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2025-08-11

Cirò Wine Festival: la DOCG ha impreziosito la decima edizione



Il Cirò Wine Festival 2025 anche quest'anno si è fatto notare.

Dal 7 al 10 agosto, Cirò e Cirò Marina hanno acceso le luci ed alzato i calici, non solo per celebrare la decima edizione del festival, ma anche per un traguardo storico che si attendeva da tempo: l'ottenimento della DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) per il Cirò Classico.

È stata una vera e propria consacrazione, un riconoscimento che porta il Cirò nell'Olimpo del vino italiano e ne sottolinea il valore identitario, storico e qualitativo, la DOCG non è solo un sigillo di qualità, ma il risultato di un lavoro collettivo e di decenni di impegno.
Il calendario era ricco di eventi interessanti, quattro giorni di incontri belli, approfondimenti, visite in cantina, masterclass, feste al tramonto e calici colmi di territorio.

Ho avuto il piacere di partecipare alla masterclass del 9 agosto presso la Sala Consiliare di Cirò, tenuta dal giornalista enogastronomico Rocco Catalano, una masterclass che ha lasciato il segno per la profondità, l'originalità, la competenza e la ricchezza di spunti, poi ho concluso in bellezza con un evento speciale e suggestivo: "Calici al tramonto" presso Baroni Capoano, un luogo magico che avevo già visitato ma che per l'occasione si è trasformato nel palcoscenico dove il Vino Cirò, da vero protagonista è stato celebrato in ogni forma. Ottimo cibo, musica gradevole e un talk sulle nuove sfide per il Cirò hanno arricchito la serata di degustazione dei vini del Consorzio partecipanti all'evento.

Il festival si è concluso ieri con una grande festa ai Mercati Saraceni, con degustazioni, specialità gastronomiche e musica. Un brindisi collettivo, un'occasione per celebrare un traguardo che segna un nuovo inizio per il Cirò e per l'intera Calabria. La DOCG non è un punto d'arrivo, ma l'inizio di una nuova fase, che spinge a fare ancora meglio.

2025-08-08

Storie di "restanza" e calici di Cirò: un tramonto alla scoperta di Cantine Greco

Chi mi conosce sa che essendo d'estate piuttosto vicina al cirotano, amo organizzare con gli amici del mare delle visite in cantina con  aperitivo degustazione. 
Scelgo con cura le cantine da far conoscere a chi ama seguirmi e poi, un pomeriggio d'agosto si rinuncia al mare e ci avventuriamo nel magico mondo del vino ma ancor più ci rechiamo a conoscere quelle storie di "restanza" che tanto ci piacciono e rafforzano l'amore per la terra che ci ha dato i natali. 
Stavolta siamo andati da Cantine Greco a Torretta di Crucoli.
Innocenza Greco, da tutti conosciuta come Enza con le sue etichette suggestive aveva già attirato la mia attenzione ed ha dimostrato di essere ottima padrona di casa, accogliente, paziente e disponibile. Queste sue eccellenti doti hanno reso la nostra visita in cantina particolarmente piacevole.
Per decenni, la famiglia Greco si è dedicata alla coltivazione di vigne e uliveti, conferendo le proprie uve ad altre cantine. Una svolta decisiva si è verificata nel 2017, quando i figli di Natale (Cataldo, Donato, Tommaso e Enza) hanno deciso di onorare l'eredità del padre intraprendendo una nuova avventura: produrre e imbottigliare il proprio vino.Da quel momento, l'azienda è passata da semplice conferitore a produttore, lanciando la propria linea di vini Cirò DOC e Calabria IGP. Questa nuova fase ha visto un'attenta valorizzazione dei vitigni autoctoni come il Gaglioppo e il Greco Bianco. La filosofia aziendale coniuga un profondo rispetto per la tradizione e il passato con uno sguardo proiettato verso il futuro, anche grazie all'entusiasmo e all'innovazione portati dalla nuova generazione e da Enza in particolare. 
La nostra visita in cantina è stata arricchita da un aperitivo tipico in terrazza accompagnato da diverse etichette della produzione e dalla generosa accoglienza di Enza. 
Dovrò tornare a scarpinare nelle vigne che pare si trovino in una location piuttosto suggestiva ai piedi del piccolo  Santuario della Madonna di Manipuglia.

