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2015-01-05

Oro nel piatto e cinque rose nel bicchiere

 
Stavolta, lo riconosco,  me la sono presa comoda. Vacanze al termine trascorse in famiglia, poco lavoro (l'essenziale), poco movimento (viste le temperature rigide cui non siamo abituati) tante tavole e qualche buon piatto di cui vi parlerò oggi e nel prosieguo.
Quando è festa le lasagne aiutano molto a smaltire il lavoro essendo preparabili in anticipo permettono a chi lavora in cucina di portarsi avanti.
Certo il problema da me è quello di accontentare tutti, mio figlio vuole le tradizionali rosse, mio marito non ama la besciamella, mia sorella non mangia formaggi, mio  cognato niente verdure e mia figlia è un discorso a parte visto che si trova nella fase "pasta bianca e olio crudo" ma a tre anni ci sta.
Volevo realizzare comunque un piatto per tutti e con queste lasagne ho accontentato un buon 80% dei commensali con alto gradimento degli stessi.
 Volevo che questo piatto fosse speciale, che avesse l'oro dentro ed ho scelto il mio oro: la Noce d'Oro de Il Noceto, un’organizzazione di Produttori fondata nel 1994 che si estende oggi su circa 211 ettari in Veneto, 38 ettari in Friuli Venezia Giulia ed infine 10 ettari nelle Marche.
Le noci vengono raccolte con tempestività al momento della maturazione, nella stagione autunnale. Vengono smallate e lavate esclusivamente con acqua. Noce d’oro, dopo essere stata lavata, viene essiccata attraverso un’accurata procedura che consente di stabilizzare i grassi insaturi presenti nel gheriglio conferendo al prodotto una fragranza inimitabile. Ho scelto questa eccellenza per le festività e con essa ho arricchito e valorizzato queste lasagne che vedono come altri ingredienti il prosciutto crudo e la scamorza affumicata. Un gusto di festa che meritava di essere valorizzato con un buon abbinamento.
Ho scelto un rosato o per meglio dire "il rosato" Five Roses di Leone De Castris nella produzione 2013 realizzata per il 70° anniversario di questo leggendario vino. 
Stiamo parlando del primo rosato imbottigliato in Italia di un affascinate rosa cerasuolo brillante con inebrianti profumi di ribes rosso e rosa. Era il 1943 quando nella Puglia occupata dagli alleati l'Avv. Piero Leone Plantera, nonno dell'attuale proprietario, appoggiato e sostenuto dalla moglie Donna Lisetta De Castris di Lemos  riesce a vincere tutte le difficoltà che ostacolano la vendemmia volgendole anzi a suo favore. Imbottiglia uno speciale Rosato prodotto in maggioranza con uve Negroamaro e una piccola percentuale di Malvasia Nera che, scoperto dalle autorità americane, sarà da queste acquistato e distribuito alle forze armate americane con il curioso nome di Five Roses.
Apprezzato fin da subito sarà esportato negli USA e nei mercati internazionali divenendo il fiore all'occhiello dell'azienda e dando lustro all'intera viticoltura pugliese.
La storia di questo vino è diventata qualche anno fa (in occasione le 60° anniversario del Five Roses) un romanzo Cinque Rose di Negroamaro omaggiato agli appassionati del Five Roses. Un libro piacevole da leggere che trasmette emozione, per la devozione e l'amore che questa famiglia ha sempre messo nel proprio operato divenendo artefice del proprio fortunato destino.
Ora il mio piatto mi sembra davvero poca cosa a confronto.
Lasagne con noci, crudo e scamorza affumicata
Ingredienti per 8 persone:
300 g c.a. di sfoglie fresche per lasagne sottili
200 g di prosciutto crudo in una fetta
1/2 cipolla bionda
100 g di formaggio grana
300 g di scamorza affumicata
20 noci
1 l di latte intero
70 g di burro
70 g di farina
olio extravergine d'oliva
noce moscata
sale e pepe
1/2 bicchiere di vino bianco
Sciogliere il burro in un tegame, unire la farina e lasciar cuocere mescolando senza far prendere colore, unire il latte e mescolare per non far formare grumi, unire sale, pepe e noce moscata. Soffriggere il crudo a fiammiferi o dadini con la cipolla, sfumare con il vino bianco e pepare.
Grattugiareo tagliare a dadini la scamorza.
Disporre in teglia un fondo di besciamella e poi le prime sfoglie di lasagne, disporre sopra un quarto del prosciutto, un quarto della scamorza, stessa di dose di noci tritate, besciamella e grana, continuare così per altri tre strati. Infornare a 190° per 25-30 minuti, finché la lasagne risulterà ben dorata in superficie. Lasciar riposare 10 minuti e poi servire.

3 commenti:

Simona Nania ha detto...

beh che dire.. una famiglia un po' difficile da mettere d'accordo a tavola in effetti :-) guarda.. noi invece mangiamo praticamente tutto, sicuramente mangeremo molto volentieri le tue lasagne, invita noi e manda i tuoi parenti in pizzeria :-))))

Unknown ha detto...

ahhh, accontentare tutti è sempre un lavoro duro!! e a volte dopo essersi fatte in 4 in cucina per preparare mille cose da i nervi che uno non vuole questo, l'altro non mangia quello.. aha.. queste lasagne son buonissime però! baci cara

CoCò ha detto...

Simo infatti io che sono onnivora non mi spiego tante difficoltà per i figli ancora spero che cambino somigliandomi un po' di più, per gli altri mi sono rassegnata tanto raramente cucino per loro
Luisa mi capita con i figli divento così nervosa quando non accennano a capire i miei sforzi che davvero sembro matta.