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2016-02-23

Giardino mediterraneo

Piatto Ceramiche De Simone, forchetta Mori Italian Factory, vaso Weck MCM Emballages
Pesce azzurro, fagioli poverelli di Mormanno, rosmarino, scorza di limone, olio extravergine d'oliva e una deliziosa crema di olive taggiasche con acciughe e capperi ecco gli elementi di questo profumatissimo piatto che mi fa pensare ad un giardino mediterraneo.
In Calabria ho reperito i buoni sgombri pescati nel nostro mare, i fagioli della nostra terra, il rosmarino e i limoni del mio giardino ma per l'olio, anche se noi ne abbiamo di altissima qualità, e per la favolosa crema di olive taggiasche profumata di capperi e acciughe me ne sono andata fino in Liguria e questo perché per i miei piatti mi piace attingere alle prelibatezze diffuse su tutto il nostro territorio.

Mi sono fermata ad Albenga, nella Riviera Ligure di Ponente, presso l’Antico Frantoio Sommariva. Da oltre cento anni il frantoio produce l’olio extra vergine di oliva “mosto” a freddo e tutte le specialità della vecchia cucina ligure. L'azienda Sommariva Tradizione Agricola è ancora quella fondata nel 1915 da Domenico Sommariva; negli anni è stata ampliata, rinnovata ma le radici sono sempre le stesse. A fianco all'azienda agricola i cui terreni sono coltivati seguendo le procedure di coltivazione biologica è sorto il frantoio dove avviene ancora parte della lavorazione delle olive ed è possibile acquistare i prodotti, tutti sani e genuini, molti dei quali con certificazione biologica, prodotti nell'annesso laboratorio aziendale.
Presso l'azienda è possibile visitare anche il museo "Civiltà dell' Olivo" dove è racchiusa tutta la storia della tradizione agricola ligure e in cui la famiglia Sommariva ospita artisti e mostre.
Se la Liguria è tra i vostri obiettivi ricordate che questa settimana è in edicola con La Gazzetta dello Sport il numero 24 di Le ricette di Unti e bisunti raccontate da Chef Rubio che dal n. 21 sta affrontando un affascinante viaggio tra la cucina regionale italiana. In questo numero Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria, davvero da non perdere.
Per il vino da abbinare al mio piatto sono tornata invece in Friuli ed ho scelto un Sauvignon dell'Azienda Petrucco, un vino da pesce pregiato che ho trovato particolarmente adatto per esaltare e nobilitare gli ingredienti poveri del mio piatto.

Con un piatto così vivere fino a cento anni diventa davvero facile e se il vostro intento è proprio quello di coccolarvi a tavola con piatti sani che favoriscano la longevità vi consiglio di attingere ai suggerimenti del dott. Roberto Antonio Bianchi e alle ricette di Catalina Muraru racchiuse nel libro edito da Macro Ricette per Vivere sani fino a cento anni. Un ritorno alla sana alimentazione mediterranea per mantenersi in salute. E' dimostrato infatti che consumare cibi vegetali – insieme a una sana e regolare attività fisica – rappresenta un fattore di protezione decisamente superiore a qualsiasi altro alimento, qualsiasi farmaco o qualsiasi innovazione tecnocratica.
L'alimentazione mediterranea è costituita al 90% da alimenti vegetali, ottenuti secondo il metodo della coltivazione biologica. In questo libro ci viene insegnato come sostituire in modo semplice la stragrande maggioranza di alimenti di origine animale con cibi prettamente vegetali.

Giardino mediterraneo
Ingredienti per 4 persone:
1 tazza di fagioli della qualità "Poverello di Mormanno" secchi (in mancanza zolfini o tondini)
1 kg di sgombri
1 spicchio d'aglio
1 rametto di rosmarino
olio extravergine d'oliva
1 limone
vino bianco secco
sale
crema di olive taggiasche con capperi ecciughe

Dopo l'ammollo necessario lessare i fagioli con aglio e rosmarino. Salare a fine cottura. Pulire gli sgombri condirli con qualche fettina di limone, una spruzzata di vino rosmarino e olio, avvolgerli in carta forno e cuocere in forno caldo per 10-15 minuti al massimo. Condire i fagioli con un filo d'olio e suddividerli nelle ciotole o nei barattoli, disporvi sopra qualche goccia di crema d'olive e i pesci sfilettati con il sughetto di cottura, completare con ancora un filo d'olio, una grattugiata di scorza di limone e un rametto di rosmarino. Il vostro giardino è pronto da servire.

Giardino mediterraneo

Piatto Ceramiche De Simone, forchetta Mori Italian Factory, vaso Weck MCM Emballages
Pesce azzurro, fagioli poverelli di Mormanno, rosmarino, scorza di limone, olio extravergine d'oliva e una deliziosa crema di olive taggiasche con acciughe e capperi ecco gli elementi di questo profumatissimo piatto che mi fa pensare ad un giardino mediterraneo.
In Calabria ho reperito i buoni sgombri pescati nel nostro mare, i fagioli della nostra terra, il rosmarino e i limoni del mio giardino ma per l'olio, anche se noi ne abbiamo di altissima qualità, e per la favolosa crema di olive taggiasche profumata di capperi e acciughe me ne sono andata fino in Liguria e questo perché per i miei piatti mi piace attingere alle prelibatezze diffuse su tutto il nostro territorio.