2025-07-23

GIRALDI&GIRALDI: dal sogno alla Medaglia d'Oro al Concours Mondial de Bruxelles


Ieri, ho avuto la conferma che il calabrese è tenace e se ha la passione per qualcosa fa diventare il sogno realtà ma una realtà così bella che a volte è in grado di superare il sogno stesso. Una sola regola va sempre rispettata ed è quella dell'impegno costante con serietà e umiltà. Tutto ciò l'ho imparato a Casa Giraldi ieri sera.

Sulle colline di Rende (Cosenza) è ubicata la moderna azienda vinicola Giraldi & Giraldi, essa è il frutto della passione e della visione di due giovani fratelli gemelli, Alessandro e Pierfrancesco Giraldi, che hanno deciso di dedicarsi completamente all'agricoltura e, in particolare, alla viticoltura, realizzando il loro sogno di creare una propria cantina.

Pur partendo da zero, se non per i terreni in parte ereditati, hanno saputo valorizzare le caratteristiche uniche del territorio puntando sul vitigno autoctono, il Magliocco, con l'obiettivo di produrre vini che fossero espressione autentica della loro terra già a iniziare dalle etichette che richiamano nei nomi le contrade dei loro terreni (Don Onofrio, Monaci), sottolineando il legame profondo con il territorio di Rende (CS). La loro filosofia, che coniuga la tradizione con tecnologie all'avanguardia per la cantina, negli anni si è rivelata quella vincente, infatti i loro vini di sempre più alta qualità hanno ad oggi ottenuto tantissimi riconoscimenti.

Il culmine è arrivato da poco: Monaci, Magliocco annata 2023, ha conquistato la Medaglia d'Oro al Concours Mondial de Bruxelles, tenutosi quest'anno in Cina e ieri sera i Giraldi hanno voluto condividere con pochi intimi questo nuovo successo. 

Ho avuto l'onore di essere presente ad una serata che terrò a mente per il clima disteso e piacevole, per l'assenza di palchetti e siparietti autocelebrativi. Questi elementi, hanno dato la misura della grandezza di Alessandro e Pierfrancesco Giraldi che con competenza, dedizione e un profondo rispetto per il proprio territorio, stanno elevando la qualità dei vini calabresi e contribuendo alla conquista dei mercati nazionali ed internazionali, un loro successo non è solo loro ma di tutto il territorio perché dà lustro all'intera Calabria.

Cosa mi porto via da ieri sera oltre a una splendida serata, incontri piacevoli e qualche bicchiere di troppo? Il sorriso di Alessandro e Pierfrancesco, l'orgoglio della mamma Giuliana e del papà Francesco - oltre al loro vastissimo e impeccabile buffet😜-, la dolcezza di nonna Eleonora. Mi porto a casa una lezione di amore.

2024-09-02

Vinitaly and the city a Sibari - Lì dove tutto è cominciato

Posso dirvi come si è svolto, chi c'era, i vini più interessanti, le persone che ho conosciuto, quelle che ho rincontrato, quelle con cui avrei voluto scambiare due parole, posso parlare della maestosità di questo evento svoltosi per la prima volta nella nostra Sibari, ma non posso assolutamente raccontarvi l'emozione di esserci.
Al Vinitaly a Verona io non sono mai stata, lo confesso. Io che da molti anni bazzico nel settore non ho mai trovato il tempo e la forza di lasciare i quotidiani impegni e mettermi in viaggio verso Verona nei giorni in cui l'evento catalizza su di sé l'attenzione di tutti i Wine lovers del globo, ecco perché alla notizia di questo Vinitaly and the city a due passi da casa mia mi sentivo come una bimba a cui è stata appena regalata una montagna di caramelle.
L'attesa è stata elettrizzante e le aspettative ampiamente ripagate. Direte che non è come a Verona e questo lo so già però non riesco in ogni caso a dirvi cosa ho provato nel vedere il nostro parco archeologico animato e vivo, per qualche giorno anche noi ci siamo sentiti Sibariti abbandonandoci ai piaceri ed al lusso del buon bere proprio "lì dove tutto è cominciato".
Allora brindo con voi alla mia Calabria e vi regalo una carrellata di immagini, tutto ciò che il mio occhio curioso è riuscito a cogliere nei giorni scorsi. 
Go Calabria go

2024-08-26

La Pizzuta del Principe a Strongoli KR

 


