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2024-09-02

Vinitaly and the city a Sibari - Lì dove tutto è cominciato

Posso dirvi come si è svolto, chi c'era, i vini più interessanti, le persone che ho conosciuto, quelle che ho rincontrato, quelle con cui avrei voluto scambiare due parole, posso parlare della maestosità di questo evento svoltosi per la prima volta nella nostra Sibari, ma non posso assolutamente raccontarvi l'emozione di esserci.
Al Vinitaly a Verona io non sono mai stata, lo confesso. Io che da molti anni bazzico nel settore non ho mai trovato il tempo e la forza di lasciare i quotidiani impegni e mettermi in viaggio verso Verona nei giorni in cui l'evento catalizza su di sé l'attenzione di tutti i Wine lovers del globo, ecco perché alla notizia di questo Vinitaly and the city a due passi da casa mia mi sentivo come una bimba a cui è stata appena regalata una montagna di caramelle.
L'attesa è stata elettrizzante e le aspettative ampiamente ripagate. Direte che non è come a Verona e questo lo so già però non riesco in ogni caso a dirvi cosa ho provato nel vedere il nostro parco archeologico animato e vivo, per qualche giorno anche noi ci siamo sentiti Sibariti abbandonandoci ai piaceri ed al lusso del buon bere proprio "lì dove tutto è cominciato".
Allora brindo con voi alla mia Calabria e vi regalo una carrellata di immagini, tutto ciò che il mio occhio curioso è riuscito a cogliere nei giorni scorsi. 
Go Calabria go

2024-08-26

La Pizzuta del Principe a Strongoli KR

 


Quando sono al mare, non essendo troppo lontana da Cirò, mi piace fare tappa nelle cantine del territorio per farmi raccontare qualche bella storia che di anno in anno va a comporre un meraviglioso quadro a colori. Coinvolgo gli amici del mare e si parte per un pomeriggio all'insegna del buon bere perché la visita in cantina deve per noi concludersi con la degustazione-aperitivo presso l'azienda scelta.
Succede però che si parte per un aperitivo e ci si ritrova a cena con amici. Ci è successo alla Pizzuta del Principe a Strongoli e quindi ve la voglio raccontare.
La Pizzuta del Principe è un'azienda agricola storica, che appartiene alla famiglia dal principio del '900, si estende per cento ettari di terreno coltivato secondo i principi dell'agricoltura biologica certificata. L'azienda si trova in contrada Pizzuta a Strongoli ed è facilmente raggiungibile dalla statale. La posizione privilegiata ai piedi della Sila e con vista sul mar Jonio assicura un clima ideale per la coltivazione di vitigni autoctoni come il pecorello, il gaglioppo e il greco nero, che prosperano grazie al clima privilegiato consentendo la produzione di vini biologici di alta qualità. Dorina e Albino svolgono l'attività con estrema passione, coadiuvati da personale preparato e attento ed offrono ai visitatori esperienze uniche come degustazioni in cantina e partecipazione alla vendemmia. La Pizzuta del Principe offre piacevoli soggiorni  tra natura e cultura ed è altresì residenza per artisti che lasciano traccia del loro passaggio nei murales, nei quadri e nelle altre opere che abbelliscono e rendono originale l'intera tenuta.  
Siamo arrivati nel pomeriggio e seppure la vendemmia era in corso abbiamo ricevuto dalla padrona di casa un'accoglienza senza eguali: dopo una bella passeggiata in vigna e una chiacchierata sull'attività, con annessa visita alla produzione, quando il tramonto ha reso la sosta desiderabile siamo stati ammessi alla terrazza della villa, dove Albino, stappando una bottiglia dietro l'altra, ci ha raccontato la storia di ogni etichetta: Molarella, Jacca Ventu, Zingamaro, lasciandoci assaporare la bevanda cara a Bacco accompagnata a tante prelibatezze. Non solo focaccia e taralli, salumi, giuncata e deliziosi formaggi locali, ma anche frittelle calde calde, polpette di melanzana e una conviviale spaghettata al pomodoro fresco, ancora chiacchiere e sorrisi prima di accomiatarci da quella che è rimasta per tutti noi una gradevole esperienza. Giacché ve l'ho raccontato non siate pigri, chiamate in azienda e prenotate anche voi una giornata o un pomeriggio in un luogo magico.