Mi sono fermata ad Albenga, nella Riviera Ligure di Ponente, presso l’Antico Frantoio Sommariva. Da oltre cento anni il frantoio produce l’olio extra vergine di oliva “mosto” a freddo e tutte le specialità della vecchia cucina ligure. L'azienda Sommariva Tradizione Agricola è ancora quella fondata nel 1915 da Domenico Sommariva; negli anni è stata ampliata, rinnovata ma le radici sono sempre le stesse. A fianco all'azienda agricola i cui terreni sono coltivati seguendo le procedure di coltivazione biologica è sorto il frantoio dove avviene ancora parte della lavorazione delle olive ed è possibile acquistare i prodotti, tutti sani e genuini, molti dei quali con certificazione biologica, prodotti nell'annesso laboratorio aziendale.
Presso l'azienda è possibile visitare anche il museo "Civiltà dell' Olivo" dove è racchiusa tutta la storia della tradizione agricola ligure e in cui la famiglia Sommariva ospita artisti e mostre.
Se la Liguria è tra i vostri obiettivi ricordate che questa settimana è in edicola con La Gazzetta dello Sport il numero 24 di Le ricette di Unti e bisunti raccontate da Chef Rubio che dal n. 21 sta affrontando un affascinante viaggio tra la cucina regionale italiana. In questo numero Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria, davvero da non perdere.
Per il vino da abbinare al mio piatto sono tornata invece in Friuli ed ho scelto un Sauvignon dell'Azienda Petrucco, un vino da pesce pregiato che ho trovato particolarmente adatto per esaltare e nobilitare gli ingredienti poveri del mio piatto.

Con un piatto così vivere fino a cento anni diventa davvero facile e se il vostro intento è proprio quello di coccolarvi a tavola con piatti sani che favoriscano la longevità vi consiglio di attingere ai suggerimenti del dott. Roberto Antonio Bianchi e alle ricette di Catalina Muraru racchiuse nel libro edito da Macro Ricette per Vivere sani fino a cento anni. Un ritorno alla sana alimentazione mediterranea per mantenersi in salute. E' dimostrato infatti che consumare cibi vegetali – insieme a una sana e regolare attività fisica – rappresenta un fattore di protezione decisamente superiore a qualsiasi altro alimento, qualsiasi farmaco o qualsiasi innovazione tecnocratica.
L'alimentazione mediterranea è costituita al 90% da alimenti vegetali, ottenuti secondo il metodo della coltivazione biologica. In questo libro ci viene insegnato come sostituire in modo semplice la stragrande maggioranza di alimenti di origine animale con cibi prettamente vegetali.

Giardino mediterraneo
Ingredienti per 4 persone:
1 tazza di fagioli della qualità "Poverello di Mormanno" secchi (in mancanza zolfini o tondini)
1 kg di sgombri
1 spicchio d'aglio
1 rametto di rosmarino
olio extravergine d'oliva
1 limone
vino bianco secco
sale
crema di olive taggiasche con capperi ecciughe

Dopo l'ammollo necessario lessare i fagioli con aglio e rosmarino. Salare a fine cottura. Pulire gli sgombri condirli con qualche fettina di limone, una spruzzata di vino rosmarino e olio, avvolgerli in carta forno e cuocere in forno caldo per 10-15 minuti al massimo. Condire i fagioli con un filo d'olio e suddividerli nelle ciotole o nei barattoli, disporvi sopra qualche goccia di crema d'olive e i pesci sfilettati con il sughetto di cottura, completare con ancora un filo d'olio, una grattugiata di scorza di limone e un rametto di rosmarino. Il vostro giardino è pronto da servire.

2016-02-19

Rana pescatrice lardellata con verza saporita

Lardellate gente lardellate...e si quella righina di pancetta attorno al pesce cambia tutto così come l'acciughina e lo spicchietto d'aglio con cui ho saltato le mie verze a dimostrazione di come un piatto di per se molto semplice e veloce da preparare può diventare un'esplosione di sapore. Sono i piccoli accorgimenti che rendono un pranzo speciale e così per il vino scelto in abbinamento al piatto ho dovuto ancora una volta fare un salto in Friuli la patria dei bianchi. 
Mi sono fermata all'azienda Petrucco, nel cuore della zona D.O.C. dei Colli Orientali del Friuli, ed ho scelto il loro Friulano per esaltare il mio piatto. 
I Colli Orientali del Friuli sono terrazzamenti dolci e assolati, ideali per la viticoltura, praticata in queste zone da tempi antichissimi. Si tratta di terreni sono di origine eocenica, costituiti soprattutto da argille stratificate e marne calcaree, un terreno particolarmente adatto alla coltivazione della vite in quanto ricchissimo di sali minerali e microelementi.
La proprietà si estende su un'area di 35 ettari, di cui 20 coltivati a vite, con una produzione di circa 80.000 bottiglie l'anno, a seguito di una resa per ettaro volutamente contenuta, che fa della qualità l'obiettivo principe.
I vini Petrucco sono il risultato dell'obiettivo dell'azienda, l'alta qualità di ciò che si produce. Sono vini concepiti esclusivamente in purezza, chiara espressione della terra in cui nascono e dal felice connubio di antica sapienza e moderna tecnologia come loro stessi ci tengono a dire.
Il Friulano vino simbolo del Friuli, si tratta di un vino particolarmente asciutto e armonico che ha trovato il giusto matrimonio con questo mio piatto.
Rana pescatrice lardellata con verza saporita
Ingredienti per 4 persone:
2 filetti di rana pescatrice (400 g c.a.)
12 fettine sottili di pancetta
1/2 cespo di verza
olio extravergine d'oliva
2 filetti d'acciuga
1 spicchio d'aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe
Tagliare i filetti in sei tocchetti ciascuno, avvolgerli nella ognuno in una fettina di pancetta. Tagliare a listerelle la verza e stufarla in padella con l'aglio e l'acciuga, aggiungere acqua per portare a cottura, salare e pepare. Saltare gli involtini in padella con un filo d'olio e sfumarli con il vino, servirli caldi con la verza.