Quando sono al mare, non essendo troppo lontana da Cirò, mi piace fare tappa nelle cantine del territorio per farmi raccontare qualche bella storia che di anno in anno va a comporre un meraviglioso quadro a colori. Coinvolgo gli amici del mare e si parte per un pomeriggio all'insegna del buon bere perché la visita in cantina deve per noi concludersi con la degustazione-aperitivo presso l'azienda scelta.
Succede però che si parte per un aperitivo e ci si ritrova a cena con amici. Ci è successo alla Pizzuta del Principe a Strongoli e quindi ve la voglio raccontare.
La Pizzuta del Principe è un'azienda agricola storica, che appartiene alla famiglia dal principio del '900, si estende per cento ettari di terreno coltivato secondo i principi dell'agricoltura biologica certificata. L'azienda si trova in contrada Pizzuta a Strongoli ed è facilmente raggiungibile dalla statale. La posizione privilegiata ai piedi della Sila e con vista sul mar Jonio assicura un clima ideale per la coltivazione di vitigni autoctoni come il pecorello, il gaglioppo e il greco nero, che prosperano grazie al clima privilegiato consentendo la produzione di vini biologici di alta qualità. Dorina e Albino svolgono l'attività con estrema passione, coadiuvati da personale preparato e attento ed offrono ai visitatori esperienze uniche come degustazioni in cantina e partecipazione alla vendemmia. La Pizzuta del Principe offre piacevoli soggiorni  tra natura e cultura ed è altresì residenza per artisti che lasciano traccia del loro passaggio nei murales, nei quadri e nelle altre opere che abbelliscono e rendono originale l'intera tenuta.  
Siamo arrivati nel pomeriggio e seppure la vendemmia era in corso abbiamo ricevuto dalla padrona di casa un'accoglienza senza eguali: dopo una bella passeggiata in vigna e una chiacchierata sull'attività, con annessa visita alla produzione, quando il tramonto ha reso la sosta desiderabile siamo stati ammessi alla terrazza della villa, dove Albino, stappando una bottiglia dietro l'altra, ci ha raccontato la storia di ogni etichetta: Molarella, Jacca Ventu, Zingamaro, lasciandoci assaporare la bevanda cara a Bacco accompagnata a tante prelibatezze. Non solo focaccia e taralli, salumi, giuncata e deliziosi formaggi locali, ma anche frittelle calde calde, polpette di melanzana e una conviviale spaghettata al pomodoro fresco, ancora chiacchiere e sorrisi prima di accomiatarci da quella che è rimasta per tutti noi una gradevole esperienza. Giacché ve l'ho raccontato non siate pigri, chiamate in azienda e prenotate anche voi una giornata o un pomeriggio in un luogo magico.

2023-09-24

Women Jazz and Wine ultimo atto: Terre di Balbia


Si è concluso ieri sera l'evento Women Jazz and Wine, organizzato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival con il contributo del Parco Archeologico di Sibari. 
L'evento, che ha coinvolto diverse cantine e location della provincia di Cosenza, ha offerto ai partecipanti un'esperienza unica e indimenticabile, tra cultura, musica e gastronomia.
L'ultima tappa si è svolta presso Terre di Balbia, rinomata  azienda vitivinicola di Altomonte, che ha ospitato la voce calda e sensuale di Lauren Henderson, una delle più promettenti cantanti jazz della scena internazionale. Accompagnata dai bravissimi Elio Coppola alla batteria, Bruno Montrone al piano e Antonio Napolitano al basso, Lauren ha incantato il pubblico con le sue interpretazioni mostrando la sua versatilità e il suo talento.
L'evento è stato anche l'occasione per conoscere l'azienda e degustare i vini di Terre di Balbia, prodotti con uve autoctone e con metodi biologici, che esprimono al meglio il territorio e la sua storia.
Purtroppo, la pioggia ha interrotto la magia della serata, costringendo gli organizzatori a modificare la scaletta e anticipare il concerto. Tuttavia, questo non ha tolto nulla alla bellezza dell'evento, che ha saputo regalare emozioni e sorrisi a tutti i presenti. 

