2007-10-12

Polpette di ricotta

C'è un piatto, ma più che un piatto possiamo parlare di uno stuzzichino, che prepara normalmente mia madre e manda in visibilio F. parlo delle Polpette di ricotta. Quand'ero piccola io stessa ne andavo matta ed ancora adesso se sono lì non mi so limitare, una tira l'altra come le ciliege. E' una preparazione povera e semplice da realizzare ma provate a presentarla all'ospite più esigente, ne resterà colpito, sempre che ami la ricotta altrimenti non c'è pezza, la Lu si rifiuta pure di assaggiarle con nostra grande gioia perchè così ne restano di più.
Perdonatemi l'imprecisione nelle dosi, ma come tutte le cose tradizionali torna utile il classico "quanto basta" non c'è un metro si fanno e basta aggiungendo qua e togliendo là in base alla consistenza dell'impasto sappiate però che grosso modo è così:

500 g di ricotta
2/3 fette di pane raffermo
2 uova
sale
pepe nero
prezzemolo
1 cucchiaiata di parmigiano reggiano grattugiato
olio extravergine d'oliva per friggere

Sbriciolate accuratamente la sola mollica del pane impastatela poi con le uova sbattute con sale, pepe e parmigiano e la ricotta, aggiungete il prezzemolo e poi formate delle polpette tenendo presente che l'impasto deve reggersi ma non essere eccessivamente duro. Friggete le polpette nell'olio bollente e poi...una goduria.
Ah! Quando amalgamate la ricotta non fatelo in modo eccessivamente omogeneo quando si spacca la polpetta deve qua e la riconoscersi il bianco della ricotta che col calore diventa tenerissima.

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