Rana pescatrice lardellata con verza saporita

Lardellate gente lardellate...e si quella righina di pancetta attorno al pesce cambia tutto così come l'acciughina e lo spicchietto d'aglio con cui ho saltato le mie verze a dimostrazione di come un piatto di per se molto semplice e veloce da preparare può diventare un'esplosione di sapore. Sono i piccoli accorgimenti che rendono un pranzo speciale e così per il vino scelto in abbinamento al piatto ho dovuto ancora una volta fare un salto in Friuli la patria dei bianchi. 
Mi sono fermata all'azienda Petrucco, nel cuore della zona D.O.C. dei Colli Orientali del Friuli, ed ho scelto il loro Friulano per esaltare il mio piatto. 
I Colli Orientali del Friuli sono terrazzamenti dolci e assolati, ideali per la viticoltura, praticata in queste zone da tempi antichissimi. Si tratta di terreni sono di origine eocenica, costituiti soprattutto da argille stratificate e marne calcaree, un terreno particolarmente adatto alla coltivazione della vite in quanto ricchissimo di sali minerali e microelementi.
La proprietà si estende su un'area di 35 ettari, di cui 20 coltivati a vite, con una produzione di circa 80.000 bottiglie l'anno, a seguito di una resa per ettaro volutamente contenuta, che fa della qualità l'obiettivo principe.
I vini Petrucco sono il risultato dell'obiettivo dell'azienda, l'alta qualità di ciò che si produce. Sono vini concepiti esclusivamente in purezza, chiara espressione della terra in cui nascono e dal felice connubio di antica sapienza e moderna tecnologia come loro stessi ci tengono a dire.
Il Friulano vino simbolo del Friuli, si tratta di un vino particolarmente asciutto e armonico che ha trovato il giusto matrimonio con questo mio piatto.
Rana pescatrice lardellata con verza saporita
Ingredienti per 4 persone:
2 filetti di rana pescatrice (400 g c.a.)
12 fettine sottili di pancetta
1/2 cespo di verza
olio extravergine d'oliva
2 filetti d'acciuga
1 spicchio d'aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe
Tagliare i filetti in sei tocchetti ciascuno, avvolgerli nella ognuno in una fettina di pancetta. Tagliare a listerelle la verza e stufarla in padella con l'aglio e l'acciuga, aggiungere acqua per portare a cottura, salare e pepare. Saltare gli involtini in padella con un filo d'olio e sfumarli con il vino, servirli caldi con la verza.