2023-09-24

Women Jazz and Wine ultimo atto: Terre di Balbia


Si è concluso ieri sera l'evento Women Jazz and Wine, organizzato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival con il contributo del Parco Archeologico di Sibari. 
L'evento, che ha coinvolto diverse cantine e location della provincia di Cosenza, ha offerto ai partecipanti un'esperienza unica e indimenticabile, tra cultura, musica e gastronomia.
L'ultima tappa si è svolta presso Terre di Balbia, rinomata  azienda vitivinicola di Altomonte, che ha ospitato la voce calda e sensuale di Lauren Henderson, una delle più promettenti cantanti jazz della scena internazionale. Accompagnata dai bravissimi Elio Coppola alla batteria, Bruno Montrone al piano e Antonio Napolitano al basso, Lauren ha incantato il pubblico con le sue interpretazioni mostrando la sua versatilità e il suo talento.
L'evento è stato anche l'occasione per conoscere l'azienda e degustare i vini di Terre di Balbia, prodotti con uve autoctone e con metodi biologici, che esprimono al meglio il territorio e la sua storia.
Purtroppo, la pioggia ha interrotto la magia della serata, costringendo gli organizzatori a modificare la scaletta e anticipare il concerto. Tuttavia, questo non ha tolto nulla alla bellezza dell'evento, che ha saputo regalare emozioni e sorrisi a tutti i presenti. 

Un ringraziamento speciale va al Consorzio Terre di Cosenza DOP, al Peperoncino Jazz Festival e al Parco Archeologico di Sibari oltre che alle aziende ospitanti, per aver realizzato questa meravigliosa iniziativa, che ha valorizzato il patrimonio enologico e musicale della nostra Calabria. Un po' di nostalgia siamo certi ci coglierà ma speriamo di poter ripetere presto.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-14

Women, Jazz & Wine alla Tenuta Celimarro di Castrovillari


Dopo sei appuntamenti dell'evento itinerante "Women, Jazz & Wine" patrocinato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP e inserito nel prestigioso circuito del  Peperoncino Jazz Festival posso certo dire che è l'originalità a farla da padrona. 
Gli elementi ci sono sempre tutti: vino, buona musica, cultura, cibo, storia, territorio, bella gente, ma ogni produttore, ogni cantina ospitante, mescola e reinterpreta a suo modo questi ingredienti rendendo ogni appuntamento davvero unico. 
Ieri sera siamo stati alla Tenuta Celimarro di Castrovillari. L'atmosfera da  Women, Jazz & Wine  c'era tutta, allestimento agreste, tanto entusiasmo e voglia di conoscere i protagonisti di questo delizioso evento.
Passeggiata in vigna e degustazioni guidate dei vini dell'azienda e poi ancora altri reperiti  dal Parco archeologico di Sibari per conoscere i nostri antenati più da vicino. 
Delizioso e rilassante il concerto di Francesca Calabrò in trio con i bravissimi Roy Panebianco e Giuseppe Pastore.
Ancora una serata da ricordare.
Per le foto vi rimando come al solito alle mie pagine sui social


2023-09-10

Women, Jazz & Wine alla Tenuta Serracavallo

Cosa c'è di meglio di una serata all'insegna delle donne, del jazz e del vino? 
Questo è il tema dell'evento "Women, Jazz & Wine". 
Ieri ho preso parte al quinto appuntamento presso la splendida Tenuta Serracavallo di Bisignano. 
L'evento, organizzato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival, ha offerto ai partecipanti un'esperienza unica e indimenticabile, tra cultura, musica e gastronomia.
La serata è iniziata con una visita guidata alla cantina e ai vigneti della Tenuta Serracavallo per conoscere da vicino questa notevole realtà aziendale. 
Successivamente il Consorzio Terre di Cosenza DOP ci ha illustrato le caratteristiche e le qualità del vitigno Magliocco, che esprime al meglio la tradizione e l'innovazione della viticoltura calabrese.
Dopo la degustazione dei vini accompagnati da un buffet ricco e di qualità, preparato con prodotti tipici del territorio da L'Angolo del Gusto di Acri, Vadolì e il Panificio Meringolo, siamo passati alla scoperta della storia, grazie al personale del Parco archeologico di Sibari, che ha presentato un nuovo reperto raccontando un altro stralcio di vita della Magna Grecia. Un viaggio nel tempo che ci ha permesso di apprezzare le radici e l'identità di questa terra ricca di fascino e di mistero.
Il momento clou della serata è stato il concerto del Joy Garrison Quartet, una formazione jazz di altissimo livello, guidata dalla voce calda e coinvolgente di Joy Garrison, una delle più apprezzate cantanti internazionali del genere. 
Il quartetto ha proposto un repertorio vario e raffinato, un omaggio alle donne e alla loro musica, che ci ha emozionato e divertito.
L'evento "Women, Jazz & Wine" è stato ancora una volta un successo sia per l'organizzazione che per la partecipazione. Una serata eccezionale che ha saputo coniugare il piacere dei sensi con quello dello spirito, in un'atmosfera magica e suggestiva.
Per le foto

