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2014-05-12

Matrimonio in rosa con zuppa inglese meringata

Porcellane La Porcellana Bianca, tovaglia Busatti
Maggio è il mese delle cerimonie...tra rose e colori di primavera via libera a matrimoni, comunioni, battesimi. Certo rivolgersi a ristoranti e catering è sempre una gran comodità piuttosto che allestire da soli in casa un ricevimento. I tempi moderni ci portano a delegare ma quanto erano belle quelle feste che le nostre nonne e le nostre mamme erano capaci di realizzare tra le mura domestiche! Con l'aiuto di qualche suggerimento si può anche oggi creare una festa da ricordare per pochi invitati o comunque se non organizzare completamente il ricevimento quanto meno dedicarsi a qualche particolare. 
 E' bello in occasione di un matrimonio allestire un buffet di supporto a casa dei genitori per accogliere gli ospiti prima della cerimonia così com'è ancora in uso da noi o limitarsi alla realizzazione di qualche decoro, anche i segnaposto eventualmente. Per il battesimo e la comunione si può osare con un buffet casalingo o realizzare  semplicemente qualche decorazione per la tavola e anche qualche dolcino da offrire agli ospiti anche se il ricevimento non si svolge a casa. In questo e nei prossimi post voglio darvi qualche idea facile e bella per far felice qualche persona cara.

Una cosa è certa prima di ricevere assicuratevi che la casa sia pulita e ordinata e se non sapere proprio da dove iniziare non dovete scavare nella storia tra i manuali di "applicazione tecnica" delle vostre mamme,
 basterà fare un salto in libreria ed acquistare Detto Fatto. La casa stanza per stanza di Caterina Balivo pubblicato da Rizzoli e Rai Eri. Non so se conoscete il format di Rai2 Detto Fatto presentato dalla Balivo i suggerimenti offerti in trasmissione con chiari tutorial sono tanti ma gli imperdibili sono stati racchiusi in un indispensabile volume. Caterina Balivo, con l’aiuto dei tutor del programma ci insegna nel libro come nel programma a cavarcela nella vita quotidiana e a risparmiare mettendo in campo manualità, creatività e praticità, per risultati sorprendenti al di là di ogni aspettativa. Stanza per stanza progetti di fai da te, economia domestica e giardinaggio  spiegati passo passo e corredati da foto e chiare illustrazioni.
Per le future spose anche quando non ci si può permettere una vera wedding planner, che molto spesso costa meno di quanto si pensi, può essere davvero utile qualche manuale a tema come Wedding Planner? Si, lo voglio! per avere i preparativi sotto controllo, farsi un'idea chiara di quello che sarà il lavoro di organizzazione e pianificare per tempo cerimonia  e ricevimento per non fare le cose alla carlona. 
Scritto dalla nota wedding planner Cinzia Sabatini pubblicato da Sovera Edizioni racconta i successi e i segreti dei suoi matrimoni. Realizzare un matrimonio perfetto non è da tutti anche perché le variabili sono davvero tante ma organizzarsi a dovere evitando di tralasciare ogni singolo particolare può davvero fare la differenza rendendo le nozze indimenticabili non solo per gli sposi ma anche per ogni singolo invitato. Magari poi leggendo le storie del libro e guardando le meravigliose foto del volume vi cerrà davvero voglia di dedicare parte del badget a una brava wedding planner.
E' vero che il bianco e il crema restano sempre i classici intramontabili per il matrimonio ma ditemi voi se qualche pennellata di rosa come sulla tavola che ho allestito e qualche dettaglio in verde non sono assolutamente adorabili.
E se il matrimonio dev'essere tradizione anche i dolci da servire lo devono essere, bignè zuccherati e zuppa inglese anche per i loro fantastici colori non dovrebbero assolutamente mancare così come confetti, magari di diverse qualità visto che adesso in commercio se ne trovano di svariati tipi e perché no delle eleganti gelatine di frutta (nude mi raccomando) in tenui colori .
Vi lascio comunque la ricetta della zuppa inglese che ho completato con meringa e mandorle a lamelle.
Zuppa inglese meringata
per la crema gialla:
2 tuorli
1/2 litro di latte
100 g di zucchero
35 g di farina
25 g di burro
1 pz di sale
vaniglia
1 bustina di preparato Novacrema AR.PA lieviti
per la crema al cioccolato:
 100 g di cioccolato fondente 70% di cacao
2 tuorli
1/2 litro di latte
100 g di zucchero 35 g di farina
1 pz di sale
1 bustina di preparato Novacrema AR.PA lieviti
vaniglia
per la meringa:
4 albumi
pari peso di zucchero semolato
1 pz di sale
per completare:
savoiardi o pan di spagna
1 bicchiere di alkermes
2 cucchiai di zucchero liquido
50 g di mandorle a lamelle 
Le creme si possono realizzare insieme unendo entrambe le dosi di ingredienti e poi suddividerle alla fine per il tocco finale.  Scaldare il latte con la vaniglia. Mescolare i tuorli con lo zucchero, la farina e le bustine di preparato Novacrema, aggiungere il latte mescolando e portare la crema sul fuoco. Una volta che la crema risulterà densa levarne mezza dose e porla in un'altra ciotola, aggiungere il cioccolato fuso a bagnomaria, alla metà restante di crema unire il burro. 
Preparare la bagna unendo al iquore lo zucchero e altrettanta acqua. Bagnare i savoiardi con la bagna di alkermes e formare il primostrato in una ciotola di vetro o nei bicchierini, coprire con la crema gialla, formare un secondo strato di biscotti inzuppati e coprire con la crema al cioccolato. Montare gli albumi con metà dello zucchero e il sale aggiungere gradatamente l'altro zucchero finché la meringa risulterà soda e lucidissima, distribuirla sul dolce, guarnire con le lamelle di mandorla (meglio se tostate) e stabilizzare la meringa con un caramellizzatore a fiamma.

4 commenti:

Antro Alchimista ha detto...

Un post molto interessante, pieno di utili consigli per finire con una ricetta decisamente assai golosa!

CoCò ha detto...

Laura i classici della pasticceria restano sempre i più golosi vero?

Maria Grazia Montaldista ha detto...

Il bianco e il crema sono dei classici ma effettivamente sono un po' piatti, molto meglio il tuo delicatissimo tocco di colore; bel post, bellissimo allestimento, complimenti :-)

CoCò ha detto...

MariaGrazia infatt qualche tocco colorao penso stia bene anche nelle cerimonie più formali non trovi?