2016-02-12

Vendetta piccante per la cena di San Valentino

Runner Busatti, posate Mory Italian Factory
Eccoci alla festa San Valentino ed ecco le mie proposte: una tavola a tema in rosso e beige con cioccolatini, peperoncini e rametti di pepe rosa, un dessert al formaggio dolce-piccante di ispirazione greca, un dolce nettare da abbinare e un romanzo da regalare. Se poi avete intenzione di proporre delle cene a tema due libri molto interessanti pubblicati da Tea Libri uno sulla Cucina greca e l'altra Tex-Mex.
Ora ricomponete le idee ed organizzatevi che siamo già in dirittura d'arrivo.
Se state pensando di regalare cioccolatini o fiori vi consiglio di abbinarci un romanzo piccantino come Vendetta piccante di Jennifer Probst, l'autrice di Contratto indecente, pubblicato da Corbaccio. Un romanzo hot che unisce eros&cucina perché la vendetta è un piatto da servire...caldo. Miranda e Gavin s'incontrano dopo tre anni dall'improvviso abbandono con cui lui aveva troncato la loro intensa storia. Gavin, tornato sui suoi passi, intende riconquistarla ma Miranda può concedersi il piacere di vendicarsi… stroncando il ristorante di Gavin sul giornale per il quale lei scrive. In otto settimane Gavin dovrà dimostrale di essere un buon cuoco in cucina oltre che un ottimo amante. La lettura è piacevole e piena di contrasti come un cioccolatino al peperoncino.
Se adorate il piccante perché non tentare una cena Tex-Mex? Ne La cucina Tex-Mex di Laurel Evans Storie vere e sapori forti dai confini sconfinati dell'America imparerete a scoprire di più arrivando al cuore della cucina texana. Dalla San Antonio Fiesta alla cena di tacos, dal gran party al ranch alla cucina nomade dei cowboy fino a un Texas più remoto, quello della cucina di mare e delle Texas Hills, scopriamo origini e segreti di ingredienti, ricette e abbinamenti che parlano di una cultura del buon cibo e della convivialità, del piacere di trovarsi, cucinare e gustare insieme.
Se invece amate i gusti mediterranei affidatevi alla cucina greca. La cucina greca di Carasso Jeanmichel Sapori dal cuore del Mediterraneo è un ricettario ma anche una completissima guida gastronomica con cui andare oltre i pochi piatti a uso del turista. Se è vero che la cucina greca tradizionale non è vastissima, diverse sono le ragioni per cui vale la pena di conoscerla. Innanzitutto, perché è una cucina di ingredienti, antica ma vicina a una sensibilità molto contemporanea, quella dell’attenzione al territorio. Inoltre, pur essendo indiscutibilmente mediterranea, risente di molteplici e spesso raffinate influenze: quella turca, ma anche quelle araba e persiana, dell’Asia centrale e addirittura indiana. Entrambi i libri sono pubblicati da TEA possono essere preludio per organizzare un viaggio insieme ed apprezzare sul posto la cucina in essi raccontata.
Ed ora passiamo al mio dessert dolce-piccante, cuori che ricordano un po' la Baklavà il dolce sfogliato alla frutta secca e miele di tradizione greca. Al posto della pasta fillo una piadina sfogliata e poi burro noci, mandorle e cannella. Ho servito questi cuori con formaggio feta dorato in forno e completato con gelatina di birra artigianale Si.Gi. al posto del tradizionale miele. Ho arricchito il gusto con scaglie di peperoncino piccante, davvero un contrasto eccellente che v'invito a provare.
Dessert dolce-piccante
Ingredienti per 2:
1 piadina sfogliata
burro
3 noci e 6 mandorle
cannella
feta greca
gelatina di birra
peperoncino piccante frantumato
Ricavare quattro cuori dalla piadina, imburrarli e coprirli con un trito fine di mandorle e noci, spolverizzare di cannella, tagliare la feta a fette di mezzo centimetro e ricavarne due cuori. Infornare tutto in una teglia foderata di carta forno. Servire i cuori alternando la sfoglia al formaggio, completare con la gelatina e le scaglie di peperoncino.
Ho utilizzato cannella in polvere e peperoncino frantumato Cannamela e piadina sfogliata artigianale Artigianpiada.

Il vino che ho scelto da abbinare a questo mio insolito e gustoso piatto è il Tore delle Signore 2014 Verduzzo Friulano D.O.C.Friuli Colli Orientali dell'azienda vitivinicola Conte D'Annimis Maniago, azienda che opera appunto nel nel comprensorio DOC dei Colli Orientali del Friuli, un ambiente collinare a spiccata vocazione viticola.