2023-09-09

Women, Jazz & Wine alla Masseria Falvo di Saracena


"Women, Jazz & Wine" ottima musica, vino, cibo, cultura e territorio in più serate e in diverse location.
Il successo di questo evento patrocinato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP e inserito nel prestigioso circuito del  Peperoncino Jazz Festival è proprio la diversità di ogni serata.
L'evento di ieri si è svolto presso Masseria Falvo 1727 di Saracena. Abbiamo conosciuto la loro cantina, i loro vigneti e i loro vini con focus su un particolare e raro vitigno il Guarnaccia. 
Conosciuto altri stralci di vita al tempo degli antichi greci a cura del personale del Parco archeologico di Sibari e ammirato dal vivo altri reperiti.

Abbiamo assaporato la magia di un concerto Jazz abbandonandoci alle incantevoli note del pianoforte di Francesca Tandoi in trio con Stefano Senni ed Elio Coppola. Infine, in piena atmosfera da sagra di paese, ci siamo deliziati con un sontuoso buffet ricco di leccornie di ogni genere e concluso la serata continuando a degustare i vini del Consorzio Terre di Cosenza dop con i dolci a base di confetture di Casavurga.
Anche la quarta serata davvero ben riuscita come potete evincere dalle foto cui vi rimando

2023-09-08

Women, Jazz & Wine a Le Conche di Bisignano

 


E siamo al racconto del terzo appuntamento dell'edizione 2023 del "Women, Jazz & Wine", pura celebrazione dell'armonia tra musica, vino e territorio, inserito nel circuito del prestigioso Peperoncino Jazz Festival e sostenuto dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. L'evento di ieri si è svolto tra le vigne della tenuta Le Conche di Bisignano. L'azienda produce vini e oli biologici d'eccellenza e l'appuntamento di ieri, con la complicità del clima, ha avuto un notevole e gradevole taglio agreste. Tra i filari della vigna, seduti su balle di fieno, calici in mano a discutere di archeobotanica ed enologia con la competenza del personale del Parco archeologico di Sibari, di vitigni autoctoni -focus di ieri sul Mantonico - per poi passare a godere del concerto jazz di Nives  Raso che con Lorenzo Iorio ci ha proposto un apprezzabile e molto gradito omaggio al grande Pino Daniele. 
A concludere la serata il banchetto che, vista la location, non poteva essere più azzeccato, fritti a gogò (panzerotti, vissinielli e cullurielli) e grigliata di carne e salsiccia dei suini neri allevati dall'azienda allo stato semibrado.
Buona la terza direi e complimenti agli organizzatori per la serata perfettamente riuscita.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-06

Women, Jazz & Wine alle Tenute Ferrocinto


Ieri sera si è svolta presso le Tenute Ferrocinto, ai piedi del Parco del Pollino,  il secondo appuntamento dell'edizione 2023 del "Women, Jazz & Wine", evento che celebra l'armonia tra musica, vino e territorio, inserito nel prestigioso circuito del Peperoncino Jazz Festival e sostenuto dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. La protagonista della serata è stata la straordinaria Rossana Casale che, con  Sasà Calabrese al contrabbasso, Giuseppe Santelli al piano e Fabrizio La Fauci alla batteria, ha incantato il pubblico con la sua voce e il suo carisma. Prima del concerto di questo eccezionale quartetto abbiamo avuto l'opportunità di visitare le vigne e la barricaia delle Tenute Ferrocinto, la possibilità di scoprire il vitigno PECORELLO, un autoctono calabrese e il suo vino dal sapore unico. 
Abbiamo anche stavolta potuto ammirare alcuni reperti del Museo archeologico di Sibari a cura del Personale del Parco archeologico di Sibari in un percorso che ha collegato il passato e il presente della cultura locale. 
Anche questa serata indimenticabile, all'insegna della buona musica, dei vini di qualità e della compagnia eccezionale. Purtroppo il clima non è stato favorevole e il forte vento ha impedito di godere dei meravigliosi esterni di Palazzo Salituri, facendo optare l'organizzazione per la sala interna.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social

