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2016-12-02

Tartarughe per tornare piccini

Sono stata una bambina felice, coccolata ed amata, forse troppo. Ho giocato con le bambole fino alle medie, ora però che sono mamma non so più giocare e la cosa mi fa un po' soffrire. Non sono una di quelle mamme capaci di star lì a giocare per ore (neppure se quelle ore le avessi) però ci sono due cose che con loro ho sempre fatto e mi sono sempre divertita perché anch'io amo tornare bambina a mio modo. 
Mi piace pasticciare in cucina ovviamente e poi leggere le storie per bambini e di questo mi accorgo quando loro si addormentano ed io continuo a leggermi da sola la storia iniziata. Ah! Ah! Non ridete di me, sono fatta così, al di là dei classici che pur amo, mi piace scoprire nuove pubblicazioni e devo dire che alcune case editrici mi stupiscono davvero sempre più per i bei lavori che pubblicano. 
Da Sinnos ho trovato dei meravigliosi libri di cui voglio parlare. 
Il primo di essi a tema culinario. 
L'UOVO PERLA CONTESSA di Tanneke Wigersma con illustrazioni di Linde Faas. Un cuoco scomparso nel nulla ed una contessina capricciosa che non sa da chi farsi preparare l'uovo per la colazione che solo lui sa cuocere alla perfezione. Si mette allora in viaggio alla ricerca del cuoco finché riuscirà di nuovo ad avere il suo amato uovo.
"Un uovo cotto a puntino. 
Non troppo duro. 
Non troppo mollo. 
E con un pizzico di sale"
LUCILLA SCINTILLA e il suo cucciolo di Alex Cousseau e le illustrazioni di Charles Dutertre tradotto dal francese da Angela Attolini è pubblicato nella collana Leggimi! PRIMA ed è solo la prima avventura (la prima di quattro, proprio come le stagioni) che vede protagonista una simpatica bambina di sei anni Lucilla Scintilla. È estate e Lucilla, in vacanza dai nonni,desidera un cucciolo tutto suo. Peccato però che la cagnolina del nonno che sta per partorire, si sia nascosta: ma dove? Una caccia al tesoro tra piante di pomodori e melanzane, ortiche e boschi. Una prima lettura con la font Leggimi!PRIMA in stampatello, dove il testo lieve si alterna ai bellissimi disegni fino alla sorpresa finale. Attenderemo con pazienza la prossima avventura.
Con Flora si va invece a scoprire che i musei non sono posti noiosi in SORPRESE AL MUSEO di Federico Appel illustrato da F. Carabelli sempre nella collana Leggimi! PRIMA. Statue e quadri hanno un sacco di segreti da nascondere, basta aguzzare gli occhio, seguire tracce e indizi. E le sorprese sono assicurate! 
DI BECCO IN BECCO Di Alice Keller e Veronica Truttero per la collana Leggimi! E' una storia densa di equivoci che prende il via da una piuma caduta alla signora Bianchina, la notizia passa di becco in becco nella valle in cui vi sono quattro pollai e centinaia di galline e ogni volta viene ingigantita, elementi si aggiungono, crescono, lievitano. Un libro che, con immagini divertenti e buffe, racconta di bugie, pettegolezzi, false notizie, in un grande gioco del telefono che farà divertire piccoli e grandi.
I piccoli lettori possono poi sbizzarrirsi e immedesimarsi nella lettura di
WEEKEND CON LA NONNA, libro di Stefan Boonen con illustrazioni di Melvin, stampato con la font ad alta leggibilità LEGGIMIGRAPHIC: maiuscola, studiata per ridurre al minimo gli effetti di confusione tra lettere simili. Perché tutti possano crescere grandi lettori! 
Un week end fuori dal comune per dieci ragazzini scatenati, una nonna piena di sorprese e una stranissima casa nel bosco. E potete immaginare cosa ci si può aspettare da una nonna che guida a settecentotrentacinque all’ora, ama i pericoli e le gite sugli alberi e in barca, ha una casa in cui un tempo abitava un gigante, conosce giochi pazzeschi e soprattutto racconta storie incredibili.
Anche Sarnus ci coccola con le sue graziose pubblicazioni per i più piccoli.
Nate dalla fantasia di Sara Passi e dalle matite di Marco Milanesi Le “Storielle senza morale” non sono certo immorali, né amorali: semplicemente invitano bambino a trovare da sé (o con l’aiuto di un adulto) una via per interpretare l’accaduto. E noi ci siamo divertiti tanto a farlo e posso dire che Giulio e Aurelia, di differente età oltre che sesso, hanno trovato i loro distinti modi per interpretare le storielle di Tonino. 
"Tonino era un bambino con un piccolo corpo e una grande testa avvolta in una nuvola di riccioli rossi.Viveva in un ranch e da grande sognava di fare il cow boy, come il padre.
Amava i cavalli, l’odore del fieno, le mucche e i pascoli verdi. Ogni tanto la sera guardava fuori dalla finestra… e sognava".
Nella prima “storiella”, intitolata Tonino e la sua stella e uscita l’anno scorso, il piccolo protagonista, figlio di un cowboy, riesce a catturare un astro luminoso col suo lazo. Ma non sempre i prodigi riescono bene, e in Una magia bella e buona Tonino e suo nonno lo scopriranno quando cercheranno di innestare un rametto di pesco sul fusto di un mandorlo. In questo modo, spera il piccolo cowboy, l’albero farà fiori bianchi e rosa insieme, e presto cresceranno sia pesche che mandorle! Ma a volte i sogni e la buona volontà non bastano, e fare una magia si rivela molto, molto difficile...
Poiché da tutte queste belle storie traiamo sempre delle suggestioni, stavolta abbiamo fatto dei buonissimi panini a tartaruga con il doppio impasto bianco ed ai cereali. Il pregio maggiore è che sono perfetti da farcire o da inzuppare nell'amato ovetto alla coque da servire rigorosamente nel portauovo per non correre il rischio che non venga mangiato dopo averlo cotto per il giusto tempo, il loro preferito a 3 minuti con il tuorlo ancora liquido da tirar su con pane e cucchiaino, perché anche la mia Aurelia è una contessina...viziata ed esigente.
L'impasto dei panini è quello che uso di consueto per il pane in cassetta solo che ho preparato due impasti, uno dei quali con farina ai cereali utilizzando poi l'impasto bianco sono per il corpo centrale e quello ai cereali per testa, coda e zampette. Per gli occhi semi di girasole.
Ingredienti:
500 g di farina 0 (o farina multi-cereali)
30 g polvere di lievito madre
200 g acqua
50 g latte
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale 
Miscelare la farina con il sale, aggiungere la polvere di lievito e poi i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa due ore. Ricavare poi dagli impasti le forme desiderate e cuocerle dopo averle lasciate riposare nel forno portato alla massima temperatura.

1 commento:

Le ricette di Claudia e Andre ha detto...

Molto carine queste tartarughe e tanto buone, per la gioia dei grandi e dei piccini !