Il luogo in cui si estende la tenuta è di particolare pregio storico e anzi di particolare rilievo è il seicentesco Palazzo di Famiglia attualmente sede di un albergo e ristorante: Palazzo d’Attimis Maniago con le relative scuderie, il luogo perfetto per un week-end romantico.
Il vino che ho scelto è particolarmente equilibrato nelle sue componenti tanniche e dolci, morbido e rotondo ha uno splendido colore dorato e una perfetta amalgama di aromi e profumi.Ottimo a fine pranzo, con i formaggi, il foie gras e i dolci o la frutta secca.

Vendetta piccante per la cena di San Valentino

Runner Busatti, posate Mory Italian Factory
Eccoci alla festa San Valentino ed ecco le mie proposte: una tavola a tema in rosso e beige con cioccolatini, peperoncini e rametti di pepe rosa, un dessert al formaggio dolce-piccante di ispirazione greca, un dolce nettare da abbinare e un romanzo da regalare. Se poi avete intenzione di proporre delle cene a tema due libri molto interessanti pubblicati da Tea Libri uno sulla Cucina greca e l'altra Tex-Mex.
Ora ricomponete le idee ed organizzatevi che siamo già in dirittura d'arrivo.
Se state pensando di regalare cioccolatini o fiori vi consiglio di abbinarci un romanzo piccantino come Vendetta piccante di Jennifer Probst, l'autrice di Contratto indecente, pubblicato da Corbaccio. Un romanzo hot che unisce eros&cucina perché la vendetta è un piatto da servire...caldo. Miranda e Gavin s'incontrano dopo tre anni dall'improvviso abbandono con cui lui aveva troncato la loro intensa storia. Gavin, tornato sui suoi passi, intende riconquistarla ma Miranda può concedersi il piacere di vendicarsi… stroncando il ristorante di Gavin sul giornale per il quale lei scrive. In otto settimane Gavin dovrà dimostrale di essere un buon cuoco in cucina oltre che un ottimo amante. La lettura è piacevole e piena di contrasti come un cioccolatino al peperoncino.
Se adorate il piccante perché non tentare una cena Tex-Mex? Ne La cucina Tex-Mex di Laurel Evans Storie vere e sapori forti dai confini sconfinati dell'America imparerete a scoprire di più arrivando al cuore della cucina texana. Dalla San Antonio Fiesta alla cena di tacos, dal gran party al ranch alla cucina nomade dei cowboy fino a un Texas più remoto, quello della cucina di mare e delle Texas Hills, scopriamo origini e segreti di ingredienti, ricette e abbinamenti che parlano di una cultura del buon cibo e della convivialità, del piacere di trovarsi, cucinare e gustare insieme.
Se invece amate i gusti mediterranei affidatevi alla cucina greca. La cucina greca di Carasso Jeanmichel Sapori dal cuore del Mediterraneo è un ricettario ma anche una completissima guida gastronomica con cui andare oltre i pochi piatti a uso del turista. Se è vero che la cucina greca tradizionale non è vastissima, diverse sono le ragioni per cui vale la pena di conoscerla. Innanzitutto, perché è una cucina di ingredienti, antica ma vicina a una sensibilità molto contemporanea, quella dell’attenzione al territorio. Inoltre, pur essendo indiscutibilmente mediterranea, risente di molteplici e spesso raffinate influenze: quella turca, ma anche quelle araba e persiana, dell’Asia centrale e addirittura indiana. Entrambi i libri sono pubblicati da TEA possono essere preludio per organizzare un viaggio insieme ed apprezzare sul posto la cucina in essi raccontata.
Ed ora passiamo al mio dessert dolce-piccante, cuori che ricordano un po' la Baklavà il dolce sfogliato alla frutta secca e miele di tradizione greca. Al posto della pasta fillo una piadina sfogliata e poi burro noci, mandorle e cannella. Ho servito questi cuori con formaggio feta dorato in forno e completato con gelatina di birra artigianale Si.Gi. al posto del tradizionale miele. Ho arricchito il gusto con scaglie di peperoncino piccante, davvero un contrasto eccellente che v'invito a provare.
Dessert dolce-piccante
Ingredienti per 2:
1 piadina sfogliata
burro
3 noci e 6 mandorle
cannella
feta greca
gelatina di birra
peperoncino piccante frantumato
Ricavare quattro cuori dalla piadina, imburrarli e coprirli con un trito fine di mandorle e noci, spolverizzare di cannella, tagliare la feta a fette di mezzo centimetro e ricavarne due cuori. Infornare tutto in una teglia foderata di carta forno. Servire i cuori alternando la sfoglia al formaggio, completare con la gelatina e le scaglie di peperoncino.
Ho utilizzato cannella in polvere e peperoncino frantumato Cannamela e piadina sfogliata artigianale Artigianpiada.

