Piatto conchiglia Ceramiche Maroso, tovagliolo Busatti, sottopiatto ISI Milano |
La storia degli oli essenziali mi ha conquistata a dire il vero e proseguendo in un certo senso il discorso oggi vi parlo di qualcosa di nuovo che ha stupito pure me.
La Cascina Duc è situata ai confini tra Torino e Grugliasco, immersa in una delle poche aree verdi ancora esistenti ai confini della città, è un raro esempio, nei dintorni del torinese, di cascina funzionante su attività agricole. Filari di lavanda posti ai lati della strada di accesso alla Cascina accolgono i visitatori, da questa profumatissima pianta vengono prodotti non solo cosmetici e prodotti ornamentali ma anche originali prodotti alimentari.
I biscottini al burro e lavanda che producono in azienda sono a dir poco meravigliosi, con il tè sono anzi una vera chiccheria da non lasciarsi sfuggire. Altra particolarità è la pasta alla lavanda, ecco il gusto della pasta è molto intenso quasi amarognolo tanto che per me mangiarne un intero piatto sarebbe impresa impossibile, i radiatori che io ho utilizzato per questa ricetta sono perfetti per dei finger food io vedo bene l'abbinamento con il limone e con il salmone marinato che ho prodotto con le mie manine.
Per marinare un kg di filetto di salmone ho utilizzato 500 g di zucchero, 500 g di sale fino e pepe nero. Ho lasciato macerare il salmone in questa mistura per 48 ore rivoltandolo ogni 12 ore, poi l'ho lavato, l'ho asciugato per bene e l'ho avvolto in carta da cucina conservandolo in frigo altri 4-6 giorni, tagliato poi a fette è pronto per l'utilizzo o per essere conservato in buste sottovuoto.
Per una preparazione così particolare ci volava un vino giusto altrettanto ricercato e così mi sono fermata all'Azienda vinicola Quaquarini Francesco a Monteveneroso, una piccola frazione nel comune di Canneto Pavese, a circa 50 minuti da Milano. L'Azienda, fondata da Francesco e dalla moglie Liliana e portata avanti oggi con la medesima dedizione dai figli Umberto e Maria Teresa ha sempre valorizzato la tradizione viticola pur nel rinnovamento delle tecniche produttive per l'esaltazione della qualità. Il successo di questi programmi ha permesso all'Azienda di produrre una gamma di vini di qualità provenienti dalle zone più vocate dell'Oltrepo Pavese.
Il controllo della produzione inizia dalla coltivazione della vite, si tratta di uve di varietà autoctone prodotte da Agricoltura Biologica, controllate e certificate dalla vendemmia e fermentazione, sino alla messa in bottiglia.
Il controllo della produzione inizia dalla coltivazione della vite, si tratta di uve di varietà autoctone prodotte da Agricoltura Biologica, controllate e certificate dalla vendemmia e fermentazione, sino alla messa in bottiglia.
Io ho scelto un Pinot Rosé Brut, un vino elegante perfetto per l'aperitivo e per esaltare questa particolare ricetta.
Cestini di limone con pasta alla lavanda e salmone marinato home made
Ingredienti per 4 assaggini:
2 limoni
20 radiatori alla lavanda
4 fettine di salmone marinato
succo di limone
olio extravergine d'oliva
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, dividere a metà i limoni e svuotarli, estrarre il succo e tenerlo da parte. Tagliare a striscioline il salmone, unirlo alla pasta cotta condire con olio e qualche goccia di succo di limone. Suddividere la pasta nei limoni e servire con un calice di Pinot brut Rosé ben freddo.
2 commenti:
troppo carini questi cestini.....brava.
Ciao da claudette
In realtà ne avevo anche una versione dolce http://www.saleepepequantobasta.com/2013/04/insolito-dessert-di-colomba-al-limone-e.html
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