
Delle prelibatezze versione mini che Josè Maréchal, autore del libro oltre che proprietario e chef del Cafè noir di Parigi ha voluto raccogliere in questo volume superbamente ed interamente illustrato con foto di Charlotte Lascève ed edito da Bibliotheca Culinaria. Ho sfogliato avidamente il volume e molte sono le leccornie che mi sono promessa di provare ma ho voluto iniziare da questo ricercato Biancomangiare alla crema di pistacchi.
Per rimarcare ulteriormente l'eleganza della preparazione, che si presta ad essere un gradito pre-dessert in una cena di gala, ho voluto servirlo nei cucchiai d'argento invece che nei classici di porcellana che si usano normalmente per queste presentazioni, il risultato lo trovo estremamente interessante e l'esperienza da ripetere con nuovi sapori ed accostamenti.
Ora la ricetta per comporre 6 golosi cucchiai
40 g di zucchero semolato
1 dl di latte
1 foglio di gelatina
40 g di pistacchi sgusciati
60 g di mandorle sgusciate
6 cl di panna liquida
Immergete il foglio di gelatina nell'acqua fredda per ammorbidirlo. Riducete la mandorle in polvere nel mixer, aggiungete 5 cl d'acqua e frullate nuovamente.
Scaldate il latte e 30 g di zucchero in una casseruola, a fuoco medio, poi aggiungete le mandorle e portate ad ebollizione. Ritirate dal fuoco e filtrate il latte attraverso un passino fine in un'altra casseruola schiacciando bene le mandorle. Fate scaldare nuovamente per 1-2 minuti poi, fuori del fuoco, aggiungete la gelatina sgocciolata. Mescolate, versate la preparazione in una ciotola e tenete in frigorifero per 1 ora.
Con il mixer riducete i pistacchi in polvere. Versate la panna liquida in una casseruola, aggiungete i pistacchi e lo zucchero rimasto e fate cuocere a fuoco medio per 1-2 minuti prima di filtrare la crema. Lasciate raffreddare.
Togliete il biancomangiare dal frigorifero e formate delle piccole quenelle che, depositate nei cucchiai, aspetteranno solo di essere ricoperte di crema di pistacchi e decorate con qualche pistacchio o mandorla.
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