2015-09-28

Hot-dog home made, come ti conquisto i bambini

E' vero che si possono conquistare i bambini con un piatto ma ho scoperto che è anche possibile conquistarli prima ancora di prepararlo un piatto,  parlandogli di cibo.
Sembra un'impresa impossibile suscitare l'interesse dei bambini con alcuni argomenti che sembrano noiosi eppure non è così. Mi sono ritrovata a parlare di patate e veleni, di pirati e acido ascorbico, di forchette e principesse, di piselli e scatolette, di pane e antichi romani e di tanti altri alimenti suscitando in loro lo stesso incanto di quando gli racconto di  fate o supereroi. Sembra che si possano vivere avventure incredibili aprendo il frigorifero di casa perché il cibo che mangiamo nasconde storie vere più emozionanti delle fiabe, basta solo conoscerle. La storia dell'alimentazione è costellata di eventi incredibili, esperimenti scientifici, naufragi, incontri con popoli misteriosi, guerre, superstizioni, scoperte geniali, inganni ed errori clamorosi, senza tutto ciò pare che i cibi che consumiamo quotidianamente non sarebbero arrivati fino a noi. Per conoscere tutto questo e farlo conoscere ai nostri bambini che certamente avranno più consapevolezza di quel che c'è nel loro piatto un libro strepitoso, l'ultimo nato nella collana Ci provo gusto di Editoriale Scienza. Storie in frigorifero è il titolo di questo gustosissimo libro di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni e il sottotitolo "tutte vere...e più avventurose delle fiabe" ne preannuncia il ricco contenuto.
Più si avanti con gli anni  più è difficile, a volte quasi impossibile, guardare le cose con gli occhi dei bambini. Un ottimo esercizio di riflessione sull'argomento ce lo offre Stefano D'Andrea con il suo La vita è una pizza edito da Corbaccio, un libro per sorridere ed imparare ad apprezzare quel che troppo spesso ci sembra inutile.
Pillole di saggezza dalla prima all'ultima pagina per apprezzare, e ritrovare forse un poco, quella semplicità che ci apparteneva da piccoli e che abbiamo ormai dimenticato. Del resto è vero "Ogni periodo della vita ha qualcosa che manca all'altro ma se nessun bambino può imparare a essere grande, forse i grandi possono ricordarsi com'era essere bambini. Non è necessario portarsi sempre dietro un ciuccio o sbavare mentre si mangia. Basterebbe usare un po' di immaginazione e memoria, e fare una sorta di frullato di ingenuità e consapevolezza".
A volte cerco anch'io di ritornare bambina immedesimandomi in quelli che potrebbero essere i desideri culinari dei miei piccoli. Con gli hot-dog non si sbaglia in effetti e allora perché non preparare in casa il pane giusto, cercando poi di farcirlo con quanto di meglio il mercato possa offrire, piuttosto che affidarsi al già pronto risparmiando tempo magari ma avendo in cambio prodotti di bassa qualità? Io ci ho provato ed ho fatto bingo. Se volete provare anche voi non resta che appuntarvi la ricetta per i panini al latte che sto per darvi.
Per un ottimo risultato vi consiglio di utilizzare La farina 0 biologica di Plurimix Point ricavata dai migliori frumenti coltivati in  Italia con sistema biologico. Per i wurstel mi raccomando leggete sempre l'etichetta, scegliendo la lista più ridotta di ingredienti, la più alta percentuale di carne (solo suina) e il minor utilizzo di aromi artificiali.
Hot-dog home made
Ingredienti per 12 panini:
500 g di farina 0 biologica
300 ml di latte
100 ml di acqua
30 g di zucchero
20 g di burro
20 g di lievito madre in polvere
10 g di sale (due cucchiaini)
Per completare:
12 wurstel
ketcup e maionese
Versare nella planetaria farina, lievito, zucchero e acqua, impastare per qualche minuto e unire latte e sale, aggiungere infine il burro un po' alla volta e lavorare fino a che l'impasto risulterà ben incordato. Lasciarlo lievitare fino a raddoppio in una ciotola coperta di carta forno, poi suddividerlo in 12 porzioni e dare la forma allungata, spennellare con il latte e lasciare ancora lievitare fino al raddoppio. Infornare alla massima temperatura ponendo alla base del forno una ciotola piena d'acqua. Farcire con i wurstel arrostiti sulla griglia o in forno dopo aver praticato sulla superficie qualche taglietto e completare con ketcup e maionese. Se vi piace esagerare patatine fritte per contorno.

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