2023-09-01

Women, Jazz & Wine a Serragiumenta

 


Che jazz e vino siano un binomio di grande fascino è risaputo ma se a sublimare il tutto si aggiungono le donne la triade diventa irresistibile.
Accade nel “Women, Jazz & Wine”, l’evento che unisce musica, vino e territorio, inserito nel circuito del Peperoncino Jazz Festival e coadiuvato dal Consorzio Terre di Cosenza DOP. Ieri sera ho avuto il piacere di partecipare alla prima tappa della seconda edizione di “Women, Jazz & Wine”.
La serata si è svolta presso il Castello di Serragiumenta, nota dimora storica immersa nelle colline della campagna di Altomonte, dove si produce un vino di qualità da vitigni autoctoni.
Il programma prevedeva una visita in cantina e un trekking tra le vigne, per scoprire i segreti della viticoltura e le caratteristiche del territorio.
Intanto nel parco del Castello prendevano il via le altre attività, degustazione dei vini di Serragiumenta con un focus sul vitigno Malvasia, uno dei più antichi e diffusi in Calabria. Dopo gli stimolanti approfondimenti culturali sul vino nell’antichità, a cura del direttore   del Parco archeologico di Sibari, Filippo Demma e del personale specializzato del Museo che ci ha mostrato dal vivo alcuni reperti, al tramonto il concerto.
La voce incantevole di Mafalda Minnozzi, cantante italiana che ha fatto carriera in Brasile e che propone un repertorio di bossa nova e jazz accompagnata dalla chitarra di Paul Ricci. A sublimare la sua performance, oltre all'incantevole clima, una degustazione di prodotti tipici dell’azienda Serragiumenta e dei vini del Consorzio Terre di Cosenza DOP.
La serata è stata splendida, godibile in una cornice azzeccata, piena di charme e fortemente emozionante. Ho apprezzato la bravura degli artisti, la qualità dei vini delle aziende del Consorzio, la bellezza del Castello di Serragiumenta, la storia e l'archeologia rese vive e fruibili.
Un evento da ricordare per gli amanti della buona musica e dell’enogastronomia di qualità ed è solo la prima tappa di un programma che si preannuncia molto interessante.
Per le foto vi rimando alle mie pagine sui social @coco_donato

2016-04-04

Paella di miglio e ceci con verdure e salmone

Voglio confessarvi che davanti ad un assortimento di legumi e cereali misti e vari come quello che vi mostro in foto mi prende una voglia incontrollabile di fare di quei semi piatti nuovi sperimentando le infinite possibilità che un legume secco o un cereale possono offrire oltre che gli innumerevoli accostamenti di gusto cui possono dare luogo. Anche al mercato non posso fare a meno di soffermarmi davanti a quei sacchi aperti e semi arrotolati da cui spuntano questi tesori della terra alla ricerca magari qualcosa di sconosciuto.
Insomma se mi regali dei legumi mi fai più felice che con un mazzo di fiori, ecco perché il mondo Schioppi rimane per me un universo da esplorare e degustare in diverse maniere, in ogni stagione e con qualsiasi clima.
Ceci e miglio sono la base del piatto che vi presento oggi, li ho arricchiti e sposati con salmone, funghi misti e zucchine, una nota di colore e profumo l'ho aggiunta con lo zafferano ed ecco a voi il risultato finale.
Paella di miglio e ceci con verdure e salmone

Ingredienti per 4 persone:
160 g di miglio
1 tazza di ceci ammollati e lessati
2 fette di salmone
200 g di funghi misti (anche congelati)
2 zucchine verdi
1 cipollotto
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
1 bustina di zafferano
sale
Tagliare a cubetti il salmone e condirlo con aglio e olio. Tritare il cipollotto ed appassirlo in padella con poco olio, unire il miglio, tostarlo, sfumare con il vino e poi unire un mestolo di brodo, proseguire la cottura unendo i ceci, i funghi  e un po' alla volta il brodo. Verso la fine unire lo zafferano sciolto in poco brodo e  salmone e zucchine scottati in una padella a parte con pochissimo olio, lasciar asciugare e regolare di sale prima di servire con un bicchiere di Friulano Conte D'Attimis Maniago.