Il vino che ho scelto da abbinare a questo mio insolito e gustoso piatto è il Tore delle Signore 2014 Verduzzo Friulano D.O.C.Friuli Colli Orientali dell'azienda vitivinicola Conte D'Annimis Maniago, azienda che opera appunto nel nel comprensorio DOC dei Colli Orientali del Friuli, un ambiente collinare a spiccata vocazione viticola.
Il luogo in cui si estende la tenuta è di particolare pregio storico e anzi di particolare rilievo è il seicentesco Palazzo di Famiglia attualmente sede di un albergo e ristorante: Palazzo d’Attimis Maniago con le relative scuderie, il luogo perfetto per un week-end romantico.
Il vino che ho scelto è particolarmente equilibrato nelle sue componenti tanniche e dolci, morbido e rotondo ha uno splendido colore dorato e una perfetta amalgama di aromi e profumi.Ottimo a fine pranzo, con i formaggi, il foie gras e i dolci o la frutta secca.

2015-11-17

Il comfort food di Jamie Oliver e il mio

La cucina di Jamie Oliver è per me essa stessa comfort food, anche i suoi piatti da 15 minuti per dirne una risultano alla fine piatti extra-golosi, vere coccole per il palato. Immaginate allora cosa può esser un libro scritto da Jamie sull'argomento.
Comfort food di Jamie Oliver è un libro bellissimo edito da TEA Libri che ti vien voglia quasi di addentare per le tantissime ricette gustose e molto soddisfacenti per il palato e l'anima. "Questo bel librone contiene, ve lo garantisco, le mie ricette più gustose e di maggiore soddisfazione legate al fantastico mondo del comfort food. L'ho scritto per celebrare il piacere del cibo e la gioia di preparare piatti superbuoni per dimostrare il proprio amore, per risvegliare un ricordo o riaccendere un'emozione, per concedersi una trasgressione ogni tanto, per riunire un gruppo di amici e portare in tavola un po' di felicità. Sono piatti famosi, classici delle cucine del mondo, carichi di buon umore e di sorrisi, compresi quei dolci pazzeschi e vergognosamente buoni... Spero con tutto il cuore che troverà un posto anche a casa vostra. Love, Jamie" 
Ho sempre sentito parlare ad esempio di Porridge ma quando penso che si tratta di una pappa dolce di fiocchi d'avena cotti nel latte me ne passa la voglia. Il porridge d'autore di Jamie (il suo primo ricordo culinario d'infanzia legato ai nonni) è goloso ed invitante quanto la torta al cioccolato delle grandi occasioni o il pollo fritto come al sud, per citare solo due delle invitanti ricette proposte nel libro. Questo del resto è il successo di Jamie Oliver e questo è quello che mi fa correre in libreria quando c'è un suo nuovo libro. Porta in tavola la felicità recita il sottotitolo di COMFORT FOOD e io vi dico regalate la felicità, un libro così è il regalo ideale per il prossimo Natale. 
I comfort food di Jamie li scoprirete nel libro, dei miei ne sapete qualcuno ma le zuppe sono a casa mia sempre e comunque cibo confortante ecco perché oggi ho scelto di ragalarvi questa gustosa ricetta di lenticchie. Resterete davvero stupiti. Io l'ho servita con un bocconcino di bufala e una piadina  condita con olio origano e polvere di peperone per richiamare il gusto della zuppa. Davvero un piatto mediterraneo e confortante. 
A Zuppe e minestre è dedicato anche il numero 9 della collana Le ricette di Unti e Bisunti raccontate da ChefRubio in edicola dalla scorsa settimana con il Corriere dello sport, un volume prezioso per conoscere le zuppe della tradizione Italiana presentate con la consueta succulenza che caratterizza ChefRubio.
Prima della ricetta mi rimane un ultimo appunto sul vino che ho scelto per questa mia preparazione. Continuo ad esplorare il Piemonte e mi fermo stavolta dai Fratelli Pavia dove scelgo un Grignolino d'Asti , un vino rosso DOC, molto apprezzato per le sue caratteristiche particolari e per il suo bouquet fine ed intenso, perfetto con ogni tipo di antipasto, ed in particolare con piatti leggeri, carni bianche e formaggi freschi.
L'Azienda dei Fratelli Pavia è un'azienda di tradizione essendo alla terza generazione di viticoltori, sin dal 1901 la famiglia Pavia coltiva vigneti all’estremo lato meridionale del Monferrato, nel comune di Agliano Terme nella zona definita come il triangolo d’oro della Barbera d’Asti. La conduzione di di tipo famigliare consente ancora oggi all'Azienda di controllare in modo completo il ciclo di produzione, dal vigneto alla cantina. L’intera lavorazione, dalla potatura alla vendemmia, è realizzata a mano. Questo garantisce una produzione limitata di vini di grande carattere e di altissima qualità, elementi che mantengono inalterata la centenaria tradizione di famiglia di esperienza e competenza nella produzione del vino.
Zuppa di lenticchie ai profumi mediterranei
Ingredienti per 4 persone:
350 g di lenticchie piccole
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di passata di pomodoro
50 g di prosciutto crudo magro
1 cucchiaio di capperi
1 cucchiaino di polvere di peperone rosso
1 cucchiaino d'origano
olio extravergine d'oliva
sale
Per completare:
4 bocconcini di bufala*
2 piadine**
olio extravergine d'oliva***
polvere di peperone rosso e origano
Tritare la cipolla e i capperi, ridurre a cubetti anche il prosciutto, schiacciare l'aglio e soffriggere il tutto con un filo d'olio, aggiungere la passata e le lenticchie, allungare con acqua e lasciar cuocere senza aggiungere sale. Alla fine aggiungere gli aromi (origano e polvere di peperone) e regolare di sale.
In una padella calda scaldare le piadine, condirle in superficie con olio, origano e polvere di peperone e tagliarle a striscioline. Servire la zuppa nelle ciotole con un bocconcino al centro e le striscioline di piadina calda.
*  Ho utilizzato bocconcini di latte di bufala del Caseificio Giordano
** Nel mio caso piadina fresca all'extravergine Artigianpiada
***Ho utilizzato olio extrevergine d'oliva Terre Antiche Dante

