Spesso vi parlo di Eccellenze italiane, buoni prodotti della nostra penisola realizzati da persone che amano quel che fanno e di questo sono orgogliosa ma non nascondo il maggior orgoglio che provo quando una di queste eccellenze proviene dalla mia Calabria che amo e vivo quotidianamente, trovo si tratti di un messaggio di speranza di cui far tesoro tutti ma in particolare noi che abbiamo comunque avuto il coraggio di scegliere di restare in questa terra ostile che sembra regalare poco a chi la ama.
Voglio raccontarvi una storia di caparbietà e ostinazione tipicamente calabrese di un ragazzo che poteva fare altro, andarsene dalla Calabria come molti suoi coetanei o restare e semplicemente produrre olio o arance e clementine ma che ha deciso invece di investire in qualcosa di sconosciuto qui da noi.
Ha messo su una piccola azienda per produrre buona birra artigianale nella sua Strongoli (KR). Parlo di Gianfranco Blandino e del suo omonimo birrificio. Dal 2013 è attivo il Birrificio Blandino con la produzione di birre non pastorizzate e non filtrate, prodotte in modo tradizionale e fermentate in bottiglia senza additivi.
Ha messo su una piccola azienda per produrre buona birra artigianale nella sua Strongoli (KR). Parlo di Gianfranco Blandino e del suo omonimo birrificio. Dal 2013 è attivo il Birrificio Blandino con la produzione di birre non pastorizzate e non filtrate, prodotte in modo tradizionale e fermentate in bottiglia senza additivi.
Ho utilizzato la Blandino Amedeus doppio malto con miele di castagno per brasare una guancia di vitellone che ho servito a cubotti con il fondo di cottura reso cremoso con l'aggiunta della patata e la gelatina alla birra, davvero una chicca in questa inedita versione calabrese al peperoncino.
Ingredienti:
1 guancia di vitellone
1 cucchiaio di farina
1 carota
1 costa di sedano
1/2 cipolla bionda
1/2 spicchio d'aglio
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 dl di birra doppio malto
rosmarino
alloro
sale e pepe
1 patata lessa
gelatina alla birra
Tritare la cipolla e tagliare a dadi sedano e carota, passare la guancia nella farina e rosolarla con le verdure, un filo d'olio, l'aglio, una foglia d'alloro e un rametto di rosmarino. Salare, pepare e sfumare con la birra, aggiungere un bicchiere d'acqua e cuocere a fuoco moderato per un'ora dal bollore. Tagliare a cubi la guancia, passare il fondo ristretto e frullare quanto ottenuto insieme alla patata lessa e un filo d'olio. Distribuire la crema nei bicchierini, posizionare sopra la carne e completare con un cucchiaino di gelatina alla birra. Servire ben caldo.
Nessun commento:
Posta un commento