Paella di miglio e ceci con verdure e salmone

Voglio confessarvi che davanti ad un assortimento di legumi e cereali misti e vari come quello che vi mostro in foto mi prende una voglia incontrollabile di fare di quei semi piatti nuovi sperimentando le infinite possibilità che un legume secco o un cereale possono offrire oltre che gli innumerevoli accostamenti di gusto cui possono dare luogo. Anche al mercato non posso fare a meno di soffermarmi davanti a quei sacchi aperti e semi arrotolati da cui spuntano questi tesori della terra alla ricerca magari qualcosa di sconosciuto.
Insomma se mi regali dei legumi mi fai più felice che con un mazzo di fiori, ecco perché il mondo Schioppi rimane per me un universo da esplorare e degustare in diverse maniere, in ogni stagione e con qualsiasi clima.
Ceci e miglio sono la base del piatto che vi presento oggi, li ho arricchiti e sposati con salmone, funghi misti e zucchine, una nota di colore e profumo l'ho aggiunta con lo zafferano ed ecco a voi il risultato finale.
Paella di miglio e ceci con verdure e salmone

Ingredienti per 4 persone:
160 g di miglio
1 tazza di ceci ammollati e lessati
2 fette di salmone
200 g di funghi misti (anche congelati)
2 zucchine verdi
1 cipollotto
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
1 bustina di zafferano
sale
Tagliare a cubetti il salmone e condirlo con aglio e olio. Tritare il cipollotto ed appassirlo in padella con poco olio, unire il miglio, tostarlo, sfumare con il vino e poi unire un mestolo di brodo, proseguire la cottura unendo i ceci, i funghi  e un po' alla volta il brodo. Verso la fine unire lo zafferano sciolto in poco brodo e  salmone e zucchine scottati in una padella a parte con pochissimo olio, lasciar asciugare e regolare di sale prima di servire con un bicchiere di Friulano Conte D'Attimis Maniago.

2016-02-26

Terrina di riso ai gamberi con mandorle e carciofi

forchetta Mori Italian Factory

Oggi una semplice ricetta da venerdì, vi assicuro si prepara facilmente è un piatto completo, utilizza ingredienti facilmente reperibili e se mi sbrigo a scrivere siete ancora in tempo per proporre a cena questa terrina di riso ai gamberi con mandorle e carciofi che ha come base del riso a chicco lungo e poi gamberi e mandorle tritate, da proporre con carciofi a spicchi stufati in padella.Il tocco speciale lo danno le spezie coriandolo e lemon grass rendono particolare il gusto di questa pietanza. In abbinamento vi propongo un Pinot Bianco Petrucco vini
Ingredienti per 4 persone:
150 g di riso basmati
1 Kg di gamberi freschi
4 carciofi
2 cucchiai di mandorle tritate
1 noce di burro
lemon grass
coriandolo macinato
pepe verde
scorza di limone
prezzemolo
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale
Lessare il riso, imburrare quattro terrine e distribuirvi sopra il riso già cotto. Pulire i gamberi, condirli con olio, sale, pepe verde, lemon grass e coriandolo. Suddividerli nelle terrine, cospargerli di mandorle tritate fini e scorza di limone, ancora un filo d'olio ed infornare a 180° finché doreranno. Servire con i carciofi tagliati a spicchio e stufati in padella con aglio, olio, prezzemolo e coriandolo macinato.

Terrina di riso ai gamberi con mandorle e carciofi

forchetta Mori Italian Factory

Oggi una semplice ricetta da venerdì, vi assicuro si prepara facilmente è un piatto completo, utilizza ingredienti facilmente reperibili e se mi sbrigo a scrivere siete ancora in tempo per proporre a cena questa terrina di riso ai gamberi con mandorle e carciofi che ha come base del riso a chicco lungo e poi gamberi e mandorle tritate, da proporre con carciofi a spicchi stufati in padella.Il tocco speciale lo danno le spezie coriandolo e lemon grass rendono particolare il gusto di questa pietanza. In abbinamento vi propongo un Pinot Bianco Petrucco vini
Ingredienti per 4 persone:
150 g di riso basmati
1 Kg di gamberi freschi
4 carciofi
2 cucchiai di mandorle tritate
1 noce di burro
lemon grass
coriandolo macinato
pepe verde
scorza di limone
prezzemolo
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale
Lessare il riso, imburrare quattro terrine e distribuirvi sopra il riso già cotto. Pulire i gamberi, condirli con olio, sale, pepe verde, lemon grass e coriandolo. Suddividerli nelle terrine, cospargerli di mandorle tritate fini e scorza di limone, ancora un filo d'olio ed infornare a 180° finché doreranno. Servire con i carciofi tagliati a spicchio e stufati in padella con aglio, olio, prezzemolo e coriandolo macinato.