Il comfort food di Jamie Oliver e il mio

La cucina di Jamie Oliver è per me essa stessa comfort food, anche i suoi piatti da 15 minuti per dirne una risultano alla fine piatti extra-golosi, vere coccole per il palato. Immaginate allora cosa può esser un libro scritto da Jamie sull'argomento.
Comfort food di Jamie Oliver è un libro bellissimo edito da TEA Libri che ti vien voglia quasi di addentare per le tantissime ricette gustose e molto soddisfacenti per il palato e l'anima. "Questo bel librone contiene, ve lo garantisco, le mie ricette più gustose e di maggiore soddisfazione legate al fantastico mondo del comfort food. L'ho scritto per celebrare il piacere del cibo e la gioia di preparare piatti superbuoni per dimostrare il proprio amore, per risvegliare un ricordo o riaccendere un'emozione, per concedersi una trasgressione ogni tanto, per riunire un gruppo di amici e portare in tavola un po' di felicità. Sono piatti famosi, classici delle cucine del mondo, carichi di buon umore e di sorrisi, compresi quei dolci pazzeschi e vergognosamente buoni... Spero con tutto il cuore che troverà un posto anche a casa vostra. Love, Jamie" 
Ho sempre sentito parlare ad esempio di Porridge ma quando penso che si tratta di una pappa dolce di fiocchi d'avena cotti nel latte me ne passa la voglia. Il porridge d'autore di Jamie (il suo primo ricordo culinario d'infanzia legato ai nonni) è goloso ed invitante quanto la torta al cioccolato delle grandi occasioni o il pollo fritto come al sud, per citare solo due delle invitanti ricette proposte nel libro. Questo del resto è il successo di Jamie Oliver e questo è quello che mi fa correre in libreria quando c'è un suo nuovo libro. Porta in tavola la felicità recita il sottotitolo di COMFORT FOOD e io vi dico regalate la felicità, un libro così è il regalo ideale per il prossimo Natale. 
I comfort food di Jamie li scoprirete nel libro, dei miei ne sapete qualcuno ma le zuppe sono a casa mia sempre e comunque cibo confortante ecco perché oggi ho scelto di ragalarvi questa gustosa ricetta di lenticchie. Resterete davvero stupiti. Io l'ho servita con un bocconcino di bufala e una piadina  condita con olio origano e polvere di peperone per richiamare il gusto della zuppa. Davvero un piatto mediterraneo e confortante. 
A Zuppe e minestre è dedicato anche il numero 9 della collana Le ricette di Unti e Bisunti raccontate da ChefRubio in edicola dalla scorsa settimana con il Corriere dello sport, un volume prezioso per conoscere le zuppe della tradizione Italiana presentate con la consueta succulenza che caratterizza ChefRubio.
Prima della ricetta mi rimane un ultimo appunto sul vino che ho scelto per questa mia preparazione. Continuo ad esplorare il Piemonte e mi fermo stavolta dai Fratelli Pavia dove scelgo un Grignolino d'Asti , un vino rosso DOC, molto apprezzato per le sue caratteristiche particolari e per il suo bouquet fine ed intenso, perfetto con ogni tipo di antipasto, ed in particolare con piatti leggeri, carni bianche e formaggi freschi.
L'Azienda dei Fratelli Pavia è un'azienda di tradizione essendo alla terza generazione di viticoltori, sin dal 1901 la famiglia Pavia coltiva vigneti all’estremo lato meridionale del Monferrato, nel comune di Agliano Terme nella zona definita come il triangolo d’oro della Barbera d’Asti. La conduzione di di tipo famigliare consente ancora oggi all'Azienda di controllare in modo completo il ciclo di produzione, dal vigneto alla cantina. L’intera lavorazione, dalla potatura alla vendemmia, è realizzata a mano. Questo garantisce una produzione limitata di vini di grande carattere e di altissima qualità, elementi che mantengono inalterata la centenaria tradizione di famiglia di esperienza e competenza nella produzione del vino.
Zuppa di lenticchie ai profumi mediterranei
Ingredienti per 4 persone:
350 g di lenticchie piccole
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di passata di pomodoro
50 g di prosciutto crudo magro
1 cucchiaio di capperi
1 cucchiaino di polvere di peperone rosso
1 cucchiaino d'origano
olio extravergine d'oliva
sale
Per completare:
4 bocconcini di bufala*
2 piadine**
olio extravergine d'oliva***
polvere di peperone rosso e origano
Tritare la cipolla e i capperi, ridurre a cubetti anche il prosciutto, schiacciare l'aglio e soffriggere il tutto con un filo d'olio, aggiungere la passata e le lenticchie, allungare con acqua e lasciar cuocere senza aggiungere sale. Alla fine aggiungere gli aromi (origano e polvere di peperone) e regolare di sale.
In una padella calda scaldare le piadine, condirle in superficie con olio, origano e polvere di peperone e tagliarle a striscioline. Servire la zuppa nelle ciotole con un bocconcino al centro e le striscioline di piadina calda.
*  Ho utilizzato bocconcini di latte di bufala del Caseificio Giordano
** Nel mio caso piadina fresca all'extravergine Artigianpiada
***Ho utilizzato olio extrevergine d'oliva Terre Antiche Dante

2015-11-11

Insalata di coniglio tenerissimo con noci e melagrana

Canovaccio Busatti
Sfido chiunque a trovare colori più belli di quelli dell'autunno, quest'insalata mi sembrava alla fine la tavolozza di un pittore che aveva appena dipinto un dolce paesaggio dai tenui colori. Delicata nell'aspetto ed anche nel gusto questa buonissima insalata la cui particolarità sta nella cottura della carne di coniglio che vi ho aggiunto, tenera al punto da sciogliersi in bocca con un facilissimo e semplice stratagemma applicabile anche al petto di pollo.
Sarà il periodo di stress, sarà l'alimentazione in cui di consueto non mi privo di nulla ma ho scoperto di avere la pressione alta allora, prima di ricorrere a farmaci e nell'attesa di fare tutti gli esami del caso, sto adottando una dieta povera di sodio e grassi prediligendo frutta e verdura, carni bianche, optando per alimenti cucinati in modo semplice. Questa è una ricetta perfetta per gli ipertesi essendo composta da lattuga, melagrana che tra le innumerevoli benefiche proprietà ha anche quella di tenere sotto controllo la pressione arteriosa, noci ricche di omega3 al pari del pesce e petto del coniglio (quello tenuto da parte nella ricetta precedente) cotto "senza fuoco". Per condire solo olio extravergine d'oliva di qualità eccelsa e qualche goccia di aceto ai frutti di bosco.
E sull'olio voglio proprio dirvi qualcosa perché non l'ho scelto a caso, ho voluto per questa mia insalata un olio speciale che potesse valorizzarla al meglio.
L'olio extravergine d'oliva che ho scelto nasce nel cuore del Chianti (non viene buono solo il vino in quelle zone) nell'azienda della famiglia Pruneti.
Da oltre un secolo l'Azienda Agricola PRUNETI coltiva i propri terreni a San Polo in Chianti. Il prodotto più importante è sempre stato l'Olio Extravergine di Oliva, a cui si sono affiancati, in seguito, l'Iris o Giaggiolo (richiesto dalle più importanti e famose profumerie francesi), il Vino e lo Zafferano.
La raccolta delle olive viene effettuata in maniera manuale o con agevolatori meccanici al giusto punto di maturazione. L’estrazione, che ovviamente avviene soltanto attraverso procedimenti meccanici, è effettuata rigorosamente a freddo (sempre sotto i 27°C) sia per esaltare tutti i profumi ed i sapori dell’olio, sia per mantenere intatte le sue componenti salutistiche. Anche l’imbottigliamento, a basso impatto ossidativo, viene effettuato soltanto in seguito all’arrivo della richiesta, in modo da poter garantire la massima qualità ed una lunga e corretta conservazione del prodotto.
Il risultato finale è un olio da raccontare, ho scelto la varietà "leggero" per questa mia insalata, indicato per pesce e verdure bolliti o cotti al vapore; eccellente come condimento per carni bianche.
In caso di ipertensione il consumo di alcool è sconsigliato ma se non avete di questi problemi vi consiglio un abbinamento strepitoso con un altro vino di casa Pico Maccario, il Monferrato Estrosa
Insalata di coniglio tenerissimo con noci e melagrana
Ingredienti per 4 persone:
2 petti di coniglio
1/2 cespo di lattuga romana 
12 noci
1 melagrana
olio extravergine d'oliva
aceto ai frutti di bosco
sedano, carota e cipolla 
sale 
Portare a bollore una pentola d'acqua leggermente salata e arricchita  con sedano carota e cipolla. Al bollore tuffarvi i petti di coniglio, chiudere con il coperchio e spegnere il fuoco. Lasciare immersa la carne finché l'acqua non si sarà raffreddata. Estrarre la carne e affettarla. Lavare la lattuga e tagliarla a striscioline, disporla al fondo del piatto, aggiungere le noci, i chicchi della melagrana e le fette di coniglio. Emulsionare l'olio con un po' d'aceto e sale (a piacere), condire con la vinaigrette l'insalata.