Un ringraziamento speciale va al Consorzio Terre di Cosenza DOP, al Peperoncino Jazz Festival e al Parco Archeologico di Sibari oltre che alle aziende ospitanti, per aver realizzato questa meravigliosa iniziativa, che ha valorizzato il patrimonio enologico e musicale della nostra Calabria. Un po' di nostalgia siamo certi ci coglierà ma speriamo di poter ripetere presto.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-14

Women, Jazz & Wine alla Tenuta Celimarro di Castrovillari


Dopo sei appuntamenti dell'evento itinerante "Women, Jazz & Wine" patrocinato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP e inserito nel prestigioso circuito del  Peperoncino Jazz Festival posso certo dire che è l'originalità a farla da padrona. 
Gli elementi ci sono sempre tutti: vino, buona musica, cultura, cibo, storia, territorio, bella gente, ma ogni produttore, ogni cantina ospitante, mescola e reinterpreta a suo modo questi ingredienti rendendo ogni appuntamento davvero unico. 
Ieri sera siamo stati alla Tenuta Celimarro di Castrovillari. L'atmosfera da  Women, Jazz & Wine  c'era tutta, allestimento agreste, tanto entusiasmo e voglia di conoscere i protagonisti di questo delizioso evento.
Passeggiata in vigna e degustazioni guidate dei vini dell'azienda e poi ancora altri reperiti  dal Parco archeologico di Sibari per conoscere i nostri antenati più da vicino. 
Delizioso e rilassante il concerto di Francesca Calabrò in trio con i bravissimi Roy Panebianco e Giuseppe Pastore.
Ancora una serata da ricordare.
Per le foto vi rimando come al solito alle mie pagine sui social


2023-09-10

Women, Jazz & Wine alla Tenuta Serracavallo

Cosa c'è di meglio di una serata all'insegna delle donne, del jazz e del vino? 
Questo è il tema dell'evento "Women, Jazz & Wine". 
Ieri ho preso parte al quinto appuntamento presso la splendida Tenuta Serracavallo di Bisignano. 
L'evento, organizzato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival, ha offerto ai partecipanti un'esperienza unica e indimenticabile, tra cultura, musica e gastronomia.
La serata è iniziata con una visita guidata alla cantina e ai vigneti della Tenuta Serracavallo per conoscere da vicino questa notevole realtà aziendale. 
Successivamente il Consorzio Terre di Cosenza DOP ci ha illustrato le caratteristiche e le qualità del vitigno Magliocco, che esprime al meglio la tradizione e l'innovazione della viticoltura calabrese.
Dopo la degustazione dei vini accompagnati da un buffet ricco e di qualità, preparato con prodotti tipici del territorio da L'Angolo del Gusto di Acri, Vadolì e il Panificio Meringolo, siamo passati alla scoperta della storia, grazie al personale del Parco archeologico di Sibari, che ha presentato un nuovo reperto raccontando un altro stralcio di vita della Magna Grecia. Un viaggio nel tempo che ci ha permesso di apprezzare le radici e l'identità di questa terra ricca di fascino e di mistero.
Il momento clou della serata è stato il concerto del Joy Garrison Quartet, una formazione jazz di altissimo livello, guidata dalla voce calda e coinvolgente di Joy Garrison, una delle più apprezzate cantanti internazionali del genere. 
Il quartetto ha proposto un repertorio vario e raffinato, un omaggio alle donne e alla loro musica, che ci ha emozionato e divertito.
L'evento "Women, Jazz & Wine" è stato ancora una volta un successo sia per l'organizzazione che per la partecipazione. Una serata eccezionale che ha saputo coniugare il piacere dei sensi con quello dello spirito, in un'atmosfera magica e suggestiva.
Per le foto

2023-09-09

Women, Jazz & Wine alla Masseria Falvo di Saracena


"Women, Jazz & Wine" ottima musica, vino, cibo, cultura e territorio in più serate e in diverse location.
Il successo di questo evento patrocinato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP e inserito nel prestigioso circuito del  Peperoncino Jazz Festival è proprio la diversità di ogni serata.
L'evento di ieri si è svolto presso Masseria Falvo 1727 di Saracena. Abbiamo conosciuto la loro cantina, i loro vigneti e i loro vini con focus su un particolare e raro vitigno il Guarnaccia. 
Conosciuto altri stralci di vita al tempo degli antichi greci a cura del personale del Parco archeologico di Sibari e ammirato dal vivo altri reperiti.

Abbiamo assaporato la magia di un concerto Jazz abbandonandoci alle incantevoli note del pianoforte di Francesca Tandoi in trio con Stefano Senni ed Elio Coppola. Infine, in piena atmosfera da sagra di paese, ci siamo deliziati con un sontuoso buffet ricco di leccornie di ogni genere e concluso la serata continuando a degustare i vini del Consorzio Terre di Cosenza dop con i dolci a base di confetture di Casavurga.
Anche la quarta serata davvero ben riuscita come potete evincere dalle foto cui vi rimando