Charmat, un vino perfetto come aperitivo, eccellente con piatti leggeri della cucina mediterranea e ottimo con cocktail.
Non che io sia un'esperta di cocktail ma devo dire che l'argomento, recentemente trattato in un simpatico e completo libro edito da La Linea ha catturato il mio interesse. I dieci cocktail che sconvolsero il mondo è scritto da Tim Collins e racchiude, insieme alle storie e leggende sui dieci miscugli alcolici più conosciuti al mondo, le storie ad alta gradazione alcolica di uomini e donne più o meno famosi. Dal Martini allo Spritz passando per un Margarita e un Negroni il libro è fatto di storie vere o verosimili per rivivere atmosfere, momenti, personaggi, luoghi e miti del secolo appena trascorso. Completano il libro le ricette dei cocktail raccontati, le loro varianti e i consigli del barman per personalizzare i più famosi miscugli alcolici.
Per questo cocktail mi sono ispirata ad uno dei dieci cocktail raccontati nel volume il Kir, o meglio alla sua variante il Kir Royal che invece del vino bianco secco prevede l'utilizzo dello Champagne Brut insieme al famoso liquore di ribes nero Créme de Cassis. Le proporzioni sarebbero di nove a uno nel mio caso sette a tre (sette parti di prosecco e tre di succo e polpa di mirtillo) per ottenere una bevanda profumatissima e a basso contenuto alcolico da sorseggiare in compagnia ogni qual volta si abbia voglia di un momento speciale. Ora vi lascio ma sulla Giasena torniamo prestissimo.

8 commenti:

colombina ha detto...

post interessante e piacevolissimo spunto di lettura. Un bacione

CoCò ha detto...

@Ormai avrai capito che la lettura mi interessa quasi quanto la cucina

Ely ha detto...

Qui lettura e cucina si sposano perfettamente in modo armonico e delizioso! Complimenti :)

CoCò ha detto...

ElY grazie devi sapere che amo i libri almeno quanto la cucina, forse un pelino di più ma non lo dire a nessuno

Flo/BioLogico ha detto...

adoro i post dove la cucina e i libri si sposino liberamente...un bacione e grazie per lo spunto:)

CoCò ha detto...

@Tina qui allora ne hai da leggere se guardi tutta le sezione Libri da gustare

Luca and Sabrina ha detto...

Quel libro ci incuriosisce molto, se non altro perchè da quanto abbiamo capito non riporta solo le singole ricette di cocktail, ma narra anche delle storie ad essi legati. Detto questo veniamo al tuoo cocktail, che troviamo delizioso, sia perchè c'è il succo di mirtilli e a noi i mirtilli piacciono proprio tanto, sia perchè non è eccessivamente alcolico, di sicuro poi è una di quelle cose che non abbiamo ancora mai provato.
Bacioni da Sabrina&Luca

elenuccia ha detto...

Quel librettino deve essere davvero interessante. Mi piacerebbe conoscere la storia dietro ai cocktail famosi