Insalata di coniglio tenerissimo con noci e melagrana

Canovaccio Busatti
Sfido chiunque a trovare colori più belli di quelli dell'autunno, quest'insalata mi sembrava alla fine la tavolozza di un pittore che aveva appena dipinto un dolce paesaggio dai tenui colori. Delicata nell'aspetto ed anche nel gusto questa buonissima insalata la cui particolarità sta nella cottura della carne di coniglio che vi ho aggiunto, tenera al punto da sciogliersi in bocca con un facilissimo e semplice stratagemma applicabile anche al petto di pollo.
Sarà il periodo di stress, sarà l'alimentazione in cui di consueto non mi privo di nulla ma ho scoperto di avere la pressione alta allora, prima di ricorrere a farmaci e nell'attesa di fare tutti gli esami del caso, sto adottando una dieta povera di sodio e grassi prediligendo frutta e verdura, carni bianche, optando per alimenti cucinati in modo semplice. Questa è una ricetta perfetta per gli ipertesi essendo composta da lattuga, melagrana che tra le innumerevoli benefiche proprietà ha anche quella di tenere sotto controllo la pressione arteriosa, noci ricche di omega3 al pari del pesce e petto del coniglio (quello tenuto da parte nella ricetta precedente) cotto "senza fuoco". Per condire solo olio extravergine d'oliva di qualità eccelsa e qualche goccia di aceto ai frutti di bosco.
E sull'olio voglio proprio dirvi qualcosa perché non l'ho scelto a caso, ho voluto per questa mia insalata un olio speciale che potesse valorizzarla al meglio.
L'olio extravergine d'oliva che ho scelto nasce nel cuore del Chianti (non viene buono solo il vino in quelle zone) nell'azienda della famiglia Pruneti.
Da oltre un secolo l'Azienda Agricola PRUNETI coltiva i propri terreni a San Polo in Chianti. Il prodotto più importante è sempre stato l'Olio Extravergine di Oliva, a cui si sono affiancati, in seguito, l'Iris o Giaggiolo (richiesto dalle più importanti e famose profumerie francesi), il Vino e lo Zafferano.
La raccolta delle olive viene effettuata in maniera manuale o con agevolatori meccanici al giusto punto di maturazione. L’estrazione, che ovviamente avviene soltanto attraverso procedimenti meccanici, è effettuata rigorosamente a freddo (sempre sotto i 27°C) sia per esaltare tutti i profumi ed i sapori dell’olio, sia per mantenere intatte le sue componenti salutistiche. Anche l’imbottigliamento, a basso impatto ossidativo, viene effettuato soltanto in seguito all’arrivo della richiesta, in modo da poter garantire la massima qualità ed una lunga e corretta conservazione del prodotto.
Il risultato finale è un olio da raccontare, ho scelto la varietà "leggero" per questa mia insalata, indicato per pesce e verdure bolliti o cotti al vapore; eccellente come condimento per carni bianche.
In caso di ipertensione il consumo di alcool è sconsigliato ma se non avete di questi problemi vi consiglio un abbinamento strepitoso con un altro vino di casa Pico Maccario, il Monferrato Estrosa
Insalata di coniglio tenerissimo con noci e melagrana
Ingredienti per 4 persone:
2 petti di coniglio
1/2 cespo di lattuga romana 
12 noci
1 melagrana
olio extravergine d'oliva
aceto ai frutti di bosco
sedano, carota e cipolla 
sale 
Portare a bollore una pentola d'acqua leggermente salata e arricchita  con sedano carota e cipolla. Al bollore tuffarvi i petti di coniglio, chiudere con il coperchio e spegnere il fuoco. Lasciare immersa la carne finché l'acqua non si sarà raffreddata. Estrarre la carne e affettarla. Lavare la lattuga e tagliarla a striscioline, disporla al fondo del piatto, aggiungere le noci, i chicchi della melagrana e le fette di coniglio. Emulsionare l'olio con un po' d'aceto e sale (a piacere), condire con la vinaigrette l'insalata.