Vi è mai capitato di preparare qualcosa con l'intenzione di parlarne poi nel blog e di non riuscire poi a fare la foto prima che sparisse tutto dal tavolo? A me succede, specie quando siamo in tanti, magari l'impegno, magari la stanchezza, magari il non voler sembrare sempre quella che prima di mangiare fotografa...insomma per varie motivazioni mi è capitato e continua a capitarmi. Il caso emblematico è stato la vigilia di Capodanno quando con mia sorella, alla quale ho regalato il libro che vedete qui sopra, abbiamo deciso di servire come stuzzichino pre-cena i frittini che vedete in copertina. Mia sorella ha opportunamente, considerato il numero dei commensali, moltiplicato le dosi. Abbiamo poi disposto i diversi gusti di zeppole in cestini di vimini, carinissimi, e quando mi sono ricordata della foto era troppo tardi li avevamo già fatti fuori. Ovviamente ho intenzione di rifarli ma nel frattempo non mi andava di farvi aspettare, che il libro è uscito già da un po' e io vi dò la chicca di questa ricetta ma poi per le altre non vi resta che fare un salto da Bibliotheca Culinaria per acquistare il volume Deliziosamente Fritto di Umberto Zanassi che vi assicuro, come gli altri della serie Cartolina dalla cucina, già per le immagini di Stefania Sainaghi varrebbe tutto il suo prezzo (che tra l'altro è pure scontato del 20%). La nostra società spesso demonizza il fritto perchè non proprio salutare, laborioso ed anche perchè ritenuto troppo popolare ma ditemi un po' voi se riuscite a matenervi fermi, senza perdere la bussola, davanti a una pietanza croccate e dorata...ogni resistenza va a farsi friggere! E allora iniziamo da queste deliziose
Zeppole (al basilico, salmone affumicato, naturali, al formaggio)
Ingredienti:
150 g di farina 00
1 cucchiaio di acqua frizzante
5 g di lievito di birra
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di olio extravergine d'oliva
1 l di olio per friggere
Per le guarnizioni:
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
70 g di salmone affumicato
basilico tritato + 1 cucchiasio di olio extravergine d'oliva
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, unire la farina, il sale, l'olio, lavorare bene aggiungendo ancora un p0' d'acqua per ottenere un impasto omogeneo e morbido. Dividere l'impasto in tre parti, ad una aggiungere il salmone tagliato a listarelle, alla seconda il formaggio grattugiato ed alla terza il basilico frullato con l'olio, coprire le ciotole contenenti i tre impasti e lasciar lievitare per almeno due ore a temperatura ambiente al riparo da correnti d'aria.
Poi con la punta di un cucchiaio inumidita formare tante piccole palline e friggerle nell'oilio caldo a 160-170° per 4-5 minuti, finché riulteranno ben dorate e gonfie. Sgocciolarle su carta assorbente salarle in superficie e servirle calde.
Vi consiglio di moltiplicare almeno per tre le dosi, ne vale la pena.
Commenti
Mi sono molto piaciuti, certo è una cosa che va fatta ogni tanto, ma è veramente stuzzicante! :))
Castagna
A me capita spessissimo di saltare la parte della foto...preferisco quella della bocca....ahaahah.
Buona giornata :)
@Emilia tutti amiamo più quella però senza le foto il blog non sarebbe lo stesso vero?
@Micaela anche a me a volte da l'idea di mancanza di modestia mi dico e se poi assaggiano e fa schifo penseranno ah! è così purchè siano belle mette anche le schifezze nel blog invece la foto è preventiva sai quante ne ho non utilizzate?
L'esperienza delle ricette senza foto è comuine sicuramente a molte di noi, ma in determinate circostanze è del tutto fuori luogo fotografare, anche se poi il rammarico per non averlo potuto fare è grande.
ciao
Buona giornata
come al solito, tanti complimenti per le tue creazioni!
mi chiedevo se in futuro sarà possibile salvare le tue ricette in pdf per poi stamparle e metterle nel mio bel diario di cucina.
un bacio
Sari
Rossella
@Lenny da noi li fanno pure con le acciughe a forma di ciambella e sono deliziose
@Francesca da bona calabrese ovviamente
@Sari hai ragione e mi sa che devo provvedere presto a questa esigenza dei lettori, ve lo meritate il pdf
@Elga mi puoi capire
@Anonimo anche per me le zeppole sono quelle dolci che si fanno a San Giuseppe ma qui ho riportato il nome usato dall'autore del libro la ricetta è sua e il nome mi sembrava giusto lasciarlo invariato